Le Arpie volano alto: schiacciante vittoria a Padova e primato in classifica!
Erice, 2 febbraio 2025 – Un’altra prova di forza per la AC Life Style Handball Erice, che domina in trasferta il Cellini Padova con un perentorio 16-33. Le neroverdi confermano il loro straordinario stato di forma e consolidano la vetta solitaria della classifica, mantenendo due lunghezze di vantaggio su Salerno e Pontinia.
Cellini Padova-AC Life Style Handball Erice 16-33 (10-17)
Le formazioni:
Cellini Padova: Engel 5, Borrini 3, Meneghini 1, Prela 2, Okorie 3, Salvaro 2, e altre. All. Mauro Marchionni.
AC Life Style Handball Erice: Priolo, Bernabei 2, Eghianruwa 3, Tarbuch 6, Losio 4, Struijs 1, Do Nascimento 5, Benincasa 1, Dalle Crode 4, Di Prisco 2, Pessoa 1, Ateba 4, Ramazzotti. All. Bruno Pedro Tronelli Cosentino.
Arbitri: Matteo Corioni – Roberto Zancanella.
L’Erice scende in campo con determinazione e non lascia scampo alle avversarie, dimostrando concentrazione e un’ottima gestione della partita. Do Nascimento continua a brillare, integrandosi sempre meglio nel gioco delle Arpie, mentre la difesa si dimostra solida e ben organizzata.
Momento chiave: la fase difensiva ericina si dimostra una vera e propria muraglia, tanto che la prima rete avversaria nel secondo tempo arriva dopo oltre 20 minuti! Merito di un’ottima prestazione dei portieri Iacovello e Ramazzotti, che hanno blindato la porta dando sicurezza all’intera squadra.
Questa vittoria è un segnale importante in vista della Final Eight di Coppa Italia, in programma a Riccione dal 27 febbraio al 2 marzo. Le Arpie arrivano a questo appuntamento con la consapevolezza di poter lottare per qualcosa di grande!
Sabato 8 febbraio, ore 18 – AC Life Style Handball Erice vs Mezzocorona
Le neroverdi torneranno a giocare tra le mura amiche con l’obiettivo di consolidare ulteriormente il loro primato in classifica!
Continua il sogno delle Arpie… avanti tutta!
Trapani – Il pivot della Trapani Shark racconta il legame con coach Repesa, l’energia della squadra e il suo amore per la città e i tifosi.
Dopo aver letto l’articolo 5 domande a… Chris Horton: “Amo Trapani e l’atmosfera che si vive qui, ci fidiamo l’uno dell’altro” sul sito ufficiale di legabasket. vi proponiamo sinteticamente quanto ha dichiarato il nostro fantastico pivot:
Dopo una grande prestazione contro Estra Pistoia, Chris Horton ha parlato del segreto del successo della Trapani Shark: fiducia reciproca, gioco di squadra e un attacco ben organizzato che valorizza tutti. Il legame con coach Repesa è solido, con una comunicazione costante che permette alla squadra di esprimersi al meglio.
Horton ha ricordato con orgoglio la promozione in Serie A, sottolineando l’importanza del progetto del presidente Antonini e l’energia speciale di quel gruppo. Oggi, con una maggiore consapevolezza del gioco e una mentalità matura, si sente un leader dentro e fuori dal campo.
Fuori dal parquet, ama il buon cibo, la musica e il relax, godendosi la città e il suo clima straordinario. “A Trapani sto benissimo“, ha concluso, ribadendo il suo entusiasmo per la squadra e la stagione in corso
Un’altra grande prestazione per l’AC Life Style Handball Erice, che non solo porta a casa due punti preziosi, ma conferma il suo primato solitario in campionato. Con un successo costruito sin dai primi minuti, le Arpie hanno ribadito la loro superiorità, imponendosi su una Ferrara combattiva fino alla fine. La squadra ha mostrato segnali incoraggianti sia a livello individuale che collettivo, chiudendo 60 minuti di intensità e qualità con un risultato che lascia ben sperare per il futuro.
Il lavoro del coach Cristina Cabeza Gutiérrez sta dando i suoi frutti: con i cambiamenti introdotti da dicembre, la squadra sta affinando meccanismi già consolidati e sperimentando nuove soluzioni, sfruttando al massimo il talento delle giocatrici. Questa crescita è fondamentale in vista della Final Eight di Coppa Italia, della conclusione della stagione regolare e dei playoff.
