Mazara del Vallo
Detenzione e spaccio di droga: in manette due persone
L'attività è stata portata a termine dai finanzieri del comando provinciale
Redazione1 Luglio 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Mazara del Vallo – I finanzieri del Comando Provinciale di Trapani, al termine di una complessa indagine di polizia giudiziaria coordinata dalla Procura di Marsala, hanno arrestato in flagranza di reato due mazaresi per detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti.

    Dalle attività investigative condotte dai militari del Gruppo di Trapani è emerso, in particolare, che numerosi consumatori si recavano ripetutamente presso i domicili degli arrestati per acquistare cocaina e, in alcune occasioni, erano gli stessi spacciatori a curarne la consegna presso i luoghi concordati con gli acquirenti.

    I  militari delle fiamme gialle hanno individuato un’ampia attività di spaccio e di identificato molteplici consumatori trovati in possesso di sostanza stupefacente appena acquistata dagli spacciatori.

    Le perquisizioni locali e personali delegate dalla Procura di Marsala, eseguite nei confronti degli indagati anche con l’ausilio di due unità cinofile del Gruppo di Trapani, hanno consentito di sottoporre a sequestro circa 85 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, due grammi di marijuana e 62 bustine in plastica utilizzate per il confezionamento della sostanza stupefacente, abilmente occultate dagli indagati nelle rispettive abitazioni e pertinenze (sottoscala condominiale e cella frigorifero in disuso) e 6.285 euro in banconote di vario taglio.

    I due sono stati quindi tratti in arresto in flagranza di reato per detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti, successivamente convalidati dal Gip del Tribunale di Marsala, che ha disposto nei confronti degli spacciatori gli arresti domiciliari.




  • Catania
    Catania. La guardia di finanza sequestra dodici chili di “skunk”
    Valore commerciale 150 mila euro
    Redazione29 Giugno 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Catania – Scoperta e sequestrata dai finanzieri del comando provinciale di Catania nel corso di due diverse operazioni tra loro collegate, 12 chili di marijuana del tipo skunk. Si tratta di un tipo  di cannabis che ha un principio attivo molto più elevato rispetto alla canapa indiana tradizionale e che si caratterizza per l’odore molto pungente. Da qui il suo nome inglese, per l’appunto “skunk”, che vuol dire “puzzola”.

    Nel dettaglio, i militari del I gruppo e della compagnia Fontanarossa di Catania, a seguito di attività investigativa e analisi di rischio nell’ambito delle spedizioni con corrieri provenienti dall’estero, hanno individuato due “consegne”.

    L’operazione

    Nel corso di una prima perquisizione è stato rinvenuto un plico, del peso complessivo di circa 26 chilogrammi, contenente uno scaldabagno all’interno del quale era nascosta la sostanza vegetale di colore verdastro la quale, sottoposta ad analisi tramite narcotest, è risultata essere marijuana-skunk peso 6,8 chili. I militari non essendo ancora giunta la seconda spedizione, hanno attivato un dispositivo di sorveglianza e controllo finalizzato per monitorare l’arrivo del secondo plico che giungeva effettivamente nella mattinata del 19.

    Parallelamente, i finanzieri hanno proceduto ad una seconda attività di perquisizione che consentiva di scoprire ulteriore sostanza stupefacente della stessa qualità, skunk, per un peso complessivo di 5,2 chili occultati all’interno di un analogo scaldabagno. Lo stupefacente 12 chilogrammi, sottoposto a sequestro e destinato a rifornire le locali piazze di spaccio, avrebbe avuto un valore di mercato di circa 150 mila euro. 

     




  • Trapani
    Guardia di Finanza – 251 Anniversario di Fondazione del Corpo. A Trapani, eseguiti oltre 6 mila interventi e 250 indagini
    Ricordato stamane il 251° anniversario della fondazione del Corpo
    Redazione25 Giugno 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Trapani – Il Comando Provinciale di Trapani ha celebrato oggi, all’esterno della Caserma “Paolo Clementi” di via Torrearsa, il 251° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, con una cerimonia alla quale hanno preso parte, oltre al vice Prefetto di Trapani, le massime Autorità civili, militari e religiose della provincia di Trapani.

    Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Trapani – Col. t.SPEF Costantino La Vecchia, ha provveduto alla consegna di ricompense di ordine morale ai militari in forza ai dipendenti reparti distintisi in brillanti operazioni di servizio concluse nell’ultimo anno.

    Nel corso della cerimonia è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del giorno speciale del Comandante Generale, Gen. C.A. Andrea De Gennaro. La celebrazione si è conclusa con la recita della Preghiera del Finanziere e con un’esibizione delle unità cinofile del Corpo.

    Il bilancio delle attività

    Come è avvenuto negli ultimi anni, la ricorrenza costituisce l’occasione per riepilogare i risultati operativi conseguiti nell’ultimo anno e mezzo dai Reparti del Corpo operanti nella provincia di Trapani prioritariamente nell’azione di contrasto:

    – all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali;

    – agli illeciti nel settore della tutela della spesa pubblica;

    – alla criminalità organizzata e agli illeciti in materia economico-finanziaria.

    Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, il Comando Provinciale Trapani ha eseguito oltre 6.000 interventi e circa 250 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese.

    CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE

    Le attività ispettive hanno consentito di individuare 151 evasori totali, ossia esercenti attività di impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 205 lavoratori in “nero” o “irregolari”. I soggetti denunciati per reati tributari sono 80. All’esito di indagini delegate dell’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia di edilizia inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 5,6 milioni di euro.

    Sono state avanzate 9 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati VIES, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.

    Sono stati eseguiti 66 interventi in materia di accise e 17 nel settore doganale.

    I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno consentito di scoprire 10 punti clandestini di raccolta scommesse e di denunciare 18 responsabili.

    TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

    L’attività nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie. Le direttive impartite sono orientate, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 105 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, sottoponendo a controllo appalti per oltre 11 milioni di euro e crediti d’imposta per oltre 9,7 milioni di euro. Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 640 interventi, di cui oltre 300 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro. L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha consentito complessivamente di accertare contributi indebitamente percepiti per 9,5 milioni di euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale ammontano a circa 2,4 milioni di euro.

    Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono stati denunciati 351 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 21 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per oltre 500 mila euro.

    Significativa è la collaborazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 4 indagini che hanno portato alla denuncia di 24 responsabili e all’esecuzione di sequestri per 8,9 milioni di euro.

    CONTRASTO CRIMINALITÀ ORGANIZZATA/ ECONOMICO-FINANZIARIA

    Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a impedire le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.

    In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 16 interventi, che hanno portato alla denuncia di 47 persone, di cui 3 tratte in arresto e al sequestro di beni per un valore di oltre 32 milioni di euro.

    In materia di reati societari e del codice della crisi d’impresa, sono stati denunciati alle competenti Autorità giudiziarie 90 soggetti.

    Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, sono state concluse 34 indagini. Le connesse investigazioni patrimoniali hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca per un valore di circa 22,6 milioni di euro.

    I reparti dipendenti dal Comando Provinciale Trapani hanno operato a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da hashish e marijuana, denunciando 14 soggetti (di cui 4 in stato di arresto) e segnalandone 36 all’Autorità prefettizia. Eseguiti  370 accertamenti a seguito di richieste pervenute dalla Prefettura, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

    Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.

    Sul versante della contraffazione eseguiti 21 interventi, che hanno consentito di sottoporre a sequestro oltre 29 mila prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.

    CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

    L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.

    Nel 2024, la Guardia di Finanza, in provincia di Trapani, ha impiegato 2.067 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi e altri eventi. Tale impegno, che prosegue ininterrotto anche nel 2025, ha portato ad un impiego complessivo di 1.271 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.




