Trapani – Il sole si è tuffato nel Tirreno proprio mentre le medaglie brillavano al collo dei vincitori. A Trapani, sul Lungomare Dante Alighieri, la spiaggia del Lido AC Life Style si è trasformata per un weekend in un’arena sportiva internazionale. Lì, tra granelli di sabbia e applausi, si è chiusa l’edizione 2025 delle EBT Finals, il massimo evento continentale del beach handball.
Domenica 8 giugno, finale di un lungo e spettacolare cammino. Ventotto squadre – 14 femminili e 14 maschili – hanno infiammato il pubblico tra tuffi acrobatici, gol in rotazione e gesti tecnici da far tremare i polsi. A trionfare sono stati gli spagnoli e i croati: Cats A.M. Team Almeria, campionesse tra le donne, e BHC Zagreb, dominatori del torneo maschile.
Le ragazze di Almeria hanno superato in una finale vibrante le irlandesi del Niterói Rugby FC, mentre Zagabria ha avuto la meglio sui tenaci portoghesi dell’Escola de Formação de Espinho – Os Tigres, già vincitori della scorsa edizione.
A completare il podio: il bronzo maschile va ai danesi dell’Aarhus Beach, quello femminile ancora ai croati del BHC Zagreb. Una doppietta, la loro, che conferma l’eccellenza del movimento croato.
Dietro a una manifestazione del genere, non ci sono solo reti e sabbia. C’è un lavoro di mesi, una macchina organizzativa che ha girato a pieni giri. Lo ha ribadito Sandro Pagaria, delegato al beach handball per la FIGH:
“Non era la prima volta che la Sicilia ospitava le Finals, ma questa volta ci siamo superati. Il merito è tutto di Handball Erice, che ha curato ogni dettaglio. Il livello tecnico è stato eccezionale. Questa è una disciplina che abbiamo creato noi italiani: dobbiamo tornare al centro della scena europea.”
Non meno entusiasta Norbert Biasizzo, vicepresidente di Handball Erice, che ha sottolineato:
“Qualcuno diceva che qui non si potesse costruire nulla. E invece, guardate cosa abbiamo realizzato. Il turismo sportivo è un volano straordinario. Trapani, con queste Finals, ha mostrato tutto il suo potenziale.”
Il trionfo dell’edizione 2025 non è stato frutto del caso. La sinergia tra sport, territorio e istituzioni ha funzionato alla perfezione. L’esperienza maturata in passato, la rete logistica efficiente e il coinvolgimento delle realtà locali – a partire proprio da Handball Erice – hanno creato un evento che ha fatto scuola.
La cornice trapanese ha fatto il resto: mare cristallino, clima ideale, ricettività all’altezza. Il pubblico, accorso numeroso anche da fuori provincia, ha risposto con entusiasmo.
L’eco delle EBT Finals 2025 non si spegnerà in fretta. Con un’affluenza da record e l’approvazione unanime di atleti, tecnici e spettatori, Trapani si candida a diventare una tappa fissa del circuito internazionale. Non è escluso che il beach handball – in continua crescita – possa presto bussare alle porte del mondo olimpico. E quando succederà, ci sarà chi potrà dire: “C’eravamo anche noi. E abbiamo fatto la nostra parte.”
Nel frattempo, resta un dato: la sabbia di Trapani ha saputo scrivere una pagina che il beach handball europeo non dimenticherà facilmente.
Nel Lido AC Life Style va in scena l’élite del beach handball europeo. Ventotto squadre da 14 nazioni, tra musica, pubblico record e le speranze italiane.
Trapani – Una distesa di sabbia trasformata in un’arena a cielo aperto, sotto un sole che sa già d’estate piena. È questo lo scenario mozzafiato che accoglie le EBT Finals 2025 di beach handball, il massimo torneo europeo per club di questa disciplina spettacolare, a metà tra sport estremo e coreografia da strada. E Trapani, ancora una volta, si ritrova al centro dell’Europa sportiva.
