Questa sera, alle ore 20.30, il Trapani scenderà in campo allo stadio “Romeo Neri” di Rimini per affrontare la semifinale di ritorno di Coppa Italia Serie C. Dopo il match d’andata terminata 0 a 0 , la squadra di Vincenzo Torrente si gioca l’accesso alla finale dopo i confortanti risultati ottenti in campionato dall’arrivo del nuovo mister.
I convocati di mister Torrente:
Il Trapani cercherà di conquistare un risultato positivo per accedere alla finale e proseguire il cammino nella competizione.
I convocati di mister Torrente:
Partita: Rimini-Trapani
Data e orario: martedì 11 febbraio, ore 20:30
Canale TV: Rai Sport, Sky Sport Max, Sky Sport 255
Trapani – Il sole tramonta su Trapani, avvolgendo lo Stadio Provinciale in una luce dorata. Le tribune ribollono di entusiasmo, un mare di sciarpe granata ondeggia sotto il cielo che si tinge di rosso fuoco. La Curva Nord è un muro compatto di passione, cori e tamburi scandiscono il ritmo dell’attesa. Ogni volto racconta una storia, ogni voce è un pezzo di un’unica, grande sinfonia.
Dall’altro lato dello stadio, un piccolo ma coraggioso manipolo di tifosi del Potenza ha percorso chilometri per sostenere la propria squadra. Sono in minoranza, ma il loro battito di mani si fa sentire, il loro striscione sventola con orgoglio. Questa non è solo una partita: è uno scontro tra sogni, speranze e ambizioni.
L’adrenalina cresce, le squadre entrano in campo. Il fischio dell’arbitro sta per spezzare l’attesa. È tempo di correre.
La telecamera si muove lentamente tra le tribune gremite dello Stadio Provinciale di Trapani. 4.227 spettatori vibrano d’attesa, l’aria è elettrica. Il sole cala dolcemente, tingendo il cielo di un rosso che sembra presagire battaglia. La voce dello speaker annuncia le formazioni:
TRAPANI: Ujkaj, Ciotti, Silvestri, Sabatino, Benedetti, Toscano, Carraro, Carriero, Ciuferri, Anatriello, Piovanello.
POTENZA: Alastra, Ferro, Caturano, Milesi, Schimmenti, Verrengia, Erradi, Siatounis, Novella, Burgio, Rosafio.
L’arbitro Luca De Angeli di Milano si porta al centro del campo. Il calcio d’inizio è un battito di ciglia prima della tempesta.
SCENA 2 – L’ESPLOSIONE
Il match parte a cento all’ora.
Minuto 6: Anatriello è una furia. Dribbling, destro secco, rete. La folla esplode: Trapani 1, Potenza 0.
Minuto 9: il Potenza risponde con Siatounis. Silenzio sugli spalti, poi mormorii di tensione. Ma il Trapani non ha tempo per dubbi.
Minuto 12: ancora lui, l’attore protagonista. Anatriello riceve, protegge la palla con il corpo e spara un missile sotto la traversa. 2-1. Adesso corrono, davvero.
Minuto 40: l’ennesima azione corale del Trapani termina ancora tra i piedi di Anatriello. Colpo da biliardo, pallone che si infila nell’angolino. 3-1. Standing ovation.
SCENA 3 – LA RESISTENZA
Il Potenza non molla, cerca spazi. Torrente urla dalla panchina, orchestrando la squadra come un regista navigato. Cambi, sostituzioni, aggiustamenti tattici.
Minuto 83: Ongaro, appena entrato, si butta nella mischia e trova il gol del 4-1. Gioia pura.
Minuto 88: Petrungaro rende meno amara la serata per il Potenza. 4-2.
Triplice fischio. Applausi scroscianti. Il Trapani vince. Adesso corrono, e non si fermeranno.
SCENA FINALE – IL FUTURO
La telecamera indugia su Vincenzo Torrente, il nuovo allenatore del Trapani. Sguardo determinato, sorriso soddisfatto. La sua avventura è appena iniziata.
Titoli di coda:
Produttore: Valerio Antonini
Casa di produzione: Sport Invest
I monelli: Silvestri, Caturano, Ferro
Calci d’angolo: 3-4 Recuperi: 2’ pt; 5’ st
Il pubblico lascia lo stadio, ma l’eco dei cori resta sospeso nell’aria. Questa non è stata solo una partita.
