Trapani – Estate tempo di vacanze e soprattutto tempo di viaggi. Liberty Lines, la compagnia di navigazione tutta siciliana annuncia una nuova partnership con Bounce, la più grande rete globale di deposito bagagli, con oltre 30.000 sedi in 100 Paesi. La soluzione per venire incontro alle esigenze dei viaggiatori che desiderano viaggiare tranquilli e senza il problema del bagaglio.
Da oggi, prima di salire a bordo dei nostri mezzi veloci, potrai finalmente depositare il tuo bagaglio in eccesso, rendendo il tuo viaggio ancora più leggero e piacevole. Scegli di viaggiare con Liberty Lines verso una delle nostre 31 splendide destinazioni. Se non desideri portare con te tutti i tuoi bagagli, puoi prenotare il tuo deposito direttamente dalla pagina dedicata sul nostro sito
Che tu voglia goderti una escursione di poche ore o un soggiorno più lungo, Bounce ti garantisce una custodia professionale e assicurata per tutto ciò che deciderai di lasciare in deposito.
Fondata nel 2019 da Cody Candee (CEO), Bounce è una travel tech americana con la missione di offrire maggiore libertà ai viaggiatori. Solo in Italia, Bounce vanta migliaia di punti deposito strategicamente posizionati nelle principali città e destinazioni turistiche.
Con questo accordo, Liberty Lines intende semplificare l’organizzazione del viaggio per tutti i turisti che scelgono le nostre destinazioni come parte di un itinerario più ampio.
Palermo – Sia nel 2016 che a marzo 2017, il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta aveva agito «nell’ottica politica di promuovere il turismo e di venire incontro alle istanze delle amministrazioni, della popolazione delle isole minori, di albergatori e operatori commerciali: in tal senso mancherebbe il nesso di corrispettività e la vendita della funzione».
Lo scrive la terza sezione del Tribunale di Palermo, nelle motivazioni della sentenza che il 26 novembre scorso aveva scagionato lo stesso Crocetta, l’armatore Ettore Morace e l’ex collaboratore del governatore siciliano, Massimo Finocchiaro.
L’ipotesi era di corruzione perchè in cambio di «utilità», Crocetta avrebbe prima «cucito» un bando su misura in favore della compagnia Ustica Lines, successivamente diventata Liberty Lines; consentendole di mantenere il monopolio nei collegamenti marittimi con le isole minori; poi i tre imputati avrebbero concordato e fatto partire una proroga del servizio, nel 2017, in cambio di un contributo elettorale di 5 mila euro con cui Morace finanziò il movimento politico ‘Riparte Sicilià, fondato da Crocetta.
Nel dibattimento, di fronte al collegio presieduto da Fabrizio La Cascia, le imputazioni non sono state confortate dai necessari riscontri. Come dimostrato dagli avvocati Vincenzo Lo Re, Giovanni Di Benedetto, Marcello Montalbano e Nunzio Rosso, «l’interesse di Crocetta nell’estate 2016 sarebbe stato spontaneo e non indotto». Il presidente avrebbe manifestato sensibilità «verso talune problematiche proprie dell’isola di Lipari, tra cui quella relativa alla necessità di completare la costruzione di un molo nell’area portuale». I giudici argomentano sostenendo che, «per quanto i fatti si siano svolti mentre erano in corso approfondite indagini e intercettazioni, non fu raccolta alcuna prova nè fu registrata alcuna conversazione sul punto.
Il 19 maggio 2017, quando ricevette l’avviso di garanzia, Crocetta chiamò l’allora assessore regionale alle Attività produttive, Mariella Lo Bello», che si era occupata anche del movimento politico che aveva sostenuto Crocetta alle elezioni del 2012, «il Megafono». Il presidente le chiese «se le risultasse che Ettore Morace, indagato come corruttore (e arrestato il giorno prima, ndr) avesse fatto un bonifico di 5000 euro in favore del movimento. La Lo Bello, ignara delle indagini, si confrontò con il commercialista e contabile, dottor Pedalino, e richiamò quindi Crocetta, informandolo a sua volta che dalle carte contabili risultavano due finanziamenti, uno della Liberty Lines (Ustica Lines) e l’altro della Caronte».
