Germania – Tanja Weckmann la mamma di Leonardo vive in Germania con l’altra figlia Noemi. Saputa la notizia ha affidato ai social sotto la notizia battuta da una testata on-line, il suo profondo dolore per la perdita del suo figliolo.
“Cari redattori, cari lettori, Quello che sto facendo adesso, ho paura. Per scrivere una lettera e chiedere supporto. Mi chiamo Tanja Weckmann, vivo in Germania e sono la mamma di Leonardo Titone. Al bellissimo, intelligente e affettuoso ragazzo quindicenne scomparso ieri a Mazara del Vallo. Io e sua sorella, che siamo in Germania, vorremmo andare in Sicilia il prima possibile per salutare suo fratello e mio figlio. Personalmente, non solo sulla tomba. Ne abbiamo tanta paura. Leo, il mio Leo, amava la Sicilia. E voglio che venga sepolto lì. Vi prego di aiutarmi a chiamare a rispondere delle loro azioni coloro che non hanno demolito queste case fatiscenti e che non le hanno adeguatamente protette. Mio figlio è morto, ma avrebbe potuto essere anche il tuo!
Il mio figlio infinitamente amato rimarrà d’ora in poi per sempre un figlio della Sicilia, mentre suo padre, sua sorella e io non sappiamo ancora cosa significhi per noi “per sempre”. Sosteneteci affinché possiamo dire addio di persona al fratello di Noémi e a mio figlio. Vi preghiamo di inviare una richiesta a nostro nome per posticipare il funerale al più tardi a mercoledì. Dobbiamo ancora aspettare il passaporto temporaneo per Noémi. Speriamo di riceverlo lunedì. E riuscire a volare al più tardi entro martedì mattina. Vogliamo tenergli la mano un’ultima volta, voglio dirgli “Ti amo Leo”. Noémi vuole consegnargli una lettera da portare con sé nel luogo della sua ultima dimora. Per favore, per favore, per favore, altrimenti non troveremo mai la pace“. Tanja Weckmann
Notizia in Aggiornamento ore 22.38 – Il luogo dov’è avvenuta la disgrazia è l’ex stabilimento vinicolo sul Lungomare San Vito di Mazara. Il ragazzino deceduto, L.T. aveva compiuto 15 anni da pochi giorni.
Con lui vi era un altro ragazzino, della comunità tunisina mazarese, rimasto gravemente ferito ed ora si si trova in prognosi riservata all’Abele Ajello. Da una prima ricostruzione i due ragazzini sono entrati nello stabilimento nonostante la presenza di cartelli di divieto e la recinzione. Poi sono saliti sul tetto e quando vi sono giunti però sono precipitati giù. Ancora da accertare ma pare che sul tetto del capannone abbandonato sarebbero saliti in tre; oltre alla vittima, il tredicenne rimasto gravemente ferito e un loro amico. Sul posto assieme a carabinieri, polizia e vigili urbani anche i sanitari del 118, e i vigili del fuoco. Presente anche il sindaco Salvatore Quinci e l’assessore Vito Torrente. Il corpo della vittima si trova ancora nell’ex stabilimento, si attende, l’arrivo del magistrato di turno. Scene drammatiche all’arrivo del padre, la madre si trova al momento fuori sede.
Il luogo dov’è avvenuta la tragedia è l’ex caserma dei vigili del fuoco da anni abbandonata. L’area prospiciente l’ex caserma, dopo essere rimasta chiusa per anni, poco tempo addietro è stata riaperta e adibita a parcheggio auto dall’amministrazione comunale dopo la realizzazione della pista ciclabile. Ora si cercherà di capire perché i due ragazzi fossero lì e perché hanno deciso di salire sul tetto dell’immobile.
Mazara del Vallo – Due ragazzini sono caduti dal tetto di un casolare abbandonato, facendo un volo di circa 20 metri. Il fatto è accaduto nel tardo pomeriggio di oggi sul Lungomare San Vito, nei pressi del Mahara Hotel.
Uno dei due ragazzini è morto sul colpo, l’altro è stato trasportato in ospedale in gravissime condizioni.