Tre campi montati direttamente sulla spiaggia del Lido AC Life Style, a due passi da un mare che luccica, fanno da palcoscenico a 28 squadre — 14 femminili e 14 maschili — provenienti da tutta Europa. Croazia, Ungheria, Spagna, Olanda, Norvegia, Germania. Ma c’è anche l’Italia, con due rappresentative a caccia di gloria: il Blue Team nazionale e la Handball Erice, che gioca in casa, sostenuta da un tifo caldo e affezionato.
Le partite iniziano all’alba, alle 8:30. Ma il bello viene dopo il tramonto. Perché questo evento non è solo pallamano su sabbia: è festa, comunità, musica, balli, risate, applausi. Ogni sera, in Piazza Vittorio Emanuele, si accendono le luci per le esibizioni sportive e i DJ set. Dopo il successo della serata di ieri, con un mix elettrico di ritmi dance, stasera tocca a Radio Time, che farà ballare la città con una selezione tutta revival anni ’90. L’ingresso? Libero, come dev’essere una festa che vuole includere tutti.
Sul campo, le favorite rispondono a nomi che pesano: BHC Zagreb dalla Croazia, Szentendrei Nike dall’Ungheria, Westsite Amsterdam per l’Olanda. Ma occhi puntati anche sul Blue Team italiano, che nel femminile ha già conquistato due vittorie su cinque incontri. Meno brillante, per ora, il cammino della squadra maschile, ferma a un solo successo. La Handball Erice, invece, cerca ancora il primo acuto, ma gioca in casa e può contare su una spinta emotiva non indifferente.
Il regolamento? Due tempi da dieci minuti, campo da 27×12 metri, quattro giocatori per squadra con cambi volanti. I gol valgono uno o due punti: il classico tiro? Uno. Ma se lo fai in volo o con una rotazione a 360°, allora raddoppi. Spettacolo assicurato. Non è un caso se il beach handball punta dritto alle Olimpiadi di Los Angeles 2028.
Per Trapani, le EBT Finals sono molto più di un torneo. Sono una cartolina perfetta da spedire nel mondo. Il pubblico, già da giovedì, sta rispondendo con entusiasmo: famiglie, giovani, turisti e appassionati si riversano sul litorale, tra un tuffo in mare e una partita sotto rete. Il mix tra sport, turismo e intrattenimento funziona. E funziona bene.
Domenica 8 giugno sarà il giorno decisivo: quarti, semifinali, finali. E infine le premiazioni. Con un’unica certezza: comunque vada, Trapani ha già vinto. Ha vinto in accoglienza, in bellezza, in energia.
Trapani – Grande successo alla prima giornata delle EBT Finals, in corso di svolgimento a Trapani, presso il Lido AC Life Style, sul Lungomare Dante Alighieri.
Lo spettacolo tecnico e agonistico si è rivelato di altissimo livello, grazie alla presenza delle migliori giocatrici e dei migliori giocatori di Beach Handball, in scala europea. Le 28 squadre presenti (14 femminili e 14 maschili) si sono date battagli all’insegna del fair-play, che è la base di questo sport.
Un migliaia di persone hanno visitato i tre campi allestiti all’interno del lido, scoprendo il fascino di questa disciplina, capace di divertire sia chi gioca che ci assiste alle gare.
Oggi si replica, con la seconda giornata e ancora tante partite che offriranno altro spettacolo. La manifestazione proseguirà fino a domenica 8 giugno.
Ricordiamo le formazioni partecipanti.
SQUADRE FEMMINILI
BHC Zagreb (Croazia), The Danish Beach Handball Dream (Danimarca), Fundaciòn Fomento Y Deporte Cemp Ciudad de Malaga (Spagna), Cats AM Team Almeria (Spagna), London Go (Gran Bretagna), Caipiranhas Bartenbeach (Germania), Multichem Szentendrei Nike (Ungheria), Nteroi Rugby Fc (Irlanda), Blue Team (Italia), Handball Erice (Italia), Westsite Amsterdam (Olanda), Bht Byczki Kowalewo Pomorske (Polonia), Ad Iasport (Portogallo), Kanonierky (Slovacchia).