  • Catania
    Operazione antimafia della Dda di Catania, ordinanza per otto
    Eseguita dalla Guardia di finanza, inchiesta con 20 indagati
    Redazione25 Giugno 2025 - Cronaca



  • guardia di finanza Catania Cronaca

    Catania – Un’ordinanza cautelare nei confronti di otto persone è stata eseguita nelle province di Catania e Pavia da 80 finanzieri del Comando provinciale della Guardia di finanza del capoluogo etneo nell’ambito di un’operazione antimafia coordinata dalla Procura distrettuale con venti indagati.
    Il provvedimento emesso dal gip, che dispone misure cautelari personali e reali, ipotizza a vario titolo i reati di associazione mafiosa, estorsione, ricettazione, detenzione di armi, trasferimento fraudolento di valori e spaccio di sostanze stupefacenti tutti aggravati dal metodo mafioso.

    Particolari sull’operazione saranno resi noti durante una conferenza stampa che si terrà alle 11 nella sala meeting della Procura a Palazzo di giustizia.




  • Palermo
    Guardia di Finanza: in Sicilia 41 mila interventi tra il 2024 e i primi cinque mesi del 2025
    Un bilancio di tutto rispetto quello che viene fuori in un anno di attività
    Redazione24 Giugno 2025 - Cronaca



  • auto della guardia di finanza al porto di messina Cronaca

    Palermo – Nel festeggiare il 251esimo anniversario della Fondazione del Corpo, il comando regionale della Guardia di Finanza, stila il bilancio delle attività svolte tra il 2024 e i primi cinque mesi del 2025.

    Sono stati eseguiti oltre 41.000 interventi e, oltre 8.800 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese.

    Individuate nel corso delle attività ispettive 664 evasori totali: esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 3.970 lavoratori in “nero” o irregolari.

    Scoperti, 33 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.

    I soggetti denunciati per reati tributari sono 1.237, di cui 47 tratti in arresto.

    All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 100 milioni di euro.

    Avanzate 48 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.

    Sono stati eseguiti 416 interventi in materia di accise e 714 nel settore doganale. Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare oltre 5 tonnellate di tabacchi lavorati consumati in frode o sottoposti a sequestro e alla denuncia di 32 soggetti.

    I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 122 punti clandestini di raccolta scommesse e di denunciare 212 responsabili.

    Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 886 indagini in tema di spesa pubblica e denunciati circa 240 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 605 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per più di 149 milioni di euro.

    Significativa è la cooperazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 55 indagini che hanno portato alla denuncia di 102 responsabili e all’esecuzione di sequestri per oltre 31 milioni di euro. In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per oltre 462 milioni di euro.

    L’azione dei Reparti dell’isola nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha condotto all’arresto di 14 persone, alla denuncia di 48 soggetti e al sequestro di disponibilità per 17.500.716 euro.

     




  • Italia
    La Guardia di Finanza celebra il 251°anniversario di fondazione del Corpo
    Scoperti oltre 9 mila italiani evasori totali, un milione gli interventi in campo nazionale, 106 mila le indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari
    Redazione20 Giugno 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Roma – La Guardia di finanza stila il bilancio di 17 mesi di attività in occasione del 251° anniversario del Corpo. Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, le fiamme gialle hanno eseguito oltre 1 milione di interventi e circa 106 mila indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese.

    Dichiaravano reddito zero, a fronte di introiti spesso importanti: scoperti oltre 9.000 evasori totali. Denunciate quasi 21.000 persone per reati tributari, mentre i beni sequestrati ammontano ad oltre 6,2 miliardi di euro, sono 58.315 lavoratori in nero o irregolari.

    Lavoro nero

    I 9.139 evasori totali esercitavano attività d’impresa o lavoro autonomo ed erano completamente sconosciuti al Fisco. In molti casi operavano su piattaforme di ecommerce. A questi si aggiungono 58.315 lavoratori in nero o irregolari, un dato in lieve flessione rispetto all’anno precedente, quando ne erano stati rilevati oltre 59.000.

