Marsala
Picchiata dal figlio muore in ospedale. Svolta nelle indagini sulla morte della donna di Marsala
Il figlio ora si trova rinchiuso nel carcere di Trapani
Laura Spanò19 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Marsala – Svolta nelle indagini sulla morte di Anna Peralta, 84 anni, di Marsala che in un primo momento si era scritto fosse stata buttata giù dal balcone dal figlio.

    La donna è infatti deceduta all’ospedale “Paolo Borsellino” dopo tre giorni di ricovero per avvelenamento da farmaci. Tuttavia, secondo le prime ricostruzioni, a causare la morte sarebbero state le gravi lesioni riportate in seguito alle percosse subite dal figlio nelle giornate precedenti al ricovero. L’uomo infatti disoccupato e tossicodipendente aveva picchiato la madre per avere i soldi per comprare la droga.

    La donna stanca dei sorprusi aveva tentato di suicidarsi ingerendo una quantità di farmaci che l’hanno però portato al ricovero in ospedale dove poi è deceduta. Ma la vera causa della morte da come è stato accertato sarebbero state le percosse ricevute dal figlio nei giorni antecendenti il ricovero.

    L’uomo, Girolamo Peraino, un 51enne, è stato fermato con l’accusa di omicidio preterintenzionale. In attesa della decisione del Gip durante l’udienza di convalida, i carabinieri lo hanno trasferito al Pietro Cerulli di Trapani.

    Le indagini, coordinate dalla Procura di Marsala e condotte dai carabinieri della locale Compagnia, sono ancora in corso per chiarire ogni dettaglio della vicenda e ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.

    “È obbligo rilevare che l’odierni indagato è, allo stato, solamente indiziato di reato, pur gravemente, e che la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di non colpevolezza”.




  • Agrigento
    Giallo a Favara. Rinvenuto il cadavere di un uomo
    Sul posto i carabinieri e il magistrato di turno
    Redazione19 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Favara incendio cadavere indagini Cronaca

    Favara (Agrigento) – Macabro rinvenimento stamane a pochi passi dalla Chiesa Madre di Favara. In un’abitazione devastata dalle fiamme in un cortile di via Cabubbo, è stato infatti rinvenuto il cadavere carbonizzato di Angelo Sicilia.

    Nel corso della notte però non ci sono stati interventi dei vigili del fuoco. Tra le ipotesi quella di un incidente domestico. Pare che l’uomo senza fissa dimora trovava riparo notturno all’interno di fabbricati abbandonati come avrebbe fatto anche la notte scorsa, e si sarebbe addormentato con la sigaretta accessa.

    Sul posto i Carabinieri e il sostituto procuratore Elettra Consoli.  Le indagini sono in corso per chiarire dinamica e cause del decesso.




  • Italia
    Bambina sbranata dal pitbull di famiglia – L’importanza di una vigilanza costante sui cani di razza potente
    Quando la sicurezza dei più piccoli ma non solo è in pericolo: perché è fondamentale monitorare sempre gli animali domestici
    Redazione19 Febbraio 2025 - Attualità
  • pit bul aggressione ad acerra Attualità

    Napoli – E’ ancora sotto shock la comunità di Acerra dopo la tragica morte della piccola Giulia, la bimba di soli nove mesi sbranata nella notte tra sabato e domenica scorsi dal pitbull di famiglia. Mentre proseguono le indagini, emergono nuovi dettagli che rendono la vicenda ancora più complessa. Secondo indiscrezioni, non sarebbero state trovate tracce di sangue sull’esterno del cane incriminato, mentre sono in corso analisi approfondite sulle feci dell’animale e dell’altro cane presente in casa per individuare eventuali tracce organiche della piccola vittima.

    L’autopsia eseguita ieri potrebbe fornire risposte più precise sulle cause della morte, mentre il padre della bambina, ora indagato per omicidio colposo, è risultato positivo all’hashish. Un elemento che potrebbe aggiungere ulteriori implicazioni a un caso già drammatico. Nel frattempo, i due cani sono stati trasferiti in un canile di Frattamaggiore, in attesa di ulteriori accertamenti.

