San Vito Lo Capo – L’ipotesi di una strada che colleghi Palermo a San Vito Lo Capo attraversando la Riserva Naturale dello Zingaro ha scatenato un’ondata di indignazione. A sollevare la questione è stata la deputata trapanese del M5S, Cristina Ciminnisi, che ha definito «folli» le parole del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, pronunciate alla BIT di Milano.
«Parlare di un’infrastruttura simile significa calpestare la storia e l’identità della Riserva dello Zingaro – afferma Ciminnisi – un’area protetta nata grazie alla determinazione di chi, nel 1980, con la storica “Marcia per lo Zingaro” impedì la costruzione di una strada che avrebbe distrutto uno dei gioielli naturalistici più preziosi della Sicilia».
La Riserva, con i suoi sentieri incontaminati che si snodano tra montagne a picco sul mare, calette cristalline e una biodiversità straordinaria, è da oltre quarant’anni un simbolo di tutela ambientale e di turismo sostenibile.
«Immaginare oggi di alterare questo equilibrio per una strada significa tradire lo spirito di chi ha lottato per proteggere lo Zingaro – continua la deputata – e soprattutto significa non capire il valore che quest’area ha per il turismo di San Vito Lo Capo e di tutta la Sicilia. I visitatori arrivano qui proprio per l’esperienza unica che offre la Riserva, per il contatto autentico con la natura, per la bellezza selvaggia che ancora resiste».
L’appello è chiaro: «Il presidente Schifani si ravveda e abbandoni questa visione retrograda e distruttiva. Se necessario, siamo pronti a rimetterci in marcia, come nel 1980. Lo Zingaro è e resterà un santuario naturale, e non un tracciato per il cemento»