Palermo
Corruzione: Galvagno, indagine non conclusa non mi dimetto
Presidente Ars: "canali digitali non pesino più di Costituzione" "C'è chi mi chiede di fare un passo indietro e chi di fare due passi in avanti
Redazione1 Luglio 2025 -



  • Palermo – Se domani decidessi di dare seguito alla richiesta di dimissioni finirei per affermare un principio discutibile: quello che un messaggio attraverso canali digitali possa avere più peso della nostra Costituzione. Stiamo parlando di una indagine che non è ancora conclusa e che dovrà passare da uno o più gradi di giudizio. Sono molto prudente”.

    Così il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, intervenendo in Parlamento riguardo l’indagine della Procura di Palermo che gli ha notificato un avviso di garanzia per corruzione e peculato.

    “Non mi sono mai trovato in una situazione del genere e devo molto misurare qualsiasi genere di intervento – ha aggiunto Galvagno – Rispetto alle dimissioni della mia portavoce (Sabrina De Capitani, anche lei indagata per corruzione, ndr) le auguro di poter dimostrare di avere agito nei confini della legalità. Ho massimo rispetto degli uffici giudiziari che stanno proseguendo nella loro attività d’indagine”.

    Intanto Marcella Cannariato si è dimessa dal Consiglio d’indirizzo della Fondazione del Teatro Massimo di Palermo. Cannariato è indagata per corruzione dalla Procura nell’ambito dell’inchiesta su finanziamenti pubblici concessi alla Fondazione Dragotto, di cui è vice presidente. L’indagine non riguarda il Teatro Massimo. Cannariato è moglie di Tommaso Dragotto, patron di Sicily by car.

    Il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo

    “Il sistema di spartizione dei fondi pubblici è marcio. Lo diciamo da tempo e i fatti ci danno ragione. C’è una questione morale su cui è necessario, almeno questa volta, che la politica arrivi prima della magistratura. I tempi per farlo sono strettissimi e ci aspettiamo uno scatto di reni sin da subito da parte dei protagonisti di questa vicenda. Abbiamo denunciato da sempre la singolare continuità nella delega al Turismo di Fratelli d’Italia e nella relazione anche con il ministero del Turismo e con la presenza di alcuni faccendieri che affollano i gabinetti e stanno macchiando l’immagine e la credibilità della Regione Siciliana”. Lo dice il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, a proposito dell’inchiesta sul presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, su alcuni suoi collaboratori e sull’assessora regionale al Turismo, Elvira Amata.

    “La vicenda non è più solo l’ennesimo episodio di mala politica regionale – spiega Barbagallo, che sull’argomento annuncia il deposito di un atto ispettivo urgente alla Camera al ministro per gli Affari regionali – ma investe anche il ruolo di controllo dello Stato che troppe volte ha finto di non vedere non impugnando, per calcolo politico, finanziarie regionali bancomat o non intervenendo su scandali colossali”.

    “Il Pd ritiene che servano metodi più trasparenti per la gestione e l’erogazione delle risorse pubbliche”.

    “Adesso – conclude – siamo in presenza di un’occupazione militare delle istituzioni in cui anziché esercitare il legittimo diritto di governare si scade nell’arbitrio del potere. Per questo oggi serve, da parte della politica, – aggiunge il segretario del Pd Sicilia –  un sussulto per riprendere percorsi virtuosi, anche a tutela delle istituzioni”.




  • Palermo
    Inchiesta su contributi Ars. Indagata anche assessore Amata
    Intanto si è dimessa dall'incarico Sabrina De Capitani
    Redazione1 Luglio 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Palermo – L’assessore regionale allo Sport della Regione Siciliana, Elvira Amata, è indagata per corruzione per l’esercizio della funzione.dalla Procura di Palermo nella stessa inchiesta in cui è coinvolto il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno.

    Militari della guardia di finanza le hanno notificato avviso di richiesta di proroga delle indagini.

    La notizia è confermata dal suo legale, l’avvocato Sebastiano Campanella: “abbiamo ricevuto nei mesi scorsi la richiesta – ha detto il penalista – che adesso sarà stata accolta dal gip, ma in questa fase dell’inchiesta non abbiamo altre informazioni, né accesso ad alcun atto. Sicuramente non abbiamo ricevuto notificato altro”.

