Italia
Aeroporti di Trapani Birgi e Palermo: Ryanair Frena la Crescita per l’Estate 2025 a Causa dell’Addizionale Municipale
La Sicilia penalizzata dai costi aggiuntivi: Ryanair chiede l’abolizione dell’addizionale municipale per rilanciare il turismo e la connettività aerea
Redazione13 Febbraio 2025 - Attualità
  • aereo ryanair in volo su aeroporto Attualità

    Gli aeroporti siciliani di Palermo e Trapani Birgi rischiano di perdere importanti opportunità di crescita per l’estate 2025. Ryanair, la compagnia aerea leader nei voli low-cost, ha annunciato che la prossima stagione sarà “robusta, ma senza espansione” in Sicilia, principalmente a causa dell’addizionale municipale, un’imposta che dal 1° aprile 2025 aumenterà di 0,50 euro al mese negli scali principali d’Italia.

    Durante una conferenza a Palermo, Ryanair ha presentato il proprio operativo per la Sicilia, confermando la sua presenza negli aeroporti di Catania, Palermo e Trapani Birgi con 10 aeromobili, 100 rotte totali, 7,5 milioni di passeggeri previsti e 6.000 posti di lavoro generati. Tuttavia, l’assenza di un taglio ai costi di accesso rischia di limitare fortemente il potenziale di sviluppo per il turismo e l’economia locale.

    Palermo e Trapani penalizzate: il caso Calabria come esempio

    Ryanair sottolinea come la Sicilia stia rimanendo indietro rispetto ad altre regioni italiane. Un esempio emblematico è la Calabria, che ha eliminato l’addizionale municipale, ottenendo un aumento del traffico del 50%, una forte crescita turistica e un incremento dell’occupazione. Inoltre, la compagnia ha investito 15 milioni di euro nell’aeroporto di Lamezia Terme per la costruzione di due hangar, creando 300 posti di lavoro specializzati.

    Secondo la nota ufficiale di Ryanair, la tassa aeroportuale siciliana non porta alcun beneficio alla Regione, penalizzando residenti e turisti con tariffe più alte e meno collegamenti. La compagnia aerea evidenzia che gli aeroporti di Trapani Birgi e Palermo risultano svantaggiati rispetto a quelli di altre regioni come Calabria, Abruzzo e Friuli-Venezia Giulia, dove le amministrazioni locali hanno ridotto i costi di accesso per favorire la crescita del settore turistico.

    Ryanair chiede interventi immediati per il rilancio di Trapani e Palermo

    La compagnia aerea invita la Regione Siciliana ad eliminare immediatamente i bonus voli, ritenuti “inefficaci e dispendiosi”, e a sospendere l’addizionale municipale per stimolare la crescita del traffico aereo. Se la Sicilia seguisse il modello calabrese, Ryanair sarebbe pronta a:

    • Aggiungere 5 nuovi aeromobili negli aeroporti siciliani
    • Creare 1.200 posti di lavoro qualificati
    • Incrementare il traffico di 3 milioni di passeggeri all’anno nei prossimi 4 anni
    • Potenziare i collegamenti nazionali e internazionali
    • Offrire tariffe più basse per siciliani e turisti

    Il futuro degli aeroporti siciliani dipende dalle scelte della Regione

    Eddie Wilson, CEO di Ryanair, ha ribadito l’impegno della compagnia per la Sicilia, ricordando che negli ultimi 22 anni ha trasportato oltre 85 milioni di passeggeri da e per l’Isola. Tuttavia, senza un intervento politico per eliminare l’addizionale municipale, Palermo e Trapani Birgi rischiano di perdere competitività rispetto ad altre destinazioni italiane.

    Se la Regione decidesse di abolire questa tassa, Ryanair è pronta a investire, garantendo maggiore connettività, più posti di lavoro e una crescita del turismo per tutta la Sicilia. La palla ora passa alla politica: la Sicilia saprà cogliere questa opportunità o lascerà che il turismo voli altrove?




