Trapani
Estate 2025: Sicilia al top con 4,4 milioni di turisti
Turismo italiano in ripresa: la Sicilia seconda tra le mete più amate dell’estate 2025, con numeri record per borghi come Erice e un boom di esperienze di qualità.
Redazione28 Giugno 2025 - Turismo



  • Logo colorato "SICILIA" con simboli naturali (sole, mare, fuoco, foglie, arancia) su sfondo della cupola barocca della Chiesa del Purgatorio a Trapani, con vista sul mare. Turismo

    Estate 2025, la Sicilia vola: attesi oltre 4,4 milioni di turisti italiani

    Turismo 2025 – C’è voglia di partire, di respirare bellezza, di riscoprire l’Italia vera. E l’estate 2025 sembra avere già una regina annunciata: la Sicilia, che conquista il secondo posto tra le mete più amate dai vacanzieri italiani. Secondo il report pubblicato da Demoskopika in collaborazione con il CNEL, saranno oltre 4,4 milioni i nostri connazionali pronti a sbarcare sull’isola nei mesi più caldi.

    Crescono arrivi e spesa: vince il turismo che sceglie (e non si accontenta)

    Più che una fuga, una selezione accurata. È questa la nuova faccia del turismo italiano: meno quantità, più qualità. Lo confermano i dati nazionali: +2,1% di presenze rispetto al 2024, per un totale stimato di 268 milioni di pernottamenti, ma soprattutto una crescita a doppia cifra nella spesa complessiva: +12,3%, pari a 71,8 miliardi di euro.

    La tendenza è chiara: si cercano esperienze memorabili. E i numeri lo raccontano bene:

    • +18,3% per camere in strutture di fascia alta

    • +22,7% per esperienze enogastronomiche

    • +27,5% per servizi su misura come guide private e tour esclusivi

    Restano, però, gli effetti dell’inflazione. Pernottamenti (+5,8%), ristorazione (+4,3%) e trasporti (+6,2%) presentano conti un po’ più salati — un dettaglio che molte famiglie dovranno considerare prima di fare le valigie.

    Sicilia, faro del Mezzogiorno: batte anche Toscana e Sardegna

    Tra chi ha scelto di restare in Italia (oltre il 70% degli italiani), la Sicilia conquista il 14,7% delle preferenze, superata solo dalla Puglia (15,8%) e davanti a giganti come Toscana (13,2%) e Sardegna (11,8%).

    Il motivo? Una combinazione che sembra scritta dal destino: mare da cartolina, clima perfetto e patrimoni culturali che non smettono di stupire, dal barocco di Noto alle saline di Trapani, passando per le meraviglie greche e normanne.

    Borghi da sogno: Erice si conferma tra i preferiti

    Se c’è un trend che domina l’estate 2025, è quello del ritorno ai borghi. Luoghi silenziosi, spesso lontani dal clamore, ma pieni di autenticità. L’aumento è netto: +22,5% rispetto all’anno scorso. E tra le mete siciliane più gettonate spicca Erice, la perla medievale sospesa tra cielo e mare, insieme a Castelmola, balcone romantico affacciato su Taormina.

    Tre i motivi principali indicati dai turisti:

    • evitare l’afa e le folle delle grandi città (38,5%)
    • riscoprire le radici culturali e identitarie (32,7%)
    • vivere un turismo più lento, sostenibile e umano (28,8%)

    Erice, in particolare, segna un +25,7% in termini di presenze: un dato che fa riflettere, e sperare.

    Cosa cercano gli italiani? Dipende dall’età

    Il report di Demoskopika fotografa anche i desideri generazionali:

    • 18-30 anni: festival, città d’arte, isole e movida
    • 31-45 anni: mix tra relax e cultura, dalla Puglia alla Toscana
    • 46-60 anni: Sicilia, Umbria e colline del Centro Italia
    • Over 60: terme, laghi, località tranquille dove si cammina e si legge

    L’estero attira, ma l’Italia resta la casa delle vacanze

    Certo, non manca chi guarda oltre confine. Spagna, Grecia e Croazia restano in cima, ma sorprende il boom di mete a lungo raggio: Giappone (+18,7%), Stati Uniti (+15,3%), Thailandia (+14,2%). Ma alla fine, il Belpaese tiene botta. E in fondo, cosa c’è di più magico di una cena a lume di tramonto davanti a Favignana o di un’alba su Monte Cofano?

    E Trapani?

    La sfida, per questo angolo di Sicilia, è doppia: accogliere con efficienza e valorizzare ciò che lo rende unico. I numeri ci sono. Ora è il momento della visione, della cura, della qualità diffusa.

    L’estate è già cominciata. La Sicilia è pronta. E Trapani è chiamata a brillare.

    Fonte: Demoskopika – “Previsioni turismo estate 2025”, maggio 2025, in collaborazione con il CNEL.




