Sta per arrivare la nuova mensilità dell’Assegno di Inclusione, la misura economica destinata alle famiglie in difficoltà. L’accredito per il mese di marzo è previsto per il giorno 27, data valida per chi ha già ricevuto il primo pagamento nei mesi scorsi.
Per molti beneficiari, si tratta di una conferma importante, utile a pianificare le spese familiari e affrontare con maggiore serenità la fine del mese.
L’importo sarà accreditato:
📍Il pagamento avverrà sulla Carta di Inclusione fornita da Poste Italiane, già attiva per i nuclei familiari idonei.
Per evitare sorprese, si consiglia di:
👉 Se ci sono problemi, è possibile rivolgersi al CAF o al proprio comune di residenza.
Chi ha fatto domanda a marzo 2025 riceverà il primo pagamento il 15 aprile, se tutto è stato completato correttamente (incluso il PAD).
Nel frattempo, è bene assicurarsi che:
L’Assegno di Inclusione rappresenta oggi una misura fondamentale per migliaia di famiglie italiane. Con il pagamento di marzo 2025 fissato al 27 marzo, i beneficiari possono contare su un supporto concreto, ma è importante monitorare le scadenze, i requisiti e le comunicazioni dell’INPS.
Assegno Unico marzo 2025: nuovi importi e calendario INPS
Roma – L’INPS ha pubblicato il calendario ufficiale per i pagamenti dell’Assegno Unico relativi a marzo 2025. Con il messaggio n. 633 del 19 febbraio, l’Istituto ha fornito chiarimenti su date e modalità di accredito, introducendo alcune novità importanti per i beneficiari.
Per i percettori dell’Assegno Unico, i pagamenti seguiranno le seguenti tempistiche:
L’INPS avverte che, nonostante il calendario fornito, potrebbero esserci leggere variazioni nei tempi di accredito a causa dell’adozione del sistema Re.Tes. della Banca d’Italia.
Per verificare l’effettivo accredito dell’Assegno Unico, i beneficiari possono accedere all’area personale del portale INPS, utilizzando SPID, CIE o CNS. Qui saranno disponibili eventuali aggiornamenti sulle tempistiche di pagamento.
L’INPS ha scelto di mantenere una linea più stabile sulle date di pagamento, dopo la decisione di non anticipare più gli accrediti rispetto ai mesi precedenti. Questa misura garantisce maggiore chiarezza per le famiglie che dipendono da questo sostegno economico.
Per aggiornamenti più precisi, si consiglia sempre di rivolgersi ai CAF e ai patronati di fiducia