Trapani – La Corte Federale d’Appello non torna indietro, il Trapani calcio ripartirà da meno 8 in classifica nella prossima imminente stagione sportiva. Gli 8 punti di penalizzazione erano stati inflitti in primo grado per la vicenda dei crediti d’imposta.
La società sportiva granata aveva presentato appello, pensando di poter ottenere una riduzione della penalizzazione, ma i giudici d’Appello hanno confermato la sentenza di primo grado, per cui il Trapani comincerà il prossimo campionato di serie C con una penalizzazione di 8 punti.
Il ricorso al Coni è stato annunciato dallo stesso presidente Antonini attraverso i propri canali social: “Come immaginavamo, confermata la sentenza di primo grado di meno 8 punti. Ora andremo al Collegio del Coni dove siamo molto fiduciosi di vedere cambiata la sentenza totalmente. Ho letto gia i soliti su Facebook anche trapanesi lasciarsi andare a commenti catastrofici. Mi fanno una tenerezza tremenda. Come se poi anche 8 punti sarebbero chissà quale dramma da recuperare. Avellino ha vinto il campionato con 8 punti di vantaggio nonostante un girone di andata catastrofico. Calma e sangue freddo”.
Trapani – Il patron del Trapani Calcio, Valerio Antonini ha depositato tutta la documentazione per l’iscrizione al prossimo campionato di serie C e speso quasi un milione di euro per regolarizzare tutte le pendenze.
La società granata ha fatto arrivare in Federazione, alla Lega Pro e alla Covisoc, tutte la documentazione necessaria per l’iscrizione e tutta la procedura è stata completata.
Semmai qualcuno ancora dubitava della “bontà” del progetto sportivo e quindi della volontà di continuare di Antonini si è sbagliato. Si riparte e stavolta con la voglia di non commettere gli errori del recente passato.
“Un danno ingente, economico e morale, che non ha però scalfito la determinazione del presidente Valerio Antonini – precisano dalla società granata -, il quale ha deciso di affrontare personalmente ogni onere: quasi un milione di euro sborsati in pochi giorni per sanare ogni posizione e garantire alla città, ai tifosi e ai colori granata un futuro limpido, solido e ricco di prospettive”.
Trapani – La Federcalcio ha reso noto che il Tribunale federale nazionale ha sanzionato il Trapani con 8 punti di penalizzazione da scontare nella prima stagione sportiva utile a decorrere da quella 2025/2026. Il club granata, che ha chiuso all’undicesimo posto il campionato di Serie C girone B, è stato deferito «a seguito di segnalazioni della Covisoc per una serie di violazioni di natura amministrativa». Inoltre il Tribunale ha inflitto sei mesi di inibizione ai dirigenti del club, Valerio Antonini e Vito Giacalone.
Il verdetto, che arriva al termine dell’udienza odierna del tribunale Federale nazionale sezione disciplinare così composto:
Carlo Sica – Presidente
Roberto Proietti – Vice Presidente
Giuseppe Rotondo – Vice Presidente
Maurizio Lascioli – Componente (Relatore)
Francesca Paola Rinaldi – Componente
Carlo Purificato – Componente aggiunto (Relatore)
Luca Voglino – Componente aggiunto (Relatore)
Giancarlo Di Veglia – Rappresentante AIA
Questo pronunciamento segna il primo pronunciamento ufficiale della giustizia sportiva sulla vicenda delle compensazioni fiscali irregolari che ha coinvolto diverse società tra Serie B e Serie C, e che ha già investito anche la società di basket Trapani Shark.
Il Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare, definitivamente pronunciando, irroga le seguenti sanzioni:
– per il sig. Valerio Antonini, mesi 6 (sei) di inibizione;
– per il sig. Vito Giacalone, mesi 6 (sei) di inibizione;
– per la società FC Trapani 1905 Srl, punti 8 (otto) di penalizzazione in classifica, da scontare nella prima stagione sportiva utile a decorrere da quella 2025/2026
Secondo il dispositivo ufficiale, Antonini e Giacalone sono stati ritenuti responsabili di gravi violazioni amministrative, legate al mancato versamento entro i termini delle ritenute Irpef e dei contributi Inps:
per le mensilità di novembre e dicembre 2024 e gennaio 2025, con scadenza il 17 febbraio;
per la mensilità di febbraio 2025, con scadenza il 16 aprile.
La società Trapani 1905 srl è stata deferita sia a titolo di responsabilità diretta, per le violazioni dei propri dirigenti, sia a titolo di responsabilità propria. Il club aveva tentato di regolarizzare i versamenti tramite l’acquisto di crediti d’imposta poi risultati inesistenti, forniti dal sedicente Gruppo Alfieri SPV Srl.
In una nota la società Fc Trapani 1905 comunica che «attenderà, nell’arco dei prossimi giorni, di conoscere le motivazione che hanno portato alla decisione al fine di proporre immediato reclamo davanti alla Corte Federale di Appello». «La posizione del club resta immutata – si legge ancora – avendo adempiuto a tutte le prescrizioni di pagamento e pertanto confida nell’ambito dei prossimi gradi di giudizio di far valere appieno le proprie ragioni».
Roma – Trapani osserva con attenzione le dinamiche del Girone C: ecco gli sviluppi su tre squadre in bilico. La Serie C sta vivendo un periodo di grande incertezza, specialmente nel Girone C, dove diverse squadre sono coinvolte in situazioni critiche dal punto di vista finanziario e regolamentare. Tra le più colpite c’è la Turris, che sembra ormai destinata all’esclusione dal campionato. La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) dovrà seguire i passaggi formali prima di rendere ufficiale la decisione: verifica dei pagamenti, possibile deferimento e, infine, il verdetto del Tribunale Federale. Nel frattempo, la squadra potrebbe continuare a disputare le prossime partite, anche se con il destino già segnato.
Se la Turris sembra ormai condannata, il Taranto ha invece evitato l’esclusione. Il nuovo proprietario, Zerbo, ha smentito le indiscrezioni circolate nelle scorse ore, confermando che la società ha rispettato gli adempimenti necessari per rimanere nel campionato.
Una buona notizia per la squadra pugliese e per i tifosi, che possono tirare un sospiro di sollievo. Tuttavia, la stagione resta complicata, con una classifica corta e un girone che continua a riservare colpi di scena.
Un’altra situazione delicata riguarda il Messina, che potrebbe subire una penalizzazione da 1 a 4 punti. Se confermata, questa sanzione inciderebbe pesantemente sulla lotta per la salvezza, mettendo ulteriormente in difficoltà i siciliani.
La decisione ufficiale verrà presa nei prossimi giorni, ma il club e i tifosi restano in apprensione, consapevoli che anche pochi punti di penalità potrebbero compromettere il cammino stagionale.