Marsala – Due stranieri di 35 e 39 anni sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di San Filippo di Marsala hanno arrestato per estorsione.
Gli odierni arrestati, affittuari di un appartamento per il quale da tempo non avrebbero più corrisposto la mensilità come da contratto di locazione, avrebbero prima colpito la vittima (titolare dell’abitazione) che disperato gli intimava di andarsene per poi impedirgli di fuggire via sotto minaccia di una spranga di ferro privandolo del proprio telefono cellulare.
Fortunatamente l’uomo è riuscito a darsi alla fuga venendo, successivamente contattato dai due stranieri che gli chiedevano circa 200 euro quale prezzo per la riconsegna del cellulare.
Il titolare dell’appartamento ha denunciato tutto ai carabinieri di Marsala, e si è recato nel luogo concordato per lo scambio dove ad aspettarlo c’erano i due stranieri che sono stati però bloccati dai militari dell’Arma.
Espletate le formalità di rito, dopo la convalida dell’arresto, i due stranieri sono stati ristretti presso il carcere di Trapani.
Alcamo – Minacciato con una pistola scacciacani. E’ quanto accaduto ad un tabaccaio di Alcamo minacciato da un avventore rumeno che gli avrebbe puntato contro una pistola scacciacani. Tensione e paura tra i clienti al momento presenti nell’attività commerciale. Poi lo straniero è fuggito a piedi, riuscendo a far perdere le proprie tracce.
Solo il giorno seguente, la polizia è riuscita a rintracciare e denunciare l’aggressore, un cittadino rumeno, che si era rifugiato all’interno di un casolare in aperta campagna. Le indagini hanno preso il via dopo la denuncia sporta dal tabaccaio che non aveva consentito all’uomo, in evidente stato di alterazione, di effettuare un’operazione di pagamento, scatenando la sua reazione.
Grazie alla descrizione fornita dalla vittima e alle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza, i poliziotti sono riusciti a identificare il fuggitivo e a rintracciarlo nel casolare, dove è stata rinvenuta e sequestrata la pistola scacciacani utilizzata per minacciare il tabaccaio.
Il cittadino rumeno dovrà rispondere di minaccia aggravata e porto abusivo di armi.
Noto (Siracusa) – Nelle prime ore di stamane, nell’ambito di una vasta operazione antidroga, agenti della Polizia di Stato hanno eseguito, nella città di Noto, un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP presso il Tribunale di Siracusa, su richiesta della locale Procura, a carico di dieci soggetti (5 con custodia cautelare in carcere e 5 agli arresti domiciliari) tutti indagati, a vario titolo, per i reati di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, minaccia e porto abusivo di arma da fuoco e munizionamento.
A quattro indagati, già detenuti per altri reati, l’ordinanza è stata notificata in carcere.
Ad un’altra persona è stata applicata la misura dell’obbligo di dimora.
Il provvedimento restrittivo scaturisce da una complessa ed articolata attività di indagine avviata nel 2023 dal Commissariato di Noto, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa.
Notizia in aggiornamento