SQUADRE MASCHILI
BHC Zagreb (Croazia), Czech Lions (Repubblica Ceca), Aarhus Beach (Danimarca), Fundaciòn Fomento Y Deporte Cemp Ciudad de Malaga (Spagna), 12 Monkeys Koln Bhc (Germania), Sc Squadra Buda (Ungheria), Nteroi Rugby Fc (Irlanda), Blue Team (Italia), C4H10 Melluzhi Jurmala (Lettonia), Beach Handball Tillburg (Olanda), Bht Gru Juko Piotrkow Trybunalski (Polonia), Escola de Formacao de Espinho – Os Tigres (Portogallo), Gro Leca Spar – Spar (Portogallo), Karpatzki Rytieri
(Slovacchia).
Non una buona partenza, nel settore femminile, per la Handball Erice, che ha raccolto
due sconfitte in due gare. Meglio ha fatto la Nazionale Italiana (Blue Team), con una vittoria e una sconfitta. Anche nel settore maschile, una vittoria e una sconfitta per l’Italia (Blue Team).
COME SI GIOCA A BEACH HANDBALL
Il beach handball è uno sport veloce giocato sulla sabbia, in cui i giocatori guadagnano punti segnando sulla rete della squadra avversaria. La sua popolarità è esplosa negli ultimi anni, ed è possibile che diventi uno sport olimpico ufficiale in tempo per i Giochi di Los Angeles del 2028.
Le squadre di beach handball hanno da cinque a dieci giocatori. Ci sono quattro giocatori di ogni squadra in campo alla volta – un portiere (in difesa) o uno specialista (in attacco) – e tre giocatori di campo. I sostituti possono ruotare dentro e fuori dal campo durante la partita tutte le volte che vogliono, purché non ci siano mai più di quattro giocatori di ogni squadra in campo contemporaneamente.
Il beach handball si gioca su un campo di sabbia, che si può facilmente allestire da soli. Questo consiste in un rettangolo di 27 metri per 12, con aree di porta (6 metri per 12 ciascuna) e una rete alle due estremità, e un'area di gioco (15 metri per 12) nel mezzo.
Le regole del beach handball si basano sulla filosofia del fair play. Questo significa che le priorità di questo sport sono la salute e l’integrità dei giocatori, lo spirito e il flusso del gioco e la sportività.
Il beach handball è uno sport veloce. Le partite hanno due periodi di dieci minuti, che vengono segnati separatamente. Ogni set inizia con il lancio della palla in campo da parte dell’arbitro. I giocatori possono iniziare il set da qualsiasi punto dell’area di gioco.
Come suggerisce il nome, nel beach handball, i giocatori usano le mani per muovere la palla sul campo. Ogni giocatore può fare tre passi con la palla in mano prima di doverla passare, dribblare o tirare. Dribblare significa rilasciare la palla, lasciare che faccia contatto con la sabbia e poi riprenderne possesso. La palla non può toccare la sabbia per più di tre secondi alla volta.
Le squadre segnano punti tirando la palla e segnando nella rete dei loro avversari. Alcuni gol valgono due punti, una delle regole che rende questo sport così eccitante da giocare e da guardare. Questi includono gol spettacolari, come i 360 (gol segnati quando un giocatore salta in aria, gira di 360 gradi e poi tira la palla) o gli alley-oop, o qualsiasi gol segnato dal portiere o dallo specialista. Gli altri gol valgono un punto. (fonte beachhandballnews.com)
Salerno – Niente da fare. La AC Life Style Handball Erice deve arrendersi e perde per la terza volta di fila la finale scudetto. Una conclusione amara, in una stagione che si conclude con due trofei conquistati (Supercoppa e Coppa Italia), ma con la forzata rinuncia al traguardo più ambito. Salerno, nel computo dei 120 minuti complessivi, ha meritato il titolo (decimo della sua storia, che vale la Stella), anche se per le Arpie rimane il rammarico del pareggio casalingo in gara uno.
