Roma – L’ora legale in Italia quest’anno entrerà in vigore leggermente in anticipo rispetto agli anni precedenti. Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo 2025, sarà necessario spostare le lancette avanti di un’ora. Il nuovo orario resterà in vigore fino alla notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025, quando si tornerà all’ora solare.
Il passaggio all’ora legale porta con sé vantaggi e svantaggi. Tra i benefici più evidenti c’è il maggiore sfruttamento della luce naturale, che consente un risparmio energetico e una riduzione dei consumi elettrici. Tuttavia, molte persone faticano ad adattarsi al nuovo ritmo, risentendo di disturbi del sonno e alterazioni nei bioritmi.
Secondo alcuni studi, circa il 60% delle persone non gradisce il cambio orario, mentre 1 persona su 2 riferisce sintomi come insonnia, affaticamento e difficoltà di concentrazione nei giorni successivi all’introduzione dell’ora legale.
L’adozione dell’ora legale non è uniforme in tutto il mondo. Negli Stati Uniti, ad esempio, il passaggio avverrà nella notte tra l’8 e il 9 marzo, causando per quasi un mese una discrepanza oraria temporanea tra Italia e America. Questa situazione può creare difficoltà per chi lavora con l’estero o ha in programma viaggi internazionali.
In Europa, invece, il dibattito sull’abolizione dell’ora legale è rimasto in stallo. Nel 2018, la Commissione Europea aveva proposto di porre fine al cambio semestrale, lasciando ai singoli Stati membri la possibilità di scegliere se adottare permanentemente l’ora solare o l’ora legale. Tuttavia, le divisioni tra i paesi hanno bloccato l’iniziativa.
Alcuni Stati avrebbero voluto mantenere l’ora legale tutto l’anno per sfruttare al massimo le ore di luce, mentre altri hanno espresso la preferenza per l’ora solare, considerata più naturale per il bioritmo umano. L’assenza di un accordo ha impedito una risoluzione definitiva, per timore di creare una frammentazione nei fusi orari tra Stati confinanti, con possibili conseguenze per trasporti, commercio e comunicazioni.
Dal 2019, le discussioni sono state sospese e nessun governo ha preso l’iniziativa per una revisione del sistema. Di conseguenza, il cambio dell’ora stagionale rimarrà in vigore nei prossimi anni, con l’alternanza tra ora solare e ora legale.
Pertanto, per chi sperava in una decisione definitiva sull’abolizione del cambio orario, la questione resta ancora in sospeso. Per il momento, ci si dovrà abituare al consueto spostamento delle lancette due volte l’anno, almeno fino a nuove direttive da parte delle istituzioni europee.
Se soffri degli effetti del cambio d’ora, alcuni accorgimenti possono aiutarti ad adattarti più facilmente:
L’ora legale continua a dividere l’opinione pubblica e, sebbene il dibattito sulla sua abolizione sia ancora aperto, per ora rimane una costante nel calendario europeo. Prepariamoci dunque a spostare le lancette e a goderci giornate più lunghe con più ore di luce a disposizione.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha convocato per domani una riunione informale a Parigi con i leader di Germania, Regno Unito, Italia, Polonia, Spagna, Olanda e Danimarca. L’incontro mira a discutere la situazione in Ucraina e le questioni legate alla sicurezza europea. È prevista la partecipazione della premier italiana Giorgia Meloni.
Gli Stati Uniti hanno organizzato colloqui tra Russia e Ucraina in Arabia Saudita, escludendo l’Europa dalle trattative. In risposta, il presidente Macron ha convocato i leader europei a Parigi per discutere della sicurezza nel continente e della situazione ucraina.
In un’intervista odierna, Marina Berlusconi ha espresso preoccupazione riguardo alle politiche del presidente americano Donald Trump, auspicando che non diventi il “rottamatore dell’Occidente”. Ha inoltre sottolineato l’importanza di un’Europa unita e forte per affrontare le sfide globali.
La 75ª edizione del Festival di Sanremo si è conclusa con la vittoria di Olly e la sua canzone “Balorda Nostalgia“. Il giovane artista ha conquistato sia la giuria che il pubblico, portando a casa il prestigioso premio.
Oggi si celebra in tutta Italia la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico. Numerose iniziative sono state organizzate per sensibilizzare cittadini e istituzioni sull’importanza di ridurre i consumi energetici e promuovere pratiche sostenibili.