    Razze potenti e responsabilità: la necessità di una sorveglianza attenta

    Questa tragedia riaccende il dibattito sulla gestione delle razze canine potenti come pitbull, cane corso, rottweiler e altre razze simili, spesso al centro di episodi di aggressione se non adeguatamente addestrate o controllate. L’ultimo caso a Bagheria, la vittima Salvatore Maggiore, 84 anni, mentre lavorava nelle campagne è stato sbranato da tre cani corso. Sebbene non si possa generalizzare sulla pericolosità di una razza, è innegabile che questi cani possiedano una forza fisica e una struttura muscolare che possono renderli pericolosi se lasciati incustoditi o in ambienti non sicuri, soprattutto in presenza di bambini piccoli.

    È fondamentale sottolineare che la responsabilità non è dell’animale, ma di chi lo possiede. Un cane di grossa taglia, indipendentemente dalla sua indole, richiede:

    Un monito per tutti i proprietari di cani potenti

    Ciò che è accaduto alla piccola Giulia e a Salvatore, è un monito che nessuno può ignorare. La convivenza con cani di grossa taglia impone regole di prudenza e responsabilità, evitando situazioni di rischio che potrebbero trasformarsi in tragedie. La sicurezza dei bambini ma in generale delle persone soprattutto fragili come può essere un anziano, deve sempre essere la priorità assoluta.

    Le indagini faranno il loro corso, ma una lezione è chiara: mai sottovalutare il potenziale pericolo, indipendentemente dal carattere del cane. I nostri amici a quattro zampe possono essere fedeli compagni di vita, ma solo se gestiti con consapevolezza e rispetto per la loro natura.




  • Palermo
    Frode nel commercio dei carburanti, la finanza sequestra 10 aziende
    Denunciate 13 persone per un danno erariale da 15 milioni di euro per frode fiscale nelle accise
    Redazione19 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Estorsione imprenditore Partinico Palermo Cronaca

    Palermo – Scoperto nel palermitano dalla guardia di Finanza una maxi-frode sulle accise dei carburanti. Le fiamme gialle hanno scoperto società di comodo e documenti falsi. Il meccanismo  avrebbe permesso di sottrarre al pagamento delle imposte oltre 11 milioni di litri di prodotto petrolifero.

    L’attività di indagine è stata effettuata dal nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo e il Gruppo operativo regionale Antifrode dell’Agenzia delle Dogane che hanno eseguito un’ordinanza emessa dal gip di Termini Imerese con cui è stato disposto il sequestro preventivo di 10 complessi aziendali, nonché di beni e di disponibilità finanziarie per oltre 15 milioni di euro nei confronti di 13 soggetti.

    Il meccanismo della truffa

    Attraverso diversi depositi commerciali riconducibili ai vertici del sodalizio criminale, l’organizzazione avrebbe emesso fatture per operazioni inesistenti e predisposto DAS fittizi al fine di documentare la vendita di carburante a “società di comodo” o aziende del tutto ignare di quanto avveniva, mentre lo stesso, in realtà, veniva ceduto “in nero” a soggetti terzi non aventi titolo a riceverlo.

    Tutto questo consentiva di praticare prezzi fortemente concorrenziali a discapito degli altri operatori del settore. Il descritto sistema di frode – come accertato all’esito di indagini tecniche, servizi di riscontro su strada e mirate attività ispettive – avrebbe garantito un significativo abbattimento dell’I.V.A. e delle Accise dovute, oltre che delle imposte dirette, generando un’evasione d’imposta, e un conseguente danno alle casse dello Stato, pari a 15.231.376,80 euro.

    Agli indagati sono contestati, a vario titolo, i reati di: associazione per delinquere, sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici, irregolarità nella loro circolazione e illeciti di natura tributaria.




  • Trapani
    Trapani, accoltellato un uomo di 65 anni vicino al Tribunale
    Lite finisce nel sangue vicino al Tribunale: 65enne accoltellato, indaga la polizia
    Redazione14 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Aggressione accoltellamento a Trapani Cronaca

    Trapani – Un accoltellamento dai contorni ancora da chiarire quello avvenuto stamane nella zona di via  Catito a Trapani, nei pressi del Palazzo di Giustizia. La vittima è un uomo di 65 anni, Giovanni Anguzza. A colpirlo con alcuni fendenti la nuora, che sostiene di essersi solo difesa. Il suocero pare volesse violentarla. Ma è ancora una vicenda sulla quale sta indagando la polizia.

