Erice
Erice, le Arpie travolgono Leno 37-20
Ritmo, cuore e gioco di squadra: le Arpie dominano al PalaCardella
Redazione12 Ottobre 2025 - Handball
  • Giocatrice della Handball Erice in azione contro il Leno durante un match di pallamano femminile Serie A1 Handball

    Erice, le Arpie volano ancora: travolto Leno 37-20

    Erice – È un sabato di festa per l’AC Life Style Handball Erice, che davanti al proprio pubblico gioca una partita perfetta e travolge l’Handball Leno con un eloquente 37-20. Le ragazze di Cristina Cabeza Gutiérrez mostrano tutta la loro forza e maturità: concentrazione altissima, ritmo costante e una coralità che incanta.

    Un inizio che non lascia scampo

    Le Arpie partono fortissimo. Dopo pochi minuti, Alexandra Severin prende in mano la gara: tiri potenti, movimenti rapidi, carisma da leader. Dietro di lei, Cabral Barbosa e Zizzo si inseriscono con precisione, firmando un primo break che costringe il tecnico ospite Britos a chiedere time-out. Ma Erice è già in fuga.
    Ogni pallone recuperato diventa un contropiede, ogni azione un’occasione per colpire. Le padrone di casa giocano con intelligenza e pazienza, costruendo con ordine fino al 19-10 che chiude il primo tempo tra gli applausi del PalaCardella.

    Un secondo tempo da manuale

    Nella ripresa, la squadra non si limita a gestire: accelera ancora. Il parziale di 3-0 apre la seconda metà e mette subito la partita in cassaforte. Manojlovic, Losio, Dalle Crode e ancora Severin alimentano un gioco corale che entusiasma. Anche quando Ateba prova a scuotere Leno, Erice risponde colpo su colpo, fino al sigillo finale di Alessia Zizzo, che con una tripletta chiude i conti sul 37-20.

    La voce dello spogliatoio

    «Abbiamo iniziato con la giusta energia e si è visto – racconta Alessia Zizzo, raggiante a fine gara –. Questa intensità ci ha permesso di fare la differenza. Oggi abbiamo espresso una coesione profonda, ognuna di noi ha dato tutto per la squadra. Sono orgogliosa di far parte di questo gruppo».
    Poi un pensiero speciale per la compagna Chiara Priolo, ferma per infortunio: «Le mando un grande in bocca al lupo. Sappiamo che tornerà presto e più forte di prima».

    Una squadra sempre più consapevole

    L’Erice di oggi è molto più di una squadra vincente: è un gruppo che sa divertirsi, sostenersi e crescere insieme. La mano di coach Cabeza Gutiérrez si nota in ogni dettaglio — dai movimenti difensivi alla costruzione del gioco, fino alla gestione dei ritmi. Una squadra solida e lucida, che ha imparato a non abbassare mai la guardia.

    Verso Salerno con fiducia

    Le Arpie si godono il momento ma guardano già avanti: sabato 25 ottobre le aspetta la trasferta più difficile, quella contro Salerno, valida per la sesta giornata di campionato. Una sfida che dirà molto sulle ambizioni stagionali di un gruppo che, ormai, non sorprende più: convince.




  • Erice
    Handball Erice-Mestrino, sfida al PalaCardella
    Le Arpie tornano a casa per una gara chiave nella corsa ai vertici della Serie A1 femminile
    Redazione7 Ottobre 2025 - Handball
  • Staff tecnico AC Life Style Handball Erice festeggia la vittoria della Supercoppa Italiana 2025 Handball

    ERICE, 7 ottobre 2025 — Le Arpie tornano a casa. Domani pomeriggio, alle ore 18, il PalaCardella riaprirà le porte per accogliere la AC Life Style Handball Erice, impegnata nel recupero della terza giornata di Serie A1 contro la Ali Best Espresso Mestrino. Un appuntamento importante, che arriva nel cuore di una settimana intensa per la formazione di Cristina Cabeza Gutiérrez, attesa da tre partite in appena sette giorni.

