Roma – A volte il talento rimane nascosto per una vita intera, pronto a sbocciare nei momenti più inaspettati. E la storia di Maria Castiglione, 77 anni di Trapani, è la prova che la musica non ha età. Nella puntata di The Voice Senior andata in onda questa sera, Maria ha lasciato tutti senza parole con la sua interpretazione intensa di Un colpo al cuore di Mina.
La sua voce calda e vibrante ha conquistato i coach, che si sono voltati, tutti tranne Loredana Bertè. Arisa è rimasta particolarmente colpita: “Se tu incidessi un disco, lo ascolterei”, le ha detto con ammirazione. Clementino, invece, ha sottolineato quanto Maria fosse immersa nella musica: “Eri dentro la canzone, forse non ti sei neanche accorta che ci siamo girati!”.
Un debutto sorprendente per una donna che non ha mai pensato di intraprendere la carriera musicale. Maria, infatti, si è sempre dedicata alla famiglia, lasciando il canto come una passione privata, un rifugio emotivo. Fin da bambina si divertiva a trascrivere testi di canzoni ascoltati alla radio, ma non ha mai studiato canto. Eppure, la sua voce ha emozionato tutti.
Nel backstage, Clementino ha chiesto a Gigi D’Alessio un voto per la recente esibizione di Sanremo, creando un siparietto simpatico con Arisa. Ma la vera protagonista della serata è stata Maria, che ha dimostrato come il talento non abbia bisogno di scuole o palchi per esistere: basta il cuore. E il suo ha battuto forte, facendo innamorare il pubblico.
Trapani può essere orgogliosa di lei: la sua voce è un omaggio alla passione e alla dedizione che accompagnano chi non smette mai di sognare
Giorgia torna a Sanremo 2024 con “La cura per me”, una canzone dal significato profondo che esplora le fragilità dell’amore e della solitudine. Scritta in collaborazione con Blanco e Michelangelo, questa ballata moderna si distingue per la sua profondità emotiva e per la fusione tra classico e contemporaneo.
L’artista ha rivelato che la partecipazione al Festival non era inizialmente prevista, ma che la potenza del brano l’ha convinta:
“Abbiamo capito che avevamo tra le mani una canzone importante, di quelle che vorrei rimanessero nel tempo. E c’è una certa poesia nel tornare in gara trent’anni dopo ‘Come Saprei’.”
Giorgia ha anche sottolineato come Blanco abbia dimostrato una sensibilità musicale sorprendentemente classica, capace di fondersi perfettamente con la sua voce unica. Il tema centrale del brano ruota attorno alla crescita personale e alla consapevolezza emotiva:
“Appartengo alla generazione di Candy Candy, che ci ha trasformate tutte in infermiere. Ho capito che avevo un’idea sbagliata dell’amore e che nelle relazioni nulla può essere dato per scontato.”
La cura per me
“La cura per me” racconta la paura della solitudine e il desiderio di un amore autentico, capace di guarire le ferite emotive. Giorgia affronta il tema della vulnerabilità con versi intensi e immagini evocative, rendendo il brano una delle esibizioni più attese del Festival.
Simone Cristicchi torna sul palco dell’Ariston per la 75ª edizione del Festival di Sanremo con Quando Sarai Piccola, una canzone intensa e toccante che affronta il delicato tema dell’Alzheimer e del rapporto madre-figlio. Il brano ha già ricevuto il prestigioso Premio Lunezia per Sanremo 2025, confermando la capacità del cantautore di emozionare con la sua musica e i suoi testi poetici.
La canzone è una dedica struggente alla madre, colpita dalla malattia, e racconta con delicatezza e sensibilità la trasformazione dei ruoli tra genitori e figli. Cristicchi descrive il progressivo smarrimento della memoria e la tenerezza di un amore incondizionato che supera il tempo e le difficoltà.
Cristicchi ha un rapporto profondo con Sanremo. Dopo la vittoria nel 2007 con Ti Regalerò Una Rosa, brano ispirato alle storie dei pazienti negli ospedali psichiatrici, il cantautore è tornato sul palco più volte, lasciando sempre un segno indelebile. Nel 2025, con Quando Sarai Piccola, conferma ancora una volta il suo talento nel raccontare storie di grande impatto emotivo.
Cristicchi è stato tra i 29 Big in gara e ha raggiunto la Superfinale, sfidando artisti come Fedez, Brunori Sas e Olly, che ha poi vinto il Festival con Balorda Nostalgia. La sua esibizione ha ricevuto applausi e consensi unanimi, grazie all’intensità della sua interpretazione.
Durante la serata dedicata alle cover, Cristicchi ha duettato con Amara, sua compagna artistica e di vita, in una struggente versione de La Cura di Franco Battiato, regalando un altro momento di grande emozione al pubblico dell’Ariston.
Dopo anni di assenza dalla scena musicale, Simone Cristicchi ha pubblicato nel 2024 il suo quinto album, Dalle Tenebre Alla Luce, segnando un ritorno importante. Il brano sanremese ne è la perfetta rappresentazione: un viaggio tra fragilità, amore e ricordi.
Il ritorno di Simone Cristicchi a Sanremo 2025 con Quando Sarai Piccola ha confermato il suo talento unico nel trasformare le emozioni in musica. Un brano che rimarrà nel cuore di molti, capace di toccare corde profonde con la sua poetica dolce e malinconica.