    Inoltre delle 20.918 denunce per reati tributari, 496 si sono tradotte in arresti. L’attività investigativa ha permesso di individuare 1.118 casi di evasione fiscale internazionale, spesso legata a organizzazioni occulte, manipolazione dei prezzi di trasferimento, falsi trasferimenti di residenza fiscale o illecita detenzione di capitali all’estero.

    Il valore complessivo dei beni sequestrati come profitto dell’evasione o delle frodi fiscali (6,2 miliardi) è in calo rispetto agli 8,3 miliardi registrati nel periodo precedente.

    Crediti fittizi e partite Iva fantasma

    Nel solo 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, la Guardia di Finanza ha eseguito oltre 1 milione di interventi e circa 106.000 indagini. Tra le attività più rilevanti, l’analisi dei crediti d’imposta fittizi in materia edilizia ed energetica, a riprova del fatto che il superbonus è spesso stato un affare per i furbetti, e la segnalazione di 5.442 soggetti a rischio fiscale per la cessazione della partita Iva o la cancellazione dal Vies.

    Frodi nei fondi pubblici e nel Pnrr

    Rilevante anche il fronte della tutela della spesa pubblica, con 14.428 controlli sui fondi del Pnrr e sugli appalti pubblici per oltre 11,3 miliardi di euro. Le truffe hanno coinvolto spesso società fittizie create ad hoc per ottenere fondi pubblici, in alcuni casi intestate a giovani appena maggiorenni o anziani ultraottantenni, con bilanci cresciuti in modo sospetto da un anno all’altro.

    Nel complesso, sono stati accertati contributi indebitamente percepiti per oltre 1,12 miliardi di euro da fondi europei, mentre le frodi ai danni delle risorse nazionali, previdenziali e assistenziali superano gli 800 milioni.

    Denunce per danni alla spesa pubblica

    Le indagini in tema di spesa pubblica hanno portato a 28.207 denunce e all’identificazione di 5.208 responsabili di danni erariali per oltre 2,57 miliardi di euro. L’attività è stata condotta in stretta collaborazione con l’Autorità giudiziaria e la Corte dei conti. Significativo anche il contributo alla lotta contro la corruzione con 286 arresti, 2.419 denunce e sequestri per 275 milioni di euro.

    Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, finalizzato anche all’individuazione di fittizie intestazioni di beni, sono state concluse 445 indagini, con l’esecuzione di 620 provvedimenti restrittivi della libertà personale. Le connesse investigazioni patrimoniali hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di circa 4 miliardi.
    Sono stati eseguiti, poi, oltre 88 mila accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, circa 45 tonnellate di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina e marijuana.
    Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di
    recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.

    Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 17.651 interventi, sviluppate 4.216 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 6.064 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre un miliardo e mezzo di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore. Sono stati, sequestrati oltre 1,1 milioni di litri di prodotti agroalimentari (prevalentemente vini, spumanti e olio di oliva), recanti marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale.

    L’attività di contrasto alla pirateria digitale, alla diffusione di contenuti editoriali in rete e alla
    commercializzazione di prodotti contraffatti e non sicuri tramite vetrine online ha consentito l’oscuramento o il sequestro di 77.212 siti internet.

    Operazioni di soccorso

    Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di finanza assicura un’efficace azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani. Tali traffici hanno origine in massima parte oltremare, transitando per il Mediterraneo, con conseguente necessità di garantire la più rapida ed efficace integrazione fra dispositivo di vigilanza in mare e strutture investigative sul territorio. L’organizzazione del presidio aeronavale del Corpo, diffusamente dislocato lungo tutta la costa nazionale, costituito da 15 Reparti Operativi Aeronavali, con le dipendenti 16 Stazioni Navali e 13 Sezioni Aeree, consente il costante coordinamento con i Comandi Provinciali e le altre unità operative presenti sul territorio, mediante la condivisione dei rispettivi patrimoni informativi nonché la pianificazione e l’esecuzione di interventi congiunti.