La partita contro Ferrara ha dimostrato ancora una volta il valore delle Arpie. Barbosa e Do Nascimento hanno dato nuova linfa alle soluzioni offensive, mentre la concretezza di Ateba, Pessoa e il contributo di tutto il gruppo hanno permesso di costruire un vantaggio solido e progressivo (3-1 al 10’, 9-4 al 21’, 16-9 al 34’). Dall’altra parte, una combattiva Macarena Gandulfo – miglior marcatrice del campionato – è stata l’ultima ad arrendersi, onorando la partita con una grande prova personale.
Adesso lo sguardo è già rivolto alla prossima sfida di sabato a Padova, un altro importante tassello per continuare a crescere e migliorare.
Dichiarazioni post-partita
Bevelyn Eghianruwa, pivot dell’AC Life Style Handball Erice, si è detta soddisfatta della prestazione della squadra:
“Abbiamo iniziato commettendo qualche errore, soprattutto al tiro, ma con il passare dei minuti siamo riuscite a trovare un buon equilibrio e a disputare una gara solida. Ferrara è una squadra di valore e ci ha dato filo da torcere, ma il nostro cammino è quello giusto. Stiamo lavorando sodo e arriveremo pronte agli appuntamenti più importanti della stagione.”
Le Arpie continuano il loro volo verso traguardi ambiziosi, con la determinazione e la forza di chi non intende fermarsi.
Trapani – Al vulcanico presidente Valerio Antonini non è andata proprio giù la prestazione dei suoi ragazzi in quel di Picerno tanto che alla fine della gara ha pesantemente “ripreso” tutta la squadra con un durissimo post su X. Parole le sue che fanno pensare ad un restyling decisivo senza se e senza ma.
E così da indiscrezioni sarebbero già pronti parecchi fogli di via, che rigurdano molti giocatori della prima squadra, che lo stesso presidente, che certamente non le manda a dire, definisce “senz’anima”.
“A parte pochi eletti – aveva scritto Antonini dopo Picerno Trapani – zero voglia di vincere, zero interesse, uno schifo assurdo. Per la prima volta da quando sono presidente, ho sperato negli ultimi 5 minuti che segnasse il Picerno, per come abbiamo NON giocato oggi, ce lo saremmo AMPIAMENTE meritati. E pensare che anche con il Charter sono andati questi signorini”. E poi aveva aggiunto: “Serve una svolta subito o di teste ne faremo saltare parecchie da qui al 31 gennaio. Ovviamente alle mie esclusive condizioni, altrimenti li metterò a giocare in giardino con mio figlio come disse a suo tempo un presidente più autorevole di me. Viva il basket, i giocatori di basket, la passione del basket, tutta la vita. Senza se e senza ma”.
Detto fatto. Anzi in questo caso, scritto e fatto. Così il prossimo 12 gennaio in casa contro il Crotone la “rivoluzione” targata Antonini potrebbe materializzarsi con una nuova e rinnovata formazione agli ordini del tecnico Ezio Capuano. Nomi di peso che vogliono giocare “no pettinare le bambole a spese del presidente del Trapani”. Servono giocatori motivati accanto ad un presidente che di soldi ne ha investiti e parecchio. Un presidente che “fesso” non è – e che esige da tutti lo stesso “rispetto” che lui da a quanti arrivano a Trapani. Non ci sono “mucche da mungere” a Trapani, ma doveri da rispettare anche nel calcio. Sarebbero almeno sette i nomi che si fanno già in partenza da Trapani.
A cominciare da Fall per lui passaggio a titolo definitivo alla Virtus Entella. Foglio di via anche Andrea Seculin. Torna da titolare tra i pali in C di Enis Ujkaj che bene ha fatto tra i pali nella scorsa stagione. Ai saluti con formule diverse, Carraro, Karic, Spini, Crimi e Zuppel. Per ciò che riguarda Lescano andrà via solo con una offerta importante dietro. Il presidente Antonini pensa a breve e lungo termine, la Coppa Italia da vincere e i play off da giocare. In arrivo Gennaro Anatriello. Il Trapani avrebbe trovato l’accordo per il centravanti che in questa stagione con il Messina ha raccolto 19 presenze e 7 reti.