Questa è stata una nuova storia. E il Trapani ha appena scritto il primo capitolo
Anche a Trapani, come in tutta Italia, il calcio è una passione che unisce generazioni e culture diverse. Le grandi squadre italiane, con la loro storia e i loro successi, vantano un seguito di tifosi appassionati in ogni angolo del paese, compresa la nostra città.
Questo articolo nasce dalla volontà di offrire ai nostri lettori di Trapani uno sguardo aggiornato sulle attività sportive delle principali squadre di calcio italiane. Sappiamo che molti di voi seguono con entusiasmo le gesta dei vostri club del cuore, e per questo vogliamo fornire informazioni dettagliate sui loro campionati, coppe e competizioni internazionali.
Una notte che ha sancito il destino delle italiane, tra trionfi e delusioni:
Inter dominante! Netto 3-0 contro il Monaco a San Siro e quarto posto finale, unica squadra italiana direttamente qualificata agli ottavi.
Atalanta coraggiosa ma costretta agli spareggi. A Barcellona finisce 2-2, ma il nono posto significa passaggio obbligato dai playoff per accedere agli ottavi.
Milan da incubo. Sconfitta shock contro la Dinamo Zagabria di Cannavaro e scivolone fino al 13º posto, dovrà giocarsi gli spareggi per restare in corsa.
Juventus irriconoscibile. Ko interno contro il Benfica e crollo al 20º posto, eliminata dalla Champions e fuori anche dall’Europa League.
Bologna, esperienza finita. Pari con lo Sporting e un modesto 28º posto che segna l’addio alla competizione.
Con questa nuova edizione, la Champions ha cambiato volto: non più gironi, ma un girone unico da 36 squadre, dove ogni club gioca 8 partite contro avversari diversi per posizione nel ranking.
Ora, le prime 8 squadre si qualificano direttamente agli ottavi, mentre le formazioni dal 9º al 24º posto dovranno passare dagli spareggi (andata e ritorno). Per chi è oltre il 24º posto, invece, il sogno europeo si spegne.
Questa serata di Champions ha fatto riaffiorare ricordi di un calcio che sapeva emozionare tutti insieme. C’è stato un tempo in cui il sabato pomeriggio o la domenica alle 15 si viveva il pallone con il cuore in gola, ascoltando alla radiolina “Tutto il Calcio Minuto per Minuto” alla radio o aspettando “Novantesimo Minuto” per vedere i gol appena segnati.
Oggi, la dura legge delle televisioni e gli interessi economici delle società hanno trasformato il calendario in un mosaico sparso, con partite distribuite a tutte le ore. Così facendo, il calcio si consuma ma si vive meno insieme.
E se anche la Serie A tornasse a giocarsi tutta nello stesso momento? Magari, un giorno, si riscoprirà l’emozione di festeggiare o disperarsi insieme, di guardare il tabellone cambiare in tempo reale, di vivere il calcio come una passione collettiva.
Fino ad allora, continuiamo a sognare. Perché il calcio è bello sempre, ma quando è di tutti, lo è ancora di più.
Trapani – Individuato il nuovo allenatore del Trapani calcio. E’ Vincenzo Torrente. Un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore. Da giocatore ha legato il suo nome quasi unicamente al Genoa, squadra in cui ha militato per 15 anni su 19 totali di carriera.
“La scelta – dice il presidente Valerio Antonini è stata presa in base a valutazione tecnica di esperienza e capacità professionale della Serie C. Un nome importante.Domani sarà in sede. Benvenuto Mister”.
Come al solito il presidente Antonini ha saputo spiazzare tutti e trovare il nome che meglio si collega ad un Campionato di C. Ora serve l’impegno, la testa, il cuore e le gambe di tutta la squadra. Serve ambizione, orgoglio e soprattutto voglia di vincere da parte di tutto il gruppo. Non ci sono più scuse.
