CronacaPalermo – In merito ai gravi episodi verificatisi nella notte del 29 settembre durante la festa dei Santissimi Cosma e Damiano a Sferracavallo, “desidero esprimere profonda amarezza e preoccupazione per quanto accaduto”. Lo scrive Simone Aiello Consigliere VII Circoscrizione – Palermo
E poi prosegue: “La nostra comunità ha vissuto momenti di panico e smarrimento a causa di una rissa scoppiata nei punti in cui erano presenti migliaia di persone, degenerata rapidamente e accompagnata dal diffondersi di voci su presunti spari. Scene che hanno messo a repentaglio l’incolumità di migliaia di fedeli e cittadini presenti, gettando un’ombra su una ricorrenza che da secoli rappresenta identità, fede e tradizione per la borgata.
Già nei giorni precedenti all’evento, con l’avallo unanime del Consiglio di Circoscrizione, del Parroco don Francesco Di Pasquale e del Comitato festeggiamenti, avevo formalmente inviato una richiesta alle autorità competenti – Prefetto, Questore, Comandante della Polizia Municipale e Sindaco di Palermo – per sollecitare maggiore attenzione e un rafforzamento dei dispositivi di sicurezza, soprattutto nei punti più critici del percorso processionale e delle aree di aggregazione.
Purtroppo i fatti ci consegnano la conferma delle nostre preoccupazioni: la presenza delle forze dell’ordine è stata insufficiente a garantire la necessaria tutela in una festa che, anno dopo anno, richiama migliaia di fedeli e visitatori da tutta la Sicilia.
Esprimo quindi vicinanza e solidarietà al Parroco, ai volontari e a tutta la comunità di Sferracavallo, che con dedizione e sacrificio rendono possibile questa celebrazione. Allo stesso tempo rinnovo con fermezza l’appello alle istituzioni competenti affinché questa sera, in occasione dello spettacolo pirotecnico a conclusione dei festeggiamenti, e soprattutto il prossimo anno venga assicurato un piano di sicurezza adeguato, in grado di prevenire episodi simili e tutelare i cittadini, i fedeli e i tanti turisti che scelgono di partecipare a questa importante ricorrenza religiosa”.
AttualitàPantelleria – Giorgio Armani non era soltanto il re della moda. Per Pantelleria era un vicino di casa, un amico silenzioso e generoso, che aveva scelto quest’isola come rifugio del cuore. Oggi, a pochi giorni dalla sua scomparsa, l’Amministrazione comunale ha deciso di proporre l’intitolazione dell’aeroporto alla sua memoria.
Pantelleria non fu per Armani una parentesi, ma una presenza costante. Qui trovava pace, ispirazione e bellezza: “unica al mondo”, la definì, innamorandosi delle pietre scure, del vento impetuoso, dei tramonti che si specchiano nel mare. Un’isola che entrò nel suo immaginario creativo e nella sua vita quotidiana.
Il legame si tradusse anche in fatti. Lo stilista donò all’ospedale “B. Nagar” la prima TAC mai arrivata sull’isola e, più recentemente, un mammografo. Aiuti concreti, che hanno migliorato la vita e la salute dei panteschi. A ciò si aggiungono contributi discreti a iniziative locali e un costante senso di appartenenza, già riconosciuto nel 2006 con la cittadinanza onoraria.
Con la delibera n. 308 dell’11 settembre, la Giunta comunale ha espresso la volontà di intitolare lo scalo “Aeroporto di Pantelleria – Giorgio Armani”. “Non si tratta di un gesto formale – spiegano dal Comune – ma di un atto di riconoscenza che interpreta il sentimento della comunità”.
Il nuovo nome non sarà soltanto un tributo, ma un segno identitario. Ogni arrivo e ogni partenza dall’isola richiameranno il legame profondo tra Armani e Pantelleria, trasformando l’aeroporto in un simbolo di memoria e appartenenza.
La proposta sarà ora trasmessa al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, all’Enac, alla Regione Siciliana, alla società di gestione GAP e alla Fondazione Giorgio Armani per i passaggi formali.
AttualitàTrapani – Il primo Pride Trapani 2025, in programma il 26 luglio, sta già trasformando la città in un laboratorio di inclusione e partecipazione. Dopo l’annuncio ufficiale, sempre più persone – inizialmente timorose di esporsi – stanno trovando il coraggio di unirsi, sentendosi accolte in una comunità che abbraccia ogni identità. La costruzione condivisa del programma è essa stessa un atto di liberazione e riconoscimento sociale.
