Altre Notizie
Petru Fudduni : Il poeta sfacciato che non la perdonava a nessuno!
Scopri la vita e le opere di Petru Fudduni, il poeta improvvisatore che ha lasciato il segno nella cultura siciliana e nella storia di Trapani
Eros Santoni3 Febbraio 2025 - Altre Notizie
  • piatto siciliano di Nino Parrucca, Palermo Altre Notizie

    Se pensate che i battutisti e i meme di oggi siano forti, non avete conosciuto Petru Fudduni! Un tipo che, se fosse vivo oggi, avrebbe avuto più follower di un influencer di Instagram. E sì, anche a Trapani si parlava di lui, perché una buona presa in giro, una rima tagliente e una risposta a bruciapelo fanno sempre ridere tutti.

    CHI ERA PETRU FUDDUNI?

    Nato tra il 1600 e il 1604, questa leggenda siciliana emerse tra i vicoli di Palermo, ma a Trapani e in tutta la Sicilia si parlava di lui. Era un povero cristiano, lavorava come cavapietre all’Acquasanta, ma aveva una lingua che tagliava più di un coltello da tonni!

    La nobiltà voleva farla franca con lui? Nemmeno per sogno! Lui rispondeva in rima, e quando gliene davano, restituiva il doppio. E questa cosa, ai tempi, dove ognuno doveva stare zitto davanti a baroni e preti, era rivoluzionaria. Un tipo alla “Osho” siciliano, ma più vigoroso e più pungente!

    PETRU FUDDUNI E TRAPANI: UNA RISATA ALLA VOSTRA SALUTE!

    A Trapani, terra di mare e scanzonati, gli sarebbe piaciuto molto. Qui non si risparmia niente a nessuno e lui, che sappiamo avrebbe viaggiato in Sicilia, certamente avrebbe fatto ridere anche i nostri antichi trapanesi. E se fosse passato da Piazza o dal Mercato di Trapani, di sicuro avrebbe fatto una battuta in dialetto per prendere in giro qualche nobilotto.

    E poi, diciamolo chiaro: il popolo siciliano adora le frasi sagge con una spruzzata d’ironia! E qualcuno dice che si sarebbe intrattenuto anche con i tonnaroti che, come lui, sapevano stringere i denti e far sentire la propria voce!

    LE PERLE DI PETRU: FRASI E BATTUTE SENZA TEMPO

    Si è sposato? Peggio per lui! Perché Petru aveva una chiara idea del matrimonio:

    Avevi un solo problema e ti sei riempito di guai!

    Frase originale: “A fimmina è comu la ‘atta: cchiù l’allisci e cchiossà ti gratta.” Traduzione: Le donne? Come i gatti: più le coccoli, più ti graffiano!

    E poi, quando si parlava di classi sociali, non gli piaceva fare sconti:

    Poviru e minnica va a filosofia” Traduzione: Se sei povero e mendichi, sei filosofo.

    Ma il top rimaneva il suo atteggiamento: non si curava di niente e di nessuno, nemmeno del vescovo che voleva dargli lezioni!

    PETRU: IL MITO SICILIANO CHE NON MUORE MAI!

    Chi era veramente Petru Fudduni? Un poeta? Un arruffone? O forse un rivoluzionario che sapeva che la voce del popolo non si può zittire? Certo è che a lui si attribuiscono versi, battute e aneddoti che oggi sono ancora vivi.

    E se fosse tra noi oggi, forse avrebbe avuto un profilo TikTok pieno di video virali, un podcast dove prende in giro tutti e una fila di nobili incravattati pronti a sentirsi presi in giro.

    Ma diciamola tutta, a Trapani e in Sicilia, dove l’ironia è sacra, Petru Fudduni sarà sempre questo spirito sfacciato che non perdona nessuno!

    E ORA TOCCA A VOI

    “E ora tocca a vui: qual è a battuta cchiù fotti di Petru chi canusciti? Scriviti ‘u vostru parèri nei commenti e faciti sapiri ca u geniu sicilianu, chissu veru, nun si spegni mai!”

    Qual è la battuta più forte di Petru che conoscete? Scrivete il vostro parere nei commenti e fate sapere che il genio siciliano, quello vero, non si spegne mai!

     




  • Castelvetrano
    Siccità, l’acqua depurata dall’impianto di Castelvetrano anche per l’orticoltura
    Di Mauro: «Stiamo valutando la fattibilità»
    Redazione3 Febbraio 2025 - Economia
  • Economia

    Castelvetrano – La possibilità di utilizzare le acque reflue depurate dall’impianto di Castelvetrano, nel Trapanese, anche per le coltivazioni orticole è stata al centro di un tavolo tecnico tenuto nella sede del dipartimento regionale Acqua e rifiuti. Alla riunione, coordinata dall’assessore all’Energia, Roberto Di Mauro, hanno partecipato anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo, i rappresentanti dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, dell’Arpa, del Consorzio di bonifica della Sicilia occidentale, del Commissario unico per la depurazione e del Comune di Castelvetrano.

