Trapani
Referendum 2025: Liria Canzoneri commenta il risultato elettorale
In provincia di Trapani hanno votato,  73.959 elettori
Redazione10 Giugno 2025 - Attualità



  • Attualità

    Trapani – “L’esito del voto non ha prodotto il risultato auspicato, ma è stato un esercizio di democrazia che ha rimesso al centro del dibattito politico i temi dei diritti, del lavoro e della cittadinanza”.

    A commentare il dato è il segretario generale della Cgil di Trapani Liria Canzoneri. In provincia di Trapani hanno votato,  73.959 elettori.
    “La campagna referendaria – dice Canzoneri – è stata complessa, boicottata dagli inviti all’astensionismo e ignorata dai media, ma è emersa ugualmente la necessità di favorire la partecipazione democratica sulle scelte politiche ed economiche del Paese e l’emergenza di risolvere i problemi di un territorio che non è in grado di rispondere alle emergenze sociali: occupazione, precarietà, sicurezza sul lavoro, emigrazione dei giovani.  Ripartendo da qui, continueremo l’azione sindacale per l’affermazione dei diritti, portando avanti con determinazione le battaglie per favorire la coesione sociale, ridurre le diseguaglianze e migliorare le condizioni di vita delle persone che vivono nel territorio trapanese. A nome mio e di tutto il sindacato – conclude – rivolgo un sincero ringraziamento a tutte e a tutti coloro che ci hanno sostenuti e hanno partecipato al voto”.



  • Catania
    Landini, andare a votare referendum contro congiura silenzio
    “L'Invito ad astensionismo referendum atto di paura' 'importante è andare a votare perché il voto è libertà, è un diritto.
    Redazione21 Maggio 2025 - Politica



  • Politica

    Paternò (Catania)   –  Questo referendum non è un referendum che vota per questo o per quel partito, è un referendum che cancella delle leggi sbagliate, fatte negli ultimi 25 anni e ha un effetto immediato.
    Se raggiungiamo il quorum, cancellando queste leggi, il 10 giugno ci saranno milioni di persone che avranno diritti e tutele che oggi non hanno”. Così il leader della Cgil Maurizio Landini a una manifestazione del sindacato in vista dei referendum a Paternò (Catania).

    “Questo referendum – ha aggiunto – vuole mandare un messaggio a tutte le forze politiche: è venuto il momento di cambiare quelle politiche sbagliate e quelle leggi che sono state fatte e che hanno messo in ginocchio il mondo del lavoro. Sicuramente quello che stiamo registrando, in Sicilia come nel resto del paese, è la congiura del silenzio, molti organi di informazione stanno tentando di mettere il silenziatore ai temi del referendum. L’Agcom qualche giorno fa ha detto che l’1% dei telegiornali e delle tv ha parlato del referendum. E’ necessario che la Rai e gli organi di informazioni dicano che c’è il referendum. E’ un dovere di tutti mettere nelle condizioni i cittadini di sapere”.

    “C’è una bella differenza tra la seconda e la prima carica dello Stato: il presidente della Repubblica ci ha ricordato che c’è la libertà e la democrazia, ma anche che la partecipazione politica e quindi il voto è la condizione affinché il paese sia libero, invitando tutti a superare l’astensionismo. Se poi ci sono quelli che pensano di invitare la gente a non andare a votare questo è un atto di paura, perché cancella delle leggi balorde che il Parlamento ha fatto” ha detto ancora il leader della Cgil Maurizio Landini a Paternò (Catania) riferendosi, senza mai citarlo, al presidente del Senato Ignazio La Russa, nativo di Paternò. che ha invitato a non andare a votare per i referendum.




  • Trapani
    Asili nido: 578 nuovi posti in arrivo nel Trapanese
    Entro il 2027 più servizi per l'infanzia in 13 Comuni della provincia
    Redazione31 Marzo 2025 - Attualità



  • asilo bambini Attualità

    Crescono i servizi per l’infanzia: in arrivo 578 nuovi posti nido nel Trapanese

    Trapani – Entro il 2027 i Comuni della provincia di Trapani potrebbero ampliare in modo significativo l’offerta di asili nido pubblici, un passo fondamentale per favorire l’incremento posti asili nido e supportare le famiglie nella conciliazione tra lavoro e vita privata. La notizia arriva dalla Cgil di Trapani, che ha sollecitato le amministrazioni locali a partecipare alla manifestazione di interesse per accedere ai fondi del nuovo Piano nazionale dedicato all’infanzia.

    Obiettivo: copertura minima del 33% per i posti nido

    L’invito, firmato dalla segretaria generale Liria Canzoneri e dalla responsabile Pari opportunità Daniela Milana, è stato rivolto a tutti i sindaci del territorio. La richiesta è chiara: aderire entro il 3 aprile alla manifestazione di interesse legata alla Missione 4 del PNRR – Istruzione e Ricerca, Componente 1, per sfruttare i fondi disponibili e raggiungere l’obiettivo del 33% di copertura dei posti nido, considerato livello essenziale a livello nazionale.

