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    Termini Imerese. Processo, tragedia sulla A20 Messina-Palermo
    Codacons unica associazione ammessa parte civile
    Redazione19 Dicembre 2025 - Cronaca
  • Tribunale generico TpOggi 1Cronaca

    Termini Imerese (Palermo) – Davanti al Gup del Tribunale di Termini Imerese, dott. Gregorio Balsamo, si è celebrata l’udienza preliminare del procedimento penale per omicidio stradale relativo alla morte del dottor Francesco Vincenzo Maniaci, il giovane medico deceduto a seguito della caduta della branca sinistra di un albero di pino, collocato sul lato destro della carreggiata dell’autostrada A20 Messina-Palermo.

    Il procedimento vede sette imputati, tra dirigenti, responsabili e direttori, chiamati a rispondere ciascuno in relazione al proprio incarico e alle proprie competenze all’interno del Consorzio per le Autostrade Siciliane, con riferimento alle attività di gestione e manutenzione dell’infrastruttura autostradale.

    Nel corso dell’udienza, la prima questione affrontata dal Giudice ha riguardato l’ammissione delle costituzioni di parte civile. Il Gup ha ammesso la partecipazione al processo dei familiari della vittima e del Codacons Sicilia, rappresentato dall’avvocato Marcello Drago, dirigente dell’Ufficio Legale Regionale del Codacons, che risulta l’unica associazione ammessa come parte civile nel procedimento.

    L’udienza è poi proseguita con le istanze delle parti civili finalizzate alla chiamata in causa dei responsabili civili, individuati in diverse società operanti nel settore della manutenzione autostradale. Il Giudice ha accolto tali richieste, disponendo il rinvio dell’udienza al 12 febbraio prossimo al fine di consentire la “vocatio in ius” dei responsabili civili, che andranno così a integrare il contraddittorio processuale.

    “L’ammissione del Codacons come unica associazione parte civile – dichiara il prof.  Francesco Tanasi, giurista e Segretario Nazionale  Codacons – rappresenta un riconoscimento del ruolo dell’associazione nella tutela dell’interesse collettivo alla sicurezza delle infrastrutture e dei diritti degli utenti della strada. È doveroso accertare se la morte di un giovane medico possa essere riconducibile a carenze nella manutenzione e nella gestione della rete autostradale”.

    Il Codacons seguirà con attenzione tutte le fasi del procedimento giudiziario, affinché venga fatta piena luce sulle responsabilità e siano evitate tragedie analoghe sulle autostrade siciliane.

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