    Da gennaio 2024 ad oggi, le attività poste in essere dal dispositivo aeronavale del Corpo hanno consentito di intercettare, lungo le rotte migratorie del Mediterraneo, 45.861 persone in 1.067 eventi, nell’ambito dei quali sono stati complessivamente tratti in arresto 95 responsabili di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e sottoposti a sequestro 369 natanti. Tenuto conto della prevalenza degli arrivi in Italia di migranti partiti dai Paesi del Nord Africa prosegue, anche nella corrente annualità, lo sviluppo della proiezione estera della Guardia di finanza, in particolare in quei territori.

    In tal senso, tra le 4 missioni internazionali avviate dal Corpo ed attive in Stati geograficamente limitrofi al territorio nazionale, volte a supportare i locali dispositivi di prevenzione dei traffici illeciti che potrebbero interessare anche il nostro Paese, quella in Libia, finalizzata ad incrementare le capacità di pattugliamento marittimo delle omologhe Istituzioni preposte al controllo delle frontiere, si è rivelata particolarmente efficace nel 2024, in cui si è registrato un calo di oltre il 18% del flusso migratorio proveniente da quel Paese rispetto all’annualità precedente (51.986 migranti nel 2023 a fronte di 42.279 nel 2024). Inoltre, quest’anno è stata intrapresa un’iniziativa di supporto tecnico-logistico in favore delle Autorità della Tunisia, per rafforzare il controllo delle locali frontiere. In quest’ultimo caso, è ancora più apprezzabile la rilevanza dell’attività svolta dal Corpo, se si considera il decremento dell’86% del numero di migranti partiti dal paese maghrebino, passato da 9.156 nei primi 5 mesi del 2024 a 1247 nel medesimo arco temporale dell’annualità corrente.

    Sono impiegati contingenti del Corpo anche in Albania e in Montenegro, allo scopo di fornire consulenza, assistenza e addestramento alle locali Forze di polizia per rafforzare la cooperazione bilaterale. Nell’ambito del comparto di specialità “sicurezza del mare”, la Guardia di Finanza ha rinnovato anche per la corrente stagione estiva, secondo una modalità operativa già consolidata, il rischieramento e l’impiego di unità navali presso le località a più alta vocazione e densità turistica che insistono nelle circoscrizioni dei Reparti Operativi Aeronavali.

    Estate sicura

    Nel periodo da giugno a settembre, in 26 località, lungo gli oltre 8.000 km di coste dell’intera penisola e nei laghi maggiori, oltre 700 uomini delle fiamme gialle garantiranno, a bordo delle unità navali del Corpo, la prevenzione generale ai fini della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in mare.

    Salvaguardia e incolumità pubblica

    Il Corpo ha il compito di contribuire attivamente alla salvaguardia della pubblica incolumità, intervenendo in situazioni di crisi mediante l’impiego integrato di risorse umane e strumentali altamente specializzate, così come avvenuto, ad esempio, in occasione dell’emergenza maltempo che ha colpito nei mesi di giugno e luglio 2024 le Regioni Piemonte e Valle d’Aosta. In tale occasione, la Guardia di finanza ha contribuito alle operazioni di soccorso mediante l’intervento di 799 militari della componente territoriale, 105 militari Antiterrorismo e Pronto Impiego (AT-PI), 56 unità di personale S.A.G.F. e di 2 elicotteri che hanno consentito di evacuare 310 persone bloccate nei comuni di Cogne e Aymavilles (AO) e assistere altri 15 cittadini nel comune di Alagna Valsesia (VC).
    Analogamente, il 6 e 7 marzo 2025 durante il vasto incendio boschivo sviluppatosi nelle aree montane del Comune di Laces, in Provincia di Bolzano, l’intervento di personale e di 2 elicotteri del Corpo ha consentito l’evacuazione di 44 persone in pericolo. Inoltre, il 20 marzo 2025, la Guardia di finanza ha impiegato, su richiesta del Centro Operativo Aereo Unificato del Dipartimento della Protezione Civile, un proprio velivolo ATR-72 per il trasporto umanitario, dall’Egitto all’Italia, di 9 cittadini palestinesi e 14 accompagnatori a seguito, unitamente a personale medico e mediatori culturali italiani.