La marcia del Pride non si limita alla sola giornata del 26 luglio. È un percorso partecipato fatto di incontri, idee, contributi. Ogni gesto, ogni messaggio di sostegno conta. Per questo, l’organizzazione invita tuttə a seguire i canali social dedicati e a contribuire concretamente attraverso la campagna attiva su GoFundMe per sostenere le spese dell’evento.
I social media giocano un ruolo cruciale in questa mobilitazione, permettendo di diffondere aggiornamenti, storie e informazioni utili. Tuttavia, non mancano le difficoltà: l’account Instagram ufficiale dell’associazione Shorùq, tra i principali promotori, è stato vittima di un attacco hacker. Un gesto grave, simbolico, che ha cancellato mesi di contenuti e impegno.
Nonostante l’attacco digitale, la reazione è stata immediata: solidarietà, condivisione e volontà di ricostruire ciò che è stato perso. “Aiutateci a ricostruire questo patrimonio di contatti, contenuti, proposte, partecipazione – è l’appello degli organizzatori – sarà la risposta più forte a chi, all’inclusione, preferisce l’odio”.
Il primo Pride Trapani 2025 è destinato a segnare una svolta culturale per la città e il territorio. Non solo un evento, ma un processo di consapevolezza collettiva, di lotta ai pregiudizi, di affermazione dei diritti di tuttə. La partecipazione cresce giorno dopo giorno, segno che il desiderio di una società più giusta è più forte di ogni tentativo di intimidazione.
AttualitàVita (Tp) – Un semplice olivo, piantato nel Parco Giochi di Vita, diventa simbolo di integrazione e speranza. A renderlo speciale è la sua dedica a Sèline, terzogenita di una famiglia tunisina arrivata in Sicilia via mare la scorsa estate. Nata il 23 gennaio 2025, è la prima neonata dell’anno nel più piccolo comune della provincia di Trapani. L’iniziativa, promossa dalla Cooperativa Badia Grande e sostenuta dal Comune di Vita, intende trasformare ogni nuova nascita da famiglie migranti in un’opportunità per radicare il futuro.
Nel cuore di Vita, la cerimonia di piantumazione dell’olivo ha rappresentato un abbraccio collettivo alla famiglia di Sèline: mamma Selma, papà Khamaies e le sorelline Ayatallah e Nermine. Accolti calorosamente dalla comunità locale, i genitori hanno raccontato l’emozione di vedere dedicare un albero alla loro bimba, simbolo tangibile di un nuovo inizio.
“Ogni famiglia ha una storia diversa, ma tutte condividono il desiderio di ricostruire una vita dignitosa”, ha spiegato Valentina Villabuona, responsabile dei centri di accoglienza di Vita.
L’olivo per Sèline nasce all’interno del Progetto SAI Marsala, gestito dalla Cooperativa Badia Grande. Il programma non offre solo accoglienza materiale, ma accompagna ogni famiglia in un percorso di autonomia, con un’équipe multidisciplinare che assicura supporto legale, psicologico e culturale.
“L’integrazione passa dalla scuola, dal lavoro e dalla partecipazione attiva alla vita sociale”, ha dichiarato Lorena Tortorici, coordinatrice del progetto.
Le bambine della famiglia frequentano la scuola elementare, imparano l’italiano e vivono quotidianamente esperienze che rafforzano il senso di appartenenza. I genitori partecipano a corsi di formazione, gettando le basi per una nuova vita in Italia.
Alla cerimonia erano presenti il sindaco Giuseppe Riserbato, l’assessore Maria Eleonora Ditta e la consigliera Antonella Servito. L’olivo è stato piantato nel parco giochi cittadino, scelto non a caso come luogo simbolico di crescita, gioco e socializzazione.
“È un segnale forte di inclusione – ha dichiarato il sindaco – oggi questa famiglia fa parte della nostra comunità”.
Piantare un albero per ogni nuovo nato tra le famiglie migranti è anche un atto previsto dalla legge italiana, ma a Vita si è trasformato in qualcosa di più: un ponte culturale, un modo per creare radici condivise e costruire legami duraturi.
“Chi pianta un albero, pianta una speranza”, scriveva Lucy Larcom. A Vita questa speranza ha il volto di una bambina appena nata e la forza simbolica di un olivo, emblema di pace e prosperità. L’iniziativa conferma il ruolo della Cooperativa Badia Grande come presidio attivo di umanità e partecipazione, mentre il Comune di Vita si afferma come esempio positivo di accoglienza nel territorio trapanese.
L’integrazione non è solo un ideale: è un percorso fatto di gesti, relazioni e responsabilità condivise. L’olivo di Sèline racconta tutto questo. Un invito a riflettere e ad agire per una società più inclusiva.