    Una settimana da vivere tutta d’un fiato

    Le ragazze ericine hanno iniziato il mini tour de force con una bella vittoria in trasferta, che ha riportato entusiasmo e fiducia. Ora, davanti al pubblico di casa, vogliono dare continuità al buon momento.

    «È una settimana molto impegnativa — ha raccontato l’assistant coach Bruno Tronelli — ma anche stimolante. La prima gara l’abbiamo vinta fuori casa e questo ci dà fiducia. Contro Mestrino, squadra neopromossa, ci aspetta un match da affrontare con concentrazione e intensità. Poi penseremo a Leno, che sta crescendo e sarà un’altra sfida importante. Ho piena fiducia nel gruppo e nel lavoro che stiamo portando avanti con la coach Cabeza Gutiérrez. Sono certo che sarà una grande settimana».

    Le Arpie pronte a dare battaglia

    La classifica parla chiaro: Jomi Salerno e Brixen Sudtirol sono in testa con 8 punti, ma Erice, con una gara in meno, può avvicinarsi alla vetta. Il gruppo, solido e affiatato, si presenta al completo.

    Convocate: Dagui Assana, Bernabei, Cozzi, Dalle Crode, De Marinis, Di Prisco, Do Nascimento, Fanton, Gandulfo, Iacovello, Losio, Manojlovic, Martinez Bizzotto, Nilsen, Pessoa, Severin, Tarbuch, Trayan, Zizzo.
    Dirigeranno l’incontro gli arbitri Nunzio Bertino e Sergio Bozzanga, mentre il commissario sarà Giuseppe Cosenza.

    Un PalaCardella che vuole essere il “talismano”

    Il pubblico di Erice si prepara a sostenere la squadra come nelle grandi occasioni. L’atmosfera del Pino Cardella, già elettrica nelle prime uscite stagionali, sarà come sempre un valore aggiunto.

    Per chi non potrà esserci, la partita sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube Pallamano TV (a partire dalle 17.50) e seguita in tempo reale sulla pagina Facebook ufficiale Handball Erice.

    E sabato si torna in campo

    Appena il tempo di rifiatare, e sabato 11 ottobre, ancora alle ore 18, le Arpie ospiteranno Leno per la quinta giornata di campionato. Un altro test di carattere, con l’obiettivo di restare nel gruppo di testa e confermare il valore di una squadra che sogna in grande.




  • Erice
    Handball Erice in trasferta a Casalgrande
    Le “Arpie” pronte a volare fuori casa: domani la sfida al Pala Keope
    Redazione12 Settembre 2025 - Handball
  • Portiere Handball Erice in azione durante un rigore Handball

    Erice (TP) – Le “Arpie” sono pronte a spiccare il volo lontano dal PalaCardella. Domani alle 17 la Handball Erice affronterà in trasferta la Casalgrande Padana, che all’esordio è inciampata contro Leno (29-23). Sarà la prima prova fuori casa per le ragazze di Cristina Cabeza, chiamate a confermare le buone sensazioni del debutto.

    Il ritorno speciale di Irene Fanton

    Per Irene Fanton non sarà una partita come le altre. Il centrale della Nazionale italiana torna infatti da avversaria sul parquet che l’ha vista protagonista tra il 2018 e il 2019, quando vestiva i colori di Casalgrande prima di partire per l’esperienza francese. Un incrocio che promette emozioni.

    Convocazioni e orgoglio internazionale

    La società ha reso nota la lista delle convocate, con tutte le protagoniste pronte a dare battaglia. Ma la vigilia è stata resa ancora più speciale da una notizia che inorgoglisce l’ambiente ericino: ben cinque atlete vestiranno le maglie delle rispettive Nazionali durante la pausa campionato.

    Un traguardo che conferma la crescita della Handball Erice e il suo respiro sempre più internazionale.