Nella sentenza vengono parafrasate le parole della Lo Bello che, sentita come testimone, sottolineò il fatto che «il presidente, appresa la notizia, rimase quasi spiazzato e ammutolito». Un altro teste, il funzionario regionale Bellomo, aveva detto di non avere vissuto la vicenda riguardante i collegamenti con le Egadi (Trapani), «perchè non ci fu nessuna cosa; quella delle Eolie (Messina) ci fu un pò più di insistenza da parte del presidente per incrementare questi servizi, anche se poi alla fine la cosa si risolse in un incremento mi pare di 5 giorni, se non ricordo male, e senza che la Regione pagasse un euro in più».
Il tribunale ricorda le pressioni dei sindaci, in particolare in una riunione riguardante anche Favignana (Trapani), in cui prese la parola il sindaco dell’epoca (rieletto domenica scorsa), Giuseppe Pagoto. Citando ancora Bellomo, i giudici ricordano come Pagoto avesse chiesto «di incrementare o mantenere i servizi come erano stati fatti nell’anno precedente (2016, ndr). Era lui che voleva incrementarli. La questione fu introdotta da Pagoto e poi Crocetta disse: dobbiamo accontentare i sindaci» (Agi)
Trapani – Si chiamano “Work Boat World Best Vessel” e sono assegnati alle aziende che nel mondo, si sono contraddistinte per aver progettato o costruito la migliore imbarcazione per una particolare categoria. Ogni progetto viene esaminato da parte degli esperti Baird Maritime, autorevole casa editrice internazionale specializzata nello shipping, che esprimono un giudizio in base al design, alla costruzione e alla funzionalità dell’imbarcazione.
E sono proprio le funzionalità innovative della nave Vittorio Morace, la prima HSC Hybrid al mondo, ad aver catalizzato l’attenzione della giuria. L’unità, che vanta una lunghezza di 39,5 metri e una capienza di 251 passeggeri, è capace di navigare in modalità totalmente elettrica ad una velocità di 10 nodi per circa mezz’ora in prossimità della costa e poi ricaricare le batterie durante la navigazione in mare aperto quando l’unità è spinta dai motori termici e raggiunge velocità superiori ai 30 nodi.
Grazie a queste caratteristiche, la Vittorio Morace è così capace di ottenere significative riduzioni delle emissioni ambientali nel ciclo combinato rispetto ad unità analoghe: -30% di anidride carbonica, – 81% di fumi (visible smoke), – 62% di polveri (soot) e – 83% di gas inquinanti. Il monocarena Vittorio Morace è la prima delle 9 innovative navi ibride veloci in consegna entro il 2026, frutto di una collaborazione nata nel 2022 tra gli uffici tecnici di Liberty Lines, il cantiere spagnolo Astilleros Armon, il produttore tedesco di motori Rolls-Royce Solutions, la multinazionale italiana RINA e il designer australiano Incat Crowther.
“Questo importante ed ulteriore riconoscimento internazionale da parte di un osservatore così prestigioso, ci riempie d’orgoglio” dichiara Gennaro Cotella, Amministratore Delegato di Liberty Lines “unito al fatto che le 6 navi già consegnate stanno riscontrando un grande favore da parte dei nostri passeggeri che ne apprezzando la comodità, le doti di navigabilità e la capacità di rispettare il delicato ecosistema delle isole in cui operiamo”.
Trapani – Potrebbe sembrare un pesce d’aprile, ma dal prossimo 1° aprile chi è costretto ad utilizzare i mezzi di trasporto per le isole minori della Sicilia troverà un aumento del 10 per cento sulle tariffe in atto praticate. La Società di Navigazione Siciliana fa sapere che, a partire dal prossimo 1° aprile, Caronte & Tourist Isole Minori e Liberty Lines applicheranno ai prezzi attualmente praticati un primo aumento del 10 per cento.
