Mazara del Vallo
Mazara del Vallo: confiscati beni per 2,3 milioni di euro a Vito Signorello
Misura prevenzione patrimoniale di confisca proposta dal Questore di Trapani
Redazione17 Luglio 2025 - Cronaca



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    Mazara del Vallo – Nella mattinata odierna, operatori della Polizia di Stato in servizio presso la Divisione Anticrimine della Questura di Trapani, in collaborazione con il Nucleo di Polizia Economica e Finanziaria della Guardia di Finanza, hanno dato esecuzione al Decreto di confisca di beni, ai sensi del vigente Testo Unico Antimafia, nei confronti di Vito Signorello, classe 68, noto pregiudicato mazarese, per un valore complessivo di 2,3 milioni di Euro circa.

    Il provvedimento reale in oggetto prevede la confisca dei seguenti beni:
    – Un appartamento per civile abitazione sito in Mazara del Vallo;
    – Un locale adibito a deposito in Mazara del Vallo;
    – Una imbarcazione con motore di 200 CV;
    – 5 rapporti bancari (Conti correnti con saldi attivi, carte di credito e di debito);
    – Quote societarie e intero compendio aziendale di tre società sedenti in Mazara del Vallo.

    Tra i beni immobili delle citate società rilevano un albergo, uno stabilimento balneare con ristorante ed un lotto di terreno con strutture adibite ad autolavaggio ed ad uso ufficio, tutti in Mazara del Vallo.

    Chi è Vito Signorello

    Signorello, noto soggetto mazarese dall’acclarato ed accertato profilo criminale, già destinatario di un provvedimento di sequestro di beni ai fini della confisca nel luglio 2023, è stato oggetto di indagini di carattere patrimoniale, esperite congiuntamente da personale della Divisione Anticrimine e della Guardia di Finanza di Trapani. Queste hanno consentito di ricondurre a Signorello la disponibilità di un rilevante patrimonio immobiliare, mobiliare e societario che, nell’ambito della misura di prevenzione a suo tempo applicata, da ricondurre a guadagni ottenuti con attività illecite in cui il predetto è rimasto coinvolto negli ultimi anni.

    Il “curriculum” criminale di Signorello è caratterizzato, infatti, da numerose condanne divenute irrevocabili per i reati di bancarotta fraudolenta, evasione fiscale, mancato versamento di oneri tributari ed altri reati in materia fiscale.

    Signorello ha realizzato negli anni, infatti, una raffinata organizzazione di società, spesso amministrate tramite prestanome, la cui gestione era improntata essenzialmente all’evasione fiscale ed alla distrazione di risorse sia in favore del proprio nucleo familiare che in favore di sempre nuovi progetti economico-imprenditoriali, realizzati a discapito dell’erario e dei creditori.

    Una volta ottenuti i nuovi finanziamenti (che dovevano essere destinati al risanamento della società in dissesto) il proposto ha puntualmente e serialmente distratto i fondi ottenuti, intascandone una parte per il proprio sostentamento ed investendo il resto in nuove e sempre più importanti attività imprenditoriali nel settore ricettivo e turistico (Hotel, Ristoranti e da ultimo anche uno stabilimento balneare, tutti insistenti in Mazara del Vallo), per poi ciclicamente portare le nuove società a bancarotta e così via.

    Con tale criminale metodo venivano accumulati negli anni ingenti capitali; le indagini patrimoniali esperite nei confronti del proposto hanno consegnato una rilevante “sproporzione” tra i redditi lecitamente acquisiti e la reale disponibilità economico-finanziaria dello stesso e del suo nucleo familiare.





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