    «Abbiamo definito – ha detto Di Mauro – un percorso tecnico-amministrativo che dovrebbe completarsi entro un paio di mesi con le conclusioni dell’analisi del rischio svolte dal Commissario per la depurazione. In caso di esito positivo, daremo il via libera all’utilizzo dell’acqua. Abbiamo avuto intanto rassicurazioni sul fatto che quanto prima il depuratore di Castelvetrano sarà rimesso in funzione».

    Attualmente, con un decreto del luglio 2024 il dipartimento Acque e rifiuti ha autorizzato il riuso delle acque depurate per uliveti e vigneti dei territori delle province di Trapani e Agrigento. Secondo una stima, il volume di acqua depurata nell’impianto di via Errante vecchia e riutilizzabile sarebbe di circa 8 milioni di cubi all’anno.

    «Adesso – aggiunge l’assessore all’Energia – vogliamo verificare se esistono le condizioni tecniche per ampliare l’impiego di queste risorse anche per l’orticoltura. È una richiesta che arriva dai territori e sarebbe una soluzione, seppur non definitiva, per fare fronte alle conseguenze del lungo periodo di siccità che ha ridotto i quantitativi di acqua disponibili per l’irrigazione. Abbiamo l’intenzione di estendere questa possibilità anche ad altri impianti, che potrebbero alleviare le difficoltà degli agricoltori di territori in particolare sofferenza come quelli di Sciacca e Agrigento».

    Per utilizzare l’acqua depurata dall’impianto di Castelvetrano, devono essere preventivamente effettuate accurate valutazioni qualitative e quantitative così da garantire il rispetto dei limiti fissati dalla legge e la riduzione al minimo dei rischi per il consumo umano dei prodotti agricoli irrigati, anche in funzione delle diverse tipologie di colture per le quali impiegare le risorse idriche.




  • Trapani
    Violano i domiciliari, due trapanesi arrestati dai carabinieri
    Si tratta di un 18enne e un 42enne
    Redazione3 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Trapani – I Carabinieri della Compagnia di Trapani hanno arrestato, per evasione e inosservanza
    degli obblighi inerenti la Sorveglianza Speciale, due trapanesi di 18 e 42 anni sorpresi per le strade della città contravvenendo alle prescrizioni delle misure cui sono in atto sottoposti.

    Il GPS ha monitorato la posizione

    Il 18enne, arrestato da pochi giorni per aver rubato un’auto da un garage che per sua sfortuna aveva un GPS che indicava costantemente la posizione della stessa, è stato rintracciato nei pressi della caserma Borgo Annunziata dopo che sarebbe risultato assente al controllo nell’abitazione dove sta scontando i domiciliari. Tratto in arresto, a seguito dell’udienza di convalida è stato sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari.

    Obbligo di dimora

    Il 42enne invece, in atto sottoposto alla sorveglianza speciale di PS e all’obbligo di dimora nel comune di Erice, durante le ore notturne sarebbe risultato assente al controllo dei militari che lo hanno poi sorpreso rincasare a piedi traendolo in arresto. A seguito del giudizio direttissimo lo stesso è stato risottoposto alla misura della sorveglianza speciale.




  • Almanacco Trapani
    Almanacco del 3 Gennaio 2025 – Storia Tradizioni Curiosità
    Tra eventi storici, proverbi e sapori autentici: scopri cosa è accaduto oggi in Sicilia e nel mondo!
    Eros Santoni3 Febbraio 2025 - Almanacco
  • almanacco trapanioggi del 03 gennaio 2025 Almanacco

    Almanacco del 3 Gennaio 2025

    Meteo a Trapani: Lunedì 3 Febbraio sarà una giornata all’insegna della variabilità atmosferica, con un’alternanza tra piogge intermittenti e momenti di schiarita. Nel dettaglio, le prime ore del mattino saranno caratterizzate da rovesci di pioggia, a tratti intensi, che potranno rendere le strade scivolose e ridurre temporaneamente la visibilità. Con il passare delle ore, le precipitazioni si attenueranno, lasciando spazio a brevi piovaschi sparsi nel pomeriggio, accompagnati da un cielo nuvoloso ma con possibili aperture soleggiate. In serata, la situazione meteorologica tenderà a migliorare, con una nuvolosità prevalentemente innocua che permetterà qualche schiarita più ampia. Le temperature si manterranno su valori nella media stagionale, con un clima fresco e umido, mentre i venti soffieranno deboli o moderati, con possibili rinforzi lungo le coste.

    Santo del Giorno

    Curiosità dalla Sicilia

    Sapevi che la cassata siciliana, oggi simbolo della pasticceria dell’isola, ha origini arabe? Furono gli arabi a introdurre la ricotta zuccherata in Sicilia, dando il via a quella che oggi è una delle delizie più amate al mondo.

    Accadde Oggi nel Mondo

    Accadde Oggi in Sicilia

    Proverbio Siciliano del Giorno

    “Cu si marita fa bonu jornu e cent’anni di malannu.”(Chi si sposa fa un buon giorno e cento anni di disgrazie.)