Testo: Simone Cristicchi, Nicola Brunialti
Musica: Simone Cristicchi, Amara
Ed. Dueffel Music di Francesco Migliacci/
Amara Edizioni di Erika Mineo
Sanremo – Durante il Festival di Sanremo, Iva Zanicchi riceve il meritato premio alla carriera, un riconoscimento alla sua straordinaria carriera musicale e al suo impatto indelebile sulla canzone italiana. Un traguardo emozionante per una delle voci più iconiche del panorama musicale italiano, che ha saputo conquistare il cuore di milioni di italiani, dai giovani alle generazioni che l’hanno vista crescere.
Iva Zanicchi, con il cuore colmo di gratitudine, ha ricevuto il premio direttamente dalle mani del direttore artistico Carlo Conti, che l’ha sorpresa con questo gesto. Non è un semplice premio: è un tributo alla sua carriera ricca di emozioni, vittorie e sfide personali. La cantante, con il suo spirito indomito, ricorda con affetto i trionfi sanremesi, come la vittoria nel 1969 con “Zingara” e la sua affinità speciale con il palco dell’Ariston.
Iva dedica il premio alla carriera alla madre e al compagno Fausto Pinna, scomparso nel 2024 dopo una lunga malattia. La perdita del marito ha segnato profondamente la cantante, che ha voluto raccontare la forza con cui lo ha assistito fino all’ultimo respiro, accanto a lui, con amore e devozione.
La cantante ha anche rivelato in alcune interviste un lato più personale, parlando della sua relazione con il denaro e degli errori legati a investimenti sbagliati. Una lezione di vita che l’ha resa più consapevole, affidando oggi la gestione del suo patrimonio alla figlia per una maggiore sicurezza economica.
Iva Zanicchi, con il suo straordinario percorso, continua a ispirare il pubblico, non solo con la sua musica, ma anche con la sua resilienza e il suo spirito indomito. Un’artista che ha attraversato tante difficoltà, ma che è sempre riuscita a risorgere, proprio come la sua amata Sanremo.
Torino – La partita di Coppa Italia di Basket, che ha visto affrontarsi Trapani e Trieste ieri sera, si è conclusa con una sconfitta per i granata, lasciando un retrogusto amaro tra i tifosi e la dirigenza. Nonostante la battuta d’arresto, la gara ha offerto numerosi spunti di riflessione e momenti di grande emozione, tipici di un sport come il basket che, purtroppo, si è rivelato tanto imprevedibile quanto affascinante.
Un momento cruciale si è verificato a soli 6 secondi dalla fine, quando una semplice azione di rimessa laterale, se eseguita con maggiore attenzione e lucidità, avrebbe potuto ribaltare il risultato. Un errore che ha lasciato perplessi non solo i tifosi ma anche il presidente Valerio Antonini, che, a caldo, ha espresso la sua delusione per l’occasione persa.
La sconfitta, purtroppo, segna la quinta nelle ultime nove partite per la squadra di Trapani, ma non tutto è perduto. Il patron della squadra, ha cercato di stemperare il dispiacere con parole di speranza e gratitudine, sottolineando la bellezza del gioco e il valore della sportività. Nelle dichiarazioni post partita, si è espresso in questi termini:
“I veri vincitori ieri sera sono stati i nostri tifosi. La nostra tifoseria è unica in Italia, sempre al fianco della squadra, con un comportamento esemplare di sportività e maturità. La loro presenza ci dà la forza per affrontare ogni difficoltà e sono convinto che, insieme, possiamo tornare a vincere. Ora dobbiamo fare tesoro di questa esperienza, ripartire con rinnovata energia e concentrarci sulla nostra prossima sfida, il 2 marzo. Siamo consapevoli che alcune cose devono cambiare, ma ci rialzeremo con determinazione”.
Antonini ha poi espresso un pensiero di congratulazioni alla squadra avversaria, Trieste, che ha mostrato grande sportività e determinazione.
“Complimenti vivissimi a Trieste, al mio amico Paul Matiasic, per la loro vittoria. Sono una neopromossa, ma stanno facendo un lavoro fantastico. Peccato, perché la partita sembrava ormai nelle nostre mani. Tre occasioni perse, con scelte di gioco che ancora fatico a comprendere.”
Nonostante la terza sconfitta consecutiva, il presidente Antonini ha invitato la squadra e i tifosi a guardare avanti con ottimismo. La sosta sarà il momento giusto per ricaricare le energie e prepararsi a tornare ai vertici.
“I nostri tifosi sono il nostro punto di forza, anche oggi erano numerosi e bellissimi da vedere. Loro vincono sempre, anche quando il risultato non ci sorride.”
Infine, Antonini ha colto l’occasione per lodare l’organizzazione dell’evento, ringraziando il presidente Gandini per aver creato una cornice spettacolare per la Final Eight di Coppa Italia, che meriterebbe maggiore attenzione da parte degli sponsor e dei media, in quanto paragonabile a eventi calcistici di pari livello.
Il futuro per Trapani è ancora da scrivere, ma la determinazione di riprendersi e il calore dei suoi tifosi fanno ben sperare per le prossime sfide. La strada è lunga, ma la voglia di rimanere uniti è più forte che mai.