Trapani è una città ricca di cultura, tradizioni e curiosità. Questi elementi sono profondamente radicati non solo nel cuore dei trapanesi, ma anche, e soprattutto, nelle vie della città. Molte strade di Trapani, di generazione in generazione, sono state nominate dai trapanesi almeno una volta nella vita: u catito, u passu latri, la strada porci o lo nero.
Ogni via di Trapani ha una storia precisa dietro la sua denominazione, una storia che risale a vecchie tradizioni e ricordi. Tuttavia, la bellezza di Trapani, e soprattutto dei trapanesi, sta nel riconoscere le vie non per la loro vera denominazione, ma per il nome che la tradizione ha assegnato. Così, molti sanno dove si trova “Strada Porci”, ma pochi conoscono Via Villanova.
Parliamo della stessa via. Come altre strade, Via Villanova ha visto i trapanesi dimenticare il suo vero nome per adottare quello tradizionale, che è legato a un antico allevamento di maiali situato alla fine della strada. Questa via, tuttavia, era anche piena di locali: una sala biliardi, una latteria, un venditore di bici, una taverna e un tabaccaio – il cui proprietario, scherzosamente, diceva che la scienza avrebbe trovato il modo per non far morire le persone, ma solo dopo la sua morte.
In passato, “Strada Porci” era animata e molto attiva. I ragazzi giocavano per le strade in tantissimi modi e, la sera, gli anziani occupavano i marciapiedi per giocare a carte. Questa via è anche conosciuta per una curiosità legata ai Misteri, una delle tradizioni più amate dai trapanesi. Proprio in questa via, infatti, due autori – Messina e Fodale – ricostruirono il gruppo scultoreo del ceto dei Sarti e dei Tappezzieri (La Deposizione) dopo la Guerra, lavorando in un garage.
La parola che meglio descrive questa via è “Tradizione”. Anche se alcuni cittadini pensano che “Strada Porci” non sia realmente Via Villanova, ma una traversa di Via Archi, la tradizione ha preso il sopravvento. E per tutti, ormai, la “Strada Porci” sarà sempre e solo Via Villanova. Questo è il fascino delle tradizioni trapanesi: vivere nei nomi, nei ricordi e nelle storie che ogni via porta con sé.
Conoscere Via Villanova significa riscoprire una parte autentica di Trapani, un angolo che conserva la memoria di un passato vivo e vibrante.
La Via Catito, nel cuore del centro storico di Trapani, è una strada che porta con sé il fascino della storia e delle tradizioni locali. Spesso etichettata erroneamente come una zona poco raccomandabile, in realtà rappresenta una delle aree più autentiche della città, dove ancora oggi si respira l’anima popolare e marinara che ha caratterizzato Trapani per secoli.
Il nome Catito potrebbe derivare dal dialetto trapanese e indicare un luogo raccolto, nascosto tra i vicoli stretti del centro storico. Nei secoli passati, questa zona è stata abitata principalmente da pescatori, artigiani e commercianti che operavano nel vicino porto, uno dei più strategici del Mediterraneo.
Durante la dominazione spagnola, Trapani divenne un importante snodo commerciale, grazie alla lavorazione del sale, alla pesca del tonno e alla preziosa arte del corallo. Via Catito, con i suoi cortili interni e le piccole botteghe, era un punto nevralgico della vita cittadina, un crocevia di culture e mestieri.
Nel dialetto trapanese, il termine catitaro veniva comunemente usato per indicare una persona che parla a voce alta o in modo insistente.ndr
Negli ultimi anni, questa zona sta vivendo una vera e propria rivalutazione. Sempre più cittadini e visitatori stanno riscoprendo il fascino delle sue viuzze, i dettagli architettonici nascosti e la vita di quartiere che ancora resiste.
Oggi, grazie a progetti di riqualificazione e all’interesse di realtà locali, Via Catito sta ritrovando il suo ruolo di cuore pulsante della Trapani più autentica. Nei paraggi Ristoranti, piccole attività artigianali e iniziative culturali stanno riportando alla luce la bellezza e la storia di questo angolo della città.
Passeggiare per Via Catito significa fare un tuffo nel passato, tra storie di pescatori, tradizioni secolari e la tipica accoglienza siciliana. Questo quartiere rappresenta un legame indissolubile con la vera essenza di Trapani, lontano dagli stereotipi e ricco di fascino per chi sa apprezzare la storia che vive tra le sue mura.
E voi cosa potete raccontarci di quelle strette e caratteristiche viuzze?
Forse è arrivato il momento di riscoprire Via Catito per quello che è davvero: non solo un semplice vicolo del centro storico, ma un pezzo di storia che merita di essere valorizzato e raccontato.