Siracusa
Operazione antidroga “Bianco Barocco” a Noto
Dieci le persone indagate, cinque in carcere e cinque ai domiciliari
Redazione31 Gennaio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Noto (Siracusa) – Nelle prime ore di stamane, nell’ambito di una vasta operazione antidroga, agenti della Polizia di Stato hanno eseguito, nella città di Noto, un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP presso il Tribunale di Siracusa,  su richiesta della locale Procura, a carico di dieci soggetti (5 con custodia cautelare in carcere e 5 agli arresti domiciliari) tutti indagati, a vario titolo, per i reati di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, minaccia e porto abusivo di arma da fuoco e munizionamento.

    A quattro indagati, già detenuti per altri reati, l’ordinanza è stata notificata in carcere.

    Ad un’altra persona è stata applicata la misura dell’obbligo di dimora.

    Il provvedimento restrittivo scaturisce da una complessa ed articolata attività di indagine avviata nel 2023 dal Commissariato di Noto, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa.

    Notizia in aggiornamento




  • Palermo
    Catturato detenuto evaso da Villa Sofia
    Gioacchino Veneziano e Domenico Ballotta commentano la cattura
    Redazione30 Gennaio 2025 - Cronaca
  • Operazione “ Viaggiare Sicuri ” 2025 Cronaca

    Palermo – “Una caccia all’evaso che ha visto un grande gioco di squadra, con l’impegno di polizia penitenziaria, polizia di Stato, carabinieri e anche aiuto delle guardie giurate che vigilano le stazioni”.

    Lo scrivono Gioacchino Veneziano e Domenico Ballotta, rispettivamente segretari generali in Sicilia di Uilpa polizia penitenziaria e Federazione nazionale sicurezza Cisl commentando la cattura dell’evaso dall’ospedale Villa Sofia di Palermo.

    Il giovane detenuto, scrivono, “è stato catturato alle prime luci dell’alba, nei pressi della stazione di San Lorenzo e ora è già rinchiuso nel carcere minorile di via Cilea a Palermo”. E poi continuano: “Bisogna che l’amministrazione penitenziaria a tutti i livelli di responsabilità, coinvolgendo le organizzazioni sindacali di categoria, prenda contatti con le autorità politiche regionali della sanità – aggiungono i sindacalisti – affinché in tutti gli ospedali possano essere dotati di locali idonei per consentire alla polizia penitenziaria di operare in sicurezza, visto che le insidie maggiori avvengono quando si trasportano detenuti negli ospedali, abbassando al massimo i livelli di sicurezza aumentando il rischio di evasioni”.




  • Siracusa
    Siracusa, operazione antimafia della polizia, 22 le misure cautelari [VIDEO]
    Nelle prossime ore si terrà presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Catania
    Redazione24 Gennaio 2025 - Cronaca
  • arresti a siracusa Cronaca

    Siracusa – Nelle prime ore di stamane, agenti della Polizia di Stato hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catania, su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 22 soggetti.

    Contestati diversi reati

    A oro vengono contestati a vario titolo, i reati di: associazione per delinquere di stampo mafioso, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti con l’aggravante di cui all’art. 416 bis 1 del codice penale, detenzione, porto illegale di armi da sparo con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa e ricettazione.





  • Messina
    Barcellona Pozzo di Gotto: operazione antimafia di polizia e Dda, 15 le persone indagate [VIDEO]
    Sono 150 gli agenti che stanno operando nella zona
    Redazione14 Gennaio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) – Dalle prime luci dell’alba, la Polizia di Messina, nell’ambito di una vasta operazione contro la criminalità organizzata barcellonese, è impegnata nell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Messina, su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 15 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, peculato, trasferimento fraudolento di valori, violazione della pubblica custodia di cose e sottrazione di cose sottoposte a sequestro.
    Per le operazioni di polizia giudiziaria – coordinate dalla Squadra Mobile della Questura di Messina e dal Commissariato di P.S. di Barcellona Pozzo di Gotto – sono impiegati circa 150 agenti della Polizia di Stato, tra cui personale delle Squadre Mobili di Palermo, Catania, Siracusa, Enna e Vibo Valentia; delle S.I.S.C.O. di Palermo, Catania e Messina; del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale”; del Reparto Cinofili della Questura di Vibo Valentia; dei Commissariati di P.S. della provincia di Messina.

    Alle 10.45, presso la Sala Riunioni della Caserma della Polizia di Stato “Nicola Calipari”, si terrà una conferenza stampa alla presenza del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina, Dott.Antonio D’Amato, del Direttore del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento della P.S., Dott. Vincenzo Nicolì, e del Questore di Messina, Dott. Annino Gargano.





  • Palermo
    Droga. Arrestato corriere trasportava 80 chili di hashish
    L'operazione è stata effettuata dalla Polizia a Palermo
    Redazione8 Gennaio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Palermo – La Polizia di Stato ha tratto in arresto, per trasporto di sostanze stupefacenti, M. L., 51enne campano. L’uomo è stato trovato in possesso di circa 80 kg di hashish suddivisi in panetti.

    Poliziotti appartenenti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico nell’ambito dei rafforzati servizi di controllo previsti in occasione delle festività natalizie, hanno notato, su Viale Regione Siciliana all’altezza di Bonagia ed in direzione Trapani, una vettura con targa estera. L’equipaggio ha intimato l’Alt Polizia al conducente allo scopo di effettuare un controllo, ma questi ha aderito alla richiesta solo dopo aver percorso numerose decine di metri.

    Durante le fasi dell’accertamento, l’uomo, proveniente da Napoli ed identificato per M.L., oltre a manifestare uno stato di agitazione e di insofferenza, ha fornito informazioni poco chiare, confuse e contrastanti circa la sua presenza nel capoluogo siciliano.

    Tale atteggiamento, combinato alla strana coincidenza constatata dagli operatori e relativa ad una irregolare chiusura dei finestrini dell’autovettura che, se fatti abbassare, si bloccavano ad una certa altezza andando fuori asse, hanno insospettito i poliziotti: sono così scattati ulteriori accertamenti.

    L’uomo è stato condotto presso i locali della caserma della Polizia “Pietro Lungaro” dove è stata eseguita una meticolosa perquisizione al mezzo su cui viaggiava. Durante il controllo i poliziotti, aprendo il cofano anteriore della vettura, hanno notato, incastrati nelle intercapedini del telaio, alcuni pezzi di cartone da cui si intravedevano delle buste in cellophane. Si è, pertanto, proceduto ad estrarre tali buste dal loro alloggiamento ed al loro interno sono stati rinvenuti 5 panetti di sostanza stupefacente del tipo hashish.

    I poliziotti hanno ispezionato altre parti del mezzo ed hanno rinvenuto altre buste di droga nelle intercapedini del telaio, nei pannelli degli sportelli (la presenza dello stupefacente ostruiva l’abbassamento dei finestrini), nel pannello portabagagli, all’interno del paraurti nonché all’interno dei passaruota e dei parasassi. Sono state, complessivamente rinvenute 741 buste, ciascuna contenente 5 panetti di stupefacente del tipo hashish ed altre 9 buste, ciascuna contenente 10 panetti della stessa sostanza, per un totale di circa 80 kg di hashish.

    La droga e la vettura utilizzata per il suo trasporto sono stati posti sotto sequestro, mentre M.L. è stato tratto in arresto.

    Indagini sono in corso al fine di risalire alla provenienza della sostanza stupefacente ed alle piazze cui era destinata.

    Giova precisare che l’indagato, è, allo stato, indiziato in merito al reato contestato e che la sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.




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