Marsala, città di storia, cultura e tradizioni, ha dato i natali a numerosi talenti che hanno lasciato il segno nel panorama artistico e musicale. Tra questi spicca Ignazio Boschetto, voce straordinaria de Il Volo, il celebre trio che ha portato la musica italiana oltre i confini nazionali.
Nato il 4 ottobre 1994, Ignazio ha trascorso parte della sua infanzia a Marsala, dove ha sviluppato la sua passione per la musica. Fin da piccolo, il suo talento vocale è stato evidente, portandolo a partecipare a vari concorsi canori locali e a esibirsi in eventi che hanno segnato i suoi primi passi nel mondo della musica.
La Sicilia, con il suo immenso patrimonio culturale e musicale, ha rappresentato un’importante fonte di ispirazione per Boschetto. Crescendo tra il calore della sua gente e le sonorità della tradizione, ha sviluppato un timbro unico che lo ha reso riconoscibile a livello internazionale.
Il trampolino di lancio per la sua carriera arriva nel 2009 con la partecipazione a “Ti Lascio una Canzone”, talent show che gli ha permesso di incontrare i suoi futuri compagni di avventura, Gianluca Ginoble e Piero Barone. Da quel momento nasce Il Volo, un trio destinato a scalare le classifiche mondiali e a diventare ambasciatore della musica italiana nel mondo.
Con Il Volo, Ignazio ha calcato i palcoscenici più prestigiosi, dal Radio City Music Hall di New York all’Arena di Verona, conquistando milioni di fan con la sua voce potente e la sua innata capacità di emozionare.
Nonostante il successo planetario, Ignazio non ha mai dimenticato le sue radici. Ogni volta che può, torna nella sua amata Marsala, dimostrando un forte legame con la terra natia. La sua carriera è la testimonianza vivente di come il talento siciliano possa raggiungere vette straordinarie senza perdere l’autenticità e l’affetto per la propria terra.
Oggi, Ignazio Boschetto continua a regalare emozioni al pubblico con la sua voce inconfondibile e la sua presenza scenica magnetica. Marsala può dirsi fiera di aver visto nascere un artista di tale calibro, che con la sua musica porta nel mondo un pezzo della sua Sicilia.
Marsala – La procura di Marsala ha chiesto l’archiviazione dell’indagine per l’omicidio di Marisa Leo, la 39enne di Salemi, responsabile marketing e comunicazione di una cantina vinicola, che il pomeriggio del 6 settembre 2023, nelle campagne tra Marsala e Mazara del Vallo, fu uccisa a fucilate dall’ex compagno, il marsalese Angelo Reina, 42 anni, imprenditore agricolo, che qualche ora dopo si suicidò sparandosi un colpo di pistola su un viadotto dell’autostrada A29 Mazara-Palermo, nei pressi di Castellammare del Golfo.
La coppia aveva una bambina che all’epoca aveva quattro anni. La Procura ha chiesto l’archiviazione per «morte del reo» ma l’indagine è andata avanti a lungo perché, probabilmente, mirava anche a fare luce su come il Reina fosse riuscito a procurarsi il fucile e la pistola, non avendo licenza per detenere armi da
fuoco. E su questo fronte l’indagine sarebbe stata contro ignoti, per l’eventuale individuazione di favoreggiatori o complici.
A decidere sulla richiesta di archiviazione sarà il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Marsala. Leo fu uccisa dall’ex compagno in contrada Ferla, nell’azienda vivaistica della famiglia Reina. L’uomo le aveva dato appuntamento dicendo che le avrebbe riportato la bambina. E invece Angelo Reina lasciò la piccola dalla nonna e quando incontrò la sua ex le sparò almeno tre volte allo stomaco. Dopo,
si allontanò in auto, per poi togliersi la vita.
Intanto, lo studio legale di Giacomo Frazzitta, che con gli avvocati Roberta Tranchida e Antonino Mastrantoni ha curato, nell’interesse della minore, la procedura per l’adozione della figlia della coppia, rimasta orfana di entrambi i genitori, fa sapere che esaminerà tutti gli atti che «sicuramente la Procura
ha svolto con il massimo scrupolo» per «conoscere meglio tutti gli aspetti di questa tragica vicenda».