    Missione coordinata dal dipartimento protezione civile

    La missione, realizzata nell’ambito del Meccanismo europeo di protezione civile e coordinata dal
    Dipartimento della Protezione Civile, ha consentito il ricovero in ospedali italiani di pazienti oncologici, evacuati dalle strutture sanitarie di Gaza non più in grado di assisterli. Nel 2024, gli interventi complessivi effettuati dal Soccorso Alpino della Guardia di finanza sono stati 2.517 ed hanno permesso di portare in salvo 2.857 persone e recuperare 228 salme. L’attività del comparto alpestre, di elevata intensità anche nel 2025, ha consentito di eseguire alla data del 31 maggio 2025 1.241 interventi, salvare 1.284 persone e recuperare 44 salme.

    Impegno del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica

    Un impegno che continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”. Degno di menzione è il contributo offerto dalla Guardia di finanza nell’ambito della Presidenza italiana del G7, attraverso l’impiego, nei consessi ad essa correlati, svoltisi durante l’intero arco dell’anno 2024 lungo tutta la Penisola, di circa 3.400 militari, nonché di 185 assetti navali e di 14 mezzi aerei, che hanno garantito la sicurezza degli spazi aerei ed acquei prospicienti i luoghi ove si sono svolti gli eventi di rilievo internazionale, nell’assolvimento delle esclusive attribuzioni di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in mare conferite al dispositivo aeronavale del Corpo.

    Giubileo

    A ciò si aggiunge, l’attuale, concorsuale impegno nelle attività volte al mantenimento dell’ordine e della
    sicurezza pubblica correlate al Giubileo Universale della Chiesa cattolica, che vedono la Guardia di finanza mettere in campo, quotidianamente, una significativa aliquota di militari AT-P.I. sino alla conclusione del citato grande evento, nell’ambito di un articolato sistema di sicurezza finalizzato ad assicurare le migliori condizioni per il regolare svolgimento delle celebrazioni giubilari.

     




  • Trapani
    La finanza sequestra 20mila oggetti non sicuri per il consumatore
    Segnalati i titolari di tre attività commerciali, elevate sanzioni amministrative
    Redazione20 Giugno 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Trapani –  I finanzieri del comando provinciale hanno posto sottosequestro 20 mila prodotti potenzialmente non sicuri. L’attività è stata eseguita dai “baschi verdi” del Gruppo di Trapani in questi primi mesi dell’anno.

    Tre le operazioni effettuate presso altrettante attività commerciali, dove hanno rinvenuto e sequestrato  oltre 20 mila  prodotti di vario genere, tra cui chincaglieria e oggetti di cartoleria e per la casa, del tutto privi delle etichette riportanti le indicazioni previste dal Codice del consumo, e quindi potenzialmente non sicuri per il consumatore.

    Tutti i prodotti esposti alla vendita, infatti, devono obbligatoriamente riportare le indicazioni minime in lingua italiana con le informazioni circa il luogo d’origine, il nome del produttore o dell’importatore, le istruzioni, le precauzioni e la destinazione d’uso.

    Al termine delle attività, gli esercenti sono stati segnalati alla Camera di Commercio e ciascuno di loro è stato destinatario delle sanzioni amministrative previste dalla legge, che vanno da un minimo di 516 euro fino ad un massimo di 25.823 euro.

    L’operazione condotta costituisce ulteriore testimonianza del quotidiano impegno della Guardia di finanza a contrasto di ogni forma di illecito economico-finanziario, inclusa la vendita di prodotti non conformi ai requisiti di sicurezza, con il duplice obiettivo di tutelare la salute e la sicurezza dei consumatori e garantire agli operatori economici che rispettano le regole un mercato contraddistinto da condizioni di concorrenza equa e leale.