AttualitàMisiliscemi, – È ufficiale: la Pro Loco di Misiliscemi è nata! L’associazione, fortemente voluta dalla comunità locale, si pone l’obiettivo di valorizzare il territorio, promuovere il turismo e creare nuove opportunità di crescita culturale ed economica per il comune di Misiliscemi e le sue frazioni.
L’evento di inaugurazione, tenutosi ieri, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, associazioni e rappresentanti locali, segno di un forte senso di appartenenza e volontà di sviluppo condiviso. La presidente Antonella Scaduto, durante il brindisi inaugurale, ha espresso la missione dell’associazione con grande entusiasmo:
“Noi dobbiamo pensare esclusivamente al bene della comunità, a lavorare in armonia, a coordinarci con le associazioni e i cittadini, con tutti i volontari che volessero fare parte del nostro gruppo di lavoro. Promuovere il nostro territorio, lanciarlo più di quanto non sia stato fatto finora, collaborare con l’amministrazione attuale e quelle che verranno e dare il meglio che possiamo!”
La Pro Loco di Misiliscemi nasce come un vero e proprio punto di riferimento per la comunità, con un programma che mira a:
A guidare l’associazione ci sarà un team di volontari appassionati e determinati:
L’associazione è aperta a tutti coloro che vogliono contribuire attivamente alla crescita e alla promozione del territorio.
AttualitàBuseto Palizzolo – Il Comune di Buseto Palizzolo ha reso omaggio ad Alessandro Gervasi, il giovane pianista che ha conquistato il pubblico del Festival di Sanremo con la sua straordinaria performance. Il ritorno in Sicilia è stato accolto con grande entusiasmo, con una cerimonia presso il Palazzo Municipale, dove l’amministrazione e i cittadini hanno espresso orgoglio e ammirazione per il talento del giovane artista.

Durante l’evento, il Sindaco Francesco Poma ha dichiarato:
“Le sue piccole mani sul pianoforte hanno regalato un’emozione unica, dimostrando che passione, talento e determinazione non hanno età. Alessandro è la prova che i sogni, se coltivati con impegno e dedizione, possono trasformarsi in splendida realtà.”
L’esibizione di Alessandro a Sanremo rappresenta un traguardo importante per il giovane musicista, ma anche un motivo di orgoglio per tutta la comunità di Buseto Palizzolo e della Sicilia. Il suo talento è una testimonianza concreta di quanto l’arte e la cultura possano diventare strumenti di crescita e promozione del territorio.
Dopo il successo sanremese, Alessandro Gervasi è pronto per una nuova avventura nel mondo del cinema. Sarà infatti protagonista nel film “Champagne”, un altro importante traguardo nella sua carriera in continua ascesa.
La comunità di Buseto Palizzolo seguirà con entusiasmo i suoi prossimi passi, sostenendolo nel suo percorso artistico. Alessandro rappresenta un esempio per i giovani talenti siciliani, dimostrando che con passione, impegno e dedizione si possono raggiungere traguardi straordinari.
Buseto Palizzolo, con il suo sostegno ai giovani talenti, si conferma una comunità attenta alla promozione della cultura e dell’arte. Il successo di Alessandro Gervasi è una dimostrazione di come il talento siciliano possa affermarsi anche sui palcoscenici più prestigiosi.
CronacaMarsala – Ieri sera, nella contrada Ventrischi, si è consumata una tragedia che ha colpito profondamente la comunità. G.D.G., 77 anni, e sua moglie A.G., 68 anni, sono morti a pochi minuti di distanza l’uno dall’altra nella loro abitazione. La donna ha assistito al malore improvviso del marito, vittima di un infarto, e ha chiamato il figlio per chiedere aiuto. Purtroppo, il cuore della moglie non ha resistito al dolore e allo shock, crollando poco dopo. Quando il figlio è arrivato, li ha trovati senza vita. I coniugi erano molto conosciuti e apprezzati per la loro gentilezza e per il legame indissolubile che li univa. I funerali si terranno il 15 febbraio, alle 10:30, nella chiesa di Contrada Bambina.
AttualitàErice – “Sono il presente e il futuro. Se poi fin da piccoli si rendono protagonisti di gesti di altruismo e generosità, dimostrando già uno spiccato senso civico, allora la speranza di una società migliore di quella attuale si fonda su solide basi”. E’ quanto dichiarato dal dirigente scolastico Antonia Filingeri che ha definito Yasmine “eroina del cuore” prima di consegnare alla piccola alunna una medaglia. ” Siamo orgogliosi della nostra YASMINE JAOUADI. Grazie alla sua prontezza d’animo si è resa protagonista di un gesto di altruismo e generosità, dimostrando già uno spiccato senso civico. Siamo più che mai convinti che la scuola debba continuare ad operare strategie di crescita tese allo sviluppo di sentimenti comunitari, promuovendo l’”educazione del cuore” mediante l’esercizio alla cura della dimensione profonda del sé e alla cura degli altri. Tutta la nostra comunità scolastica esprime al contempo grande vicinanza alla signora ericina rimasta ferita all’interno dell’abitazione, a cui vanno i migliori auguri di pronta guarigione”.
