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Scuola, aumenti e arretrati in busta paga ad aprile
Indennità, arretrati e ricorsi: le novità per docenti e ATA
Redazione6 Aprile 2025 - Economia



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    Stipendi scuola aprile 2025: aumenti, arretrati e ricorsi in arrivo

    Roma – Ad aprile 2025 oltre un milione di insegnanti e personale ATA riceveranno in busta paga alcuni aumenti e arretrati tanto attesi. Il motivo? Due voci principali: l’indennità di vacanza contrattuale e il taglio del cuneo fiscale. Ma per il sindacato Anief non basta: “Servono risorse strutturali e una battaglia legale per ottenere ciò che spetta di diritto”.

    Vediamo in dettaglio cosa cambia.

    Aumenti in busta paga: ecco cosa arriva

    La seconda indennità di vacanza contrattuale

    Dal 1° aprile, a tutti i lavoratori del comparto Scuola spetta un aumento dello 0,5% dello stipendio lordo mensile. Si tratta della seconda indennità di vacanza contrattuale, prevista per legge in attesa del rinnovo del contratto collettivo nazionale 2022-2025.

    Questo incremento si somma a quelli già previsti:

    • +3,35% per il biennio 2024-2025
    • +0,5% per la mancata firma del CCNL 2022-2024
    • +1% da luglio 2025, se l’inflazione resta all’1,8% programmata.

    Arretrati medi di 333 euro

    In busta paga è previsto anche un bonus medio di 333 euro a titolo di arretrati. La somma è legata al taglio del cuneo fiscale, esteso a tutti i lavoratori della Pubblica Amministrazione. L’importo varierà in base al reddito e sarà gestito dalla piattaforma NoiPA.

    Anief: “Serve giustizia, pronti i ricorsi”

    Il presidente nazionale di Anief, Marcello Pacifico, ha accolto positivamente gli aumenti, ma sottolinea che sono insufficienti rispetto all’inflazione reale, che nel triennio passato ha toccato il +14,5% secondo i dati del MEF.

    Per questo, il sindacato ha attivato:

    • Una pagina web dedicata con info per avviare la diffida e bloccare la prescrizione;

    • La possibilità di ricorso per il recupero del 3,4% mensile non ancora riconosciuto;

    • Una stima di oltre 4.000 euro di arretrati che potrebbero spettare ai lavoratori.

    Gap tra scuola e altri ministeri: -6.000 euro annui

    Pacifico sottolinea che i lavoratori della scuola percepiscono circa 6.000 euro in meno all’anno rispetto agli altri dipendenti pubblici, come quelli delle Funzioni centrali. “Fino al contratto 2018, erano questi ultimi a guadagnare meno. Oggi il divario si è invertito in modo ingiusto”.

    Anief chiede modifiche al decreto legge PA 25/2025 e approvazione degli emendamenti che introducono nuove indennità per docenti e personale ATA.

    RSU: il voto è decisivo per il cambiamento

    Dal 14 al 16 aprile si terranno le elezioni RSU per il comparto Istruzione e Ricerca. Anief invita tutti i lavoratori della scuola a votare per rafforzare la sua presenza ai tavoli di contrattazione.

    Gli obiettivi della piattaforma Anief

    Tra i punti chiave della proposta sindacale:

    • Parità di trattamento tra personale precario e di ruolo;
    • Allineamento degli stipendi all’inflazione reale e alla media UE;
    • Indennità di sede, incarico, burnout e continuità didattica;
    • Mobilità libera e trasferimenti su 100% dei posti disponibili;
    • Riscatto gratuito della laurea e pensione a 63 anni;
    • Aumenti ogni 4 anni per anzianità, valorizzazione del middle management, equiparazione dei livelli ATA, abolizione trattenuta TFR e adesione volontaria al fondo Espero.

    Il mese di aprile porta una boccata d’ossigeno per chi lavora nella scuola pubblica, ma il vero nodo resta il rinnovo del contratto e la battaglia per il riconoscimento dei diritti economici e giuridici. I ricorsi, le RSU e il pressing sui decisori politici sono ora gli strumenti fondamentali per cambiare rotta.

    Fonti:

    • Anief (Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori) – comunicati ufficiali e dichiarazioni del presidente Marcello Pacifico disponibili sul sito del sindacato: www.anief.org
    • NoiPA (Portale Stipendi della Pubblica Amministrazione) – per informazioni sui pagamenti e arretrati: www.noipa.mef.gov.it
    • Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) – dati sull’inflazione programmata e certificata: www.mef.gov.it
    • Il Sole 24 Ore – approfondimenti sugli effetti del taglio del cuneo fiscale e sulla tempistica di pagamento negli stipendi pubblici.
    • Normativa vigente sul CCNL Scuola – Riferimenti ai contratti collettivi nazionali del comparto Istruzione e Ricerca, disponibili sul portale dell’ARAN: www.aranagenzia.it



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