Trapani – Il Trapani Calcio volta pagina. La società FC Trapani 1905 ha comunicato ufficialmente l’esonero dell’allenatore Vincenzo Torrente, interrompendo il suo incarico alla guida tecnica della prima squadra. Insieme al tecnico salernitano, lascia lo staff anche il preparatore atletico Alessandro Pastore, anch’egli sollevato dal suo ruolo.
“La società Fc Trapani 1905 comunica di aver sollevato dall’incarico mister Vincenzo Torrente. Contestualmente è stato esonerato anche il preparatore atletico, Alessandro Pastore. La guida tecnica della prima squadra è stata affidata nuovamente a mister Salvatore Aronica. Aronica nel pomeriggio di domani dirigerà il suo primo allenamento.”
A prendere in mano le redini della squadra sarà quindi, ancora una volta mister Salvatore Aronica, a cui la dirigenza ha deciso di riaffidare la guida tecnica in un momento delicato del campionato.
Il nuovo tecnico – che ha già avuto esperienze precedenti sulla panchina granata – dirigerà il primo allenamento nel pomeriggio di domani, avviando così la nuova fase del suo percorso con il Trapani. L’obiettivo resta chiaro: ritrovare compattezza, risultati e rilanciare le ambizioni del club in vista del finale di stagione.
La scelta della società arriva in un momento chiave del campionato, con l’intento di dare una scossa all’ambiente e favorire un cambio di rotta. La fiducia in Aronica, uomo di esperienza e conoscitore dell’ambiente granata, rappresenta un tentativo concreto per riportare serenità e spirito competitivo nello spogliatoio.
“Inoltre, si sta lavorando già sul prossimo anno: Pavone verrà affiancato da un altro giovane direttore sportivo e, per quanto riguarda la panchina, si pensa a un allenatore dello stesso spessore di Repesa”. Così si è espresso il patron del Trapani calcio a fine partita. “Inizio la conferenza chiedendo scusa alla città e ai tifosi, non dico per una prestazione ma per un periodo indecoroso che la squadra ha messo in campo. Il principale responsabile sono io, perché ho dato fiducia a chi non la meritava, perché questo è il risultato di nove mesi fallimentari. Oggi abbiamo toccato l’ultimo gradino della scala. Il secondo tempo è stato umiliante dal punto di vista del gioco, è giusto che oggi i giocatori sappiano che tutte le responsabilità dal punto di vista tecnico non sono più degli allenatori”. Antonini prosegue: “D’altronde finché le società sono schiave e vittime dei contratti è chiaro che non c’è via d’uscita se non quella di continuare a pagare. Il cambio ora serve a evitare il peggio visto che il Messina continua a vincere. Se non facciamo quattro punti finiremo a fare i playout, altro che playoff… Abbiamo visto uno schifo assoluto“.
Torrente non si dimette e Antonini procede con l’esonero.
Trapani – Botta, risposta e contro risposta, tra il presidente del club granata, Valerio Antonini e l’ormai ex tecnico Ezio Capuano. In principio era stato Antonini a raccontare del perchè aveva esonerato l’allenatore, raccontando che la scelta era arrivato su richiesta dei calciatori per presunti comportamenti offensivi nei loro confronti. Nello specifico, il club aveva dichiarato che l’esonero “è stato motivato da irriguardose condotte e gravi offese rivolte all’intera squadra, portando i giocatori, all’unanimità, a richiedere l’allontanamento del mister”. Sui propri account social, il presidente Valerio Antonini aveva rincarato la dose: “Poi parlerò e racconterò in che situazione mi ha messo questo signore a 14 giorni dalla sfida con il Rimini. Passeremo ovviamente il tutto attraverso il collegio arbitrale. Mai sentito in vita mia e in poche settimane quello che mi hanno raccontato in questi ultimi giorni giocatori e intero staff”.
