Trapani
Borgo Parrini, il borgo più piccolo d’Italia a 67 Km da Trapani: omaggio a Gaudì e gioiello di colori [Video]
Borgo Parrini, una meraviglia conquista i visitatori con le sue influenze artistiche ispirate a Gaudì e una storia affascinante.
Redazione17 Gennaio 2025 - Turismo



  • Visita Borgo Parrini Turismo

    Con l’approssimarsi fra pochi mesi della bella stagione e se stai cercando un luogo unico, ricco di arte, colori e fascino, non puoi perderti Borgo Parrini, un piccolo gioiello situato a poco più di 50 Km chilometri da Trapani e pure vicino Palermo. Considerato uno dei borghi più piccoli d’Italia, Borgo Parrini conta appena 20 abitanti, ma custodisce un’atmosfera che cattura il cuore di ogni visitatore.

    Visita Borgo Parrini a 67 Km da Trapani!

    Borgo Parrini è facilmente raggiungibile da Trapani in circa un’ora d’auto. Basta percorrere l’A29 in direzione Palermo e uscire a Partinico. Da qui, seguendo le indicazioni per Borgo Parrini, ci si trova immersi in un luogo che sembra uscito direttamente da un dipinto.

    Un tributo a Gaudì tra maioliche e murales

    Questo piccolo borgo è un tributo vivente all’arte e all’estetica di Antoni Gaudì, il celebre architetto spagnolo noto per la Sagrada Família e altre meraviglie di Barcellona. Grazie alla visione di un imprenditore locale appassionato d’arte, Borgo Parrini è stato trasformato in una galleria a cielo aperto: case decorate con ceramiche, mosaici e maioliche dai colori vivaci, murales che raccontano storie e frasi poetiche che adornano i muri.

    Le influenze artistiche del borgo non si limitano a Gaudì: qui si incontrano tracce della tradizione araba, greca e portoghese, fuse con il patrimonio culturale siciliano. Non a caso Borgo Parrini è stato soprannominato la “Piccola Barcellona” o la “Barcellona Palermitana”.

    La storia di Borgo Parrini

    Fondato nel Cinquecento dai Gesuiti, il borgo nacque come piccolo villaggio agricolo e religioso, con la vita quotidiana che ruotava attorno alla chiesa di Maria Santissima del Rosario. Dopo un periodo di abbandono, è stato riportato in vita negli anni ‘90 grazie a un restauro accurato che ha trasformato questo luogo dimenticato in un capolavoro d’arte moderna.

    Cosa fare e vedere a Borgo Parrini

    Una visita a Borgo Parrini è un’esperienza sensoriale. Le sue stradine sono un invito a perdersi tra i vicoli e a scattare foto spettacolari, da condividere sui social. Tra le attrazioni principali:

    • La Chiesa di Maria Santissima del Rosario, cuore storico del borgo.

    • Le case e i murales decorati con mosaici e colori vibranti.

    • Le maioliche che adornano ogni angolo, regalando una sensazione di essere in una galleria d’arte all’aperto.

    Arte e spiagge

    Borgo Parrini non è solo arte, è una perla del turismo siciliano.  La sua posizione strategica permette di visitare alcune delle mete più amate della Sicilia occidentale. In meno di mezz’ora d’auto si raggiungono anche da Trapani, le splendide spiagge di San Vito Lo Capo e la Riserva Naturale dello Zingaro.





  • Palermo
    Arriva il maltempo in Sicilia in particolare sul versante orientale
    L'isola nella morsa del ciclone afro-mediterraneo
    Redazione16 Gennaio 2025 - Cronaca



  • Maltempo in Sicilia orientale Cronaca

    Sicilia – Una nuova ondata di maltempo colpirà l’Isola domani e questo dopo una settimana di vento e pioggia. In questo momento la Sicilia è l’unica regione italiana nella morsa dei temporali, perché l’anticiclone delle Azzorre continua a portare tempo stabile su gran parte dell’Europa. Il ciclone in seguito interesserà nel weekend gran parte dell’Italia. Si prevedono piogge torrenziali, venti impetuosi anche a 100 km/h che rischiano di provocare disagi significativi, soprattutto tra le province di Catania e Messina  e mareggiate. In particolare la protezione civile ha diramato Allerta rossa, dunque livello massimo per maltempo in Sicilia Orientale.  Scuole chiuse nelle zone interessate. Allerta arancione nella zona occidentale trapanese compreso.

