Trapani – Ci sarà anche una rappresentanza dell’Unione Maestranze di Trapani a Roma, per due importanti eventi religiosi. La delegazione parteciperà alla grande processione prevista per il Giubileo delle Confraternite, portando nella capitale il fervore e la profonda devozione della pietà
popolare e dei suggestivi riti della Settimana Santa di Trapani.
La presenza dell’Unione Maestranze a questo evento giubilare sottolinea il forte legame della comunità trapanese con le proprie tradizioni religiose e la volontà di testimoniare la ricchezza spirituale che anima le celebrazioni pasquali. La processione rappresenterà un’occasione unica per rappresentare a livello nazionale il valore culturale dei riti trapanesi.
Inoltre, la delegazione sarà presente alla solenne messa di inizio del pontificato, un momento di grande importanza per la Chiesa Cattolica e per tutti i fedeli. La partecipazione a questa celebrazione testimonia la vicinanza e il sostegno sostegno dell’Unione Maestranze al nuovo Pontefice.
Trapani – Domani domenica di Pasqua è tempo di Resurrezione e a Trapani ci sarà la consueta Processione del Cristo Risorto che quest’anno prevede anche delle novità.
Alle ore 9.30 all’interno della Chiesa del Purgatorio ci sarà una novità lo scorso anno solo accennato: «l’incontro» tra Maria che passa dal dolore alla gioia e il figlio Risorto con l’esplosione dell’alleluia pasquale (che non si canta per tutta la Quaresima) e la lettura del brano della tomba vuota. Quindi accompagnato dalla banda città di Paceco il simulacro del Risorto raggiungerà in processione la Cattedrale dove il vescovo presiederà il solenne Pontificale di Pasqua. Il simulacro sosterà in Cattedrale fino alla fine dell’ottava di Pasqua (domenica successiva) quando nel pomeriggio continuerà la processione fino alla Chiesa del Collegio dove sosterà.
Prima dell’uscita del corteo religioso dalla chiesa delle Anime Sante del Purgatorio viene riproposto un antico rito, quello dell’incontro tra il Cristo con i simboli della Risurrezione e l’Addolorata, a cui viene tolto il manto nero.
La statua del Cristo Risorto esce dalla chiesa dopo un breve momento di preghiera nel corso della quale c’è l’incontro tra l’immagine di Gesù Risorto e l’Addolorata.
La statua del Cristo Risorto è un’opera in legno, tela e colla realizzata con la stessa tecnica dei gruppi dei Misteri. Dopo il rito dell’incontro la processione del Risorto percorre le vie del centro storico accompagnata dai fedeli e preceduta dal suono dei tamburi e dalle Maestranze con i rispettivi gonfaloni.
Portata a spalla con la tipica “annacata” ed il sottofondo delle note della banda, l’immagine di Gesù Risorto, arriva nella Cattedrale di San Lorenzo che seguiranno la funzione religiosa.