    Secondo le prime indiscrezioni, l’aggressione sarebbe avvenuta in un B&B al culmine di una discussione per futili motivi, degenerata poi nell’accoltellamento. L’uomo è stato trasferito al pronto soccorso, dov’è stato sottoposto ad un deicato intervento chirurgico.

    Anguzza avrebbe raccontato alla polizia e ai medici dell’ospedale di essere stato aggredito per strada da un magrebino. Ma la sua versione è crollata dopo la visione delle immagini di sorveglianza della zona da parte degli investigatori. Immagini che hanno ripreso il momento in cui l’uomo esce  dal B&B e poi finisce al suolo.

    Al pronto soccorso è finita anche la donna.





  • Monaco di Baviera: Auto Investe Manifestanti, Coinvolti Anche Bambini
    Tragedia durante una manifestazione sindacale: venti feriti, tra cui due gravi. Indagini in corso per chiarire le cause.
    Redazione13 Febbraio 2025 - Cronaca
  • auto su folla a monaco di baviera - Foto AGI Cronaca

    Un’auto ha investito un gruppo di persone durante una manifestazione sindacale a Monaco di Baviera, in Germania. Tra i feriti ci sono anche alcuni bambini. Il conducente, un 24enne afghano, è stato immediatamente fermato dalla polizia, ma le dinamiche dell’accaduto restano ancora poco chiare.

    Secondo le prime ricostruzioni riportate dalla Bild, l’incidente è avvenuto intorno alle 10.30 in Seidlstrasse, durante un raduno del sindacato dei servizi Verdi. L’auto avrebbe improvvisamente accelerato, travolgendo i manifestanti. Il bilancio attuale è di venti feriti, di cui due in gravi condizioni, come confermato dalla polizia locale. Al momento non risultano vittime, nonostante alcune fonti di stampa avessero inizialmente ipotizzato il contrario.

    Le autorità sono al lavoro per chiarire se si sia trattato di un’azione deliberata o di un tragico incidente. Il sindaco di Monaco, Dieter Reiter, ha espresso il suo sconcerto per l’accaduto, sottolineando la gravità della situazione e la presenza di bambini tra i feriti.

    L’episodio si è verificato in un momento delicato per la città, che si prepara ad ospitare la Conferenza sulla Sicurezza, evento che vedrà la partecipazione di leader internazionali come il vicepresidente USA J.D. Vance, il segretario di Stato Marco Rubio e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

    Le forze dell’ordine restano sul posto per garantire la sicurezza e proseguire le indagini. Seguiranno aggiornamenti man mano che emergeranno ulteriori dettagli sulla vicenda. Fonte AGI




  • Castelvetrano
    Individuato e fermato il presunto accoltellatore del 17enne a Castelvetrano
    Si tratta di un giovane di 25 anni pure lui di origine tunisina.
    Redazione10 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Castelvetrano – I Carabinieri della Compagnia hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto, per il reato di tentato omicidio, uno straniero di 25 anni ospite di un centro di accoglienza della zona. Il 25enne, di nazionalità magrebina, sarebbe il presunto autore dell’accoltellamento consumato, nei pressi di un esercizio commerciale della città nel pomeriggio di ieri, ai danni di un connazionale minorenne, anch’egli ospite di una struttura di accoglienza di Castelvetrano.

    La lite tra i due sarebbe nata per futili motivi e ben presto degenerata fino a giungere ad una colluttazione, a quel punto il 25enne ha inferto 4 coltellate al minore dandosi alla fuga.

    Le immediate indagini dei Carabinieri di Castelvetrano, coordinate dalla Procura della Repubblica di Marsala, hanno consentito la tempestiva identificazione e fermo del presunto responsabile, rifugiatosi, presso una stanza del centro di accoglienza di cui era ospite, dove sarebbero stati sequestrati anche gli abiti insanguinati indossati durante l’atto criminoso.

    Al termine delle operazioni di rito l’uomo è stato tradotto presso il carcere di Trapani, mentre la vittima è ancora ricoverata in pericolo di vita.

    È obbligo rilevare che l’odierno indagato è, allo stato, solamente indiziato di reato, pur gravemente, e che la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di non colpevolezza.