    Pensiero Notturno

    La notte è il momento in cui i sogni prendono forma e i pensieri diventano stelle. Ascolta il silenzio e lasciati ispirare dal cielo.

    Oroscopo del Giorno

    ♈ Ariete: Oggi potresti sentirti pieno di energia, approfittane per concludere ciò che hai lasciato in sospeso.

    ♉ Toro: La pazienza sarà la chiave per risolvere una situazione delicata. Non avere fretta!

    ♊ Gemelli: Un incontro speciale potrebbe cambiarti la giornata, resta aperto alle sorprese.

    ♋ Cancro: Un po’ di relax ti farà bene. Trova il tempo per te stesso.

    ♌ Leone: Sei carico di creatività, sfruttala per portare avanti un progetto importante.

    ♍ Vergine: Oggi è il giorno giusto per mettere ordine nella tua vita, dentro e fuori.

    ♎ Bilancia: Una decisione importante è alle porte, ascolta il tuo cuore.

    ♏ Scorpione: Passione e determinazione ti guideranno verso un nuovo successo.

    ♐ Sagittario: Hai bisogno di evadere dalla routine, organizza qualcosa di divertente.

    ♑ Capricorno: Non trascurare i dettagli, oggi saranno più importanti che mai.

    ♒ Acquario: Un vecchio amico potrebbe ricomparire nella tua vita. Sii aperto ai ricordi.

    ♓ Pesci: Oggi il destino sembra avere qualcosa in serbo per te, segui il tuo intuito.

    Cosa si Celebra in Sicilia

    Oggi in Sicilia si celebra la festa di San Genoveffo, con particolari tradizioni a Palermo e nei piccoli borghi dell’entroterra, dove vengono organizzate fiere e mercatini in suo onore.

    Cosa Mangiamo Oggi di Siciliano

    Colazione: Brioche con granita al cioccolato, un dolce risveglio tipicamente siciliano.

    Pranzo: Pasta con i broccoli arriminati, una delizia palermitana con pangrattato tostato e uvetta.

    Cena: Sarde a beccafico, un piatto della tradizione siciliana dal sapore unico.

    Buona giornata del 3 gennaio 2025 a tutti!




  • Cibo Trapani
    Il Dolce Ricordo di U Zu Ciccino Caramellaro
    Un Tuffo nel Passato Dolce di Trapani
    Eros Santoni2 Febbraio 2025 - Cibo
  • Francesco adamo nel suo antico chiosco di caramellaio a Traoani in piazzetta Notai. Cibo

    Trapani –  Negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta, il centro storico di Trapani era un mosaico di profumi e sapori, ma nessuno così inebriante come quello delle caramelle di Francesco Adamo, meglio conosciuto come U Zu Ciccino Caramellaro. Passeggiando per le vie lastricate di pietra, i trapanesi, giovani e vecchi, erano irresistibilmente attratti dalla bancarella di U Zu Ciccino, un faro di dolcezza nel cuore della città.

    Chi era il caramellaio della nostra infanzia:

    Francesco Adamo era un alchimista di sorrisi. Le sue creazioni—bon bon alla cannella, alla fragola e le leggendarie caramelle alla carruba—non erano semplici dolci, ma vere e proprie opere d’arte che richiamavano i trapanesi come una sirena. Ogni mattina, il profumo zuccherino si sprigionava nell’aria, avvolgendo i passanti in un abbraccio caloroso e invitante.

    Incarto a regola d’arte

    L’abilità di U Zu Ciccino nel lavorare la pasta di zucchero era uno spettacolo che incantava grandi e piccini. Il suo gesto fluido e preciso, che trasformava lo zucchero in caramelle incartate con cura, sembrava quasi magico agli occhi dei bambini che, con il naso schiacciato contro il vetro, osservavano estasiati. Non era solo il sapore delle sue caramelle a conquistare, ma anche la dedizione e l’amore che metteva nel suo lavoro.

    Bonboloni o caramelle carruba

    Per i vecchi trapanesi, U Zu Ciccino è un ricordo avvolto in un alone di affetto e nostalgia. Le sue caramelle non erano solo un piacere per il palato, ma un simbolo di un’epoca in cui le cose semplici erano le più preziose. Le caramelle alla carruba, in particolare, erano un tesoro di famiglia, portatrici di un’antica tradizione che si tramandava di generazione in generazione.

    Una semplice caramella

    Ricordare U Zu Ciccino Caramellaro significa rivivere quei momenti di gioia pura, quando un semplice dolce poteva illuminare una giornata. Significa risentire quei profumi così normali eppure così magici, che hanno lasciato un’impronta indelebile nella memoria collettiva di Trapani.

    Un caro ricordo delle generazioni passate

    Con la scomparsa di Francesco Adamo, Trapani ha perso un grande artigiano e anche una parte del suo cuore. Le sue caramelle hanno addolcito la vita di tante generazioni, e il suo spirito vive ancora nei ricordi di chi ha avuto la fortuna di gustare le sue dolci creazioni. In un mondo che corre veloce, il ricordo di U Zu Ciccino ci invita a rallentare e ad apprezzare la bellezza delle piccole cose.