  • Trapani
    Crisi a Gaza: il Consiglio Comunale Straordinario di Trapani salta per assenza del numero legale
    Grave atto di diserzione istituzionale
    Redazione27 Giugno 2025 - Politica



  • Politica

    Trapani – La Rete di Partiti e Associazioni che aveva deciso di sostenere un ordine del giorno sulla “Crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, Sospensione dei rapporti con lo Stato di Israele, Riconoscimento dello Stato di Palestina e Impegno per la Pace e il Disarmo”, esprime profondo sdegno per la mancata celebrazione del Consiglio Comunale Straordinario convocato per oggi (ieri 26 giugno per chi legge) a causa dell’assenza deliberata dei consiglieri comunali del centrodestra, che ha fatto venire meno il numero legale.

    “Una scelta politica gravissima – scrivono in una nota – che non può essere ridotta a una semplice assenza. In un momento storico in cui a Gaza si consuma un massacro di civili senza precedenti, e nel pieno di un dibattito mondiale sulla necessità di tornare al diritto internazionale, al disarmo e alla diplomazia, questi consiglieri hanno scelto di non esserci, di non ascoltare, di non assumersi la responsabilità di rappresentare una città che ha sempre fatto della solidarietà e della pace un valore fondante.

    Lo scorso 20 giugno, quasi mille trapanesi hanno manifestato per la pace e per la giustizia in Palestina, sfilando nel centro cittadino con dignità, determinazione e spirito civile. In quell’occasione sono state raccolte 748 firme a sostegno il cessate il fuoco immediato, la protezione, della popolazione civile di Gaza, il rispetto del diritto internazionale umanitario, il riconoscimento dello stato Palestinese, La liberazione di tutti gli ostaggi, lo stop al riarmo e l’apertura immediata di una soluzione diplomatica e giusta per tutte le guerre in atto.

    Cosa chiedeva l’ordine del giorno

    L’Ordine del Giorno che avremmo presentato, sottoscritto da una rete ampia e trasversale di realtà sociali, sindacali, culturali e forze politiche – ANPI, Alleanza Verdi e Sinistra, Arcigay, Articolo 21, Comitato per la difesa della Costituzione, Emergency gruppo di Trapani, Giovani Democratici, Fridays For Future Trapani Libera, Movimento 5 Stelle, PD, PSI, Rifondazione Comunista, Sinistra Futura – chiedeva atti concreti: condanna delle violenze contro la popolazione civile di Gaza, riconoscimento dello Stato di Palestina, interruzione dei rapporti istituzionali con Israele fino alla fine delle ostilità, gemellaggio simbolico con Gaza, esposizione della bandiera della pace e della Palestina, e un impegno politico e morale che un Consiglio Comunale non solo può, ma deve assumere. I consiglieri assenti hanno deciso invece di sottrarsi a un confronto democratico e civile, mostrando indifferenza verso una tragedia umana e politica che riguarda tutti.

    “L’indifferenza è abulia, è parassitismo, non è vita. L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare …” Antonio Gramsci

    Non ci faremo zittire. Torneremo a chiedere che l’Ordine del Giorno venga discusso e votato.
    E continueremo a mobilitare cittadini e istituzioni democratiche che non accettano la logica del silenzio e della complicità. Perché la pace, il disarmo e i diritti umani non sono rinviabili”.

    Chi è che scrive

    Comitato Promotore dell’Ordine del Giorno “Crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, Sospensione dei rapporti con lo Stato di Israele, Riconoscimento dello Stato di Palestina e Impegno per la Pace e il Disarmo”




  • Trapani
    Trapani: consiglio comunale su Gaza e Palestina, scrive l’opposizione
    "La maggioranza ha convocato una seduta straordinaria su un tema di cruciale importanza senza alcun confronto né coinvolgimento con le forze di opposizione
    Redazione27 Giugno 2025 - Politica



  • Politica

    Trapani – Sulla vicenda dei lavori del consiglio comunale di Trapani dedicato a Gaza e alla Palestina che ieri sera ha visto abbandonare l’aula da parte di centrodestra e opposizione arriva la nota dei  consiglieri comunali di opposizione.

    Quest’ultima lamenta che: “la maggioranza, che ha convocato una seduta straordinaria su un tema di cruciale importanza senza alcun confronto né coinvolgimento con le forze di opposizione”

    Ecco la nota ufficiale

    “I consiglieri comunali di opposizione del Comune di Trapani esprimono profonda preoccupazione per l’ennesima gestione unilaterale della vita democratica del Consiglio da parte della maggioranza, che ha convocato una seduta straordinaria su un tema di cruciale importanza senza alcun confronto né coinvolgimento con le forze di opposizione.

    Una questione così grave e drammatica come quella del conflitto israelo-palestinese merita rispetto, consapevolezza e responsabilità politica condivisa. La maggioranza, invece, ha scelto di organizzarsi con spirito autoreferenziale e senza costruire le condizioni minime per una discussione ampia, plurale e dignitosa. Se oggi non sarà in grado di garantire i numeri per l’apertura della seduta, se ne assuma la responsabilità di fronte alla città”.