  • Trapani
    Giustizia e Scuola: Gli Studenti del Rosina Salvo a Lezione di Legalità [Video]
    Percorso di formazione per 200 studenti del Rosina Salvo sulla Giustizia Minorile e la Lotta al Bullismo
    Redazione12 Febbraio 2025 - Attualità
  • giustizia minorile Attualità

    Trapani – Comprendere il sistema della giustizia minorile e le dinamiche della giustizia riparativa per contrastare bullismo e cyberbullismo: è stato questo il cuore del progetto “Dal reato alla vittima. Contrastare il Bullismo e il Cyberbullismo”, che ha coinvolto 200 studenti dell’IISS Rosina Salvo di Trapani in un percorso di formazione dedicato alle classi quarte e quinte del Liceo Economico Sociale e di Scienze Umane.

    L’iniziativa, che si è conclusa oggi nell’aula magna del Polo Universitario di Trapani, ha rappresentato una preziosa occasione di crescita per gli studenti, offrendo loro strumenti concreti per comprendere le implicazioni giuridiche e sociali di determinati comportamenti. Un Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) pensato per far conoscere da vicino il mondo della Giustizia Minorile e il funzionamento della Magistratura Minorile, con un focus su chi si trova ad affrontare un procedimento penale in giovane età.

    Grazie agli interventi di magistrati, assistenti sociali, sociologi ed esperti del settore, gli studenti hanno potuto approfondire gli strumenti della giustizia riparativa, oggi sempre più rilevanti alla luce della Riforma Cartabia.

    L’iniziativa, promossa dall’Organizzazione di Volontariato Azione X, è stata realizzata con la collaborazione del Centro Giustizia Minorile di Palermo, dell’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Palermo (sezione di Trapani) e dell’Ente Professione Assistenti Sociali, con il sostegno economico dell’Assessorato Regionale all’Istruzione e Formazione.

    Durante gli incontri, grande interesse ha suscitato il contributo di Alessandra Camassa, Presidente del Tribunale di Trapani, di Claudia Caramanna, Procuratore della Repubblica per i Minorenni di Palermo, di Sonia Fonte, referente dell’USSM di Trapani, e di Giuseppe Ciulla, direttore dell’USSM di Palermo, oltre agli interventi dei dirigenti e ispettori della Polizia di Stato.

    Un progetto che ha messo al centro i giovani e il loro futuro, fornendo loro una maggiore consapevolezza dei diritti, dei doveri e delle conseguenze delle proprie azioni, affinché diventino cittadini responsabili e attenti al valore della legalità.






  • Trapani
    Trapani Shark Final Eight, il sogno continua
    il sogno inizia con Trapani Shark - Pallacanestro Trieste (giovedì 13/02, ore 20:45)
    Redazione10 Febbraio 2025 - Basket
  • Trapani Shark Final Eight Basket

    Trapani – Dopo le due cocenti sconfitte della scorsa settimana a Trento e di ieri sera a Cremona, i tifosi granata hanno gli occhi ed il cuore puntati verso un momento che stavamo tutti aspettando!. Trapani Shark si prepara a vivere un appuntamento storico: la Frecciarossa Final Eight di Coppa Italia, che si svolgerà a Torino dal 12 al 16 febbraio. Un evento imperdibile per chi ama il basket e, soprattutto, per chi ha il cuore che batte per i colori granata!

    Trapani Shark Final Eight

    La magica cornice del Pala Alpitour sarà il teatro di una sfida emozionante: otto squadre d’elite si contenderanno il prestigioso trofeo in un torneo ad eliminazione diretta che promette spettacolo puro. E noi ci siamo, pronti a lottare fino all’ultimo secondo!

    IL CAMMINO DEL TRAPANI SHARK

    Il nostro esordio nei quarti di finale è fissato per giovedì 13 febbraio alle 20:45, quando affronteremo la Pallacanestro Trieste. Una sfida decisiva, da vivere tutti insieme, sugli spalti o davanti alla TV, con il fiato sospeso e la passione di sempre.