Il coach Cristina Cabeza Gutiérrez sceglie di utilizzare tutto il fuoco di fila delle attaccanti, facendo iscrivere a referto l’ala brasiliana Alexandrina Do Nascimento e rinunciando giocoforza alle parate di Daniela Pinto Pereira (sono tre le straniere che possono giocare: la presenza di Alexandra Cabral Barbosa e Laeticia Ateba riempie gli spot a disposizione).
Jomi-Salerno-AC Life Style Handball Erice 32-28 (16-14)
Jomi Salerno: Mangone, Dalla Costa 8, Lepori, Rossomando 4, Squizziato 7, Fabbo 1, Woller 4, Danti, Lanfredi, Lauretti Matos, Linder, Bujnochova 5, Barreiro, Falser 1, Gislimberti 2. All. Thierry Vincent
AC Life Style Handball Erice: Masson, Bernabei, Eghianruwa, Coppola, Tarbuch 6, Losio, Benincasa, Dalle Crode, Di Prisco, Pessoa 2, Ateba 14, Do Nascimento 3, Cabral Barbosa 3, Cozzi, Ramazzotti. All. Cristina Cabeza Gutiérrez.
Arbitri: Gianna Stella Merisi – Andrea Alejandra Pepe
Commissari: Francesco Pasciuto – Roberto Rogato
Sin dall’inizio, si ripropone il rebus di gara uno. Il “sette contro sei” utilizzato da Salerno in attacco è una variabile tattica che le Arpie soffrono. La scelta di schierare Alexandrina Do Nascimento premia in fase offensiva, con il braccio educato e talentuoso dall’ala destra della brasiliana, e spedisce Chana Masson (poi sostituita da Martina Iacovello e Romina Ramazzotti) titolare in porta, dopo tanti mesi. Salerno
mostra di essere maggiormente a proprio agio. Costruisce una serie di azioni vincenti, che le consentono di issarsi sul 13-9 (26’). Il timeout voluto dal coach Cristina Cabeza Gutiérrez produce qualche frutto e si va all’intervallo con il vantaggio delle campane che è dimezzato (16-14).
I due gol di Laeticia Ateba illudono che il secondo tempo possa prendere un abbrivio diverso da quello dei primi trenta minuti. È, però, solo un miraggio, perché Salerno continua a giocare meglio, a creare situazioni offensive efficaci e muri difensivi invalicabili. Sul 25-20, l’inevitabile timeout della panchina delle Arpie non sortisce gli effetti sperati e finisce con il trionfo delle padrone di casa. Peccato. Delusione per il club, per la squadra e per i tifosi, che, numerosi, avevano seguito le Arpie in Campania. Il finale in rimomta non fa altro che acuire i rimpianti. L’appuntamento con il tricolore è rimandato all’anno prossimo.
Erice – Ci siamo: è di nuovo tempo di finale. Al PalaCardella di Erice va in scena il primo atto di una sfida che profuma di rivincita, passione e sogni tricolore. Da una parte le “Arpie” della AC Life Style Handball Erice, prime della classe e affamate del primo storico titolo; dall’altra la Jomi Salerno, che vuole riprendersi lo scettro perso proprio contro le siciliane nella finale di Coppa Italia dello scorso marzo.
Sabato 17 maggio, ore 17
Palazzetto dello Sport “Pino Cardella”, Erice
Ingresso gratuito e diretta su YouTube (canale Pallamano TV) a partire dalle 16.50
È gara uno della finale scudetto 2024/2025 – si gioca al meglio delle tre
Erice e Salerno non sono due qualunque. In questa stagione si sono già incrociate tre volte, e la bilancia pende decisamente verso la squadra allenata da Fernando Gonzalez Gutierrez:
Numeri che parlano chiaro: tre vittorie su tre per le siciliane, anche se ogni sfida ha raccontato un copione diverso. Dall’uragano tecnico del 30-18 all’equilibrio tiratissimo della Coppa.
Erice arriva alla finale dopo aver liquidato Cassano Magnago con un secco 2-0. Salerno, invece, ha dovuto sudare di più per superare Pontinia, trascinando la serie fino a gara tre.