    Abbiamo deciso di non piegarci a logiche di propaganda

    “Noi, consiglieri di opposizione, abbiamo deciso di non piegarci a logiche di propaganda e strumentalizzazione, ma ribadiamo con fermezza la nostra posizione comune, chiara e netta, fondata sui principi del diritto internazionale, della solidarietà e della pace.

    Riteniamo che la soluzione al conflitto debba necessariamente passare per il riconoscimento del diritto del popolo palestinese ad avere uno Stato, accanto a quello di Israele, in un contesto di sicurezza reciproca e confini riconosciuti. Guardiamo con favore a proposte diplomatiche che prevedano una transizione civile e indipendente nella Striscia di Gaza, guidata da tecnici non affiliati a fazioni politiche, per porre fine al ciclo di distruzione e ricostruzione e restituire speranza e dignità a una popolazione stremata.

    Sosteniamo il percorso intrapreso da diversi Paesi europei che hanno riconosciuto la Palestina come Stato indipendente, nella convinzione che ciò rappresenti un passo concreto verso una soluzione equa e duratura fondata sulla coesistenza di due popoli e due Stati.

    Il dramma umanitario in corso, che colpisce in modo devastante soprattutto i bambini palestinesi, impone alla comunità internazionale – e a ciascuno di noi – di non voltarsi dall’altra parte. Lo diciamo con senso di responsabilità e con la volontà di contribuire a una cultura della pace, della giustizia e del rispetto dei diritti umani”.




  • Trapani
    Consiglio Comunale Trapani su Gaza e Palestina: centrodestra e opposizione abbandonano l’aula
    Safina (PD): “Grave l’assenza del centrodestra al Consiglio comunale di Trapani su Gaza e Palestina”
    Redazione27 Giugno 2025 - Politica



  • Politica

    Trapani – “Una questione così grave e drammatica come quella del conflitto israelo-palestinese merita rispetto, consapevolezza e responsabilità politica condivisa. La maggioranza, invece, ha scelto di organizzarsi con spirito autoreferenziale e senza costruire le condizioni minime per una discussione ampia, plurale e dignitosa. Se oggi non sarà in grado di garantire i numeri per l’apertura della seduta, se ne assuma la responsabilità di fronte alla città”.

    Lo scrivono in una nota i  Consiglieri Comunali di Opposizione del Comune di Trapani, dopo quanto accaduto ieri sera, sull’assenza del centrodestra al Consiglio comunale di Trapani su Gaza e Palestina.

    E poi proseguono

    “Noi, consiglieri di opposizione, abbiamo deciso di non piegarci a logiche di propaganda e strumentalizzazione, ma ribadiamo con fermezza la nostra posizione comune, chiara e netta, fondata sui principi del diritto internazionale, della solidarietà e della pace.

    Riteniamo che la soluzione al conflitto debba necessariamente passare per il riconoscimento del diritto del popolo palestinese ad avere uno Stato, accanto a quello di Israele, in un contesto di sicurezza reciproca e confini riconosciuti. Guardiamo con favore a proposte diplomatiche che prevedano una transizione civile e indipendente nella Striscia di Gaza, guidata da tecnici non affiliati a fazioni politiche, per porre fine al ciclo di distruzione e ricostruzione e restituire speranza e dignità a una popolazione stremata.

    Sosteniamo il percorso intrapreso da diversi Paesi europei che hanno riconosciuto la Palestina come Stato indipendente, nella convinzione che ciò rappresenti un passo concreto verso una soluzione equa e duratura fondata sulla coesistenza di due popoli e due Stati. Il dramma umanitario in corso, che colpisce in modo devastante soprattutto i bambini palestinesi, impone alla comunità internazionale – e a ciascuno di noi – di non voltarsi dall’altra parte. Lo diciamo con senso di responsabilità e con la volontà di contribuire a una cultura della pace, della giustizia e del rispetto dei diritti umani”.

    L’intervento del deputato Dario Safina

    “Quanto accaduto oggi (ieri 26 giugno 2025) nell’aula consiliare del Comune di Trapani lascia spazio a una profonda amarezza. L’assenza del centrodestra e dell’opposizione consiliare, che hanno abbandonato i lavori del consiglio comunale aperto, ha impedito l’avvio di una seduta che affrontava un tema di rilevanza internazionale e dal forte valore simbolico”.

    Così il deputato regionale del Partito Democratico, Dario Safina, commenta l’interruzione dei lavori consiliari a Trapani, dove si sarebbe dovuta discutere una mozione per chiedere al governo nazionale e a quello regionale il riconoscimento dello Stato di Palestina.

    “Quella di oggi – sottolinea Safina – era un’occasione per aprire un confronto maturo, consapevole e partecipato, su un conflitto che continua a generare dolore e sofferenza. Purtroppo, l’abbandono dell’aula ha negato questo spazio di discussione ai cittadini e alla città”.