    Ecco il calendario delle Final Eight:

    QUARTI DI FINALE

    SEMIFINALI (sabato 15 febbraio, ore 18:00)

    FINALE (domenica 16 febbraio, ore 17:15)

    DOVE SEGUIRE LE PARTITE

    Per chi avrà la fortuna di essere a Torino, il Pala Alpitour sarà il luogo perfetto per far sentire la nostra voce e sostenere i ragazzi in questa incredibile avventura. Per chi, invece, seguirà da casa, tutte le partite saranno trasmesse in diretta TV. Restate sintonizzati per maggiori dettagli sulle emittenti e le piattaforme streaming!

    INSIEME, FINO ALLA FINE!

    Tifosi granata, questo è il momento di stringersi attorno alla squadra e far sentire il nostro supporto! Che siate a Torino o davanti alla TV, facciamo sentire il calore di Trapani e spingiamo i nostri ragazzi verso il traguardo!

    Trapani Shark Final Eight





  • Conosciamo Davvero Piazza Jolanda a Trapani?
    Un Angolo di Storia e Socialità nel Cuore della Città
    Trapanioggi9 Febbraio 2025 - Turismo
  • antica cartolina della piazza jolanda a Trapani Turismo

    Trapani, città ricca di storia e cultura, è costellata di piazze e angoli suggestivi che raccontano il passato e il presente del territorio. Tra queste, Piazza Principessa Jolanda merita un’attenzione particolare, sia per la sua denominazione storica sia per il suo ruolo nella vita quotidiana dei trapanesi.

    L’Origine del Nome

    Piazza Principessa Jolanda prende il nome da Jolanda Margherita di Savoia, figlia maggiore del re Vittorio Emanuele III d’Italia e della regina Elena del Montenegro. Nata nel 1901, la principessa era conosciuta non solo per il suo lignaggio reale, ma anche per le sue passioni sportive: eccelleva infatti nel nuoto e nell’equitazione, discipline in cui ottenne numerosi riconoscimenti. La dedica della piazza alla principessa risale a un periodo in cui molte località italiane scelsero di omaggiare membri della famiglia reale nei loro toponimi, consolidando così un legame con la monarchia.

    Le Caratteristiche della Piazza

    Piazza Jolanda non è tra le piazze più estese di Trapani, ma la sua posizione strategica e la vivacità che la caratterizza la rendono un punto di riferimento per cittadini e turisti. La piazza si distingue per l’atmosfera intima e raccolta, circondata da edifici di varia epoca e da attività commerciali che la rendono un luogo frequentato in diversi momenti della giornata.

    Uno degli aspetti più noti di Piazza Jolanda è la presenza di numerosi caffè, ristoranti e pizzerie che la animano. Grazie a questi locali, la piazza è un luogo ideale per una sosta rilassante, un aperitivo con gli amici o una cena gustosa, immergendosi nei sapori autentici della cucina siciliana. Le pizzerie della zona, in particolare, offrono una varietà di specialità locali che richiamano clienti da tutta la città.

    Il Ruolo nella Vita Cittadina

    Pur non essendo una delle piazze monumentali di Trapani, Piazza Jolanda rappresenta un piccolo crocevia della socialità locale. Durante il giorno, è frequentata da residenti che si dedicano alle attività quotidiane, mentre la sera si trasforma in un punto d’incontro vivace, grazie alla presenza di giovani e famiglie che si godono il clima mite della città.

    Negli ultimi anni, la piazza ha beneficiato di interventi di miglioramento urbano, con l’obiettivo di valorizzare ulteriormente il suo potenziale aggregativo. L’amministrazione comunale ha puntato su una maggiore cura degli spazi pubblici, rendendola più accogliente per cittadini e visitatori.

    Piazza Principessa Jolanda è uno di quei luoghi che, pur non essendo tra i più celebri di Trapani, custodisce una parte della storia della città e continua a essere un punto di ritrovo per la comunità. Il suo nome riecheggia un passato legato alla monarchia italiana, mentre la sua atmosfera odierna la rende un luogo di incontro, relax e convivialità. Se vi trovate a Trapani, vale la pena fare una passeggiata in questa piccola ma affascinante piazza, magari sorseggiando un buon caffè o assaporando una pizza in uno dei locali che la circondano.