    Le parole del capitano

    A suonare la carica è Martina Iacovello, portiere e nuovo capitano:
    «Non sarà una gara semplice: Casalgrande è una squadra giovane ma ben strutturata. Noi andremo lì per imporre il nostro gioco e conquistare la vittoria. Per me è la prima esperienza da capitano ed è una responsabilità che vivo con orgoglio. Voglio ripagare la fiducia della società e, insieme alle mie compagne, aggiungere un nuovo trofeo alla nostra bacheca».

    Dove seguire la partita

    La sfida sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube Pallamano TV a partire dalle 16.50. Sulla pagina Facebook ufficiale della Handball Erice verranno pubblicati aggiornamenti all’intervallo e il risultato finale.

    Designazioni arbitrali

    Il match sarà diretto da Edoardo Poletti e Matteo Crespi, con Massimo Fioretti come commissario di campo.




  • Erice
    Le Arpie conquistano la terza Supercoppa Italiana
    Salerno-AC Life Style Handball Erice 27-28
    Redazione30 Agosto 2025 - Handball
  • Handball

    Erice  – E sono tre. Come già accaduto con la Coppa Italia, le Arpie dimostrano di avere con questa competizione un particolare feeling. Questa volta, la vittoria assume particolare significato perché conquistata sul parquet del Pala “Cardella”, di fronte ai propri tifosi, e al primo appuntamento stagionale che conta davvero. Un trofeo alzato al cielo dal nuovo capitano Martina Iacovello, che rappresenta viatico ideale per la stagione: soprattutto considerando l’organico profondamente rinnovato.

    Davanti a un pubblico straripante (“sold out”, nonostante il clima torrido),  coach Cristina Cabeza Gutiérrez sceglie il portiere Maryia Trayan, Alexandrina Cabral Barbosa e Sara Sablic come straniere da iscrivere a referto.

     

    (Arpie SuperCoppa)

    La cronaca

    1° Tempo – La partenza contratta di entrambe le formazioni ha due giustificazioni nitide: il gran caldo e il carico di lavoro che pesa sulle gambe delle atlete in questa fase della stagione. Il primo vantaggiò è di Salerno (Rossomando da sette metri), ma le Arpie mettono il naso avanti (2-3, 7’) con il chiaro ausilio della classe e dei due gol di Cabral Barbosa. Salerno non molla, non fa scappare via le padrone di casa, che provano a scavare il primo break, grazie alle parate di Trayan (ottima la sua prova) e alla vena di Giulia Losio, capace di trovare i varchi giusti dall’ala destra (6-9, 18’). Le rotazioni a disposizione del coach Cabeza sono di assoluto valore, ma non sufficienti a respingere gli assalti delle campane, capaci di riportarsi sotto in un “amen” (9-10, 22’). Sara Sablic si rivela immediatamente un valore aggiunto e suscita il nuovo allungo delle Arpie (9-13, 26’), che chiudono il primo tempo sul “+5” (11-16), sigillato dalla marcatura di Chiara Priolo.

    2° Tempo – Il secondo tempo si apre con Salerno che, di forza, dimezza il divario. Due gol che fanno subito capire come ci sarà partita vera fino alla fine. Due “sette metri” consecutivamente falliti da Salerno sembrano indirizzare la gara in maniera determinante (15-20, 37’), ma la strada che separa le Arpie dal successo è ancora lunga. È il momento di Ramona Majnolovic, che sale in cattedra con personalità. Salerno, però, come nelle sue migliori tradizioni, ci crede sempre e si tiene in linea di galleggiamento (20-23, 46’), costringendo Cristina Cabeza Gutiérrez a chiamare timeout. Gli ultimi dieci minuti iniziano con le Arpie sul “+2” (22-24): un vantaggio che non consente affatto di ritenere chiusa la pratica. Dalla Costa issa addirittura Salerno su 23-24 ed è un meraviglioso pallonetto di Chiara Priolo a ridare fiato (23-25, 53’). I meccanismi offensivi si sono inceppati ed è Martina Iacovello che piazza una parata rassicurante. Giulia Losio sigla il sesto gol personale nel momento più importante (24-26, 57’) ma c’è da soffrire fino alla fine. Sono Majnolovic e Fanton a togliere le castagne dal fuoco con due conclusioni vincenti e finisce in trionfo.