    Il parlamentare regionale ricorda che proprio ieri, all’Assemblea Regionale Siciliana, tutte le forze politiche, centrodestra incluso, hanno votato una mozione del Partito Democratico che impegnava il governo regionale a promuovere ogni iniziativa utile per fermare l’aggressione militare su Gaza, garantire aiuti umanitari e sostenere il principio di “Due Popoli, Due Stati”, riconoscendo il diritto all’esistenza sia di Israele sia della Palestina.

    “È difficile comprendere – aggiunge Safina – come si possa sostenere una linea condivisa a Palermo e poi, il giorno dopo, evitare il dibattito su quello stesso tema a Trapani. Il confronto democratico, anche quando acceso o scomodo, è il cuore delle istituzioni rappresentative: è lì che si costruisce una visione condivisa, è lì che si ascoltano le ragioni di tutti”.

    Safina chiude con un appello alla responsabilità e al dialogo

    “In un momento così delicato sul piano internazionale, ogni gesto conta. Anche un consiglio comunale può lanciare un messaggio importante. Mi auguro che domani le opposizioni scelgano di esserci, di partecipare e di contribuire a una riflessione collettiva su un tema che riguarda l’umanità tutta. Il tempo per rimediare c’è ancora: facciamolo insieme”.




  • Trapani
    La chiesa del Purgatorio, custode dei sacri gruppi dei Misteri di Trapani, riceve lo “Scudo Blu”
    La cerimonia stamane a Trapani
    Redazione26 Giugno 2025 - Attualità



  • Attualità

    Trapani -La cerimonia di consegna dello Scudo Blu, si è svolta oggi (26 giugno 2025). Si tratta del simbolo internazionale per la salvaguardia dei beni culturali in accordo con la convenzione dell’Aia del 1954, promossa dall’Unesco.

    Questa convenzione è stata istituita per proteggere i “beni mobili o immobili di grande importanza dei popoli”, da qualsiasi forma di danneggiamento, distruzione o depauperamento, sia in tempi di conflitto che in situazione di Pace.

    Il significato dello scudo blu

    Nato dall’esigenza di salvaguardare il patrimonio culturale dopo le devastazioni della 2° Guerra Mondiale, lo Scudo Blu – emblema riconoscibile in basso e inquartato in croce di Sant’Andrea di colore blu e bianco – segnala che il bene culturale protetto non appartiene solo al Paese in cui si trova, ma è considerato patrimonio dell’intera umanità.

    La convenzione dell’Aia integrata da due protocolli aggiuntivi (1954 e 1999), sottolinea l’importanza di individuare questi beni anche in tempo di Pace, per assicurarne la costante preservazione.

    Trapani si distingue come la prima città in Sicilia a ottenere questo prestigioso riconoscimento per ben tre dei suoi beni culturali: la Biblioteca Fardelliana, la Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio con i sacri gruppi dei Misteri e la Colombaia.

    L’iniziativa che gode del patrocinio del Ministero della Cultura si inserisce nella campagna nazionale “il futuro ha una lunga storia proteggiamola”. Promossa dalla Croce Rossa Italiana, nell’ambito del progetto “uno scudo blu per la cultura”, questa campagna mira ad accrescere l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni sulla protezione del patrimonio culturale, specialmente dagli effetti dei conflitti armati, attraverso una vasta azione di sensibilizzazione e diffusione del diritto internazionale umanitario.

    L’assegnazione dello scudo bli alla chiesa delle Anime Sante del Purgatorio è un tributo non solo all’inestimabile valore culturale, storico e artistico della Chiesa e dei sacri gruppi della processione dei Misteri, ma anche per quello che rappresentano per la comunità trapanese.

    Il presidente Giovanni D’Aleo

    “E’ un onore immenso per la nostra comunità ricevere questo prestigioso riconoscimento” – ha detto Giovanni D’Aleo presidente dell’Unione Maestranze. “Lo scudo blu non è solo un simbolo di protezione ma anche la conferma del valore inestimabile che la chiesa delle Anime Sante del Purgatorio e i sacri gruppi, rappresentano per Trapani e per il mondo intero. È un invtio a continuare a custodire con dedizione le nostre radici e la nostra storia”.

    Il vicepresidente Emanuele Barbara

    “Questo risultato è frutto di un lavoro corale e dell’impegno di tutti coloro che, con passione, si dedicano alla salvaguardia del nostro patrimonio culturale. Lo scudo blu ci impegna a promuovere la conoscenza e la tutela dei nostri beni, affinchè le future generazioni possano continuare a godere della bellezza e del significato profondo dei Misteri di Trapani”- ha sottolineato il vice presidente Emanuele Barbara.

    Infine il grazie al presidente del comitato di Trapani della Croce Rossa Italia, Sveva Tatangelo Incorvaja per l’impegno e la dedizione dimostrata.