E se in difesa le due squadre si somigliano – 399 gol subiti per Erice, 489 per Salerno – in attacco sono fuochi d’artificio: 708 le reti campane (secondo miglior attacco della stagione), 698 quelle delle padrone di casa.
Top scorer Erice:
Top scorer Salerno:
Il termometro emotivo della squadra di casa si chiama Alexandrina Cabral Barbosa. Esperienza da vendere, leadership naturale, visione da regista. È lei a suonare la carica:
“Sarà una gara molto difficile: Salerno è solida, gioca insieme da tanto. Noi dobbiamo fare attenzione ai dettagli e non concedere errori. Sono partite dove si vince con la testa prima che con le mani.”
Per la prima volta in stagione, la finale sarà arbitrata anche con l’ausilio del Video Replay, per rivedere le azioni più delicate e garantire massima correttezza. Si gioca al meglio delle tre gare:
Il palazzetto sarà pieno, l’ingresso è gratuito. In campo, due squadre che si conoscono bene, e fuori, un’intera città pronta a sostenere le sue Arpie con il fiato sospeso.
Segui la diretta su YouTube, canale Pallamano TV, dalle 16.50
Aggiornamenti in tempo reale su Facebook Handball Erice
Erice (TP), – L’AC Life Style Handball Erice conquista l’accesso alla finale scudetto per la terza stagione consecutiva. Dopo il successo in gara uno, le Arpie si impongono anche in trasferta contro Cassano Magnago con il punteggio di 33 a 26, chiudendo la serie sul 2-0. La sfidante nella serie finale sarà decisa mercoledì 14 maggio tra Adattiva HC Pontinia e Jomi Salerno.
Al PalaTacca di Cassano Magnago, la squadra allenata da Cristina Cabeza Gutiérrez conferma il proprio valore con una prestazione solida e autoritaria. Dopo un primo tempo equilibrato – chiuso sul 15-11 per le trapanesi – Erice prende il largo nella ripresa, respingendo ogni tentativo di rimonta delle padrone di casa.
Protagonista assoluta dell’incontro è Giulia Losio, ex della gara, che trascina le compagne con 8 reti. A supportarla ci sono le prestazioni di Laeticia Ateba (8 gol), Gabriela Pessoa (6) e Bevelin Eghianruwa (5). La squadra ericina ha saputo mantenere alta l’intensità fisica e mentale, imponendosi progressivamente fino al definitivo +7.
Una vittoria che profuma di maturità e determinazione. Erice ha saputo gestire con freddezza l’inizio combattuto (7-7 al 20’) e piazzare l’allungo decisivo poco prima dell’intervallo. L’ultimo sussulto delle lombarde (17-19) viene spento da un secondo tempo impeccabile delle Arpie. A sigillare la prestazione, un gol spettacolare allo scadere di Laeticia Ateba, autentica firma su un pomeriggio perfetto.
Dopo aver eliminato Cassano Magnago con due vittorie nette (28-19 in gara uno e 33-26 in gara due), la squadra ericina attende ora la vincente della terza semifinale tra Adattiva HC Pontinia e Jomi Salerno, sull’1-1 dopo le prime due sfide. La finale scudetto si giocherà al meglio delle tre partite: gara uno il 17 maggio, gara due il 24 maggio, ed eventuale gara tre il 28 maggio.
Erice – L’AC Life Style Handball Erice conquista gara uno della semifinale playoff contro Cassano Magnago con un netto 28-19. Il match, giocato al PalaCardella davanti a un pubblico caloroso e numeroso, si è deciso nella ripresa dopo un primo tempo in equilibrio.
Nella prima sfida della serie al meglio delle tre, le Arpie di coach Cristina Cabeza Gutiérrez partono contratte, complici anche i quasi 30 gradi portati dallo scirocco che si abbatte su Erice. Cassano Magnago approfitta della partenza lenta delle siciliane e chiude il primo tempo in parità (10-10), mettendo in mostra una buona organizzazione e leggerezza mentale.
