Marsala – La Procura della Repubblica di Marsala ha delegato i Carabinieri della Compagnia per eseguire un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale, nei confronti di due marsalesi di 30 e 35 anni indagati per tentato omicidio ai danni di un giovane di origini romene.
Le tempestive indagini delegate, avviate dopo la denuncia della vittima ed immediatamente sviluppate dai Carabinieri della Stazione di San Filippo di Marsala, hanno permesso di ricostruire gli eventi perpetrati nel pomeriggio del 20 gennaio scorso nei pressi della SS115, e arrivare all’identificazione degli odierni destinatari del provvedimento cautelare.
L’analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza dell’area e le dichiarazioni della vittima e degli increduli testimoni dei fatti, avrebbero consentito agli inquirenti di documentare un vero e proprio agguato, nel corso del quale il giovane romeno: dapprima è stato raggiunto da uno dei due assalitori che lo colpiva violentemente con una mazza da baseball; poi, riuscito a scappare, veniva travolto da un’autovettura condotta da un secondo malintenzionato che lasciava l’investito al suolo privo di
conoscenza.
L’efferata azione patita dal giovane ha trovato la pronta risposta nelle indagini dei Carabinieri, coordinati dalla Procura di Marsala, che con l’esecuzione dell’odierno provvedimento cautelare ha permesso di tradurre gli odierni indagati presso il carcere di Trapani.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di reato, pur gravemente, e che la loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di non colpevolezza.
Trapani – Convolidato il fermo per Carmelo Alogna trapanese di 39 anni presunto omicida di Liborio Como, il 52enne ucciso lo scorso 16 gennaio nel quartiere San Giuliano a Erice Casasanta.
Le indagini effettuate dalla Squadra Mobile del capoluogo e coordinate dalla Procura, avrebbero permesso di acquisire elementi per il quale l’indagato è ritenuto presunto autore dell’omicidio di Liborio Como, trovato senza vita con alcune ferite al capo.
Gli investigatori si sono concentrati sulla sfera privata della vittima e i successivi accertamenti hanno permesso di accertare la presenza sul posto dell’odierno indagato e di ricostruire, seppur ancora parzialmente, la dinamica dei fatti. In considerazione della gravità dei fatti e dei gravi indizi di colpevolezza, il Gip presso il Tribunale di Trapani, su richiesta della Procura, ha convalidato, il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere dell’uomo.
Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) – Dalle prime luci dell’alba, la Polizia di Messina, nell’ambito di una vasta operazione contro la criminalità organizzata barcellonese, è impegnata nell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Messina, su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 15 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, peculato, trasferimento fraudolento di valori, violazione della pubblica custodia di cose e sottrazione di cose sottoposte a sequestro.
Per le operazioni di polizia giudiziaria – coordinate dalla Squadra Mobile della Questura di Messina e dal Commissariato di P.S. di Barcellona Pozzo di Gotto – sono impiegati circa 150 agenti della Polizia di Stato, tra cui personale delle Squadre Mobili di Palermo, Catania, Siracusa, Enna e Vibo Valentia; delle S.I.S.C.O. di Palermo, Catania e Messina; del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale”; del Reparto Cinofili della Questura di Vibo Valentia; dei Commissariati di P.S. della provincia di Messina.
Alle 10.45, presso la Sala Riunioni della Caserma della Polizia di Stato “Nicola Calipari”, si terrà una conferenza stampa alla presenza del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina, Dott.Antonio D’Amato, del Direttore del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento della P.S., Dott. Vincenzo Nicolì, e del Questore di Messina, Dott. Annino Gargano.