Marsala, terra di sole e di storia, ha dato i natali a grandi talenti, ma pochi hanno saputo incarnare l’anima musicale della Sicilia come il Maestro Eliodoro Sollima. Pianista straordinario, compositore di rara sensibilità, didatta appassionato, Sollima è stato una figura di riferimento per diverse generazioni di musicisti. A oltre due decenni dalla sua scomparsa, il suo nome risuona ancora con forza nei teatri, nei conservatori e nelle anime di coloro che hanno avuto il privilegio di ascoltare la sua musica o di apprendere da lui.
Nato a Marsala il 10 luglio 1926, Eliodoro Sollima mostrò fin da giovane un talento fuori dal comune. Trasferitosi a Palermo per gli studi, completò in soli cinque anni il diploma di pianoforte, seguito a breve da quello di composizione. La sua formazione si arricchì ulteriormente grazie alla guida di maestri del calibro di Guido Agosti e del leggendario Arturo Benedetti Michelangeli, che lo scelse per l’esecuzione italiana del Kammerkonzert di Alban Berg. Già questo episodio basterebbe a testimoniare la sua caratura artistica, ma la sua carriera si sarebbe rivelata ancora più luminosa.
Sollima fu un pianista di grande raffinatezza, capace di trasmettere emozioni profonde attraverso il tocco elegante e la ricerca timbrica attenta. Le sue esecuzioni risuonarono nelle sale più prestigiose, dalle emittenti tedesche e svizzere alla nostra RAI. Ma fu anche un compositore prolifico, capace di spaziare tra generi e stili con una versatilità sorprendente.
Opere come Variazioni concertanti, vincitrice del premio “Città di Trieste”, il Concerto per archi, la suggestiva Sonata per pianoforte e la commovente Trenodia, dedicata alle vittime di Piazza Tien An Men, mostrano un’anima capace di interpretare il dramma e la bellezza del mondo.
Un altro dei suoi capolavori, il Divertimento su canti popolari siciliani, testimonia il legame indissolubile con la sua terra, fonte per lui di continua ispirazione. La Sicilia, con le sue melodie ancestrali e il suo spirito indomito, vive ancora oggi nella sua musica, capace di attraversare i confini e il tempo.
Ma forse l’eredità più grande lasciata da Eliodoro Sollima è quella trasmessa ai suoi allievi. Per quasi quarant’anni docente e poi direttore del Conservatorio di Palermo, formò intere generazioni di musicisti, molti dei quali hanno raggiunto il successo internazionale. Tra questi, il pianista Trapanese Franco Foderà, il clarinettista Calogero Palermo e il figlio Giovanni Sollima che è oggi uno dei più acclamati violoncellisti e compositori contemporanei.
Sollima non era solo un insegnante, ma un mentore capace di trasmettere non solo la tecnica, ma anche il senso profondo della musica, il valore della disciplina e l’amore per l’arte.
Marsala non ha dimenticato il suo illustre figlio. Il Teatro Comunale della città porta il suo nome, così come il prestigioso concorso pianistico “Eliodoro Sollima” di Bagheria e una competizione musicale per giovani talenti ad Enna. Sono segni tangibili di un’eredità che continua a vivere, di una voce che non smette di ispirare.
Oggi, nel ricordare Eliodoro Sollima, non possiamo che sentirci grati. Grati per la sua musica, per il suo insegnamento, per il suo esempio. E mentre le sue note continuano a risuonare nei cuori di chi ama la musica, Marsala e tutta la Sicilia sanno di aver avuto un vero e proprio tesoro: un uomo che con le sue mani e la sua anima ha dato voce all’eternità della bellezza.
Petrosino – In manette per furto e tentata estorsione un 42enne pregiudicato di Marsala. L’attività è stata portata a termine dai Carabinieri della Stazione di Petrosino che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Marsala.
L’uomo, nel corso della notte si sarebbe introdotto nell’abitazione di un 76enne e, scoperto dal proprietario che aveva udito i rumori all’interno, si sarebbe impossessato del telefono cellulare della vittima richiedendogli dei soldi per la restituzione.