  • Trapani
    La Vittorio Morace, prima nave ibrida veloce al mondo, autorizzata a viaggiare in elettrico
    Fa parte del gruppo di nove imbarcazioni costruite dalla compagnia di navigazione
    Redazione7 Febbraio 2025 - Economia
  • Economia

    Trapani – La Vittorio Morace, prima nave ibrida veloce al mondo, viene autorizzata a viaggiare in elettrico. L’autorizzazione è giunta dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e quindi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In pratica la compagnia è autorizzata all’utilizzo delle batterie di accumulatori al fine di alimentare i servizi e le power unit dell’imbarcazione, consentendo di fatto l’utilizzo in conformità al progetto.

    Quando è entrata in servizio

    L’ innovativa HSC Vittorio Morace, entrata in esercizio nel luglio del 2024 sulle rotte di Liberty Lines tra Trapani e le isole Egadi, non aveva avuto l’autorizzazione alla navigazione in elettrico a causa di un vuoto normativo. Il monocarena Vittorio Morace è la prima delle 9 innovative navi ibride veloci ordinate da Liberty Lines, capace di navigare in modalità totalmente elettrica ad una velocità di 10 nodi per circa mezz’ora in prossimità della costa e poi ricaricare le batterie durante la navigazione in mare aperto quando l’unità è spinta dai motori termici e raggiunge velocità superiori ai 30 nodi.

    La tipologia dell’imbarcazione

    La nave, che vanta una lunghezza di 39,5 metri e una capienza di 251 passeggeri, è frutto di una collaborazione nata nel 2022 tra gli uffici tecnici di Liberty Lines, il cantiere spagnolo Astilleros Armon, il produttore tedesco di motori Rolls-Royce Solutions, la multinazionale italiana RINA e il designer australiano Incat Crowther.
    Rispetto ad una unità analoghe, la Vittorio Morace è capace di ottenere significative riduzioni delle emissioni ambientali nell’ordine al -30% di anidride carbonica, – 81% di fumi (visible smoke), – 62% di polveri (soot), – 83% di gas inquinanti nel ciclo combinato.

    La soddisfazione della società

    “Siamo soddisfatti che la bontà del nostro innovativo progetto sia stata riconosciuta anche a livello normativo” commenta Gennaro Carlo Cotella, Amministratore Delegato di Liberty Lines, “Ci auguriamo che anche le altre 4 navi gemelle già in esercizio tra la Sicilia e le sue isole possano ottenere le medesime autorizzazioni quanto prima in modo da consentirci di perseguire ancora più efficacemente il nostro
    obbiettivo di un trasporto veloce, affidabile e sostenibile nei confronti dei territori in cui operiamo”.

     

     




  • Tradizioni Trapani
    Cous Cous di Pesce a Trapani: Quando un Turista Sperimenta con il Parmigiano!
    Scopri cosa succede quando la tradizione siciliana incontra l’entusiasmo del turista… e un po’ di formaggio grattugiato!
    Trapanioggi7 Febbraio 2025 - Tradizioni
  • piatto di couscous alla trapanese Tradizioni

    Un simpatico aneddddoto della scorsa Estate a Trapani!

    Trapani – Un giorno della scorsa estate, nel cuore del centro storico di Trapani, mi trovavo seduto a tavola in un ristorante che sa come far apprezzare la cucina siciliana. Tra le voci dei turisti e i profumi di pesce fresco, osservavo con interesse i piatti tipici che venivano serviti a clienti entusiasti. A un certo punto, la scena che stavo per assistere mi ha fatto sorridere e, allo stesso tempo, mi ha fatto riflettere su quanto le tradizioni culinarie possano sembrare misteriose per chi non le conosce bene.