    Chiamarla rivincita della finale scudetto dello scorso mese di giugno sarebbe forse eccessivo, ma è comunque una grande soddisfazione per il mondo HE e per i suoi tifosi, che amano sempre di più la loro squadra.

    Martina Iacovello (capitano e portiere AC Life Style Handball Erice)

    “Sapevamo benissimo che sarebbe stata una gara difficile e l’abbiamo affrontata nel migliore dei modi. Sono felice che la mia prima partita ufficiale da capitano sia coincisa con la vittoria di un trofeo. Sapevo che avremmo avuto un grande apporto dai nostri tifosi. A loro dedichiamo questo successo: come lo dedichiamo al club e a tutti quelli che lavorano con noi ogni giorno. È solo il primo passo di una stagione che ci auguriamo possa essere vincente. Lavoreremo duro per proseguire su questa strada e regalare altre soddisfazioni”.

    Tabellino

    Jomi Salerno-AC Life Style Handball Erice 27-28 (11-16)

    Jomi Salerno: Mangone 1, Dalla Costa 6, Lepori, Rossomando 7, Fabbo, De Santis, Sucacuexe, Woller 6, Danti, Lanfredi 3, Lauretti Matos, Salvaro, Nukovic 3, Gislimberti, Gomez 1, Piantini. All. Leandro Araujo

    AC Life Style Handball Erice: Fanton 1, Priolo 3, Bernabei, Severin 1, Tarbuch, Losio 6, Trayan, Martinez Bizzotto, Zizzo, Manojlovic 4, Gandulfo 2, Iacovello, Dalle Crode 1, Sablic 2, Pessoa 1, Cabral Barbosa 7. All. Cristina Cabeza Gutiérrez.

    Arbitri: Stefano Riello – Niccolò Panetta




  • Erice
    Ansaldi all’Handball Erice: visione cilena in Sicilia
    Dalla leggenda della pallamano sudamericana a un nuovo capitolo sportivo tutto siciliano.
    Redazione4 Agosto 2025 - Handball
  • Giocatore di pallamano in azione durante una partita agonistica indoor Handball

    Erice – Se il buongiorno si vede dal mattino, l’AC Life Style Handball Erice ha appena messo a segno un colpo che sa di visione. Patricio Ansaldi, ex ala destra della Nazionale cilena e autentico pioniere della pallamano sudamericana in Europa, è il nuovo team manager della squadra. Un nome che basta a raccontare una storia. Anzi, più di una.

    Chi lo conosce bene, lo chiama ancora “Pato Martinez”. Ma da oggi, per tutti a Erice, sarà semplicemente il nuovo volto dirigenziale di un progetto che punta in alto.

    Un uomo venuto da lontano, con un passato che parla da sé

    Classe 1979, nato a Viña del Mar, Ansaldi è stato il primo giocatore cileno a spingersi nei campionati europei di club. Correva l’anno 1999: mentre il mondo scopriva Napster e si preparava al Millennium Bug, lui volava in Spagna, poi in Austria e Romania, portando con sé una fame di gioco e di riscatto rara.

    Ha indossato casacche importanti: Balonmano Huesca, Cangas, Spigo Westwien a Vienna (dove fu premiato come miglior straniero e miglior ala destra della lega), e infine il CS Minaur Baia Mare, dove chiuse la carriera alzando la coppa di campione di Romania. Non male, come ultimo giro di pista.

    Ma Ansaldi è stato anche qualcosa di più: il simbolo di un Cile che sognava in grande, autore del primo gol nella storia della nazionale ai Mondiali, contro la Svezia nel 2011. Due bronzi ai Panamericani (2010 e 2011), e una voglia di mettersi in gioco che, a quanto pare, non si è mai spenta.