Per Erice è una frazione complicata: la squadra non riesce a imporsi in difesa e fatica in attacco, se non per le intuizioni di Alexandrina Cabral Barbosa e la concretezza sotto porta del pivot Marianela Tarbuch.
La partita cambia volto nel secondo tempo. Le padroni di casa alzano ritmo e intensità, scavando progressivamente il solco decisivo (15-12 al 38’, 23-16 al 46’). Fondamentali i gol di Laeticia Ateba (6 reti), Bevelyln Eghianruwa (6) e ancora Tarbuch (7), ben innescata dalla regista Cabral Barbosa (5 marcature e tanti assist). Con il match in controllo, il tecnico spagnolo ruota tutta la panchina per gestire energie in vista della gara due.
Cassano prova a reagire ma non riesce a contenere l’ondata offensiva delle ericine, che chiudono con autorità sul 28-19 e si portano sull’1-0 nella serie.
A fine gara, Marianela Tarbuch ha dichiarato:
“Abbiamo faticato molto nel primo tempo, ma nel secondo abbiamo dimostrato la nostra superiorità. I miei gol? Merito anche di Cabral Barbosa, che ha trovato gli spazi giusti per mettermi in condizione di segnare. Sappiamo che a Cassano sarà dura, ma ci crediamo: vogliamo chiudere subito la serie e volare in finale.”
La semifinale proseguirà sabato 10 maggio al PalaTacca di Cassano Magnago (ore 18) per gara due. Eventuale gara tre mercoledì 14 maggio a Erice. La vincente della serie accederà alla finale scudetto contro la vincente tra Pontinia e Salerno.
Calendario semifinale 1:
Erice – Dopo la pausa per gli impegni della Nazionale, le “Arpie” di Erice tornano in campo per l’ultimo atto della stagione regolare. Sabato 19 aprile alle ore 19, al “Pino Cardella”, l’AC Life Style Handball Erice affronterà la Brixen Sudtirol. Un match importante per prepararsi al meglio in vista dei playoff scudetto, già conquistati matematicamente.
Sabato 19 aprile si chiude la stagione regolare della Serie A1 femminile di pallamano. La AC Life Style Handball Erice, prima in classifica con 40 punti, affronta in casa la Brixen Sudtirol, attualmente sesta a quota 24.
La partita sarà l’occasione per testare la condizione della squadra prima dell’inizio dei playoff.
Coach Cristina Cabeza Gutiérrez ha predisposto una settimana intensa di lavoro:
L’obiettivo è far ruotare tutte le atlete e gestire al meglio le energie in vista delle gare decisive.
Qualsiasi sia l’esito dell’ultima giornata, sono già note le quattro squadre qualificate ai playoff:
Erice, grazie alla prima posizione, affronterà in semifinale proprio Cassano Magnago, con il vantaggio di giocare l’eventuale gara 3 in casa.
Le semifinali si giocheranno al meglio delle tre partite. Ecco il calendario della sfida tra Erice e Cassano Magnago:
La vincente accederà alla finalissima, sempre al meglio delle tre partite.
La coach spagnola ha le idee chiare:
“La partita contro il Brixen ci servirà per distribuire i minuti e preparare tutte le atlete ai playoff. Arrivare fino a qui è stato difficile e ora dobbiamo essere pronte a tutto, sia fisicamente che mentalmente. Vogliamo fare qualcosa di bello per questa società, fino all’ultimo giorno”.
Salerno – Le Arpie di Cristina Cabeza Gutiérrez centrano un altro traguardo storico: con la vittoria esterna 18-19 contro Jomi Salerno, la AC Life Style Handball Erice conquista aritmeticamente il primo posto nella stagione regolare, con un turno ancora da disputare. La parola chiave è “determinazione”: nonostante l’assenza di due big come Alexandra Do Nascimento e Maxime Struijs, le trapanesi si impongono in un campo ostico, dando prova di maturità e solidità.
