Trapani – Tra le strade del centro storico di Trapani, in una delle piazze più affascinanti della città, si trova un monumento che incuriosisce turisti e cittadini. È la statua di Giuseppe Garibaldi in piazza Garibaldi. Ma ciò che la rende unica non è solo la sua fattura artistica, bensì la direzione del suo sguardo: non verso Roma, come accade in molte altre città italiane, ma verso il mare.
La statua fu commissionata dal Comune di Trapani e realizzata dallo scultore Benedetto Civiletti, celebre artista siciliano attivo nella seconda metà dell’Ottocento.
Fu inaugurata il 4 giugno 1884, anniversario simbolico dello sbarco dei Mille, evento fondamentale per l’unificazione dell’Italia. La statua in bronzo ritrae Garibaldi in posizione eretta, fiera, e poggia su un basamento in marmo con un’iscrizione essenziale:
“A Garibaldi – La Città – 1804”
L’orientamento della statua non è casuale, e nel tempo ha dato vita a numerose interpretazioni e leggende. Di seguito le principali teorie.
Una scelta che renderebbe il monumento un omaggio al punto di inizio della spedizione dei Mille e all’impresa unificatrice.
Oltre al valore artistico e storico, il monumento di Garibaldi a Trapani stimola ancora oggi riflessioni profonde sull’identità, sulla memoria e sul senso dell’unità nazionale. In un tempo in cui i simboli pubblici vengono riletti con nuovi occhi, la statua diventa un oggetto vivo di interpretazione, capace di raccontare più di quanto non mostri.
È una domanda a cui non esiste una risposta definitiva, e forse proprio per questo affascina tanto. Che si tratti di una scelta artistica, urbanistica o simbolica, ciò che conta è il dialogo che questa statua continua ad aprire tra passato e presente. La prossima volta che passeggerai per piazza Garibaldi, alza lo sguardo. E chiediti: dove sta guardando, davvero, Garibaldi?