    A Erice inizia una nuova sfida

    Il suo ingresso arriva mentre la squadra è nel pieno della preparazione estiva, al PalaCardella. Terza settimana di lavoro, doppie sedute, fatica e sorrisi. La guida tecnica è temporaneamente nelle mani dell’assistant coach Bruno Tronelli e del preparatore Narkis Arrondo, in attesa del rientro dell’allenatrice Cristina Cabeza Gutiérrez, attualmente impegnata con la Nazionale Under 19 femminile spagnola.

    Il clima è di quelli che si respirano solo nelle squadre che vogliono davvero diventare qualcosa di più. Lo conferma anche Alexandrina Cabral Barbosa, centrale portoghese dal carisma naturale:

    “La preparazione sta andando molto bene. Dopo due settimane intense, il gruppo risponde con voglia e disciplina. Ci stiamo lavorando dentro, giorno per giorno. E il clima nello spogliatoio è quello giusto: sereno, ma affamato.”

    Una visione, non un semplice ruolo

    Il ruolo di team manager, per uno come Ansaldi, non è solo logistica o organizzazione. È cura del dettaglio, è visione a lungo termine, è saper leggere tra le righe. Il campo lo conosce centimetro per centimetro, e adesso tocca a lui trasmettere quell’esperienza a chi ne ha più bisogno: il gruppo, le ragazze, lo staff.

    Dall’altra parte del mondo al cuore di Erice. Dalla maglia sudata di un’ala destra a quella, invisibile ma pesante, di dirigente.

    Benvenuto, Pato. La Sicilia ti guarda.




  • Erice
    Sara Sablic è il nuovo rinforzo dell’Handball Erice
    Dalla Croazia a Erice per vincere: Sablic porta talento, grinta e ambizione all’AC Life Style Handball Erice.
    Redazione26 Luglio 2025 - Handball
  • Sara Sablic, nuovo acquisto dell’Handball Erice 2025/26 Handball

    Erice – Sara Sablic è una nuova Arpia. Il terzino croato, classe 2000, arriva a Erice con un bagaglio pieno di esperienza internazionale e una fame di vittorie che si sente già nell’aria. Ha giocato in Croazia, Francia, Romania, Ungheria. Ora scommette sulla Sicilia e sull’AC Life Style Handball Erice.

    “Mi ha convinta subito il progetto – ha detto – e vivere in un posto così bello rende tutto ancora più speciale”. Alta, potente, tecnica: Sablic è il rinforzo giusto per puntare in alto. Lo scudetto? Non è più un sogno. È una missione.




  • Erice
    Chana Masson prepara i portieri dell’Handball Erice
    La fuoriclasse brasiliana saluta il campo da gioco ma non l’Handball Erice: “Qui mi sento a casa. Inizia una nuova avventura, con lo stesso cuore.”
    Redazione24 Luglio 2025 - Handball
  • Chana Masson in azione come portiere durante una partita di pallamano Handball

    Erice – Ci sono addii che fanno male, anche quando non sono davvero un addio. A 46 anni, Chana Masson ha deciso di chiudere la sua carriera da portiere, ma non lascerà la pallamano né la sua “famiglia sportiva” di Erice. Cambia solo prospettiva: sarà lei a formare i giovani portieri, come preparatrice ufficiale dell’Handball Erice.

    La fine di un’epoca, l’inizio di un nuovo ruolo

    È una di quelle notizie che si leggono con un nodo alla gola, specie per chi ha vissuto l’epopea sportiva di questa donna incredibile: quattro Olimpiadi con il Brasile, un titolo di miglior portiere al mondo nel 2011, una carriera da protagonista sui parquet di mezzo mondo.

    Ma oggi Chana sorride. E lo fa con la serenità di chi sa di aver dato tutto, e di avere ancora molto da dare.

    Passo dall’altra parte della barricata con il sorriso sulle labbra – dice con emozione –. Sarò al fianco di giovani portieri, pieni di voglia e talento. Niente mi rende più felice che poterlo fare qui, dove sono stata accolta, apprezzata e amata.