    Maltempo in Sicilia orientale

    Molti sindaci della Sicilia orientale come Palazzolo, Buccheri, Siracusa hanno già annunciato l’ordinanza di chiusura delle scuole per venerdì. Anche il sindaco di Catania, Enrico Trantino sottolinea che dopo il bollettino meteo di allerta rossa diramato dalla Protezione Civile per domani, stiamo disponendo la chiusura delle scuole e delle aree pubbliche. Non abbiamo ulteriori poteri di intervento. Ci affidiamo al buon senso di tutti i cittadini e al rispetto delle regole di prudenza.

    La nota della protezione civile

    La protezione civile regionale ha diramato una nota. “Nelle more dell’emanazione dell’Avviso ufficiale per la forte perturbazione in arrivo già dalle prossime ore, più severa sulla Sicilia orientale e meridionale, invito i Sindaci e tutti i responsabili di protezione civile a preparare idoneamente la propria struttura secondo i piani e le procedure di protezione civile che dovrebbero essere aggiornati e adattati alle reali e particolari condizioni locali dei vostri siti e i particolare quelli più a rischio ove gli effetti possono essere ancora più gravi.  E secondo le ns circolari emanate ogni fine anno.

    Le raccomandazioni alla cittadinanza

    Prestate attenzione oltre che alla pioggia, allagamenti, sottopassi, versanti in frana e ruscellamneti anche alle mareggiate, al forte vento e al rischio caduta alberi e pali. Comunicare alla popolazione i corretti comportamenti e Invitare a evitare spostamenti in aree a rischio se non per reale necessità Valutare presidi stradali e attivare la reperibilità dei dipendenti e il volontariato. Mantenere contatti con sale operative”.




  • Palermo
    Carceri, arrivano 138 unità per la Sicilia
    Per il segretario regionale della Uilpa Veneziano "Una goccia in un oceano"
    Redazione16 Gennaio 2025 - Cronaca



  • Carcere di Trapani, rinvenuti dalla polizia due smartphone Cronaca

    Palermo:  Diventa realtà il piano di incremento di agenti della polizia penitenziaria previsto dal dipartimento di Roma per la Sicilia prospettato dal provveditore regionale delle carceri. Per tutta la Sicilia quindi arriveranno 138 unità. Per Gioacchino Veneziano, segretario regionale della Uilpa:

    “Una goccia in un oceano”

    “Una goccia in un oceano. Non abbiamo approvato la ripartizione perché non compensa nemmeno i pensionati e i cambi di ruolo”. E poi continua: “stiamo parlando di appena 138 unità da distribuire in tutta la regione rispetto ad una carenza di 1.000 unità, rapportato ad un indice di sovraffollamento di detenuti pari al 120%, fermo restando che nell’anno andranno in pensione oltre 80 poliziotti e altri 100 transiteranno in altri ruoli, quindi il dato sarà addirittura in negativo”.

    L’intervento di Gioacchino Veneziano segretario regionale Uilpa

    “Bisogna dire con chiarezza che le piante organiche sono da sempre inattendibili – dice il sindacalista della Uil di settore in Sicilia – perché è necessario rideterminali negli istituti dove si è avuto l’aumento di capienza detentiva, tra cui Palermo Pagliarelli, Caltagirone,Trapani, Siracusa, unitamente al dato dei pensionamenti del sovraffollamento e della condizione strutturale, sommato ai molteplici impieghi dei poliziotti penitenziari accresciuti negli anni”. “Comunque anche il Provveditore Regionale – conclude il Segretario Generale UilPa Polizia Penitenziaria in Sicilia Gioacchino Veneziano – ha comunicato al DAP che con tale assegnazione non potranno essere risolte le criticità che si registrano in tutta la regione , ragion per cui come sigla lo invitiamo a prendere atto di questa situazione, salvaguardando la Polizia Penitenziaria sia dagli eventi critici generati da immani carichi di lavoro e stress operativo, che determinano anche procedimenti disciplinari molte volte generati da queste condizioni lavorative”.





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