Poi è intervenuto il legale di Ezio Capuano, l’avvocato Eduardo Chiacchio, che aveva dichiarato: “Si tratta di una situazione particolare e delicata. Capuano è limitato, come tutti gli allenatori, dai vincoli che derivano dalle disposizioni contrattuali e dalle direttive societarie. Quindi, nonostante l’attacco mediatico che sta subendo e sopportando, preferisce non intervenire e non contestare. Per il momento non ha avuto alcun licenziamento in tronco. Sono qui per chiarire: è stato esonerato, come tante volte succede nel calcio. Questa è la situazione, poi si capirà se ci saranno ulteriori azioni legali e saranno valutate nelle competenti sedi. Capuano è un tecnico di comprovata esperienza e non ha mai subito cause da alcuna società. Non è il Presidente a poter risolvere il contratto. Un contratto può essere risolto solo dal Collegio Arbitrale – ha aggiunto – nessuna parte può risolverlo unilateralmente. Questa vicenda può finire anche fuori dalle sedi sportive? Assolutamente no. Solo nel caso in cui ci siano delle dichiarazioni non vere, è logico che poi Capuano può denunciare dinanzi agli organi della giustizia penale ed in quel caso non è più necessario chiedere l’autorizzazione al Consiglio Federale”.
Ora arriva la controrisposta di Valerio Antonini. “Ne parleremo al Collegio Arbitrale e poi ci rivolgeremo anche al Tribunale Amministrativo per i danni clamorosi arrecati all’immagine del Club. Con le firme dei giocatori che spontaneamente si sono recati in sede a testimoniare situazioni al limite della calunnia e diffamazione, per essersi sentiti chiamare ladri, “mercenario con passamontagna a rubare soldi alla società” e altre cose che mi fanno rabbrividire. Non si può tollerare una gestione del genere che ha rischiato di far saltare in aria un intero spogliatoio dopo avergli rivoltato contro anche una parte della tifoseria. Sono veramente indignato e sconcertato come Uomo di Sport”.
Trapani – Arriva l’ufficialità. Ezio Capuano non è più l’allenatore del Trapani. Il tecnico è stato sollevato per giusta causa come sottolineato dal comunicato stampa appena diffuso dalla società granata: “La società FC Trapani 1905 comunica di aver sollevato dall’incarico per giusta causa mister Ezio Capuano. Ciò a seguito delle irriguardose condotte e delle gravi offese rivolte all’intero gruppo squadra, che ha chiesto all’unanimità l’esonero del tecnico granata. Nelle prossime ore verrà ufficializzata la nuova guida tecnica della prima squadra“.
Valerio Antonini nell’annunciare di avere esonerato Ezio Capuano dal ruolo di allenatore del Trapani ha fatto riferimento a “irriguardose condotte e delle gravi offese rivolte all’intero gruppo squadra, che ha chiesto all’unanimità l’esonero del tecnico granata”.
Il presidente del club granata infatti non ha alcuna intenzione di mettere una pietra sopra al breve rapporto intercorso con il tecnico. “Successivamente parlerò e racconterò in che situazione mi ha messo questo signore a 14 giorni dalla sfida con il Rimini. Passeremo ovviamente il tutto attraverso il collegio arbitrale. Non ho mai sentito in vita mia ed in poche settimane quello che mi hanno raccontato in questi ultimi giorni giocatori ed intero staff”, ha aggiunto.
Il primo segnale era stata la fuga di Facundo Lescano, che come annunciato anche in questo caso da Antonini ha chiesto ed ottenuto la cessione per “divergenze insostenibili” con lo staff tecnico. Ora invece sembra che Lescano non fosse l’unico a non digerire la presenza di Capuano in panchina. Il tutto al di là dei risultati deludenti, che hanno compromesso ulteriormente la situazione. Prima il pari contro il Rimini, poi la sconfitta contro la Juventus Next Gen.
Intanto tra i papabili a prendere il posto di Capuano in panchina si fa il nome di Vincenzo Cangelosi, che diventerebbe così il quarto tecnico stagionale del club granata.
Intanto si apprendono nuovi particolari sulla scelta di cedere Lescano ed esonerare Capuano. A parlare è sempre Antonini rispondendo su X. “Lescano ha mancato di rispetto al presidente prima di tutto. Capuano ha distrutto lo spogliatoio insultando a più riprese svariati giocatori con epiteti che in vita mia non avevo mai sentito verso un proprio giocatore che poi deve andare in campo a vincere … follia assoluta”.