Mazara del Vallo – Bassem Loudhaief, il tunisino di 30 anni arrestato a Mazara del Vallo dai carabinieri, che aveva fatto perdere le sue tracce il 9 marzo scorso, quando era evaso dal carcere di Barcellona Pozzo di Gotto, voleva ritornare in Tunisia. Il trentenne è stato fermato dai carabinieri insieme a due presunti scafisti forse pronto a lasciare l’Italia per fare ritorno in Tunisia.
L’uomo è stato trasferito al carcere di Trapani, mentre i due scafisti sono stati trasferiti nella Casa circondariale di Barcellona.
Sulla vicenda indaga la procura di Barcellona coordinata da Giuseppe Verzera, che sta indagando anche sulle misure di sicurezza del carcere. L’uomo, infatti, era fuggito una domenica, durante l’ora d’aria concessa quotidianamente nei cortili della struttura dove ormai da tempo sono accesi i riflettori per le continua segnalazioni di carenze di personale e aggressioni agli agenti di polizia penitenziaria.
Un quadro di crescente emergenza quella che si respira all’interno del carcere che ha registrato la presa di posizione della Funzione Pubblica Cgil che esprime forte preoccupazione per le condizioni di lavoro estremamente critiche che si registrano nella Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto e denuncia un quadro di crescente emergenza, aggravato da aggressioni, evasioni, episodi di violenza e problemi strutturali.
“Negli ultimi mesi, sono stati registrati numerosi eventi critici, tra cui aggressioni agli agenti, evasione, tentativi di evasione, incendi, e persino il suicidio di un detenuto – si legge nella nota del segretario generale Francesco Fucile e del coordinatore provincile Giovanni Spanò – Solo negli ultimi giorni, si sono verificati diversi episodi di violenza ai danni dei poliziotti penitenziari, un incendio e un tentativo di evasione, a testimonianza di una situazione ormai fuori controllo. È con grande preoccupazione e profonda amarezza che la FpCgil si rivolge alle istituzioni e all’opinione pubblica riguardo alla drammatica situazione che si sta vivendo nella Casa Circondariale di Barcellona”.