  • Trapani
    “Non era una loggia, ma una galassia di buoni amici”
    Processo Artemisia: il dibattimento arrivato al momento finale con l’intervento della difesa degli imputati Calcara e dell’on. Lo Sciuto. Contestate le conclusioni del pm, attacco alla stampa definita faziosa. L’ex deputato sarebbe artefice di una massoneria segreta
    Rino Giacalone26 Giugno 2025 -



  • Bulgarella contro Tranchida

    Trapani – di Rino Giacalone – Alle battute finali il processo scaturito dall’operazione “Artemisia” condotta nel 2019 dai Carabinieri di Trapani. A parlare ancora le difese degli imputati. All’ultima udienza non le ha mandate a dire l’avvocato Celestino Cardinale che non ha lesinato anche giudizi pesanti contro l’accusa pur di difendere a spada tratta, i propri assistiti, negando i fatti evidenti sostenuti dai pm, la sussistenza cioè di un’associazione segreta, utile a compiere corruzioni e concussioni, come logica conseguenza delle prove investigative. Cardinale difende il principale degli imputati del processo “Artemisia”, l’ex deputato regionale Giovanni Lo Sciuto, ritenuto a capo di una loggia segreta della massoneria, e il factotum di questi, Isidoro Calcara. Con loro altri quindici imputati.

    L’arringa dell’avvocato Cardinale

    La sua è stata l’ultima arringa del processo che si celebra dinanzi al Tribunale presieduto dal giudice Franco Messina, con a latere i giudici Bandiera e Cantone. Il pm Sara Morri ha chiesto condanne per tutti gli imputati per complessivi 155 anni di carcere. In generale i reati contestati sono quelli della violazione della legge Anselmi (quella contro la massoneria segreta), corruzione, induzione indebita, concussione, traffico di influenza illecita, truffa, falso, rivelazione segreti di ufficio.

    L’avvocato Cardinale, che ha svilito con toni pure aspri il lavoro d’indagine della Procura di Trapani, e non ha mancato giudizi negativi contro la stampa, per come si è scritto, “con dubbia capacità”, in questi quattro anni di dibattimento: non facendo nomi, cosa già di per se poco coraggiosa, il riferimento è stato chiaramente rivolto a chi scrive, proponendo addirittura al Tribunale l’elenco dei titoli degli articoli non graditi. Il legale ha definito suggestiva la requisitoria e frutto di fantasia le investigazioni condotte dal Reparto Operativo dei Carabinieri di Trapani. Un’arringa che ha puntato tutto sull’accusa più pesante, quella della violazione della legge Anselmi, sostenendo l’infondatezza.

    “La norma – ha detto – tende a impedire progetti eversivi e le interferenze con organi Costituzionali, ma nel processo di eversione non c’è niente e nemmeno risultano intaccate istituzioni di rango costituzionale”.

    Il processo è vero non ha riguardato interferenze con alte istituzioni, ma non ritenere amministrazioni locali, Parlamento regionale, ufficio dell’Inps, istituzioni scolastiche e formative, fuori dall’alveo “costituzionale” è sembrata essere una forzatura. Ma decideranno i giudici se sono tali o meno, sempreché sussista il reato.

    “Improponibile una sovrapposizione di quanto emerso dal processo con i fatti più famosi risalenti agli anni ’80, quelli della loggia P2 (quella scoperta dai pm milanesi in Toscana, i cui elenchi di aderenti erano negli archivi di Villa Wanda di Licio Gelli) o ancora della loggia trapanese Iside 2 (scoperta dietro il paravento del circolo Scontrino e guidata dal gran maestro Gianni Grimaudo)”.

    Per il difensore di Lo Sciuto, il deus ex machina, o il direttore d’orchestra come definito dal pm, c’è la certezza che nessun reato regge alla prova del dibattimento e così ha chiesto l’assoluzione per l’ex deputato e per Isidoro Calcara, per i quali l’accusa ha chiesto condanne rispettivamente a quattordici anni e a sei anni e sei mesi. Non esiste nessuna loggia segreta e semmai attorno a Lo Sciuto “era solita raccogliersi una galassia di buoni amici”. Condizionamenti? “No, semplici raccomandazioni insufficienti a dimostrare l’esistenza di una massoneria segreta…raccomandazioni che facevano parte del ciclo della raccolta di un puro consenso elettorale”. “Lo Sciuto non è mai stato massone, è stato ritenuto tale solo per pregiudizi”. Insomma lo scenario investigativo per il difensore è colmo solo di fati leciti, se segnalazioni o collocazioni ci sono state “sono state fatte con il sigillo della legalità…il processo ha riferito fatti che fanno parte della quotidianità della politica”.