    Le nuove frontiere della cucina e le azzardate scelte

    Un turista, evidentemente curioso e desideroso di esplorare i sapori autentici della Sicilia, ha ordinato il famoso cous cous di pesce, un piatto che rappresenta la perfetta fusione tra mare e terra. Il cameriere gli ha servito una porzione generosa di cous cous arricchita con pesce freschissimo, pomodorini e un tocco delicato di zafferano, che sprigionava un profumo irresistibile. Ma il turista, non sapendo esattamente come “personalizzare” il piatto, ha guardato il tavolo e ha deciso di aggiungere un ingrediente che, nel suo immaginario, avrebbe reso il piatto ancora più gustoso.

    L’incredulita generale

    Con grande convinzione, ha preso il parmigiano che era stato messo a disposizione (un classico in molte trattorie italiane) e ha iniziato a grattugiarlo abbondantemente sopra il cous cous di pesce, come se fosse la cosa più naturale del mondo. A quel punto, lo sguardo del cameriere è diventato incredulo, fermandosi in mezzo al passaggio con un’espressione di sorpresa. In cucina, lo chef ha smesso di mescolare la salsa di pesce, e nel ristorante si è diffuso un mormorio tra i commensali, molti dei quali, siciliani doc, hanno scambiato sguardi divertiti.

    Il divertente gesto

    Il turista, ignaro della sacralità della cucina siciliana, non ha esitato a gustare il suo piatto con il formaggio grattugiato sopra, convinto di aver trovato il mix perfetto. Il cameriere, con un sorriso gentile e un tono educato, gli ha fatto notare che il parmigiano non è esattamente un ingrediente tradizionale per il cous cous di pesce. Il turista, con un’espressione di sorpresa, ha risposto: “Ah, davvero? Qui il pesce non si mangia con il formaggio?” A quel punto, lo chef è uscito dalla cucina, sorridendo e scuotendo la testa, mentre i clienti, in modo scherzoso, si divertivano con il buon umore che quel momento aveva generato.

    Un momento per una occasione ilarità generale

    Quella serata, oltre a essere una celebrazione del cous cous di pesce trapanese, è stata anche un’occasione per ridere insieme e apprezzare la bellezza delle tradizioni siciliane. A volte, le innovazioni culinarie più sorprendenti arrivano da chi non conosce ancora i segreti di un piatto tradizionale, ma questa è proprio la magia della cucina: è un incontro tra il nuovo e l’antico, tra il curioso e il tradizionale.

    E voi come vi sareste comportati?

    Se mai vi troverete a Trapani, non dimenticate di assaporare il cous cous di pesce, magari senza parmigiano, e di godervi la cucina autentica che racconta la storia del mare e della terra siciliana.




  • Trapani
    Raffica di sanzioni a Trapani su monopattini e cellulari alla guida
    Sono stati 36 gli utenti sanzionati dai carabinieri
    Redazione5 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Trapani – I Carabinieri della Compagnia di Trapani hanno eseguito dei servizi finalizzati a incrementare i controlli alla circolazione stradale, nell’ambito di quanto discusso e delineato durante il comitato provinciale sull’ordine e sicurezza pubblica tenutosi con il Prefetto di Trapani con particolare attenzione alle variazioni al codice della strada entrate in vigore lo scorso dicembre.

    Dal 14 dicembre, i monopattini elettrici possono circolare solo sulle strade urbane con limite di velocità fino a 50 km/h. È vietato circolare su strade extraurbane, nelle gallerie, sui marciapiedi e sulle piste ciclabili. È inoltre obbligatorio l’uso del casco, la stipula di una polizza assicurativa, del giubbotto catarifrangente durante le ore notturne e l’adeguamento del mezzo, se non in possesso, dei dispositivi luminosi di svolta e di stop.