  • Marsala
    Marsala: proseguono i controlli interforze nel centro storico
    Le attività vengono messe in atto per contrastare malamovida, risse, furti e spaccio
    Redazione17 Giugno 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Marsala – Agenti della Polizia di Stato del Commissariato lilibetano, militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con la collaborazione della locale Polizia Municipale – hanno incrementato, ancora una volta, lo sforzo profuso nell’attività di controllo del territorio garantendo dedicati servizi interforze al fine di prevenire e reprimere episodi di natura predatoria ed evitare il verificarsi di risse ed aggressioni nella zona del centro storico cittadino, ove insiste il maggior numero di locali notturni.

    Queste attività hanno consentito di identificare 70 persone (di cui 12 gravati da precedenti di polizia), di controllare 28 veicoli e di elevare  8 contestazioni al Codice della Strada nell’ambito di 9 posti di controllo.

    I controlli sul territorio proseguiranno sensa soluzione di continuità anche nelle prossime settimane.




  • Messina
    Milazzo. Produceva Yacht con marchio contraffatto, sequestrato stabilimento
    Oscurato il rispettivo sito web e denunciato il soggetto responsabile
    Redazione14 Giugno 2025 - Cronaca



  • Agente della Guardia di Finanza osserva uno yacht a vela al largo di Milazzo, con le isole Eolie sullo sfondo Cronaca

    Milazzo (Messina) – Un decreto di sequestro nei confronti di un imprenditore accusato di avere prodotto e commercializzato imbarcazioni con marchio contraffatto è stato eseguito dai militari della Sezione operativa navale di Milazzo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata da Giuseppe Verzera.

    «L’attività d’indagine – si legge nella nota della guardia di finanza – ha portato ad accertare che l’indagato, consapevole dell’esistenza di marchi già registrati, ha contraffatto gli stessi registrando in mala fede un marchio con caratteristiche identiche. Successivamente, l’imprenditore ha prodotto nuove imbarcazioni apponendo il marchio contraffatto, presentandole presso importanti fiere nautiche nonché pubblicizzandole su canali social e su un sito web dedicato».

    Da quanto accertato dagli inquirenti, in questo modo l’indagato avrebbe ingannato il pubblico sulla reale provenienza delle imbarcazioni e avrebbe anche garantito indebiti vantaggi commerciali, legati allo sfruttamento del prestigio dei marchi già esistenti. Per questo motivo è stato disposto il sequestro preventivo del marchio contraffatto nonché l’oscuramento del sito web utilizzato per promuovere la vendita degli yacht.




  • Mazara del Vallo
    Guardia di Finanza: sequestrati oltre 750 capi d’abbigliamento contraffatti
    Due gli ambulanti finiti nel mirino dei finanzieri
    Redazione11 Giugno 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Mazara del Vallo – La guardia di finanza del comando provinciale di Trapani ha nel corso di una serie di controlli effettuati nel mercato rionale di Mazara, sequestrato oltre 750 capi di abbigliamento contraffatti

    L’attività è stata effettuata dai finanzieri della tenenza di Mazara del Vallo, l’intervento rientra nel piano di intensificazione delle attività di contrasto ai traffici illeciti disposto dal Comando Provinciale.

    Due i venditori ambulanti in particolare controllati: esponevano in vendita t-shirt e bermuda con i loghi di noti marchi come “Nike”, “Adidas”, “Tommy Hilfiger”, “EA7”, “Palm Angels”, “Guess”, “Fendi”, “Moschino” e altri ancora. Sebbene i capi presentassero alcune imperfezioni, la somiglianza con i prodotti originali era tale da poter trarre in inganno i consumatori.

    Le fiamme gialle hanno ritirato la merce e proceduto al sequestro, poi convalidato dall’Autorità Giudiziaria. I due ambulanti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Marsala per i reati di “introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi” e “ricettazione”.

    L’operazione rappresenta un’ulteriore dimostrazione dell’impegno quotidiano della Guardia di Finanza nel contrasto alla contraffazione, a tutela dei consumatori e degli operatori economici onesti, garantendo condizioni di concorrenza leale sul mercato.

     





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