Alla reazione della vittima cheha cominciato a chiedere aiuto a voce alta, il 42enne è fuggito via. Identificato grazie alle indagini condotte dai militari, ora per lui si sono aperte le porte del carcere di Trapani.
Marsala – Dopo l’arresto dei due marsalesi nell’ambito del tentato omicidio ai danni del giovane romeno, i carabinieri di Marsala nel corso di una attività di perquisizione disposta dalla Procura di Marsala, hanno individuato e sequestrato armi e droga. Il tentato omicidio è stato perpetrato nel pomeriggio del 20 gennaio 2025 nei pressi della SS115.
All’attività con i Carabinieri della Compagnia di Marsala, hanno partecipato anche i militari del Nucleo Cinofili di Palermo.
I militari dell’arma dopo essere entrati nelle abitazioni dei due marsalesi fermati per il reato di tentato omicidio, hanno rinvenuto nella loro disponibilità due pistole: il 30enne alla vista dei militari avrebbe provato a disfarsi di un calibro 6.35 e del relativo ingente quantitativo di munizionamento lanciando tutto dalla finestra; il 25enne era, invece, in possesso di una semiautomatica cal. 7.65 priva di cartucce.
L’ulteriore perquisizione delegata di un’altra abitazione, sempre nella loro disponibilità, ha permesso ai militari dell’Arma di sorprendere un soggetto straniero di 34 anni in possesso di cocaina, crack, hashish e marijuana, per un peso complessivo di circa 150 grammi di droga, oltre a bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. Il cittadino extracomunitario è stato arrestato in flagranza, mentre stupefacente e armi venivano sottoposti a sequestro.
L’analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza dell’area e le dichiarazioni della vittima e degli increduli testimoni dei fatti, hanno consentito agli inquirenti di documentare un vero e proprio agguato, nel corso del quale il giovane romeno: dapprima era stato raggiunto da uno dei due assalitori che lo colpiva violentemente con una mazza da baseball; poi, riuscito a scappare, era stato travolto da un’autovettura condotta da un secondo malintenzionato che lasciava l’investito al suolo privo di conoscenza. L’efferata azione patita dal giovane però ha trovato la pronta risposta nelle indagini dei Carabinieri, coordinati dalla Procura di Marsala, che con l’esecuzione del provvedimento cautelare permettevano di tradurre gli indagati presso il carcere di Trapani.
“È obbligo rilevare – si legge nella nota ufficiale del comando dei carabinieri – che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di reato, pur gravemente, e che la loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di non colpevolezza”.
Marsala – Ieri pomeriggio si è verificato un danno alla condotta principale che, dai pozzi di contrada Sinubio, immette l’acqua nella rete idrica comunale. In questo momento ci sono dei lavori che la Società Siciliacque sta eseguendo sul territorio comunale di Marsala. La rottura ha comportato una riduzione della quantità di acqua erogata e qualche disagio nell’approvvigionamento idrico nel versante centro-sud di Marsala.
Dopo le verifiche dei tecnici comunali, l’Amministrazione Grillo ha richiesto un immediato intervento degli operai della stessa Siciliacque che, da ieri sera, sono impegnati nella riparazione del danno. Nella tarda mattinata di oggi dovrebbero concludersi i lavori. La stessa Società ha già allertato la Protezione civile per eventuali richieste di autobotti. I lavori di Siciliacque, con fondi Pnrr, riguardano il nuovo acquedotto intercomunale Marsala-Mazara-Petrosino.
Marsala – La Procura della Repubblica di Marsala ha delegato i Carabinieri della Compagnia per eseguire un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale, nei confronti di due marsalesi di 30 e 35 anni indagati per tentato omicidio ai danni di un giovane di origini romene.
Le tempestive indagini delegate, avviate dopo la denuncia della vittima ed immediatamente sviluppate dai Carabinieri della Stazione di San Filippo di Marsala, hanno permesso di ricostruire gli eventi perpetrati nel pomeriggio del 20 gennaio scorso nei pressi della SS115, e arrivare all’identificazione degli odierni destinatari del provvedimento cautelare.