    Chi di voi lo ricorda?


    Quindi, ai giovani di oggi, un monito: non abbiate paura di pensare fuori dagli schemi, di seguire le vostre passioni e di creare qualcosa di nuovo. In un mondo in cui tutto sembra già stato inventato, c’è sempre spazio per l’innovazione e la creatività. Prendete esempio da U Zu Ciccino, che con le sue semplici caramelle ha lasciato un’impronta indelebile nella storia di Trapani. Inventate il vostro futuro, e chissà, forse un giorno, anche voi sarete ricordati con affetto e nostalgia per aver addolcito la vita di chi vi circonda.




  • Trapani
    Trento – Trapani: Sfida per vertice della Serie A1 83-80
    Giochi fatti: Trapani seconda, sconfitta da Trento che Conquista la Vetta Solitaria del campionato di Basket Italiano serie A1
    Redazione2 Febbraio 2025 - Basket
  • Basket

    18ª Giornata di Basket Serie A1

    valerio antonini al T-club mentre assiste alla partita in TV

    valerio antonini al T-club mentre assiste alla partita in TV

    La scintillante partita tra Trento e Trapani è andata in scena alla T Quotidiano Arena di Trento, alle 18:15 di domenica 2 febbraio. Una sfida di altissima classifica nella 18ª giornata di Serie A1 2024-2025, con entrambe le squadre in lotta per il primato solitario. Trapani e Trento si sono rivelate due autentiche protagoniste del campionato, sorprendendo con il loro cammino. L’ultima sfida tra le due risale al 15 dicembre, quando Trapani è diventata la prima squadra a battere Trento, interrompendo una striscia di dieci vittorie consecutive.

    Al T-Club di Trapani, un nutrito gruppo di appassionati ha seguito la diretta della partita in compagnia del patron Antonini. Il presidente degli Shark, che non ha potuto seguire la squadra a Trento, ha assistito all’incontro al T-Club insieme a tanti tifosi, condividendo l’emozione della sfida con loro.


    Primo Quarto

    L’Aquila parte forte con un parziale di 5-0 grazie ai rimbalzi offensivi di Mawugbe, ma Robinson sblocca Trapani con una penetrazione. Lamb segna due liberi per il +5 di Trento dopo tre minuti. Robinson replica con una tripla, costringendo Niang alla seconda palla persa. I siciliani sorpassano con Alibegovic e Horton, ma Cale risponde con un gioco da tre punti su assist di Bayehe: 10-9 a metà quarto. Galloway e Alibegovic in transizione allungano per Trapani sul 10-13, e Notae porta il vantaggio a +5. La difesa aggressiva dei granata aumenta il gap sul 12-19 con il reverse di Rossato. Pleiss segna il massimo vantaggio per Trapani, ma Trento accorcia con Niang e Ford. Yeboah colpisce due volte dall’arco per il 16-27. Mawugbe stoppa Pleiss e, sulla sirena, Niang segna con fallo subito: 19-27.


    Secondo Quarto

    Si riprende con Robinson che segna da lontanissimo e in penetrazione, seguito dal reverse di Cale per il 21-32. Rossato commette un antisportivo su Ellis: 1/2 ai liberi e tripla del britannico, timeout Repesa sul 25-32. Zukauskas colpisce da tre in faccia a Robinson, poi Horton chiude un alley-oop spettacolare su assist di Galloway. Alibegovic segna in avvicinamento per il 27-36. Robinson protesta per un piede fuori e prende un tecnico: Lamb converte il libero. Horton commette il terzo fallo. Lamb segna dall’angolo, Eboua fa 1/2 ai liberi, 31-37 a 5’40”. Mawugbe schiaccia, Bayehe accorcia a -3, Notae risponde: 34-39 a 3’34”. Galloway commette fallo su Forray, che segna dal campo ma sbaglia il libero. Lamb spreca sotto canestro, Notae chiude il contropiede per il 34-43. Timeout Galbiati. Mawugbe conquista un rimbalzo offensivo e Ford segna la tripla che infiamma il PalaTrento. Trapani perde palla e Ford ne approfitta ancora. Si va all’intervallo sul 46-43 per Trento.


    Terzo quarto

    Dopo quasi due minuti di digiuno, Cale sblocca il punteggio con una tripla, subito seguita da una transizione vincente di Robinson. Lamb rallenta e appoggia il +6 per Trento, ma Yeboah risponde immediatamente. Il gioco si fa più statico, con entrambe le squadre che faticano a trovare la via del canestro: a 4’38” il punteggio dice 51-49. Galloway pareggia, ma Forray dalla lunetta (2/3) e Niang dall’arco, su assist dello stesso capitano, riportano avanti Trento. Horton segna un solo libero, poi Ford incanta con un floater e porta i padroni di casa sul 58-52. A 1’54”, Bayehe fa 1/2 dalla lunetta per il +7 Trento. Ancora un libero dell’ex brindisino, mentre Galloway risponde per Trapani con un 2/2 ai liberi a 1’18”. Il play trapanese infiamma i suoi con una tripla che vale il -3, ma Zukauskas replica immediatamente. Alla sirena del terzo quarto, il tabellone segna 63-57 per Trento.