Non è stata una rivincita della finale di Coppa Italia, ma Jomi Salerno – Erice si è rivelata una gara intensa e combattuta. Non solo per l’alto livello tecnico in campo, ma per il significato emotivo che la partita ha rivestito per entrambe le squadre, decise a lasciare un segno prima dei playoff.
Cristina Cabeza Gutiérrez ha gestito con maestria le rotazioni straniere, puntando su Alexandrina Cabral Barbosa, Daniela Pinto Pereira e Laeticia Ateba. Proprio Ateba, con 6 reti, è stata la top scorer dell’incontro, affiancata dalla leadership di Barbosa (5 gol) e dalla compattezza difensiva di Bernabei e Ramazzotti.
L’avvio è tutto delle Arpie, che impongono il proprio ritmo con autorevolezza. Barbosa orchestra, la difesa chiude ogni varco, e il parziale dice tutto: 1-3, poi 1-5, infine 5-10. Il primo tempo si chiude sull’8-13 per Erice.
Nella seconda frazione, l’attacco di Erice si inceppa. Salerno risale fino a sfiorare il pareggio, ma l’ultima conclusione si stampa sul palo. È la fotografia di una vittoria sofferta ma meritata, conquistata grazie alla grinta difensiva e alle parate decisive di Romina Ramazzotti.
Con 40 punti, Handball Erice è irraggiungibile. Segue Pontinia a 36 e Salerno a 34. L’ultima gara interna contro Brixen servirà solo a chiudere i conti, ma la vetta è già sicura.
Sassari – L’AC Life Style Handball Erice non conosce ostacoli e continua la sua marcia inarrestabile nel campionato di Serie A1 femminile. Le Arpie travolgono il Lions Sassari con un perentorio 43-21, confermandosi in testa alla classifica e mantenendo il distacco sulle inseguitrici. Dopo la pausa di due settimane, la squadra di Cristina Cabeza Gutiérrez ha mostrato immediatamente la giusta intensità, dominando il match sin dalle prime battute e chiudendo il primo tempo già con un rassicurante 22-10. Tra le protagoniste del match, spicca Lucia Dalle Crode, miglior marcatrice con 8 reti, mentre le assenze di Alexandrina Cabral Barbosa e Daniela Pinto Pereira, a riposo precauzionale, non hanno influito sull’andamento della partita.
Con questa vittoria, l’Handball Erice sale a 36 punti, mantenendo il vantaggio sulle dirette inseguitrici.
Posizione | Squadra | Punti |
---|---|---|
1️⃣ | AC Life Style Erice (*) | 36 |
2️⃣ | Adattiva HC Pontinia | 32 |
3️⃣ | Salerno | 30 |
4️⃣ | Cassano Magnago | 26 |
5️⃣ | Securfox Ariosto Ferrara | 23 |
6️⃣ | Brixen | 20 |
7️⃣ | Casalgrande Padana | 16 |
8️⃣ | Leno | 11 |
9️⃣ | Sirio Toyota Teramo | 10 |
🔟 | Cellini Padova | 7 |
1️⃣1️⃣ | Mezzocorona | 6 |
1️⃣2️⃣ | Lions Sassari (*) | 1 |
(*) Erice e Sassari hanno una partita in più.
📌 Lions Sassari – AC Life Style Handball Erice 21-43 (10-22)
Il match non ha mai avuto storia: Erice ha subito preso il controllo, dettando il ritmo e mostrando una netta superiorità tecnica e atletica. La solidità difensiva e l’alta percentuale di realizzazione hanno permesso alle Arpie di chiudere la gara con un divario importante.
Ora l’attenzione si sposta sulle ultime tre partite di stagione regolare, decisive per consolidare il primato:
📅 Sabato 22 marzo, ore 15 Handball Erice vs Adattiva HC Pontinia
📅 Trasferta a Salerno
📅 Ultima in casa contro Brixen
La sfida con Pontinia, attualmente seconda in classifica, sarà un vero e proprio scontro diretto per la vetta. Le Arpie dovranno mantenere alta la concentrazione per difendere il primato e prepararsi al meglio ai playoff.