Trapani
Giornata Mondiale della Felicità: siamo davvero più felici oggi?
La felicità a Trapani: tra realtà e possibilità
Redazione20 Marzo 2025 - Attualità



  • Giornata mondiale della Felicità Attualità

    Trapani – Ci hai mai pensato davvero? Sei felice? Non è una domanda banale, né scontata. Oggi, 20 marzo, si celebra la Giornata Mondiale della Felicità, un’occasione per fermarsi un attimo e riflettere su uno degli aspetti più importanti (e spesso trascurati) della nostra esistenza.

    Dal 2012, le Nazioni Unite ci ricordano che la felicità non è solo uno stato d’animo, ma un diritto, un obiettivo concreto a cui dovrebbero mirare le politiche pubbliche e le scelte collettive. Ma la domanda rimane: siamo più felici oggi o lo eravamo di più qualche decennio fa?

    Cosa ci dice il mondo sulla felicità

    Secondo il World Happiness Report, un’indagine che ogni anno misura la felicità globale, il nostro benessere è influenzato da diversi fattori: reddito, sostegno sociale, salute, libertà di scelta, generosità e bassa corruzione.

    E indovina un po’? Il Paese più felice del mondo è, da anni, la Finlandia. Sarà per il welfare efficiente, per la natura incontaminata o per il fatto che i finlandesi non si fanno troppi problemi per le piccole cose. Seguono Danimarca, Islanda e Svizzera—insomma, il Nord Europa la sa lunga sulla qualità della vita.

    E noi? L’Italia si trova a metà classifica. Non siamo tra i più felici del mondo, ma nemmeno tra i più infelici. Se guardiamo dentro i nostri confini, le città dove si vive meglio (e quindi con una popolazione più felice) sono Bolzano, Trento e Bologna, grazie a servizi efficienti, natura vicina e un buon equilibrio tra lavoro e vita privata.

    E in Sicilia? La felicità è un miraggio o una possibilità concreta?

    Se parliamo di qualità della vita, la Sicilia non brilla nelle classifiche nazionali. Secondo il Rapporto Qualità della Vita 2024 de Il Sole 24 Ore, le province siciliane si trovano nelle posizioni medio-basse della graduatoria nazionale.

    Classifica delle province siciliane per qualità della vita (2024)

    Provincia Posizione generale Variazione rispetto al 2023 Indicatori positivi Criticità
    Ragusa 81ª +5 Servizi, economia in crescita, sicurezza Sanità carente
    Catania 83ª +9 Economia vivace, istruzione in miglioramento Traffico, inquinamento
    Trapani 85ª +14 Turismo in crescita, qualità ambientale Redditi bassi, trasporti
    Messina 91ª -2 Buona offerta culturale, portualità Viabilità, lavoro precario
    Agrigento 96ª -2 Patrimonio storico, turismo Disoccupazione elevata
    Enna 97ª -7 Costo della vita basso Spopolamento, infrastrutture
    Caltanissetta 98ª +8 Maggiore sicurezza, servizi scolastici Carenza di opportunità lavorative
    Palermo 100ª -5 Vivacità culturale, turismo Traffico, criminalità, sanità
    Siracusa 104ª 0 Bellezza paesaggistica, attrattività turistica Scarsi servizi, occupazione precaria

    Ragusa guida la classifica delle province siciliane più felici, con un miglioramento di cinque posizioni. Catania e Trapani mostrano segnali di ripresa, guadagnando rispettivamente 9 e 14 posizioni.

    Dall’altra parte, Palermo scivola al 100º posto, perdendo cinque posizioni rispetto al 2023, mentre Siracusa resta tra le peggiori città d’Italia per qualità della vita, occupando la 104ª posizione.

    Questi dati fanno riflettere: la felicità non dipende solo da quanto guadagniamo, ma anche dalla qualità dei servizi, dalla sicurezza e dall’ambiente in cui viviamo.

    Il peso dei media sulla nostra felicità

    Oggi siamo costantemente bombardati da notizie negative: guerre, crisi economiche, disastri ambientali. Questo ha un effetto, anche se non ce ne accorgiamo. Ci sentiamo più ansiosi, più pessimisti, più insicuri.

    Ma i media non sono solo questo. Ci sono storie di successo, di speranza, di persone che fanno la differenza, e queste ci fanno bene. Persino i social media, se usati nel modo giusto, possono essere uno strumento per ispirarci e motivarci, invece di farci sentire sempre inadeguati nel confronto con vite apparentemente perfette.

    Cosa possiamo fare per essere più felici?

    Al di là di reddito e politica, la felicità è spesso una questione di abitudini quotidiane. Ecco qualche piccolo trucco per migliorare il nostro benessere:

    • Essere grati: sembra banale, ma riconoscere le cose belle che abbiamo fa la differenza.
    • Coltivare le relazioni: gli amici, la famiglia, le persone con cui condividiamo momenti di qualità.
    • Muoversi: lo sport non serve solo al corpo, ma anche alla mente.
    • Limitare l’esposizione alle notizie negative: spegnere la TV o il cellulare ogni tanto fa bene.
    • Stare nella natura: il mare, la montagna, un parco in città… la natura ha un effetto terapeutico.

    Conclusione: la felicità è una scelta?

    Sì e no. Ci sono fattori che non possiamo controllare, ma tanti altri dipendono da noi. E se c’è una cosa che la Giornata Mondiale della Felicità può insegnarci è che possiamo lavorare per essere più felici, a partire da piccole scelte quotidiane.

    E tu, oggi, cosa farai per essere un po’ più felice?




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