    Ultimo quarto

    Alibegovic apre con eleganza la frazione e contiene Lamb, che, frustrato, lo colpisce senza conseguenze antisportive. Cale si nasconde sotto canestro, riceve e segna, e Petrucelli commette il suo quarto fallo per sfondamento. Horton piazza il tiro per il 65-61 a 7’16” dalla fine. Anche il quinto fallo di Petrucelli arriva poco dopo. Galbiati chiama timeout a 6’08” prima dei liberi di Robinson: 1/2. Ford segna un floater, Horton schiaccia al volo e Robinson pareggia con una tripla, a cui Ford risponde acrobaticamente. Timeout Repesa sul 69-67 a 4’58”. Entrambe le squadre sono in bonus. Yeboah fa 1/2, Ford inventa un altro canestro col tabellone. Horton esce dolorante. Notae finta e segna comodamente, mentre Robinson e Alibegovic mancano le prime occasioni di sorpasso, segnando comunque l’1/2 per il 71-71 a 3’20”. Horton torna in campo, cattura un rimbalzo e Robinson segna dalla media, mentre Pecchia spreca una comoda risposta in transizione. Mawugbe conquista un rimbalzo, subisce fallo e fa 1/2 a 2’23”. Alibegovic dall’arco porta a +4, Lamb risponde subito a 1’50”. Alibegovic fa 2/2, Lamb sbaglia e la palla va a Trapani a 1’19” sul 75-78. Robinson sbaglia dall’arco, Horton conquista un rimbalzo ma Notae pasticcia: palla a due che favorisce Trento a 46″ e tripla del pareggio di Ford in collaborazione con Lamb. Timeout a 35″. Robinson con una forte entrata segna il +2, Lamb si libera e sorpassa da 3 a 12″. Altro timeout sul 81-80.
    Ultimo possesso Trapani: Robinson sbaglia. Niang mette 2 liberi.

    Risultato finale:

    Trento 83 Trapani 80


    Tabellini

    Parziali: (19-27; 27-16; 17-14; 20-23).

    Dolomiti Energia TrentinoEllis 6, Cale 13, Ford 22, Pecchia 3, Niang 9, Forray 2, Mawugbe 6, Lamb 14, Bayehe 3, Zukauskas 5.

    Allenatore: Paolo Galbiati.

    Assistenti: Fabio Bongi, Davide Dusmet.

    Trapani Shark: Eboua 1, Notae 8, Horton 9, Robinson 20, Rossato 2, Alibegovic 14, Galloway 13, Petrucelli, Yeboah 9, Mollura ne, Pleiss 4, Gentile ne.

    Allenatore: Jasmin Repesa.

    Assistenti: Andrea Diana, Alex Latini.




  • Trapani
    Peppe Piccionello: Il Cuore Siciliano di “Màkari”
    Peppe Piccionello, l'amico irresistibile di "Màkari": risate e autenticità siciliana con Domenico Centamore"
    Eros Santoni2 Febbraio 2025 - Spettacolo
  • Claudio Gioè e Domenico Centamore -Makari Spettacolo

    Dite la verità, vi è mancato il buon Peppe Piccionello! Niente paura, sta per tornare con la sua risata contagiosa e il suo cuore grande nella nuova stagione di “Màkari” su Rai 1. E chi è il volto dietro questo personaggio indimenticabile? Domenico Centamore, l’attore siciliano che ha saputo conquistare il pubblico con la sua versatilità e il suo amore per la propria terra.

    Claudio centamore è piccionello in Makari

    Claudio centamore è piccionello in Makari

    Un Siciliano DOC

    Nato a Scordia, in provincia di Catania, Domenico Centamore è un vero figlio della Sicilia. Con il suo accento inconfondibile e la sua spontaneità, porta sullo schermo un pezzo autentico della sua isola natale. Domenico ha iniziato la sua carriera da giovane, frequentando la scuola di Arti Drammatiche e inseguendo con tenacia il suo sogno di diventare attore.

    Da Brusca a Piccionello: Un Talento Eclettico

    Il debutto di Centamore avviene nel 2000 con il film “I cento passi” di Marco Tullio Giordana. Da lì, ha interpretato una varietà di ruoli, dimostrando la sua abilità di passare da personaggi drammatici, come il mafioso Giovanni Brusca in “Il capo dei capi,” a personaggi più leggeri e spensierati come Don Lorenzo in “Incastrati.”