    Queste nel dettaglio le infrazioni rilevate

    Durante i controlli eseguiti lungo le principali arterie della città, sono stati sanzionati 36 utenti della strada per varie infrazioni:
    – 10 persone per uso del monopattino elettrico senza l’utilizzo del casco, utilizzo del
    giubbotto catarifrangente durante le ore notturne e per il non adeguamento degli
    indicatori luminosi di svolta e di stop;




  • Trapani
    Lavori al padiglione liberty della Villa Margherita di Trapani
    Si sta recuperando il patrimonio artistico e culturale chiuso e in disuso da anni
    Redazione3 Febbraio 2025 - Politica
  • Politica

    Trapani – Procedono speditamente i lavori per il recupero e la valorizzazione del giardino e del padiglione liberty all’interno della villa Margherita. Si sono recati oggi per un sopralluogo l’assessore alla cultura Rosalia insieme con il RUP architetto Nino Alestra e ai tecnici per verificare lo stato di avanzamento dei lavori che si concluderanno nei prossimi mesi.

    “Come da programma di governo” – dichiarano il Sindaco Giacomo Tranchida e l’assessore alla Cultura Rosalia D’Ali – “stiamo recuperando il patrimonio artistico e culturale chiuso e in disuso da anni. Stiamo lavorando per inserire questo manufatto nell’ambito del teatro Di Stefano nonché per attività culturali diverse“. E poi proseguono: “Grazie ad un finanziamento PNRR che abbiamo conquistato nella passata legislatura sul progetto preliminare gentilmente offertoci dalla fondazione dell’ordine degli architetti di Trapani, anche questo piccolo edificio con il giardino retrostante, un tempo sede di una scuola materna, riprenderà vita“. L’edificio è già in parte restaurato, recuperando l’interno e i pregevoli fregi della facciata, mancano solo il completamento degli infissi e illuminazione.

    Si passerà quindi al recupero dello spazio antistante e del piccolo giardino attiguo con l’eliminazione della sgradevole recinzione in ferro e il recupero delle piante storiche.




  • Trapani
    Al via da oggi i lavori di riqualificazione di Palazzo D’Alì
    Finanziamento ottenuto di 3.955.273,00 euro dal Ministero dell’Interno
    Redazione3 Febbraio 2025 - Politica
  • Politica

    Trapani – Partono stamane 3 febbraio i lavori di riqualificazione della sede municipale di Palazzo D’Alì. La notizia è stata diffusa dall’Amministrazione Tranchida, nell’ottica di migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale della città.

    L’intervento, candidato a finanziamento nella scorsa legislature, che rientra nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – M5C2, Investimento 2.1 “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale”, ha ottenuto un finanziamento di 3.955.273,00 euro dal Ministero dell’Interno.

    Il commento dell’assessore Guaiana

    “Grazie ai conquistati fondi del PNRR, possiamo finalmente avviare un’opera attesa da tempo. L’adeguamento sismico, il restauro e la riqualificazione energetica dell’edificio sono interventi strategici che miglioreranno non solo la sicurezza e la funzionalità di Palazzo D’Alì, ma anche l’immagine della nostra città- sottolinea l’Assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Guaiana.

    Cosa prevedono i lavori

    I lavori prevedono l’adeguamento sismico e l’installazione dell’impianto antincendio dell’edificio storico, oltre a una serie di interventi mirati al restauro e alla manutenzione straordinaria dell’immobile, tra cui:

    Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco di Trapani Giacomo Tranchida

    “Questo intervento rappresenta un passo fondamentale per la valorizzazione del nostro patrimonio storico e per il miglioramento del decoro urbano. Palazzo D’Alì è la casa dei cittadini trapanesi, il cuore istituzionale della nostra città e con questi lavori restituiremo alla comunità non solo un edificio rinnovato, sicuro e più accessibile, nel rispetto della sua identità storica, ma anche a realizzare in parte un progetto di musealizzazione che sta seguendo l’Assessore D’Ali. Si tratta di un investimento anche dal punto di vista culturale che contribuirà anche a rilanciare l’intero centro storico.”
    Il progetto rappresenta un’importante occasione per la valorizzazione di Palazzo D’Alì, costruito tra il 1880 e il 1885 e oggi sede del Comune di Trapani. Questo intervento non solo garantirà la conservazione dell’edificio storico, ma contribuirà anche al miglioramento della vivibilità e della fruibilità degli spazi urbani circostanti.



