EconomiaPalermo – Si è aperta oggi al MACC del Palermo Marina Yachting la seconda edizione dell’ “Offshore Wind Revolution”, una due giorni organizzata da Magellan Circle e affollata di leader, innovatori, istituzioni e aziende provenienti da tutta Europa che si incontrano a Palermo per discutere e dare forma al futuro dell’eolico offshore nel Mediterraneo.
In apertura dei lavori è intervenuto il commissario straordinario dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Annalisa Tardino.
“L’eolico offshore – ha detto Tardino – rappresenta una delle soluzioni più promettenti per raggiungere gli obiettivi che l’Europa si è posta in tema di emissioni. Non è più un progetto futuribile, ma una realtà industriale che può diventare motore di sviluppo sostenibile. Questo governo ha messo al centro un aspetto fondamentale della nostra storica identità: il mare. Le tensioni internazionali hanno ridisegnato le rotte commerciali, accentuando la centralità del Mediterraneo e la Sicilia, con la sua posizione geografica, può farsi ponte tra Europa, Africa e Medio Oriente: non più periferia, ma cuore di un sistema energetico integrato, capace di rafforzare la sicurezza dell’Europa e ridurre la dipendenza da fonti fossili estere. E, in un mondo segnato da crisi energetiche e tensioni geopolitiche, questo significa garantire stabilità, autonomia e competitività al nostro paese. Oggi occorre più che mai parlare di mare, di porti, di venti, di coste, di istituzioni. La portualità è geopolitica: un porto vivo e ben connesso rafforza l’intero Paese. Ecco perché la Sicilia deve lavorare per diventare il fulcro di una nuova Europa proiettata a sud. E’ venuto il momento di crederci. E di agire di conseguenza in tempi brevissimi. Quelli imposti dal mercato”.
AttualitàCustonaci – Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli prima di raggiungere Erice per la firma del protocollo tra Fondazione Ettore Majorana e gli atenei di Palermo, Enna, Messina e Catania ha visitato il Santuario Maria SS.ma di Custonaci.
Ad attenderlo, oltre al primo cittadino Fabrizio Fonte, c’erano i componenti dell’Amministrazione comunale e l’Arciprete Don Antonio Peraino.
Il Ministro si è detto «molto colpito dalla bellezza della sacra Icona e dall’espressione architettonica del Santuario».
«La presenza del Ministro a Custonaci – sottolinea Fabrizio Fonte – conferma il percorso intrapreso in questi anni nel tentativo di affermare la realtà custonacese dal punto di vista culturale, sociale ed economico. Il nostro obiettivo è, infatti, di trasformare la straordinaria ricchezza storica, paesaggistica e ambientale della città in un motore di crescita sostenibile, capace di generare opportunità per i cittadini, attrarre investimenti e rendere Custonaci un modello di sviluppo basato sulla valorizzazione del proprio patrimonio».
EconomiaCatania – Nel 2024, la Commissione Tecnica Specialistica (CTS) della Regione Siciliana ha registrato un significativo aumento dei pareri rilasciati per le autorizzazioni ambientali, con un incremento del 20% rispetto all’anno precedente. Questo risultato evidenzia l’impegno crescente nella promozione di progetti sostenibili, con particolare attenzione alle fonti energetiche rinnovabili (FER). Il report, presentato durante le Giornate dell’Energia 2025 nell’ambito di Ecomed – Green Expo del Mediterraneo, riflette un panorama positivo per lo sviluppo sostenibile in Sicilia, con oltre 70 miliardi di euro investiti in opere e un’attenzione crescente alla tutela ambientale.
Crescita delle Autorizzazioni Ambientali
Nel corso del 2024, sono stati rilasciati 1110 pareri, con un aumento del 20% rispetto ai 926 pareri rilasciati nel 2023. L’incremento riguarda soprattutto opere di rilevante valore economico per la Sicilia, con progetti per un totale superiore a 73 miliardi di euro. La Commissione ha esaminato 1062 procedure autorizzative, dimostrando una capacità operativa in continuo miglioramento e una maggiore efficienza nella gestione dei progetti. Questo ha contribuito a garantire uno sviluppo territoriale compatibile con la sostenibilità ambientale.