    L’Amico che Tutti Vorrebbero

    Ma è con Peppe Piccionello in “Màkari” che Centamore ha davvero lasciato il segno. Piccionello è l’amico fedele, un po’ ingenuo e pasticcione, ma sempre pronto a sostenere il protagonista Saverio Lamanna (Claudio Gioè). La sua risata contagiosa e il suo amore incondizionato per la Sicilia rendono questo personaggio irresistibile.

    Un Successo Made in Sicily

    Il successo di “Màkari” è indiscutibile, e gran parte del merito va proprio a Domenico Centamore. Con la sua interpretazione di Piccionello, ha saputo rappresentare l’anima più genuina della Sicilia: calorosa, accogliente e un po’ folle. “Sono felice di aver contribuito a raccontare la mia terra, la sua bellezza e la sua umanità,” ha detto l’attore.

    Domenico Centamore: Una Carriera di Successi

    Inizi e formazione: Nato a Scordia, in provincia di Catania, Domenico Centamore ha sviluppato una passione per la recitazione fin da giovane. Dopo aver frequentato la scuola di Arti Drammatiche, ha iniziato a farsi strada nel mondo del cinema e della televisione.

    Debutto cinematografico: Nel 2000, Centamore fa il suo debutto cinematografico con “I cento passi,” diretto da Marco Tullio Giordana, interpretando il ruolo di Vito. Questo film segna l’inizio di una carriera promettente e di successo.

    Ruoli memorabili:

    Il Legame tra la Fiction “Màkari,” Trapani e la sua Provincia

    Il legame tra la fiction “Màkari,” Trapani e la sua provincia è profondo e ricco di significato. Questa serie televisiva ha saputo valorizzare e celebrare uno dei territori più affascinanti della Sicilia, portando alla ribalta le sue bellezze naturali, culturali e storiche. Ecco alcuni aspetti chiave di questo legame:

    Un Omaggio alla Bellezza di Trapani

    “Màkari” non è solo una fiction, è un vero e proprio tributo alla provincia di Trapani. Ogni episodio offre scorci mozzafiato di questa terra, da Trapani stessa con le sue saline e il centro storico, fino a località incantevoli come San Vito Lo Capo, Scopello, Erice e le isole Egadi. Questi luoghi sono diventati scenari perfetti per le avventure del protagonista, Saverio Lamanna, interpretato da Claudio Gioè.

    Promozione del Territorio

    Grazie a “Màkari,” Trapani e la sua provincia hanno beneficiato di una significativa promozione turistica. La serie ha attirato l’attenzione su queste meravigliose destinazioni, incoraggiando i telespettatori a visitare e scoprire la bellezza autentica della Sicilia occidentale. Questo ha portato a un incremento del turismo, con un impatto positivo sull’economia locale.

    Autenticità e Cultura Siciliana

    La serie è riuscita a rappresentare la Sicilia in modo autentico, non solo attraverso i paesaggi, ma anche tramite la cultura, le tradizioni e i sapori locali. Gli episodi sono ricchi di riferimenti alla cucina siciliana, all’artigianato locale e alle antiche tradizioni, offrendo agli spettatori un’immersione totale nella vita siciliana.

    Un Cast Legato al Territorio

    Il cast di “Màkari” include attori che hanno un forte legame con la Sicilia, come Domenico Centamore, che interpreta il simpatico Peppe Piccionello. Questo legame personale con la terra rende le interpretazioni ancora più sentite e genuine, contribuendo al successo della serie.

    Un’Iniezione di Speranza

    In un periodo in cui la Sicilia spesso affronta difficoltà economiche, “Màkari” ha offerto una boccata d’aria fresca, mostrando il lato positivo e le potenzialità di questa terra. Ha dato visibilità a luoghi incantevoli, ispirando orgoglio tra gli abitanti e accendendo il desiderio di visitare la Sicilia tra gli spettatori.

    “Màkari” è un viaggio nel cuore della provincia di Trapani, un viaggio fatto di emozioni, misteri e scoperte. Ha saputo intrecciare storie avvincenti con una rappresentazione autentica della Sicilia, rendendo omaggio a una delle regioni più belle e affascinanti d’Italia.

    Dello stesso argomento
    Claudio Gioè nel ruolo di Saverio Lamanna
    La serie televisiva “Màkari” ha conquistato il cuore degli spettatori italiani con le sue storie avvincenti, personaggi indimenticabili e la splendida cornice della Sicilia. Tratta dai racconti di Gaetano...  Leggi Tutto »
    Eros Santoni 2 Febbraio 2025




  • Trapani
    “Màkari 4”: la nuova stagione della fiction siciliana che celebra Trapani e la sua provincia
    Màkari 4: quando la fiction diventa promozione turistica per la provincia di Trapani
    Eros Santoni2 Febbraio 2025 - Spettacolo
  • Claudio Gioè nel ruolo di Saverio Lamanna Spettacolo

    La serie televisiva “Màkari” ha conquistato il cuore degli spettatori italiani con le sue storie avvincenti, personaggi indimenticabili e la splendida cornice della Sicilia. Tratta dai racconti di Gaetano Savatteri, la fiction ha saputo mescolare elementi di giallo, commedia e dramma, offrendo al pubblico un intrattenimento di qualità. Con l’annuncio della quarta stagione, le aspettative sono alte e le anticipazioni promettono nuove emozioni, con un focus particolare sul territorio trapanese.