Per una panoramica completa delle notizie odierne, ecco la rassegna stampa del 16 febbraio 2025:
Palermo – Dopo 17 anni di chiusura e abbandono, il Palasport di Palermo è pronto a tornare a nuova vita. Sono ufficialmente iniziati i lavori di ristrutturazione che, in circa 400 giorni, restituiranno alla città un impianto moderno e funzionale, capace di ospitare eventi sportivi di livello nazionale e internazionale, ma anche concerti, spettacoli e manifestazioni di vario genere.
L’intervento di riqualificazione, finanziato con un investimento di 8 milioni di euro, prevede la completa ristrutturazione dell’edificio, con particolare attenzione all’efficientamento energetico, all’abbattimento delle barriere architettoniche e all’adeguamento degli spazi alle più recenti normative di sicurezza.
L’obiettivo è quello di realizzare un impianto polifunzionale, in grado di ospitare diverse discipline sportive, dal basket alla pallavolo, dal calcio a 5 al tennis, ma anche eventi di spettacolo e intrattenimento, come concerti, musical e rappresentazioni teatrali.
E a proposito di sport, una notizia ha già entusiasmato i tifosi palermitani: il presidente del Trapani Shark, Valerio Antonini, ha annunciato che vorrebbe disputare alcune partite europee proprio al Palasport di Palermo, una volta che i lavori di ristrutturazione saranno terminati.
Il Trapani Shark, infatti, dalla prossima stagione parteciperà ad una competizione europea, anche se non è ancora stato definito se si tratterà della Champions League o dell’EuroCup.
L’eventuale approdo del Trapani Shark al Palasport di Palermo rappresenterebbe un’occasione unica per la città di tornare ad ospitare competizioni di basket di alto livello e di vedere in campo alcuni dei migliori giocatori d’Europa.
La storia della ristrutturazione del Palasport è stata lunga e complessa, con numerosi intoppi burocratici e rimpalli di responsabilità tra diverse istituzioni.
Basti pensare che i primi finanziamenti per la riqualificazione dell’impianto risalgono addirittura al 2016, quando il governo Renzi aveva stanziato 11 milioni di euro.
Tuttavia, solo grazie all’impegno dell’attuale amministrazione comunale, guidata dal sindaco Roberto Lagalla, e alla sinergia con il CONI, si è finalmente riusciti a sbloccare la situazione e a dare il via ai lavori.
La riapertura del Palasport rappresenta un’importante opportunità di rilancio per lo sport a Palermo e per la città nel suo complesso.
Una struttura moderna e funzionale, in grado di attrarre eventi di richiamo e di promuovere la pratica sportiva tra i giovani, può contribuire a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a valorizzare l’immagine della città a livello nazionale e internazionale.
Roma – “Canale di Panama, Groenlandia, Golfo del Messico o Golfo dell’America. Le prime esternazioni vanno tutte verso una sola direzione: se l’America punta a diventare great again, solo il mare è la chiave per scardinare vecchi equilibri e un assetto geopolitico più frutto di sedimentazioni e di disattenzione cronica, che di vere scelte”.
All’indomani delle indicazioni di politica internazionale del neo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, una considerazione risulta tanto potente, quanto inequivocabile. E secondo Paolo Pessina, Presidente di Federagenti – la risposta è circoscritta in due sillabe: “mare”.
“Per anni e tutt’oggi – afferma Pessina – l’Occidente ha inseguito una miriade di falsi obiettivi, perdendo di vista la sua risorsa primaria, che è anche storia; ciò è valso per gli Stati Uniti che si sono richiusi a riccio su loro stessi, ma specialmente per l’Europa che pure vanta i più grandi gruppi armatoriali del mondo, una tradizione radicata nelle Compagnie delle Indie e nelle Repubbliche marinare, ma è stata incapace di capire che il suo sviluppo, il suo successo, la sua prosperità e per induzione anche quella di altri continenti, transitava attraverso uno sforzo massiccio e costante sul mare e sui traffici marittimi”.
“Le esternazioni di Trump – prosegue il Presidente di Federagenti – facilmente liquidate come eccessi di fanatismo, hanno una profonda radice di verità: hanno fatto riscoprire al mondo quali rischi significhi consegnare le vie d’acqua, nel caso Panama, a singole potenze, in grado di conoscere e controllare tutto. Ha fatto capire anche ai creduloni, o volutamente tali, della vecchia Europa che la Groenlandia è un’isola strategica militarmente, commercialmente in funzione della rotta Artica, e geopoliticamente. Tutto con un comune denominatore”.
“È per questi motivi che l’Italia – conclude Pessina – ha davanti una occasione straordinaria che non può perdere, ma che può essere vinta solo facendo in fretta, cambiando passo, nei settori chiave della portualità, delle infrastrutture, della logistica e specialmente della burocrazia”.