Ma in entrate sono previsti altri nomi che potrebbero finalmente dare il giusto volto a questo Trapani targato dal trio Antonini/Pavone/Capuano.
Anche nel Basket si prevedono buone nuove da parte di Antonini. In uscita come in entrata dove si attendono colpi da “numero uno” da far impallidire le migliori società di A.
Intanto sul fronte Basket Valerio Antonini incassa, e forse per la prima volta l’appoggio di altri presidenti di società Serie A a proposito del comportamento degli arbitri in campo. Ormai in molti hanno capito che le invettive del presidente della Trapani Shark Valerio Antonini non erano poi tutte campate in aria ma anzi avevano un suo fondamento.
Gli scenari – Proprio Antonini ha annunciato che chiederà di indire un’Assemblea in LegaBasket, con anche la compartecipazione della FIP (che ha la gestione arbitrale ndr). “Continuo ad avere proseliti da colleghi ed addetti ai lavori; Ora tocca al Presidente Longobardi di Scafati Basket, dopo Pallacanestro Trieste la scorsa settimana, e non siamo soli; è evidente che ci sia un tema arbitrale, le partite sono troppo condizionate da fischi cervellotici con evidente mania di protagonismo; Ci sono troppe partite condizionate da inizio anno; C’è bisogno di un cambiamento piuttosto urgente sia nel designatore, che da l’idea di aver esaurito il suo tempo visto come i nostri arbitri stanno conducendo questo campionato, sia in generale nel modo in cui arbitrare le partite incluso il tema dell’uso della tecnologia che deve essere oramai sempre più presente per evitare le situazioni viste in vari campi da inizio stagione; Chiederò di indire una Assemblea di Lega e proporre cambiamenti sempre più imprescindibili, invitando anche la Federazione a supportare le società per un cambiamento che non è più possibile procrastinare nell’interesse di questo bellissimo sport che tutti amiamo“.
Le decisioni del Giudice Sportivo
Intanto arriva la decisione del “giudice sportivo” che certamente non spegne il fuoco sulla vicenda arbitri. Dapprima il doppio coro Longobardi-Antonini, rispettivamente presidenti di Scafati e Trapani – con il primo che ha accusato pesantemente i direttori di gara dopo Scafati-Trieste di domenica scorsa in conferenza stampa, minacciando pure di denunciare l’arbitro Gonnella, e il secondo a parlare di condizionamenti delle partite e a chiedere un’assemblea speciale di Fib e Lega per proporre cambiamenti – ora i provvedimenti della Fip appena pubblicati.
A Scafati sono stati comminati un’ammenda di euro 4.000,00 per offese e minacce, collettive e frequenti, nei confronti degli arbitri, la squalifica del campo di tre giornate (“per invasione del campo di gioco da parte di più individui in due occasioni: nel corso della gara, a 2′ 47” del tempo supplementare, tre individui scavalcavano le transenne vicino ad uno dei canestri ed offendevano e minacciavano gli arbitri; fatto che costringeva gli arbitri a sospendere temporaneamente la gara per circa un minuto fino al rientro degli individui al di là delle transenne. Alla fine della gara due individui si avvicinavano, isolatamente, agli arbitri offendendoli, uno dei quali anche inseguendoli all’interno del tunnel di accesso agli spogliatoi, fatto che non degenerava per l’intervento dei dirigenti della Società ospitante” si legge nel comunicato Fip), un’altra ammenda di 1.000,00 euro per la presenza di persone non autorizzate all’interno del tunnel di accesso agli spogliatoi e, soprattutto, l’inibizione di 7 mesi per lo stesso Longobardi, reo di aver offeso “gli arbitri e protestato avverso le decisioni degli stessi, anche sporgendosi, in diverse occasioni, dalle transenne e perché, al termine della gara, insultando e minacciando gravemente («Meno male che hai la maglia grigia, ma prima o poi ci rivedremo fuori di qui») il secondo arbitro, sbatteva ripetutamente la porta dello spogliatoio degli arbitri, colpendo in una occasione, con danno lieve ad una spalla, il medesimo secondo arbitro”.
Non solo: la Procura Federale ha comunicato di aver aperto un’indagine sugli accadimenti al termine di Scafati-Trieste.
Decisamente meglio è andata a Trapani: “Ammenda € 667,00 per offese, collettive e sporadiche, nei confronti degli arbitri”.