    Le richieste di condanna per l’avvocato Cardinale “non hanno tenuto conto del nulla emerso dalle 72 udienze, è mancato il confronto critico con le risultanze dibattimentali”. E poi ancora l’attacco alla stampa: “ le richieste di colpevolezza, frutto di un teorema ambiguo, indotte dalla faziosità della stampa”. Una intera giornata di intervento: l’arringa si è conclusa con la scontata richiesta assolutoria per i suoi due assistiti.

    Adesso la parola tocca al pm Morri per la replica, a seguire potranno nuovamente intervenire le difese.

    Per Lo Sciuto sono stati chiesti 14 anni. Nove anni per l’ex re della formazione professionale Paolo Genco, otto anni per Gaspare Magro, sei anni per l’ex sindaco di Castelvetrano Felice Errante, sette anni per Gaspare Angileri, due anni per Maria Luisa Mortillaro, sei anni e sei mesi per Isidoro Calcara, nove anni e sei mesi per l’ex coordinatore Inps Rosario Orlando, sei anni per Tommaso Geraci, due anni e sei mesi ciascuni per Vincenzo Chiofalo, Gaspare Berlino e Luciano Perricone, sette anni per Vincenzo Giammarinato. Tra gli imputati anche tre poliziotti: otto anni sono stati chiesti per Vincenzo Passanante, sette anni e sei mesi per Salvatore Virgilio, undici anni per Salvatore Giacobbe.

    Ancora pochi giorni, poi la parola passerà al collegio per la sentenza.




  • Trapani
    Guardia di Finanza – 251 Anniversario di Fondazione del Corpo. A Trapani, eseguiti oltre 6 mila interventi e 250 indagini
    Ricordato stamane il 251° anniversario della fondazione del Corpo
    Redazione25 Giugno 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Trapani – Il Comando Provinciale di Trapani ha celebrato oggi, all’esterno della Caserma “Paolo Clementi” di via Torrearsa, il 251° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, con una cerimonia alla quale hanno preso parte, oltre al vice Prefetto di Trapani, le massime Autorità civili, militari e religiose della provincia di Trapani.

    Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Trapani – Col. t.SPEF Costantino La Vecchia, ha provveduto alla consegna di ricompense di ordine morale ai militari in forza ai dipendenti reparti distintisi in brillanti operazioni di servizio concluse nell’ultimo anno.

    Nel corso della cerimonia è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del giorno speciale del Comandante Generale, Gen. C.A. Andrea De Gennaro. La celebrazione si è conclusa con la recita della Preghiera del Finanziere e con un’esibizione delle unità cinofile del Corpo.

    Il bilancio delle attività

    Come è avvenuto negli ultimi anni, la ricorrenza costituisce l’occasione per riepilogare i risultati operativi conseguiti nell’ultimo anno e mezzo dai Reparti del Corpo operanti nella provincia di Trapani prioritariamente nell’azione di contrasto:

    – all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali;

    – agli illeciti nel settore della tutela della spesa pubblica;

    – alla criminalità organizzata e agli illeciti in materia economico-finanziaria.

    Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, il Comando Provinciale Trapani ha eseguito oltre 6.000 interventi e circa 250 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese.

    CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE

    Le attività ispettive hanno consentito di individuare 151 evasori totali, ossia esercenti attività di impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 205 lavoratori in “nero” o “irregolari”. I soggetti denunciati per reati tributari sono 80. All’esito di indagini delegate dell’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia di edilizia inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 5,6 milioni di euro.

    Sono state avanzate 9 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati VIES, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.

    Sono stati eseguiti 66 interventi in materia di accise e 17 nel settore doganale.

    I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno consentito di scoprire 10 punti clandestini di raccolta scommesse e di denunciare 18 responsabili.

    TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

    L’attività nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie. Le direttive impartite sono orientate, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 105 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, sottoponendo a controllo appalti per oltre 11 milioni di euro e crediti d’imposta per oltre 9,7 milioni di euro. Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 640 interventi, di cui oltre 300 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro. L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha consentito complessivamente di accertare contributi indebitamente percepiti per 9,5 milioni di euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale ammontano a circa 2,4 milioni di euro.

    Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono stati denunciati 351 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 21 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per oltre 500 mila euro.

    Significativa è la collaborazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 4 indagini che hanno portato alla denuncia di 24 responsabili e all’esecuzione di sequestri per 8,9 milioni di euro.

    CONTRASTO CRIMINALITÀ ORGANIZZATA/ ECONOMICO-FINANZIARIA

    Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a impedire le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.

    In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 16 interventi, che hanno portato alla denuncia di 47 persone, di cui 3 tratte in arresto e al sequestro di beni per un valore di oltre 32 milioni di euro.

    In materia di reati societari e del codice della crisi d’impresa, sono stati denunciati alle competenti Autorità giudiziarie 90 soggetti.

    Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, sono state concluse 34 indagini. Le connesse investigazioni patrimoniali hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca per un valore di circa 22,6 milioni di euro.

