Reggio Calabria – Nadia Cassini, indimenticabile volto delle commedie sexy italiane degli anni ’70 e ’80, è morta all’età di 76 anni. L’attrice, showgirl e cantante si è spenta il 18 marzo a Reggio Calabria dopo una lunga malattia. La notizia è stata diffusa dal quotidiano “Il Tempo”, che ne ha confermato il decesso.
Nadia Cassini, all’anagrafe Gianna Lou Müller, era nata a New York nel 1949 da padre statunitense di origini tedesche e madre di origini italiane. Dopo il matrimonio con il giornalista Igo Cassini Loiewski, da cui ha preso il nome d’arte, ha avviato una carriera nello spettacolo che l’ha resa una delle attrici più amate della commedia all’italiana. Successivamente, dopo il divorzio, ha avuto una relazione con l’attore greco Yorgo Voyagis, con cui ha avuto una figlia, Kassandra.
Dopo aver iniziato come cantante nei night club, Nadia Cassini ha trovato la fama nel cinema grazie ai ruoli nelle commedie sexy all’italiana. Ha lavorato al fianco di grandi nomi come Lino Banfi, Alvaro Vitali, Mario Carotenuto, Renzo Montagnani e Lando Buzzanca. Con il suo fascino e la sua ironia, è diventata un’icona del genere, tanto da affermare in una delle sue ultime interviste: “Avevo il sedere più bello del mondo ma non ho avuto altrettanto culo nella vita”.
Negli ultimi anni, Nadia Cassini si era allontanata dalle scene, ma il suo nome era riemerso nel 2012 per una presunta relazione con l’ex attore di film per adulti Fernando Vitale. Oggi, il mondo dello spettacolo la ricorda come una figura emblematica del cinema leggero italiano, capace di mescolare sensualità e simpatia con grande carisma.
Il pubblico italiano e gli appassionati del cinema anni ’70 e ’80 piangono la sua scomparsa, ma il suo ricordo rimarrà vivo attraverso i film che hanno segnato un’epoca.
L’attore Pietro Genuardi, noto per i suoi ruoli in “Centovetrine” e “Il Paradiso delle Signore”, è scomparso all’età di 62 anni. La sua carriera ha lasciato un segno indelebile nel panorama televisivo italiano delle soap.
Una carriera tra teatro, cinema e televisione
Nato a Milano il 26 maggio 1962, Genuardi si diploma nel 1987 presso la scuola del Piccolo Teatro di Milano, avviando una carriera che spazia tra teatro, cinema e televisione. Al cinema, ha collaborato con registi come Carlo Verdone ne “Il bambino e il poliziotto” e ha partecipato a produzioni di Dario Argento. Tuttavia, è sul piccolo schermo che ha raggiunto la massima popolarità: prima nel ruolo di Michele Nanni in “Vivere” (1999-2000), poi come Ivan Bettini in “Centovetrine” (2001-2014). Dal 2020, interpretava Armando Ferraris ne “Il Paradiso delle Signore“.
La battaglia contro la malattia
Nell’ottobre 2024, Genuardi aveva annunciato pubblicamente di essere affetto da una grave patologia del sangue, che lo aveva costretto ad abbandonare temporaneamente il set per sottoporsi a cure intensive. Nonostante le speranze e l’ottimismo mostrato durante il percorso terapeutico, l’attore si è spento al Policlinico Umberto I di Roma, dove era ricoverato da diversi mesi.
Il cordoglio del mondo dello spettacolo
La notizia della sua scomparsa ha suscitato profonda commozione nel mondo dello spettacolo e tra i fan. Numerosi colleghi hanno espresso il loro cordoglio, ricordando Genuardi non solo per il suo talento artistico, ma anche per la sua umanità e professionalità sul set.
La sua eredità artistica continuerà a vivere attraverso le opere e i personaggi che ha interpretato.