Trapani – Personale della Squadra Mobile della Questura di Trapani, su disposizione della Procura della Repubblica di Trapani, ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale, nei confronti di un uomo indagato per una presunta violenza sessuale.
Il trapanese agiva a bordo degli autobus, scegliendo le linee più frequentate dagli studenti, talvolta anche minorenni, tentando approcci di naturale sessuale strusciandosi sui passeggeri. Una giovanissima vittima ha trovato il coraggio di raccontare ai familiari e poi agli investigatori della Polizia quanto accaduto sull’autobus, di ritorno da scuola.
L’indagine, che ha trovato riscontri e conferme nelle preziose testimonianze di altri passeggeri, presenti al momento dell’accaduto, ha fatto emergere un quadro preoccupante di molestie perpetrate dall’uomo in pieno giorno.
I poliziotti sono riusciti, sulla base della descrizione della vittima e dei testimoni, ad individuare il soggetto e, in considerazione della gravità dei fatti, su impulso della Procura della Repubblica di Trapani e in esecuzione di un ordine di carcerazione, hanno proceduto al suo arresto. L’arrestato, un quarantacinquenne senza fissa dimora, in passato ha commesso fatti della stessa natura mostrandosi incline alla serialità.
Reggio Emilia – E’ in corso in varie province italiane una maxi operazione della Guardia di Finanza di Reggio Emilia denominata corso “OMBROMANTO” con perquisizioni e sequestri – delegati dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia. Vi sono indagate 87 persone fisiche e 4 società, domiciliate in varie province italiane, di cui: 23 in provincia di Reggio Emilia.
Sono complessivamente 179 gli indagati, indiziati di aver preso parte ad una organizzazione criminale radicata a Reggio Emilia, dedita alla perpetrazione di reati tributari, tra cui frodi fiscali e indebita compensazione di crediti d’imposta per quasi 104 milioni di euro.
Le attività in corso, stanno interessando le province di Reggio Emilia, Bologna, Piacenza, Parma, Modena, Rimini, Bolzano, Torino, Asti, Milano, Pavia, Monza, Verona, Perugia, Terni, Firenze, Pisa, Pesaro, Roma, Rieti, Frosinone, Pescara, Napoli, Caserta, Benevento, Taranto, Crotone, Trapani.
Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) – Dalle prime luci dell’alba, la Polizia di Messina, nell’ambito di una vasta operazione contro la criminalità organizzata barcellonese, è impegnata nell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Messina, su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 15 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, peculato, trasferimento fraudolento di valori, violazione della pubblica custodia di cose e sottrazione di cose sottoposte a sequestro.
Per le operazioni di polizia giudiziaria – coordinate dalla Squadra Mobile della Questura di Messina e dal Commissariato di P.S. di Barcellona Pozzo di Gotto – sono impiegati circa 150 agenti della Polizia di Stato, tra cui personale delle Squadre Mobili di Palermo, Catania, Siracusa, Enna e Vibo Valentia; delle S.I.S.C.O. di Palermo, Catania e Messina; del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale”; del Reparto Cinofili della Questura di Vibo Valentia; dei Commissariati di P.S. della provincia di Messina.
Alle 10.45, presso la Sala Riunioni della Caserma della Polizia di Stato “Nicola Calipari”, si terrà una conferenza stampa alla presenza del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina, Dott.Antonio D’Amato, del Direttore del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento della P.S., Dott. Vincenzo Nicolì, e del Questore di Messina, Dott. Annino Gargano.