    I reparti dipendenti dal Comando Provinciale Trapani hanno operato a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da hashish e marijuana, denunciando 14 soggetti (di cui 4 in stato di arresto) e segnalandone 36 all’Autorità prefettizia. Eseguiti  370 accertamenti a seguito di richieste pervenute dalla Prefettura, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

    Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.

    Sul versante della contraffazione eseguiti 21 interventi, che hanno consentito di sottoporre a sequestro oltre 29 mila prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.

    CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

    L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.

    Nel 2024, la Guardia di Finanza, in provincia di Trapani, ha impiegato 2.067 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi e altri eventi. Tale impegno, che prosegue ininterrotto anche nel 2025, ha portato ad un impiego complessivo di 1.271 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.




  • Trapani
    Trapani guida gli investimenti immobiliari in Sicilia
    La Sicilia attira sempre più investitori: crescono gli acquisti “a reddito”, in testa Trapani. Famiglie protagoniste, ma aumentano anche i mutui.
    Redazione25 Giugno 2025 - Economia



  • Grafico finanziario con monete impilate, casetta in legno, calcolatrice e penna su tavolo in legno – concetto di investimento immobiliare. Economia

    Trapani capitale dell’investimento immobiliare in Sicilia: 4 case su 10 comprate per rendita

    TRAPANI – C’è un dato che spicca come non mai nel mercato immobiliare siciliano del 2024: Trapani è in vetta alla classifica regionale per percentuale di acquisti a fini d’investimento. Ben il 40% delle compravendite nel capoluogo sono state effettuate da chi punta al mattone per ottenere una rendita. Un record assoluto, che conferma quanto la città – affacciata sul mare e con un centro storico in forte riqualificazione – sia sempre più vista come un’opportunità da cogliere.

    Dietro Trapani, Agrigento segue con un robusto 35,1%, poi Palermo con il 32,3%. Anche altre città mostrano segnali di crescita, come Catania, mentre Messina segna una leggera battuta d’arresto.

    Un trend in ascesa: quasi un acquisto su tre è per investimento

    Nel complesso, il 29,2% delle compravendite in Sicilia è stato concluso per investimento. Una tendenza in crescita costante: si partiva dal 25% nel 2021, si è saliti al 27,2% nel 2022, e al 29,6% nel 2023. Anche se quest’anno si registra un leggero calo percentuale su scala regionale, i numeri assoluti e l’espansione nei capoluoghi più dinamici indicano che l’interesse per la rendita immobiliare è tutt’altro che in calo.

    Chi compra e cosa cerca: il profilo dell’investitore tipo

    Non sono speculatori senza volto, né grandi fondi esteri. In Sicilia, gli investitori sono per lo più famiglie italiane, che rappresentano il 73,2% degli acquirenti a fini di rendita, con un’età compresa tra i 45 e i 54 anni. Gli stranieri? Appena il 5,1% del totale.

    Sul fronte delle preferenze, trilocali e bilocali vanno per la maggiore. Il 28,4% opta per un trilocale, mentre il 24,1% sceglie il bilocale, ideale per affitti brevi o studenti. La sorpresa dell’anno? L’impennata dei mutui: dal 8,6% del 2023 si è passati al 17,4% nel 2024. Ma oltre l’80% degli acquisti resta cash.

    Un mercato in equilibrio, ma pronto a cambiare pelle?

    La fotografia che emerge è quella di un mercato solido, ma non statico. La formula “compra e affitta” resta vincente per molti, soprattutto in città come Trapani dove turismo, studentato e smart working si intrecciano. L’aumento dei mutui potrebbe indicare l’ingresso di una nuova fascia di investitori, più giovane, più finanziata, forse meno patrimonializzata ma altrettanto motivata.

    Che sia l’inizio di una nuova fase per il mattone siciliano? Una cosa è certa: chi ha fiutato l’affare, a Trapani è arrivato prima.




  • Trapani
    Operazione “Mare e Laghi sicuri 2025”, la Guardia costiera scende in campo per l’estate
    Numerose le attività eseguite nel circondario Marittimo di Trapani nell'ultimo week end
    Redazione25 Giugno 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Trapani – E’ partita ufficialmente l’operazione “Mare e Laghi sicuri 2025” che nell’ultimo week end ha impegnato donne e uomini della Guardia costiera del circondario marittimo di Trapani isole comprese.

    Le attività di servizio che hanno contraddistinto questo primo week end

    Nella mattinata di venerdi, personale dipendente dell’Ufficio Locale Marittimo di Marettimo è intervenuto con un proprio mezzo per soccorrere due persone che erano rimaste con il proprio natante alla deriva a causa di un’avaria al motore nelle acque antistanti Cala Manione. Raggiunta l’unità in difficoltà, il personale prima si è assicurato sullo stato di salute delle persone da soccorrere e poi assisteva le stesse fino all’interno del porto di Marettimo in piena sicurezza.