L’analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza dell’area e le dichiarazioni della vittima e degli increduli testimoni dei fatti, avrebbero consentito agli inquirenti di documentare un vero e proprio agguato, nel corso del quale il giovane romeno: dapprima è stato raggiunto da uno dei due assalitori che lo colpiva violentemente con una mazza da baseball; poi, riuscito a scappare, veniva travolto da un’autovettura condotta da un secondo malintenzionato che lasciava l’investito al suolo privo di
conoscenza.
L’efferata azione patita dal giovane ha trovato la pronta risposta nelle indagini dei Carabinieri, coordinati dalla Procura di Marsala, che con l’esecuzione dell’odierno provvedimento cautelare ha permesso di tradurre gli odierni indagati presso il carcere di Trapani.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di reato, pur gravemente, e che la loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di non colpevolezza.
Marsala – La riqualificazione dell’ex Scuola Elementare e Media di Amabilina, grazie ai fondi P.O. FESR SICILIA 2014/2020, ha permesso la realizzazione di 25 alloggi di social housing. Questi alloggi sono destinati a soggetti in condizioni di fragilità socio-economica, offrendo loro una sistemazione con canone sostenibile.
Dopo l’assegnazione delle 25 unità abitative, si è verificata una rinuncia. Per questo motivo, il Comune di Marsala ha pubblicato un nuovo Avviso, finalizzato a individuare un nuovo assegnatario per un alloggio idoneo a due persone.
L’Amministrazione Grillo ha inoltre dato disposizione di estendere l’Avviso ad altri potenziali beneficiari, creando una graduatoria utile per future assegnazioni in caso di ulteriori rinunce. Gli alloggi disponibili hanno diverse metrature e sono accessibili anche a soggetti con disabilità motorie. La suddivisione è la seguente:
I requisiti e le modalità di partecipazione al bando sono specificati nell’Avviso ufficiale, disponibile online. Gli interessati possono scaricare il modello di domanda e presentarlo entro il 28 febbraio. Maggiori dettagli sono consultabili al seguente link:
🔗 Avviso per l’assegnazione alloggi – Comune di Marsala
Marsala – Non c’è pace nella città di Marsala, dove nonostante le attività di controllo dispiegate dalle forze dell’ordine ogni giorno ed ogni sera su tutto il territorio, ancora persiste la violenza urbana.
L’ultima rissa ha visto come protagoniste in negativo alcune ragazzine. E’ accaduta sabato sera, nei pressi di Villa del Rosario. Due giovanissime, sono state prese a calci e pugni da altre coetanee. Attorno a guardare altri giovanissimi, mentre altri tentavano di separare le ragazze.
Come ormai accade sempre più spesso la scena è stata videoripresa con gli smartphone da chi ha assistito alla rissa. Ci sono le ragazzine, che se le danno di santa ragione e due di loro vengono scaraventate a terra e prese a calci e pugni. Qualcuno però ha intanto diramato l’allarme e quando da lontano si accorgono dei lampeggianti il gruppo si dilegua.
Trapani – Dopo Marsala anche a Trapani gli operatori sanitari dell’Asp incassano una vittoria: il diritto al pagamento dello straordinario per i turni svolti nei festivi infrasettimanali.
A supportare la battaglia il sindacato Nursind-Cgs guidato dal segretario territoriale, Salvo Calamia, che da qualche anno porta avanti questa rivendicazione.
Dopo Marsala, anche a Trapani era stato seguito questo primo ricorso pilota. “Questo nuovo risultato – spiega Calamia – sancisce ancora una volta un principio sacrosanto a tutela dei lavoratori, cioè che il lavoro nei festivi va pagato a prescindere da ogni richiesta. Ricordiamo che tutto è iniziato nel 2023 e proseguito 2024 e se fossero state accolte nei tempi giusti le nostre rivendicazioni l’azienda avrebbe risparmiato le spese legali che come sempre vanno iscritte in bilancio e a farne le spese sono i contribuenti. Speriamo che queste vittorie portino ad un cambiamento da parte del management aziendale dell’Asp di Trapani e che possa preferire il dialogo ragionevole piuttosto che opporsi a priori a iniziative legittime in difesa del contratto”.