    Una donna, un simbolo

    Chana Masson è molto più di una campionessa. È diventata un esempio di forza e dignità anche fuori dal campo, quando ha scelto di condividere pubblicamente la sua battaglia contro il cancro al seno. Ha trasformato una prova durissima in testimonianza, donando coraggio a tante donne. Da allora, per molti, è semplicemente “Chana”: un volto amico, una guerriera gentile.

    Il grazie di una città

    Il nostro club è onorato di averla avuta in campo per tre stagioni indimenticabili – scrive l’Handball Erice –. E siamo altrettanto fieri di poter continuare questo viaggio insieme, nel suo nuovo ruolo. Perché Chana non è solo una leggenda, è una persona speciale.

    L’Arpia che resta

    C’è qualcosa di commovente nel modo in cui Chana guarda al futuro. Nessuna nostalgia, solo gratitudine e voglia di rimettersi in gioco. Non più tra i pali, ma al fianco di chi quei pali dovrà difenderli con passione.

    Erice resta il suo nido. E le Arpie, la sua squadra del cuore. La leggenda continua, solo con una maglia diversa.




  • Erice
    Zizzo e Priolo: il futuro della pallamano è a Erice
    Chiara Priolo, il talento di Erice che conquista la Serie A1 e l’azzurro Under 19
    Redazione17 Luglio 2025 - Handball
  • Chiara Priolo in azione durante una partita di pallamano con l’Handball Erice Handball

    Zizzo e Priolo, il futuro è adesso: due ragazze del 2006 tra le Arpie e l’azzurro

    Dalla Georgia a Erice: la storia di Alessia e Chiara, giovanissime protagoniste della pallamano italiana

    ERICE – Hanno appena 18 anni, ma la grinta e il cuore sono da veterane. Alessia Zizzo e Chiara Priolo non sono semplicemente “promesse” della pallamano: sono già realtà. Entrambe classe 2006, entrambe in azzurro agli Europei Under 19 in corso in Georgia, entrambe con la maglia dell’AC Life Style Handball Erice cucita addosso per la prossima stagione.

    Due percorsi diversi, un’unica direzione: crescere

    Alessia Zizzo arriva dal SSV Brixen Sudtirol, ma la sua storia comincia molto più a sud, tra Fondi e Cassano Magnago. Terzino moderno, con visione di gioco e personalità da vendere, è una di quelle atlete che in campo “vede” prima degli altri. L’Erice l’ha voluta per costruire, con coraggio, un futuro in cui i giovani talenti siano protagonisti.

    Chiara Priolo, invece, è una figlia di questa terra. Ala destra instancabile, ha già assaggiato il campo in Serie A1 e ha fatto la spola tra la formazione dell’Handball Trapani e le Arpie. Da quest’anno, però, niente più A2: Chiara sarà a pieno titolo parte della prima squadra.

    L’Europeo in Georgia? “Un sogno che si avvera”

    In questi giorni, le due compagne stanno vivendo un’esperienza che ogni giovane atleta sogna: rappresentare l’Italia. Agli Europei Under 19 a Telavi, stanno contribuendo alla splendida cavalcata delle azzurrine, già qualificate alle semifinali dopo tre vittorie su quattro.

    «È un’emozione grandissima – racconta Alessia –. Vestire la maglia azzurra è sempre speciale, ma farlo raggiungendo le semifinali lo rende indimenticabile. Con Chiara ci stiamo caricando a vicenda, e ora vogliamo portare questa energia anche a Erice».

    Chiara sorride, e aggiunge: «Sentirsi parte stabile delle Arpie è una gioia. Erice è una società che crede nei giovani, e io non vedo l’ora di ripagare la fiducia. Intanto vivo ogni istante qui in Nazionale come un regalo: rappresentare l’Italia, anche solo per pochi minuti, è un onore che ti resta dentro».

    Talento, determinazione e spirito di squadra

    A vederle in campo, Chiara e Alessia sembrano nate per giocare insieme. Si cercano con lo sguardo, si parlano senza bisogno di parole. Non è solo tecnica: è intesa, complicità, voglia di mettersi al servizio di una squadra.