    Màkari 4 – Le stagioni precedenti: un viaggio nel cuore della Sicilia

    La prima stagione di “Màkari” ha introdotto il protagonista, Saverio Lamanna (interpretato da Claudio Gioè), un giornalista caduto in disgrazia che ritorna nella sua terra natale, la Sicilia, per ricostruire la sua vita. Qui, diventa un investigatore per caso, risolvendo misteri e crimini che si intrecciano con la sua storia personale. La serie ha ricevuto elogi per la sua capacità di rappresentare la Sicilia in modo autentico, con paesaggi mozzafiato e una narrazione coinvolgente.

    La seconda stagione ha approfondito le dinamiche tra i personaggi principali, introducendo nuovi casi e sfide per Saverio e i suoi amici. La serie ha continuato a esplorare temi di amicizia, amore e giustizia, mantenendo alta l’attenzione del pubblico.

    La terza stagione ha portato nuovi colpi di scena, con l’introduzione di personaggi come Michela e Giulio, che hanno complicato ulteriormente le relazioni tra i protagonisti. La trama ha affrontato temi più profondi, mantenendo però il tono leggero e coinvolgente che ha caratterizzato la serie fin dall’inizio.

    Màkari 4 – Anticipazioni sulla quarta stagione: nuove indagini e colpi di scena nel trapanese

    La quarta stagione di “Màkari” promette di essere altrettanto avvincente delle precedenti. Le riprese sono iniziate a settembre 2024 e si svolgono in varie location della Sicilia, con un focus particolare sulla provincia di Trapani, tra cui Trapani, San Vito Lo Capo, Scopello, Erice e le isole Egadi. Questi luoghi non solo offrono scenari suggestivi, ma contribuiscono anche a valorizzare il turismo siciliano, attirando l’attenzione su queste meravigliose destinazioni e promuovendo lo sviluppo economico del territorio.

    Anche in questa stagione, il cast principale è confermato:

    Le anticipazioni rivelano che Saverio sarà coinvolto in nuovi casi misteriosi, che metteranno alla prova le sue capacità investigative e le sue relazioni personali. Inoltre, la sua storia d’amore con Suleima affronterà nuove sfide, mentre Peppe Piccionello avrà un ruolo più centrale nelle vicende. Anche se i dettagli specifici della trama sono ancora top secret, è certo che la serie manterrà il suo caratteristico mix di suspense, umorismo e dramma, con un occhio di riguardo alle peculiarità del territorio trapanese.

    Màkari 4 – La Sicilia come protagonista: location e valore turistico

    Una delle caratteristiche distintive di “Màkari” è l’ambientazione siciliana, che non solo arricchisce la narrazione, ma funge anche da potente strumento di promozione turistica. Le location utilizzate nella serie, come Trapani, San Vito Lo Capo, Scopello, Erice e le isole Egadi, mostrano la bellezza naturale e culturale della Sicilia, attirando visitatori e valorizzando il patrimonio locale. La serie contribuisce così a promuovere il turismo nella regione, offrendo agli spettatori uno spunto per visitare questi luoghi incantevoli e scoprire le eccellenze del territorio trapanese, come la produzione di vino, l’artigianato locale e le tradizioni culinarie.

    Màkari 4 – A cosa aspettarsi dalla nuova stagione

    Con la quarta stagione di  Makari, “Màkari 4”,  in arrivo, i fan possono aspettarsi nuove emozioni, misteri e momenti indimenticabili. La serie continua a essere un punto di riferimento per la fiction italiana, grazie alla sua capacità di intrecciare storie avvincenti con una rappresentazione autentica della Sicilia e, in particolare, del territorio trapanese. Non resta che sintonizzarsi su Rai 1 nella prossima primavera per vivere insieme le nuove avventure di Saverio Lamanna e dei suoi amici, e lasciarsi incantare dalle bellezze e dalle peculiarità di questa terra.




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    Eros Santoni2 Febbraio 2025 - Altre Notizie
  • Giuseppe Giacalone, in arte Jaka, Altre Notizie

    Chi è Jaka: un’icona del reggae italiano nata a Erice Giuseppe Giacalone, in arte Jaka, nasce a Erice il 21 aprile 1967. Cresciuto tra Trapani ed Erice, ha sempre mantenuto un forte legame con la sua terra d’origine. La sua musica, un mix travolgente di reggae e raggamuffin, si distingue per la capacità di unire le sonorità giamaicane con le radici culturali siciliane.

    Dalla Sicilia alla scena reggae nazionale Jaka esordisce ufficialmente nel panorama musicale italiano nei primi anni ‘90 con l’album Della parola armati (1992), che contiene il brano Ragga Soldati. Da quel momento, il suo percorso artistico decolla, portandolo a collaborare con artisti di rilievo come Il Generale, Sud Sound System e Brusco. Con una carriera che si estende per oltre trent’anni, Jaka si è affermato come una delle voci più autorevoli del reggae italiano.