Nome: Vincenzo Torrente
Data di nascita: 12 febbraio 1966 (58 anni)
Luogo di nascita: Cetara, Italia
Nazionalità: Italiana
Licenza: Licenza Pro UEFA
Modulo preferito: 3-5-2
Esperienza da allenatore: 1,40 anni in media per incarico
Calcio Padova (dicembre 2022 – aprile 2024) | 65 partite | 1,95 punti per partita
AS Gubbio 1910 (ottobre 2019 – giugno 2022) | 97 partite | 1,30 punti per partita
Sicula Leonzio (dicembre 2018 – giugno 2019) | 20 partite | 1,20 punti per partita
Vicenza Calcio (aprile 2017 – giugno 2017) | 6 partite | 0,67 punti per partita
US Salernitana 1919 (giugno 2015 – febbraio 2016) | 27 partite | 1,07 punti per partita
US Cremonese (giugno 2013 – marzo 2014) | 31 partite | 1,55 punti per partita
AS Bari (giugno 2011 – giugno 2013) | 88 partite | 1,39 punti per partita
AS Gubbio 1910 (giugno 2009 – giugno 2011) | 76 partite | 1,80 punti per partita
Genoa Under 17 & Primavera (2006 – 2009) | 28 partite | 2,07 punti per partita
Genoa CFC (settembre 2002 – giugno 2003) | 5 partite | 1,60 punti per partita
Ultima squadra: Alessandria
Squadra con più presenze: Genoa
Ritiro: 1° luglio 2001
Campione Serie C (Girone B) (1)
Vittoria Torneo di Viareggio (1)
Allenatore esperto nelle categorie minori, Vincenzo Torrente ha maturato una lunga carriera sia da calciatore che da tecnico, con particolare esperienza nel calcio giovanile e nei campionati di Serie B e C. Con una predilezione per il modulo 3-5-2, ha guidato diverse squadre italiane con buoni risultati, ottenendo successi importanti soprattutto con il Gubbio e il Bari.
Trapani – Al patron del Trapani calcio Valerio Antonini, piace Sergio Castel Martínez classe 95 giocatore spagnolo, attaccante in uscita dal Malaga. Il Trapani ha già presentato un’offerta importante.
Cresciuto nel settore giovanile del Las Rozas, nel 2013 viene acquistato dall’Osasuna. Dopo un anno nelle giovanili, nel gennaio 2014 viene ceduto in prestito al Tudelano, club della terza divisione spagnola. Negli anni successivi ha giocato nelle serie minori del calcio spagnolo, con brevi esperienze all’estero al Bendigo City in Australia e al Quảng Ninh in Vietnam. Nel 2017 si trasferisce al San Sebastián de los Reyes, con cui disputa due stagioni nella terza divisione spagnola. Nel 2019 viene ingaggiato dall’Atlético Madrid B, dove però non giocherà mai, in quanto verrà subito girato in prestito dapprima allo Jamshedpur in India e successivamente all’Ibiza, nella terza divisione spagnola, che al termine della stagione 2020-2021, culminata con la promozione in Segunda División, lo acquista a titolo definitivo. Il 13 agosto 2021, all’età di 26 anni, ha esordito nella seconda divisione spagnola, in occasione dell’incontro pareggiato per 0-0 contro il Real Saragozza. Nel gennaio 2023 viene ceduto al Burgos.
Intanto è già in città il norvegese Abel Stensrud punta centrale classe 2002, nativo di Oslo in Norvegia, ma attualmente in forza al TOP Oss, formazione militante nel Keuken Kampioen Divisione, secondo livello del campionato olandese.
Palermo – Disposti dal Questore di Palermo, due provvedimenti di Daspo nei confronti di altrettanti minori, 15 e 16 anni, sorpresi con pietre al seguito durante un incontro di calcio. Il provvedimento rientra nell’ambito delle attività relative alla gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica finalizzate alla prevenzione di episodi di intemperanza tra tifoserie e più in generale di atti di violenza durante gli eventi sportivi.
I due giovanissimi tifosi rosanero, durante l’intervallo dell’incontro di calcio Palermo vs Juve Stabia, valevole per il campionato di serie “BKT stagione 2024/2025”, giocata allo stadio “Renzo Barbera” lo scorso 19 gennaio, sono stati notati da personale della Digos, aggirarsi con fare sospetto nei pressi del separatore tra il settore ospiti e la curva sud. Fermati per un controllo di polizia, oltre ad essere risultati sprovvisti del prescritto titolo di accesso allo stadio, sono stati trovati in possesso di cinque pietre che gli stessi tenevano occultate nelle tasche dei giubbotti.
Ritenuto che potessero utilizzarle nei confronti dei tifosi ospiti e quindi potessero compiere azioni potenzialmente violente e pericolose, prima di essere riconsegnati ai genitori, sono stati indagati in stato di libertà e inoltre sanzionati amministrativamente poiché sprovvisti del titolo di accesso allo stadio.