Il Settore delle Fonti Energetiche Rinnovabili (FER)
Un settore che ha visto un particolare dinamismo è quello delle fonti energetiche rinnovabili (FER). Nel 2024, sono stati esaminati progetti per oltre 21 gigawatt (GW) di capacità installata, con 290 pareri positivi. Questi progetti sono cruciali per il raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica e per la riduzione degli impatti ambientali. La CTS ha, infatti, messo in atto misure di tutela ambientale per garantire che l’espansione delle rinnovabili avvenga nel pieno rispetto dell’ecosistema siciliano.
Gruppi di Lavoro e Iniziative per la Sostenibilità
Per affrontare le sfide specifiche legate alla sostenibilità e alla gestione territoriale, la CTS ha istituito diversi gruppi di lavoro su temi cruciali, tra cui la disponibilità giuridica dei suoli, le tecnologie antincendio, lo sviluppo dell’eolico marino, la bioedilizia e la normativa sulle rinnovabili. Questi gruppi hanno contribuito alla definizione di politiche che favoriscono un equilibrio tra sviluppo economico e protezione dell’ambiente.
Partecipazione Attiva al Dibattito sulle Politiche Ambientali
Nel corso del 2024, la Commissione ha partecipato a numerosi eventi pubblici, audizioni parlamentari e incontri con enti nazionali come ARS, Camera e Senato. La CTS ha avuto un ruolo importante nel dibattito sulle politiche ambientali e sulla transizione ecologica, contribuendo alla definizione di linee guida per un futuro sostenibile e a ridotto impatto ambientale.
Riflessioni Finali
Il 2024 segna un anno positivo per le autorizzazioni ambientali in Sicilia, con un significativo aumento dei pareri rilasciati e un forte impegno verso la sostenibilità. I progetti legati alle fonti rinnovabili e alle infrastrutture ecocompatibili sono al centro di una strategia che punta a coniugare sviluppo e protezione dell’ambiente, in linea con gli obiettivi di transizione ecologica del territorio siciliano.
PoliticaFavignana – Francesco Forgione, sindaco delle Egadi, esprime apprezzamento per la risoluzione approvata dalla Commissione Territorio e Ambiente dell’Ars, che sollecita il governo regionale a intervenire con urgenza per migliorare la sicurezza degli approdi e degli ormeggi nei porti delle isole minori.
«La manutenzione ed il miglioramento delle infrastrutture portuali delle isole minori siciliane, a cominciare dalla sicurezza degli approdi e degli ormeggi, a tutela di passeggeri ed equipaggi, non è più rinviabile. Questa risoluzione rappresenta il primo passo per colmare un grave vuoto amministrativo e garantire alle comunità locali e ai turisti infrastrutture portuali finalmente efficienti, sicure e adeguate ai flussi di traffico marittimo».
«Le condizioni dei piccoli porti, in particolare quelli delle isole minori – dice Ciminnisi -, sono emblematiche di un degrado che va ben oltre il problema estetico: parliamo di strutture insicure, inadeguate e, in molti casi, abbandonate a sé stesse. Non è più possibile accettare che i porti delle isole minori, una risorsa strategica per la Sicilia, siano abbandonati in queste condizioni. Ogni giorno di ritardo rappresenta un rischio per la sicurezza e un danno per l’economia locale e regionale».
La risoluzione pone all’attenzione del Governo, in particolare, carenze di manutenzione nelle infrastrutture legate all’attracco di aliscafi e traghetti (respingenti inadeguati, obsoleti e privi di manutenzione, bitte corrose, fondali poco idonei e non omogenei, illuminazione e segnaletica insufficienti, etc) con conseguente riduzione degli standard di sicurezza per passeggeri ed equipaggi.
Conclude il deputato: «è compito del Governo Regionale passare dalle intenzioni ai fatti e tradurre le parole in interventi finanziari per la manutenzione urgente e il risanamento delle infrastrutture portuali, per ripristinare gli standard di sicurezza, oggi ampiamente insufficienti, e infine per pianificare interventi ordinari e straordinari per migliorare in modo strutturale l’accessibilità e la funzionalità dei porti».