    E proprio su questo punta l’Handball Erice: creare un gruppo che abbia basi solide, ma soprattutto cuore. Cuore giovane, come quello di due ragazze che a 18 anni non hanno paura di sognare – e lavorare – in grande.




  • Erice
    Handball Erice sfida Železničar in European Cup
    Sorteggiata la prima avversaria europea delle Arpie: andata a Erice il 27 o 28 settembre, ritorno in Serbia contro le vicecampionesse del Železničar.
    Redazione15 Luglio 2025 - Handball
  • Il portiere Maira De Marinis in azione durante una partita di Handball Erice, parata decisiva davanti alla rete. Handball

    Erice – Handball Erice, sarà sfida contro le serbe del Železničar Inđija in European Cup

    Svelato il primo turno della coppa europea: doppia sfida tra le vicecampionesse di Italia e Serbia. Intanto arriva il primo colpo di mercato: il portiere Maira De Marinis.  Si alza ufficialmente il sipario sulla stagione 2025/2026 dell’AC Life Style Handball Erice. A Vienna, nel sorteggio del primo turno della EHF European Cup, le “Arpie” hanno conosciuto il nome della prima avversaria europea: saranno le serbe del ŽRK Železničar Inđija a contendere l’accesso al turno successivo.

    Una sfida che promette scintille: da una parte la formazione siciliana, reduce da un’altra annata ai vertici della Serie A1 italiana; dall’altra, le vicecampionesse serbe, battute nella finale scudetto dalla blasonata Stella Rossa di Belgrado.

    La doppia sfida: andata in casa, ritorno in Serbia

    Il calendario prevede la gara d’andata in programma tra sabato 27 e domenica 28 settembre, con Erice che dovrebbe ospitare il primo atto al PalaCardella. Il ritorno, invece, si giocherà in Serbia, nel weekend del 4 e 5 ottobre.

    Il Železničar Inđija, che ha sede nell’omonima città della Serbia centro-settentrionale, ha una discreta esperienza europea: è alla quarta partecipazione in Coppa dal 2022 a oggi. L’ultima avventura, nel 2024, si è conclusa al Round 3, con l’eliminazione per mano delle spagnole del Valladolid.

    La guida tecnica dell'AC Life Style Handball Erice

    L’allenatrice dell’AC Life Style Handball Erice osserva attentamente il campo durante una partita, con in mano la strategia di gioco.

    Le parole di coach Cabeza

    La coach spagnola di Erice, Cristina Cabeza Gutiérrez, ha commentato con lucidità il sorteggio:

    “Affronteremo una squadra esperta nelle competizioni internazionali, che ha fatto bene nel suo campionato. So che le squadre serbe puntano molto sul tiro dalla distanza e sulla fisicità. Per questo motivo dovremo studiarle a fondo e prepararci con attenzione: vogliamo passare il turno”.

    Primo acquisto: il portiere Maira De Marinis

    Intanto, dal mercato arriva la prima ufficialità in casa Handball Erice. Il portiere Maira De Marinis è la prima “nuova Arpia” della stagione. Classe 2006, originaria di Monopoli (BA), è cresciuta a Conversano, città con grande tradizione nella pallamano. Nelle ultime due stagioni ha difeso i pali dell’Handball Trapani in Serie A2, con prestazioni convincenti che hanno spinto lo staff tecnico a promuoverla nella rosa della prima squadra.

    Maira è nel giro delle nazionali giovanili dal 2022. Ha già partecipato ai Giochi del Mediterraneo a Nauplia (Grecia) e a due edizioni della Youth League “Primule Azzurre”. Una crescita costante, che adesso le apre le porte del palcoscenico europeo.