“Questo – fanno sapere dalla società – è infatti, l’unico meccanismo per il riequilibrio tra entrate e uscite previsto dalla convenzione in essere col Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la gestione dell’ex Siremar, in attesa di altre soluzioni che potrebbero scaturire dai prossimi incontri con lo stesso MIT per scongiurare la necessità di ulteriori aumenti”.
Trapani – La Vittorio Morace, prima nave ibrida veloce al mondo, viene autorizzata a viaggiare in elettrico. L’autorizzazione è giunta dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e quindi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In pratica la compagnia è autorizzata all’utilizzo delle batterie di accumulatori al fine di alimentare i servizi e le power unit dell’imbarcazione, consentendo di fatto l’utilizzo in conformità al progetto.
L’ innovativa HSC Vittorio Morace, entrata in esercizio nel luglio del 2024 sulle rotte di Liberty Lines tra Trapani e le isole Egadi, non aveva avuto l’autorizzazione alla navigazione in elettrico a causa di un vuoto normativo. Il monocarena Vittorio Morace è la prima delle 9 innovative navi ibride veloci ordinate da Liberty Lines, capace di navigare in modalità totalmente elettrica ad una velocità di 10 nodi per circa mezz’ora in prossimità della costa e poi ricaricare le batterie durante la navigazione in mare aperto quando l’unità è spinta dai motori termici e raggiunge velocità superiori ai 30 nodi.
La nave, che vanta una lunghezza di 39,5 metri e una capienza di 251 passeggeri, è frutto di una collaborazione nata nel 2022 tra gli uffici tecnici di Liberty Lines, il cantiere spagnolo Astilleros Armon, il produttore tedesco di motori Rolls-Royce Solutions, la multinazionale italiana RINA e il designer australiano Incat Crowther.
Rispetto ad una unità analoghe, la Vittorio Morace è capace di ottenere significative riduzioni delle emissioni ambientali nell’ordine al -30% di anidride carbonica, – 81% di fumi (visible smoke), – 62% di polveri (soot), – 83% di gas inquinanti nel ciclo combinato.
“Siamo soddisfatti che la bontà del nostro innovativo progetto sia stata riconosciuta anche a livello normativo” commenta Gennaro Carlo Cotella, Amministratore Delegato di Liberty Lines, “Ci auguriamo che anche le altre 4 navi gemelle già in esercizio tra la Sicilia e le sue isole possano ottenere le medesime autorizzazioni quanto prima in modo da consentirci di perseguire ancora più efficacemente il nostro
obbiettivo di un trasporto veloce, affidabile e sostenibile nei confronti dei territori in cui operiamo”.
Salina (Messina) – La compagnia di navigazione Liberty Lines– in una nota- esprime “profonda gratitudine e orgoglio per la professionalità dimostrata dal proprio equipaggio in merito al buon esito dell’operazione di soccorso resasi necessaria nella serata di ieri, quando le condizioni metereologiche avverse non hanno reso possibile l’intervento dell’elisoccorso, necessario al trasferimento di una paziente in condizioni critiche, dall’isola di Salina all’Ospedale di Lipari.
Con la collaborazione tra Prefettura di Messina ed il 118 di Salina e successivamente tra la Guardia Costiera di Lipari che ha chiesto al Comandante del catamarano veloce Gabriele M, Giuseppe Sturniolo, la disponibilità a trasportare la paziente insieme al medico e agli autisti soccorritori durante la operazione di soccorso; la donna ha così potuto raggiungere celermente ed in sicurezza l’isola di Lipari”.
“Siamo estremamente orgogliosi del nostro equipaggio – dichiara il Comandante Sturniolo – è stato un lavoro di squadra, uno sforzo collettivo che ha avuto fortunatamente un buon esito. Voglio personalmente ringraziare tutto l’equipaggio, l’ufficiale di navigazione Nazzareno Rizzo, il direttore di macchina Isidoro Loriano, l’operaio motorista Alessandro Gancitano, i marinai Giuseppe Greco e Giuseppe Aloi ed il mozzo Bartolo Puglisi – conclude il Comandante – che hanno dimostrato ancora una volta il loro impegno a servizio della comunità”.