  • Castelvetrano
    E’ al Civico con riserva sulla vita il 17enne accoltellato a Castelvetrano
    I carabinieri indagano alla ricerca dell'accoltellatore e degli altri partecipanti alla rissa
    Laura Spanò10 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Castelvetrano – È ricoverato in gravi condizioni al Civico di Palermo il 17enne tunisino accoltellato al culmine di una rissa che ha coinvolto suoi connazionali a Castelvetrano. L’aggressione ieri pomeriggio, nei pressi del parcheggio di un supermercato di via Caduti di Nassirya. Da una prima ricostruzione il minore minore è stato raggiunto da alcuni fendenti uno dei quali gli ha perforato un polmone. Scattato l’allarme, il ragazzo è stato trasportato, in ambulanza, al pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele. Visto la gravità delle ferite i medici hanno disposto il trasferimento al Civico di Palermo dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Adesso è ricoverato con riserva sulla vita.

    Da una prima ricostruzione, due gruppi di tunisini si sarebbero affrontati per motivi ancora da accertare. Dalle parole si è passati agli insulti poi ai calci e ai pugni. Infine uno dei protagonisti avrebbe estratto un coltello, colpendo più volte il 17enne.

    Sulla vicenda ci sono indagini in corso da parte dei carabinieri  che attraverso anche le immagini della videosorveglianza e a testimoni stanno cercando di risalire all’accoltellatore e agli altri tunisini coinvolti nella rissa.




  • Agrigento
    Tre cadaveri segnalati nel mare di Palma di Montechiaro
    Potrebbero fare parte del gruppo di migranti sbarcati ieri in mattinata
    Redazione10 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Palma di Montechiaro (Agrigento)  – Potrebbero essere i corpi di migranti che hanno viaggiato su un barcone, trovato all’interno del porticciolo di Marina di Palma di Montechiaro, i corpi rinvenuti in mare appena sotto il castello di Palma di Montechiaro.

    La segnalazione

    Ad allertare le forze dell’ordine nel tardo pomeriggio di ieri alcuni turisti in visita al Castello. Non è escluso che i cadaveri possanno essere di migranti; un barcone ieri è stato portato dalla corrente all’interno del porticciolo di Marina di Palma.

     

     

     

    I Carabinieri della Compagnia di Licata, per tutta la giornata avevano avviato le ricerche via terra, ma non avevano rintracciato nessuna persona. Nella stessa serata di ieri  sono state avviate le operazioni di recupero e identificazione. Sul posto anche i militari della guardia costiera e la protezione civile comunale di Palma di Montechiaro.

     




  • Agrigento
    Si indaga su uno sbarco fantasma a Palma di Montechiaro
    Sul posto guardia costiera, polizia e carabinieri
    Redazione9 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Palma di Montechiaro (Agrigento) – Indagini in corso a Palma di Montechiaro dopo la scoperta di un barcone alla deriva individuato nelle acque antistanti il porticciolo di Marina di Palma. A fare la scoperta, la Protezione Civile comunale, che ha immediatamente allertato le forze dell’ordine.

    Nella zona presenti guardia costiera, polizia e carabinieri

    Sul posto sono intervenuti guardia costiera, polizia e carabinieri per verificare la situazione e accertare se a bordo vi fossero ancora persone o se l’imbarcazione fosse stata abbandonata. Al momento non si esclude nessuna ipotesi, compresa quella di uno sbarco irregolare avvenuto nelle ore precedenti.

    Si stanno effettuando le opportune verifiche per ricostruire quanto potrebbe essere avvenuto e nel caso di uno sbarco risalire all’eventuale presenza di migranti nella zona.

    Le indagini proseguono sulla terraferma alla ricerca di eventuali migranti con la speranza che il maltempo di queste ultime 48 ore, non abbia provocato vittime.




  • Altre Notizie
  • Altre Notizie di Cronaca
    Redazione
    Redazione
    Redazione
    cpr milo
    Redazione
    Sequestro Università Jean Monnet
    Redazione
    operazione droga
    Redazione
    Redazione
    Redazione
    legge sul femminicidio Italia
    Redazione
    Redazione
    Redazione
    Toga avvocato tribunale
    Redazione