    Sabato mattina, una notovedetta della Capitaneria di porto di Trapani, nell’ambito della quotidiana attività di vigilanza, ha recuperato e sequestrato una rete da pesca non segnalata lunga circa 300 mt nei pressi dell’ingresso del porto di Trapani che, potenzialmente, poteva arrecare problematiche connesse la sicurezza della navigazione per tutte le unità in entrata e uscita dal porto. Nella stessa giornata, il personale dipendente della motovedetta ha elevato una sanzione amministrativa di 130 euro nei confronti del proprietario di un acquascooter che navigava senza i documenti di bordo.

    Nella giornata di domenica, invece, è stato sanzionato un diportista che deteneva e trasportava a bordo ricci di mare che, successivamanete, il personale della Capitaneria di porto di Trapani ha buttato  in mare in quanto ancora vivi sanzionando il comandante dell’unità con verbale di 1000 euro.

    A tale proposito ricordiamo che la norma regionale prevede, infatti, il divieto assoluto di pesca del prelibato riccio di mare durante i mesi di maggio e giugno per dare la possibiltà alla specie di potersi riprodurre sotto costa.

    Un altro diportista ormeggiato nei pressi di baia Cornino ad una distanza non sicura per la zona di interresse alla balneazione, veniva sanzionato in violazione all’ordinanza di balneare n. 191/2025 emanata dalla Capitaneria di porto per 229,5 euro.

    Le attività a Castellammare del Golfo e San Vito Lo Capo

    Intensa anche l’attività nelle aree di competenza di Castellamare del Golfo e San Vito Lo Capo dove il personale dipendente ha elevato complessivamente 5 (cinque) verbali amministrative (229,50 euro per i natanti e 459,00 euro per le imbarcazioni da diporto) per la presenza di unità sottocosta ancorate nella fascia dei 300 metri dalla costa sabbiosa e/o 100 metri dalle coste cadenti a picco come previsto dalla suddetta ordinanza di sicurzza balneare.

    Ieri, infine, sempre sottocosta a circa 30 mt dalla riva è stato rinvenuto a San Giuliano un “palangaro” con 250 ami privo di segnalamenti potenzialmente pericoloso per i bagnanti e per cui il personale della M/V CP 770 ha provveduto a salparlo e proceduto al sequestro




  • Trapani
    Sette denunciati, sanzioni anche nei confronti di parcheggiatori abusivi
    Segnalati alla Prefettura di Trapani 7 giovani trovati in possesso di stupefacenti
    Redazione24 Giugno 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Trapani – Nel fine settimana appena trascorso i Carabinieri della Compagnia di Trapani hanno eseguito dei servizi straordinari finalizzati a incrementare i controlli alla circolazione stradale, nell’ambito di quanto discusso e delineato durante il comitato provinciale sull’ordine e sicurezza pubblica tenutosi con il Prefetto di Trapani.

    I militari dell’Arma, durante i posti di blocco dislocati in varie parti delle città, hanno denunciato:

    Una particolare attenzione è stata rivolta a Piazzale Ilio dove era in corso di svolgimento il quadrangolare di pallanuoto “Trinacria Cup”: sono stati segnalati alla Prefettura di Trapani 7 giovani trovati in possesso di stupefacenti per uso personale e sono state elevate sanzioni amministrative a 3 parcheggiatori abusivi.





  • Altre Notizie
  • Altre Notizie di Turismo
    Valigie davanti a un aereo pronto al decollo su pista aeroportuale, cielo sereno con nuvole – viaggio aereo e partenze estive
    Redazione
    Modellino aereo Ryanair con bicchiere di alcol, simbolo di divieto e multa da 500 euro su sfondo neutro.
    Trapani Oggi
    Mappa stilizzata della Sicilia in giallo su sfondo blu con scritta “Turismo 2025” in bianco
    Redazione
    "Uomo con camicia chiara sorride mentre consegna materiale promozionale a visitatori giapponesi presso uno stand informativo, durante un evento culturale o turistico internazionale."
    Redazione
    Accessori da viaggio su mappa: fotocamera Nikon, taccuino Field Notes, zaino arancione, matita e cartine geografiche per la pianificazione di un itinerario.
    Trapani Oggi
    Persone immerse nella Pozza dei Fanghi di Vulcano con barche a vela sullo sfondo e cielo terso, panorama naturale delle Isole Eolie
    Redazione
    Grotta Mangiapane a Custonaci – imponente parete rocciosa con villaggio rurale incastonato nella grotta, tra alberi e vegetazione mediterranea
    Redazione
    Due viaggiatrici depositano le valigie in una struttura Bounce a Catania, sorridendo e consegnando i bagagli etichettati in sicurezza.
    Trapani Oggi
    Tastierino numerico per self check-in con chiavi di casa vacanze appese a un portachiavi a forma di casetta
    Redazione
    Controllo dimensioni bagaglio a mano Ryanair con trolley e borsa inseriti nel misuratore ufficiale
    Redazione
    Trapani Oggi
    quadro ispirato madonna trapani
    Redazione