    Al centro dell’inchiesta contributi per eventi culturali a fondazioni ed enti, in cambio di incarichi e consulenze per lo staff del presidente Galvagno, indagato per corruzione, insieme alla sua portavoce, Sabrina De Capitani, alla presidente della Fondazione Dragotto Caterina “Marcella” Cannariato, all’imprenditore Nuccio La Ferlita (organizzatore di eventi) e a Marianna Amato, dipendente della Fondazione orchestra sinfonica siciliana.

    Intanto si è dimessa dall’incarico Sabrina De Capitani, portavoce del presidente dell’Assemblea regionale Siciliana, Gaetano Galvagno




  • Palermo
    Indagato per ipotesi di corruzione il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno
    Avrebbe fatto in modo che venissero assegnati fondi, nel dicembre 2023, a due imprenditori
    Redazione19 Giugno 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Palermo – Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno di Fdi, astro nascente della politica siciliana, è indagato a Palermo con l’ipotesi di corruzione.

    L’indagato avrebbe fatto in modo che venissero assegnati fondi, nel dicembre 2023, a due imprenditori che in cambio avrebbero dato incarichi a suoi collaboratori.
    All’inizio dell’anno Galvagno aveva ricevuta l’avviso di proroga indagini e ha chiesto di essere sentito dalla Procura. Il pm titolare del fascicolo lo ha sentito due settimane fa.

    Secondo quanto scrive Repubblica Galvagno durante l’interrogatorio ha respinto le accuse. I due finanziamenti finiti sotto al lente della guardia di finanza riguardano la Fondazione Dragotto, per l’iniziativa “Un magico natale” destinata ai «ragazzi a rischio di marginalità sociale»: l’assessorato regionale alle Politiche sociali stanziò 100 mila euro per due iniziative, a Palermo e a Catania, il 20 e il 21 dicembre, al Teatro Politeama e al Teatro Bellini.

    L’altro finanziamento riguarda invece i 200 mila euro assegnati al Comune di Catania per le iniziative di Natale e Capodanno, poi gestite dalla società “Puntoeacapo” di Nuccio La Ferlita. In cambio dell’elargizione dei fondi gli imprenditori avrebbero dato incarichi alla portavoce di Galvagno, Sabrina De Capitani, e all’addetto stampa Salvatore Pintaudi. A supportare l’ipotesi investigativa ci sarebbero anche intercettazioni disposte dalla procura.
    lo stavo scrivendo




  • Palermo
    Galvagno, ‘Statuto testo fondamentale da difendere’
    Il presidente dell'Ars celebra i 79 anni della carta regionale"
    Redazione15 Maggio 2025 - Politica



  • Presidente Ars Galvagno Politica

    Palermo – “Celebrare i settantanove anni dello Statuto della Regione Siciliana è un dovere nei confronti di quanti, subito dopo il dramma della Seconda guerra mondiale, si ritrovarono, provenendo da contesti sociali e politici diversi, per dare vita al primo vagito di quella che solo più tardi sarebbe diventata l’Italia repubblicana: fu il primo atto formale della rivalsa del popolo siciliano. Una compensazione che tuttavia non è mai stata pienamente realizzata per responsabilità che vanno ricercate in larga parte al di fuori dei nostri confini regionali”. A parlare è il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno.

    E poi prosegue. “Eppure, lo Statuto resta la nostra ‘Carta fondamentale’ che difendiamo con convinzione, pur nella legittima diversità di vedute sull’autonomia, alimentata soprattutto dal dibattito politico degli ultimi anni. Proprio su questo tema, di recente in occasione di un’assemblea riservata dei presidenti dei Consigli regionali, ho avuto modo di ribadire che la Sicilia, se posta in condizioni paritarie, ad esempio sul piano infrastrutturale, sarebbe perfettamente competitiva. Non avremmo, insomma, timore di camminare sulle nostre gambe”.

    Il presidente dell’Ars esprime poi “particolare gratitudine agli insegnanti, alle associazioni e alle istituzioni locali – che hanno scelto di celebrare questa giornata insieme agli studenti, spiegando loro l’importanza dello Statuto autonomistico, le ragioni che ne hanno determinato la nascita e il significato profondo di questa ricorrenza tutta siciliana. Anche per questo – conclude Galvagno – abbiamo il dovere, nei confronti dei giovani di quest’Isola, affinché costruiscano qui il loro futuro, di celebrare lo Statuto e ispirarci sempre ai valori dell’Autonomia, intesa sì come un diritto, ma soprattutto come una responsabilità”.





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