CronacaFavignana – Si sono ritrovati in piazza dopo aver attraversato le vie principali dell’isola. Familiari, parenti, amici e conoscenti di Salvatore Sinagra, il 30enne che da due settimane lotta tra la vita e la morte in un ospedale di Las Palmas in Spagna dopo una aggressione brutale avvenuta all’esterno di un bar di Lanzarote nelle Isole Canarie. Una cinquantina di persone si sono ritrovate insieme con striscioni e candele per un momento di preghiera e di speranza: rivedere presto il sorriso di Salvatore a Favignana.
Tra i messaggi “il mondo ha bisogno di te come il mare ha bisogno di ogni goccia di pioggia” ed ancora “giusitiza per Salvatore” e poi “forza vita mia”. Una comunità che attraverso questa fiaccolata ha voluto testiominare non solo solidarietà a Salvatore e alla sua famiglia ma anche esprimere un forte coinvolgimento emotivo in tutta questa vicenda.
Rimane l’apprensione per la salute di Salvatore. Il colpevole dell’aggressione è stato già arrestato è un 25enne già conosciuto alle forze dell’ordine che si trova in carcere.
P.M.R.R., 25 anni nel carcere di Tahíche dal 3 febbraio da quanto scrive la stampa locale, due anni fa ha aggredito un automobilista anziano a Lanzarote, insieme a un amico, ed è stato condannato per danni ed ha precedenti penali per presunti reati di furto e traffico di droga.
AttualitàErice – Il Comune di Erice si fa promotore di un’importante iniziativa sociale: prende ufficialmente il via il progetto V.I.T.A. (Vivere Insieme per Tutelare gli Anziani), un programma volto a contrastare la solitudine tra gli anziani e a favorire il loro coinvolgimento nella comunità. Il progetto è finanziato dall’Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro della Regione Siciliana, nell’ambito degli Accordi di Programma 2020-2021.
L’iniziativa vede la collaborazione tra il Comune di Erice, Ada Trapani ODV, Ada CON Trapani e UIL Pensionati Trapani, unendo forze e risorse per migliorare la qualità della vita delle persone anziane. L’obiettivo principale è offrire occasioni di socializzazione e integrazione, incentivando la partecipazione attiva alla vita comunitaria.
Nei prossimi mesi saranno avviate due attività chiave, pensate per favorire il benessere psicofisico degli anziani e il loro ruolo attivo nella società:
Servizi di vigilanza scolastica: gli anziani volontari saranno coinvolti nella sicurezza dei bambini all’entrata e all’uscita di tre istituti scolastici di Erice, creando un legame tra le generazioni e favorendo un ambiente più sicuro e accogliente.
Laboratori di musicoterapia: presso il Centro Sociale Polivalente Peppino Impastato, gli anziani parteciperanno a sessioni di musicoterapia, un’attività che stimola la memoria, riduce lo stress e migliora il benessere emotivo.
Daniela Toscano, sindaca di Erice, sottolinea l’importanza del progetto: “Siamo felici di partecipare a V.I.T.A., un’iniziativa che mira a combattere la solitudine e a rafforzare il senso di comunità tra le diverse generazioni. Grazie alla collaborazione con ADA e UIL, promuoviamo inclusività e benessere per tutti.”
Anche Carmela Daidone, assessora ai servizi sociali, ribadisce il valore del progetto: “V.I.T.A. nasce per dare risposte concrete agli anziani, spesso isolati. Le attività proposte permetteranno loro di sentirsi parte integrante della comunità e di stringere legami con i più giovani.”
Infine, Eugenio Tumbarello, segretario generale UILP Trapani, evidenzia il ruolo chiave del progetto per l’invecchiamento attivo: “Sia la musicoterapia che il servizio di vigilanza scolastica sono pensati per valorizzare le competenze e le esperienze degli anziani, migliorando la loro qualità di vita e il loro benessere psicofisico.”
Il progetto V.I.T.A. rappresenta un passo significativo verso una comunità più inclusiva e attenta alle esigenze di ogni fascia d’età. Attraverso la partecipazione attiva degli anziani, Erice si conferma un modello di solidarietà e di crescita condivisa, promuovendo un invecchiamento attivo e una cittadinanza partecipe.