    È un’opportunità concreta – dichiarano Canzoneri e Milana – per migliorare la qualità della vita delle famiglie e promuovere la crescita equilibrata dei bambini”.

    I numeri: 578 nuovi posti in 13 Comuni

    In Sicilia saranno finanziati 5.712 posti nido, di cui 578 solo nella provincia di Trapani, con una distribuzione capillare:

    Una mappa degli interventi che evidenzia la volontà di investire sul futuro delle comunità locali, riducendo il divario tra centro e periferia.

    Trasparenza e monitoraggio: la richiesta della Cgil

    La Cgil ha infine chiesto ai Comuni di comunicare come stanno procedendo con l’iter amministrativo per l’accesso ai finanziamenti. Una mossa che punta a garantire trasparenza e una visione d’insieme sull’efficacia dell’intervento in provincia, facilitando la collaborazione tra istituzioni e parti sociali.

    Cosa possono fare i cittadini

    È importante che le famiglie restino informate e attive: seguite gli aggiornamenti dei vostri Comuni, partecipate agli incontri pubblici e sostenete le iniziative locali per l’infanzia. L’espansione dei servizi educativi per la prima infanzia è un investimento sul presente e sul futuro.

    Cosa ne pensi di questo piano per gli asili nido? Scrivici nei commenti e condividi l’articolo per sostenere il diritto all’educazione sin dai primi anni!




  • Trapani
    Referendum 2025: Costituito il Comitato provinciale
    Cgil “Votiamo Sì per cambiare l’Italia. Il volto è la nostra rivolta”
    Redazione4 Marzo 2025 - Attualità



  • Attualità

    Trapani – Si allarga il fronte delle adesioni al Referendum 2025 della Cgil “Votiamo Sì per cambiare l’Italia. Il volto è la nostra rivolta”, per il lavoro, la sicurezza, la dignità, la cittadinanza e la democrazia.

    Le associazioni che hanno aderito

    E’ stato, infatti, costituito il Comitato provinciale, che sarà coordinato dal sindacalista Saverio Piccione, di cui sono entrati a far parte, a fianco della Cgil, le associazioni Libera, Articolo 21, Auser, Anpi e Arcigay, il Comitato per la difesa della Costituzione, il Partito Democratico, Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista, Sinistra Futura e il Movimento Federalista Europeo. La Corte Costituzionale ha ritenuto validi i cinque quesiti referendari per i quali, nel 2024. La Cgil aveva raccolto cinque milioni di firme. Tra le attività del Comitato provinciale ci sarà l’organizzazione di momenti di incontro e di confronto sui quesiti referendari in tutto il territorio trapanese.

    I cinque quesiti

    Con i cinque quesiti, sostenuti interamente o in parte dai soggetti che hanno aderito al Comitato provinciale, la Cgil chiede di votare per porre fine ai licenziamenti illegittimi, consentendo alle lavoratrici e ai lavoratori, assunti nelle imprese con più di 15 dipendenti, di poter essere reintegrati nel caso di licenziamento illegittimo, per chiedere più tutele per le lavoratrici e per i lavoratori delle piccole imprese abrogando il limite che, in caso di licenziamento, stabilisce solo sei mensilità di risarcimento, per ridurre il lavoro precario oltre i limiti consentiti rendendo il lavoro stabile, per chiedere più sicurezza nei luoghi di lavoro modificando le norme attuali che impediscono in caso di infortunio negli appalti di estendere la responsabilità all’impresa appaltante ed estendere la responsabilità dell’imprenditore committente per garantire maggiore sicurezza sul lavoro e, infine, per chiedere più integrazione con la cittadinanza italiana riducendo da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia richiesti per poter fare domanda di cittadinanza italiana.



  • Calatafimi Segesta
    Si è spento a Calatafimi il sindacalista della Cgil Franco Marino
    Nel pomeriggio i funerali
    Laura Spanò29 Gennaio 2025 - Attualità



  • Attualità

    Calatafimi – La città saluta Franco Marino, persona di grande umanità. Franco è deceduto ieri, lasciando i familiari e chi lo conosceva nel dolore. Il funerale sarà celebrato oggi alle 15:30, nella chiesa di San Michele a Calatafimi.

    Grande attaccamento ai doveri

    Da anni Franco Marino era responsabile della Camera del Lavoro di Calatafimi – Segesta, dimostrando grande attaccamento ai doveri imposti dal compito a lui affidato. Quanti lo hanno conosciuto sanno che persona era Franco. Sempre sorridente.

    Profondo cordoglio della Cgil

    La segretaria generale della Cgil di Trapani Liria Canzoneri, insieme al gruppo dirigente, ai Segretari di categoria e delle Camere del lavoro del territorio e ai dipendenti del sindacato, esprime profondo cordoglio e dispiacere per la scomparsa del compagno Franco Marino, responsabile della Camera del Lavoro di Calatafimi – Segesta. La Cgil di Trapani ricorderà per sempre Franco Marino, per oltre trent’anni sindacalista della Cgil, per la sua onestà, la sua passione, il suo attaccamento al sindacato e il suo impegno nei luoghi di lavoro a difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.





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