  • Trapani
    Trapani capitale europea del beach handball EBT 2025
    Sabbia rovente, tecnica sopraffina e pubblico in delirio: Trapani chiude le EBT Finals con un successo memorabile. Premiati i migliori in campo, esaltato lo spirito sportivo.
    Redazione9 Giugno 2025 - Handball
  • La squadra femminile del Cats A.M. Team Almeria festeggia la vittoria alle EBT Finals 2025 di beach handball a Trapani, posando con il cartello 'Champions' sulla sabbia del Lido AC Life Style" Handball

    Spettacolo e pubblico da record nella giornata conclusiva al Lido AC Life Style. Grande soddisfazione per l’organizzazione, premiate le eccellenze tecniche e il fai

    Trapani – Il sole si è tuffato nel Tirreno proprio mentre le medaglie brillavano al collo dei vincitori. A Trapani, sul Lungomare Dante Alighieri, la spiaggia del Lido AC Life Style si è trasformata per un weekend in un’arena sportiva internazionale. Lì, tra granelli di sabbia e applausi, si è chiusa l’edizione 2025 delle EBT Finals, il massimo evento continentale del beach handball.

    Una domenica da ricordare

    Domenica 8 giugno, finale di un lungo e spettacolare cammino. Ventotto squadre – 14 femminili e 14 maschili – hanno infiammato il pubblico tra tuffi acrobatici, gol in rotazione e gesti tecnici da far tremare i polsi. A trionfare sono stati gli spagnoli e i croati: Cats A.M. Team Almeria, campionesse tra le donne, e BHC Zagreb, dominatori del torneo maschile.

    Le ragazze di Almeria hanno superato in una finale vibrante le irlandesi del Niterói Rugby FC, mentre Zagabria ha avuto la meglio sui tenaci portoghesi dell’Escola de Formação de Espinho – Os Tigres, già vincitori della scorsa edizione.

    A completare il podio: il bronzo maschile va ai danesi dell’Aarhus Beach, quello femminile ancora ai croati del BHC Zagreb. Una doppietta, la loro, che conferma l’eccellenza del movimento croato.

    “Abbiamo risposto presente”

    Dietro a una manifestazione del genere, non ci sono solo reti e sabbia. C’è un lavoro di mesi, una macchina organizzativa che ha girato a pieni giri. Lo ha ribadito Sandro Pagaria, delegato al beach handball per la FIGH:

    “Non era la prima volta che la Sicilia ospitava le Finals, ma questa volta ci siamo superati. Il merito è tutto di Handball Erice, che ha curato ogni dettaglio. Il livello tecnico è stato eccezionale. Questa è una disciplina che abbiamo creato noi italiani: dobbiamo tornare al centro della scena europea.”

    Non meno entusiasta Norbert Biasizzo, vicepresidente di Handball Erice, che ha sottolineato:

    “Qualcuno diceva che qui non si potesse costruire nulla. E invece, guardate cosa abbiamo realizzato. Il turismo sportivo è un volano straordinario. Trapani, con queste Finals, ha mostrato tutto il suo potenziale.”

    Dietro le quinte del successo

    Il trionfo dell’edizione 2025 non è stato frutto del caso. La sinergia tra sport, territorio e istituzioni ha funzionato alla perfezione. L’esperienza maturata in passato, la rete logistica efficiente e il coinvolgimento delle realtà locali – a partire proprio da Handball Erice – hanno creato un evento che ha fatto scuola.

    La cornice trapanese ha fatto il resto: mare cristallino, clima ideale, ricettività all’altezza. Il pubblico, accorso numeroso anche da fuori provincia, ha risposto con entusiasmo.

    E domani?

    L’eco delle EBT Finals 2025 non si spegnerà in fretta. Con un’affluenza da record e l’approvazione unanime di atleti, tecnici e spettatori, Trapani si candida a diventare una tappa fissa del circuito internazionale. Non è escluso che il beach handball – in continua crescita – possa presto bussare alle porte del mondo olimpico. E quando succederà, ci sarà chi potrà dire: “C’eravamo anche noi. E abbiamo fatto la nostra parte.”

    Nel frattempo, resta un dato: la sabbia di Trapani ha saputo scrivere una pagina che il beach handball europeo non dimenticherà facilmente.





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