  • Trapani
    Gli “Allustrabalate” di Trapani: sai cosa sono?
    Corso Vittorio Emanuele, il cuore pulsante della città tra storia, tradizione e curiosità
    Trapanioggi2 Febbraio 2025 - Turismo
  • Turismo

    A Trapani, camminare non è mai stato solo un gesto quotidiano, ma un rito che affonda le radici nella storia. I protagonisti di questa tradizione erano gli “allustrabalate”, i passeggiatori instancabili che, con il loro incedere elegante e cadenzato, lucidavano naturalmente le lastre di pietra che pavimentavano il centro storico. Ogni passo lasciava un’impronta nel tempo, trasformando le strade in specchi di storia e vita cittadina.

    Tutti alla loggia a passeggiare!

    Il luogo simbolo di questa consuetudine era Corso Vittorio Emanuele, la via del passeggio per eccellenza, conosciuta affettuosamente dai trapanesi come “la Loggia”. Sotto le sue volte maestose, tra le luci soffuse e le ombre fresche dei portici, si svolgeva la vita sociale ed economica della città. Qui, mercanti e armatori si incontravano per stringere accordi, mentre nobili e cittadini si concedevano il rito della passeggiata, scambiando sguardi, parole e affari.

    La storia di felice serisso

    Anche la storia di Felice Serisso è una delle vicende più curiose e discusse della Trapani antica, una storia di onore ferito, vendetta e memoria incisa nelle pietre della città.

    Felice Serisso era un capitano di mare, un uomo d’onore, rispettato dai suoi concittadini e conosciuto per il suo carattere fiero e deciso. La sua vita scorreva tra viaggi per mare e rientri a Trapani, dove lo attendeva la moglie. Ma proprio il suo continuo partire e tornare segnò il destino della sua esistenza.

    Si racconta che, durante una delle sue lunghe assenze, la moglie lo tradì. La notizia si diffuse rapidamente tra le strade della città, diventando chiacchiera e scandalo. Quando Felice tornò a casa e scoprì l’infedeltà, il colpo fu tanto forte da ferire il suo orgoglio in modo irreparabile. Per lui, un uomo d’onore e di mare, non si trattava solo di una questione privata, ma di un’onta che lo disonorava agli occhi di tutti.

    Ma Felice non si limitò a serbare rancore nel silenzio. Decise di reagire con un gesto clamoroso e plateale, che sarebbe rimasto nella storia di Trapani. Si dice che scrisse e affisse pubblicamente un documento, in cui raccontava dettagliatamente il tradimento subito e il nome di chi aveva osato disonorarlo. Un atto di denuncia pubblica che, per l’epoca, era qualcosa di inaudito, un colpo di scena che trasformò la sua vicenda personale in una leggenda cittadina.

    Da quel momento, il suo nome rimase impresso per sempre nella memoria della città. In seguito, una delle strade centrali di Trapani venne intitolata proprio a lui: via Serisso, testimone silenziosa di un’epoca in cui l’onore e la reputazione valevano più della stessa vita.

    Ancora oggi, passeggiando per via Serisso, ci si può chiedere quanti passi abbiano calpestato quelle pietre, quante storie siano state sussurrate tra quelle mura. Ma una cosa è certa: il nome di Felice Serisso continua a vivere, ricordandoci che la storia di una città non è fatta solo di monumenti, ma anche di passioni, tradimenti e destini intrecciati nel tempo.

    Passeggiare alla Loggia IERI e ancora OGGI è uno  lo “sport preferito dai trapanesi

    Ancora oggi, passeggiare lungo il Corso Vittorio Emanuele significa immergersi in un’atmosfera senza tempo, dove ogni pietra racconta storie di un passato glorioso. Un viaggio tra tradizione, curiosità e fascino, che rende la Loggia non solo una via, ma il vero cuore pulsante della città.

    E voi, ricordate le lunghe passeggiate alla Loggia? Avete aneddoti, ricordi o storie legate a questa meravigliosa tradizione trapanese? Condivideteli con noi nei commenti!




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