    Il legame con Erice e Trapani: l’omaggio musicale alla sua terra Nonostante il trasferimento in Toscana, Jaka non ha mai dimenticato le sue origini trapanesi. Nel 2011 pubblica Forza originaria, album che celebra il suo legame con Erice e Trapani. Il singolo A Erice (nel video qui sotto), è un vero e proprio inno alla sua città natale, accompagnato da un videoclip che mostra scorci mozzafiato del borgo medievale, esaltando il suo fascino e la sua storia.

    Acchianamu a Erice: la tradizione raccontata in musica Uno dei brani più rappresentativi della sua produzione è Acchianamu a Erice, una canzone che racconta l’antica tradizione di “acchianare” a piedi fino alla vetta del borgo medievale. Questo rito, simbolo di appartenenza e devozione, è ancora oggi molto sentito tra gli ericini e i trapanesi. Attraverso le sue parole e il suo sound inconfondibile, Jaka trasforma questa esperienza in un viaggio musicale che lega passato e presente.

    Jaka tra musica, impegno sociale e radio Oltre alla carriera musicale, Jaka è un attivista e conduttore radiofonico. Ha presentato eventi di rilievo come il Sikula Reggae Festival e conduce programmi radiofonici su Controradio, dove porta avanti il suo messaggio di positività e inclusione. Il suo impegno sociale si estende anche a laboratori educativi nei quartieri fiorentini e nei campi Rom, dimostrando che la musica può essere un potente strumento di aggregazione e cambiamento.

    Erice e Trapani nel cuore di Jaka: un ambasciatore della cultura siciliana Jaka continua a rappresentare con orgoglio la sua terra d’origine, portando le sonorità e i valori della Sicilia sulla scena musicale nazionale e internazionale. Con la sua energia e il suo talento, dimostra che le radici non si dimenticano mai, ma possono essere la chiave per un successo autentico e duraturo





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    Domenica a Trapani: Cibo, Passione e Pallacanestro!

    Era una normale domenica a Trapani, e come ogni domenica che si rispetti, il pranzo era una cosa seria. Attorno al grande tavolo della casa di famiglia erano seduti tutti: il papà, il nonno, la mamma che aveva appena finito di impiattare, la vicina di casa, amica da sempre, e naturalmente Peppino, il più piccolo della famiglia, che dal fondo della tavolata alzò la voce con la sua solita curiosità:

    “Stasera cosa si mangia? E soprattutto, dove vediamo la partita?”

    Era una domanda retorica, quasi un rito. A Trapani, il cibo non è solo nutrimento: è cultura, è identità, è passione. Non si cucina per necessità, ma per amore, e ogni piatto racconta una storia lunga secoli. E se c’è qualcosa che può competere con la cucina trapanese, è solo la pallacanestro. Perché questa sera c’è Trento-Trapani, e non si può perdere.

    Il nonno sorrise e posò la forchetta. “Picciutteddu mio, a Trapani si mangia sempre bene, ma oggi tua madre ha fatto la pasta cu l’agghia e u maccu. Non è solo un primo piatto, è un manifesto d’intenti! E se la squadra gioca con la stessa determinazione con cui tua madre cucina, allora c’è l’ha giochiamo,  sicuro!

    La vicina ridacchiò. “E guai a dire che il pesto trapanese non è il migliore al mondo! Se lo fai, rischi di essere bandito dalla città per direttissima! E guai pure a dire che il Trapani Basket non ha cuore, perché noi si lotta sempre!”

    Peppino, con gli occhi spalancati, affondò la forchetta nella pasta e il profumo del basilico, delle mandorle e dell’aglio gli riempì le narici. “Mamma mia, sembra un’opera d’arte!”

    La mamma sorrise soddisfatta. “E questo è solo l’inizio! Dopo ci sono le sarde a beccafico e le busiate con il ragù di tonno. E per chi ha ancora spazio, un po’ di cassatelle di ricotta.”

    Il papà si schiarì la voce. “E per chi ha ancora fame di vittorie, alle 18 e 15 tutti incollati alla TV!”

    Peppino si portò la mano al cuore. “Qui a Trapani non si mangia per sopravvivere, si mangia per vivere davvero! E si tifa sempre col cuore!”

    Il nonno annuì solenne. “E ricordati, picciutteddu: il cibo a Trapani non è solo roba da mangiare. Qui, a tavola, si parla, si ride, si discute, si raccontano le storie di famiglia. Il cibo è la nostra memoria e il nostro futuro. E il basket? È la nostra passione.”

    Fu allora che la vicina, con un gesto teatrale, alzò il bicchiere. “E ora, buon appetito a tutti, professionisti della forchetta e del tifo!”

    E così, tra una risata, un boccone e l’attesa della partita, la domenica trapanese scorreva come sempre: lenta, gustosa e piena di emozioni, proprio come una partita punto a punto. Forza Trapani!




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