Trapani
Trapani. Degrado scuola via Rostagno
Tra bottiglie rotte, spuntoni di ferro e pericolo di zecche, l'ingresso della scuola “Gemelline Asta” è diventato una trappola ignorata dalle istituzioni.
Redazione30 Maggio 2025 - Attualità



  • Ingresso scuola via Mauro Rostagno a Trapani con bottiglie di birra vuote, ferri arrugginiti e marciapiede danneggiato; evidente degrado urbano e pericoli per i bambini.Attualità

    Trapani – Succede, in via Mauro Rostagno, nei pressi della scuola dell’infanzia e dell’asilo “Gemellini Asta”. Dove ci si aspetterebbe ordine, sicurezza e decoro, regnano invece incuria, sporcizia e pericolo. Bottiglie di birra vuote, cocci di vetro sparsi ovunque, spuntoni di ferro arrugginito in bella vista sul marciapiede come trappole invisibili. Scene da periferia abbandonata, non da ingresso di un istituto frequentato da bambini piccoli.

    Chi dovrebbe intervenire? Chi ha il compito di monitorare le aree scolastiche? Le domande rimbalzano da mesi tra i genitori, sempre più preoccupati per la salute e l’incolumità dei propri figli.

    Non si tratta solo di decoro urbano – già compromesso – ma di sicurezza pubblica. Quei cocci di vetro, lasciati dopo i soliti bivacchi notturni, possono ferire. Quei ferri scoperti, arrugginiti e piegati male, possono infilzare. E in questa stagione si aggiunge un ulteriore spettro: quello delle zecche, attratte dall’erba alta e dai rifiuti organici. Un mix letale, che espone i bambini a rischi sanitari gravissimi, tra infezioni e malattie trasmesse da parassiti.

    La scena si ripete ogni mattina: genitori costretti a camminare in equilibrio tra ostacoli, bambini portati in braccio per evitare i punti più pericolosi, insegnanti che lanciano segnalazioni rimaste lettera morta.

    E il Comune? Silenzio. Nessun intervento straordinario di bonifica, nessuna messa in sicurezza, nessun cartello che segnali almeno il pericolo. Un atteggiamento che rasenta l’omissione.

    Possibile che non si riesca a garantire un minimo di tutela all’esterno di una scuola pubblica? Possibile che si debba attendere l’incidente, la ferita, il pronto soccorso prima che qualcuno si decida ad agire?

    La realtà è che questa zona è da tempo fuori dal radar della manutenzione urbana. E se a farne le spese sono i più piccoli, non è solo una questione di degrado: è una questione di responsabilità collettiva.

    I cittadini hanno il diritto di pretendere un ambiente sicuro per i propri figli. Le istituzioni hanno il dovere di garantirlo. Ma oggi, in via Mauro Rostagno, quel diritto è calpestato. E quel dovere, ignorato.

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