Trapani – Ci siamo presi il tempo per scrivere un pezzo in punta di penna, senza andare oltre quello che è un semplice pezzo giornalistico, e per tale motivo lo scriviamo stamane, a riflettori spenti.
Ieri il consiglio comunale di Trapani ha sancito che il presidente di SportInvest Valerio Antonini è stato registrato ufficialmente all’interno dell’albo dei cittadini onorari di Trapani. Albo in cui figurano tra gli altri il pefetto Fulvio Sodano, Aristide Zucchinale e Vittorio Morace.
È stata una cerimonia alla quale hanno presenziato 21 consiglieri comunali, la giunta, il presidente del consiglio comunale Alberto Mazzeo e il sindaco Giacomo Tranchida. Ad Antonini, visibilmente commosso sono arrivati i compiacimenti da parte dei presenti e l’invito a proseguire il percorso di rinascita intrapreso. In tanti si sono spesi elogiando quanto fino ad oggi ha fatto e quanto si prepara a fare per il futuro di questa città e di questo hinterland, sottolineando gratitudine e stima nei suoi confronti. Molti hanno ricordato il suo arrivo in città e il percorso di crescita che da quel momento è avvenuto. Insomma il “miracolo Antonini”.
Opposizione e maggioranza, cosa che non avviene quasi mai, su Antonini si è trovata d’accordo. Ed è stato così anche per il sindaco Giacomo Tranchida che non ha dimenticato di ricordare che finalmente con l’arrivo di Antonini, Trapani si è affrancata in qualche modo dall’essere protagonista di pagine di cronaca nazionale per eventi poco piacevoli. Infine la parola all’assessore allo sport Lele Barbera in chiusura che ha evidenziato l’Antonini imprenditore e l’amico. Infine parola al festeggiato, ma dopo avere ricevuto la maglietta granata con la scritta “Sono Trapanese e me ne vanto” diventato il mantra della serata.
Dal canto suo il presidente Antonini, ha ringraziato per la cittadinanza “così prestigiosa – ha sottolineato per un uomo arrivato solo 18 mesi fa”. Confermando ai presenti che: “Non è solo un simbolo ma anche qualcosa di molto concreto“. Poi ha proseguito: “Non posso non iniziare, ringraziando la mia famiglia e i miei collaboratori. Senza di loro non avrei mai raggiunto questi risultati. Ora sono figlio di una terra bellissima che ho imparato ad amare. Qui c’è un esercito di cittadini che, come me, lavorano per cancellare le ombre e le amarezze di questo territorio”. Ed continuato: “Fino a poco tempo fa la città era associata solo a fenomeni negativi che dobbiamo combattere, adesso siamo associati anche allo sport. Alla politica e alle Istituzioni chiedo di stare al nostro passo. Per raggiungere gli obiettivi bisogna lavorare tutti insieme. So che la gran parte dei trapanesi mi vuole bene e riconosce gli sforzi che ho fatto”.
Il suo è stato un discorso pieno di emozione dove ha ripercorso le tappe raggiunte fino ad oggi e concluso con lo slogan che da mesi echeggia sugli spalti di ogni palazzetto d’Italia: “Sono Trapanese e me vanto“.
Trapani – SportInvest la società dell’impreditore Valerio Antonini si arricchisce di una nuova e importante “figura” al suo interno.
Il presidente Antonini ha infatti nominato in queste ore “Chief Financial Officer” della Sport Invest, il Generale della Guardia di Finanza, Geremia Guercia (ex comandante provinciale di Trapani).
“La scelta di Guercia – dice l’imprenditore Valerio Antonini – è in linea con un processo di crescita dirigenziale teso al raggiungimento di importanti risultati sul campo ma anche fuori. Sono orgoglioso che abbia accettato questa sfida e sono convinto che mi aiuterà a lavorare molto più serenamente. E’ una pagina importante anche nella credibilità e legalità del nostro progetto”. E poi continua “Si tratta di una nomina fortemente voluta che istituzionalizza il nostro gruppo accrescendone la credibilità ad ogni livello. Tutto questo in vista delle sfide cruciali che ci aspettano”.
Il Generale Guercia, prima di arrivare a Trapani al Comando provinciale della Guardia di Finanza che ha lasciato qualche mese fa, ha ricoperto numerosi incarichi operativi in Lombardia, Calabria, Sicilia e Campania. Era arrivato a Trapani dal Comando Interregionale dell’Italia Sud Occidentale di Palermo, dove aveva svolto l’incarico di Capo Ufficio Personale e Affari Generali.
Trapani – Finalmente assegnati dal comune capoluogo i quattro impianti sportivi rimasti a bando: il centro sportivo “Roberto Sorrentino”, la piscina Olimpica di piazzale Ilio e quella di via Tenente Alberti e il campo di Fulgatore. Ad aggiudicarsi la gestione degli impianti sono state: l’Accademia Trapani, Aquarius e la squadra di Fulgatore.
L’assegnazione del centro sportivo “Roberto Sorrentino” va all’Accademia Trapani, dove peraltro al momento concentra il suo lavoro. L’Accademia che milita in Eccellenza, si è aggiudicata la gestione dell’impianto per 15 anni rinnovabili per altri 5, con una proposta di investimento di circa 600 mila euro. L’Accademia, potrà contare su una struttura di alto livello per i prossimi anni.
Sia la piscina Olimpica di piazzale Ilio che quella di via Tenente Alberti sono state affidate all’Aquarius del presidente Sergio Di Bartolo, da sempre punto di riferimento in provincia del nuoto che conta con numerose iniziative anche nel campo del sociale. Per l’Olimpionica, l’affidamento è per 10 anni con interventi di ammodernamento per 120 mila euro. Per la piscina di via Tenente Alberti, l’Aquarius ha presentato una proposta di lavori per 278 mila euro da eseguirsi nei primi 3 anni dell’accordo, superando l’offerta dell’Aquagym.
Il campo di Fulgatore è stato assegnato, per un periodo di dieci anni estendibile per altri cinque, alla squadra locale che milita nel campionato di Promozione. La società del presidente Francesco Gammicchia si è impegnata a realizzare interventi migliorativi all’impianto per circa 160 mila euro.
Nel frattempo il presidente di SportInvest Valerio Antonini si concentra sulla nascita del nuovo polo sportivo ed annuncia che “A fine settembre iniziamo i lavori per la cittadella dello sport”.
Un progetto questo certamente ambizioso che mira a rivoluzionare l’impiantistica sportiva siciliana. I lavori, previsti per l’ultima settimana di settembre, richiederanno un investimento compreso tra 85 e 95 milioni di euro e si protrarranno per due anni. La cittadella sorgerà nella frazione di Milo, alla periferia di Trapani, e comprenderà uno stadio da ventimila posti, un palazzetto dello sport da ottomila spettatori, un albergo, un ristorante, un centro clinico di medicina dello sport, campi da tennis e persino un laghetto artificiale.
Antonini sottolinea l’impatto economico del progetto: “Cambierà la Sicilia generando occupazione e investimenti che incideranno sul PIL dell’Isola”. Tra gli obiettivi, la creazione di un’academy per giovani promesse siciliane del calcio, dai 13 ai 18 anni, polo attrattivo per i migliori talenti.
Al progetto parteciperanno un pool di banche e investitori. Dopo le ultime autorizzazioni e la conferenza dei servizi del Comune di Trapani, si darà il via libera a quella che Antonini definisce “la sfida targata 2025”.