Vietano, per la durata di un anno, dalla data di notifica, per ciascuno dei destinatari, l’accesso agli impianti sportivi del territorio Nazionale ove si disputeranno tutte le manifestazioni calcistiche, anche amichevoli ampiamente pubblicizzate, dei Campionati italiani di serie “A”, “B”, e “C” organizzati e disciplinati dalla FIGC, nonché dei tornei internazionali e nazionali organizzati dalla F.I.F.A. e quelli di Champions League, Europa League, Coppa Intercontinentale e Conference League organizzati dalla U.E.F.A, TIM CUP e Supercoppa di Lega, e quelli della Nazionale Italiana di calcio, Campionato Primavera, Coppa Italia Primavera, Supercoppa Primavera, giocati in Italia.
I luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano od assistono alle medesime manifestazioni e vige: due ore prima dell’inizio delle suddette manifestazioni sportive, durante lo svolgimento, e due ore dopo la fine delle stesse. Il divieto di accesso è esteso, per lo stesso arco temporale, alle stazioni ferroviarie, di metropolitana, dei mezzi di superficie, ai caselli autostradali, agli autogrill, agli scali aerei e navali, utilizzati dai tifosi per raggiungere gli impianti sportivi in occasione delle suddette manifestazioni sportive. I divieti sono estesi anche al centro sportivo nel quale la squadra del Palermo calcio e della Nazionale Italiana si allenano, nel raggio di 500 metri dal perimetro esterno dello stesso e di ogni altro impianto, per la medesima distanza, ove queste squadre di calcio si radunino per svolgere gli allenamenti, la preparazione pre-campionato, eventuali ritiri o per disputare gare in trasferta.
“Giova precisare – scrivono dalla questura – che i provvedimenti restrittivi in argomento accolgono un quadro di colpevolezza degli indagati puramente indiziario, pertanto, la responsabilità penale degli stessi sarà accertata solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza”.
C’era una volta il calcio delle partite alle 15:00, un tempo in cui le emozioni correvano veloci come onde radio su quella magica frequenza, 88.4 FM. Si ascoltavano le partite con l’orecchio incollato alla radiolina o al vecchio stereo di casa, in un silenzio quasi religioso, interrotto solo dai guizzi di gioia o dalle imprecazioni per un gol mancato. Era un rito, semplice e perfetto, che ci faceva sentire parte di qualcosa di più grande, anche se eravamo chiusi in una stanza o seduti in macchina, magari con i vetri appannati dal freddo pungente delle domeniche d’inverno.
Negli anni ’80 e ’90, quelle voci alla radio erano il nostro ponte con i campi di Serie A, raccontati come fossero battaglie epiche. I cronisti, con i loro timbri inconfondibili, ci regalavano immagini nitide anche senza uno schermo. Era come se il pallone rotolasse davvero davanti a noi, tra il fruscio della radiolina e i racconti che si facevano poesia.
E poi, alle 19:00, l’attesa finiva con l’arrivo di “90° Minuto”, una vera istituzione. Conduceva lui, il grande “Bisteccone” Giampiero Galeazzi, con la sua presenza calorosa e rassicurante. Era come ritrovare un amico di famiglia che ci accompagnava attraverso i campi d’Italia, con i suoi racconti vibranti e la sua inimitabile ironia. Bastava un suo sorriso, un suo commento colorito, per farci sentire che eravamo tutti lì, sugli spalti di San Siro, del San Paolo, o del Delle Alpi, condividendo le stesse emozioni.
Porca miseria, ma quanto era bello! Non c’erano streaming, né highlight on demand: c’erano l’attesa, la sorpresa, e quel senso di comunità che il calcio sapeva creare. Quando il fischio finale sanciva la fine della giornata sportiva, ci si sentiva un po’ più vicini, legati da quel filo invisibile fatto di gol, rimonte, e speranze.
E oggi? Oggi il calcio è cambiato, frammentato tra mille orari, mille schermi, e mille distrazioni. Ma chi ha vissuto quegli anni lo sa: le domeniche alle 15:00 non erano solo partite, erano la celebrazione di un modo di vivere il calcio che forse non tornerà più, ma che resterà per sempre nei nostri cuori.
Trapani – Ancora il patron del Trapani calcio, Valerio Antonini sul suo canale X anticipa le ultime mosse di mercato del club granata.
“Dall’Olanda sta arrivando primo dei due attaccanti; Giovane, 2002, giocatore che seguiamo da settimane, convinti sia un grande prospetto. A breve contiamo di chiudere gli accordi.Poi entro la chiusura del mercato arriverà un terzo attaccante ( visto che abbiamo già Anatriello su cui puntiamo in maniera fortissima ). E chiuderemo con 1-2 ritocchi anche dietro; La squadra dovrà essere pronta per 4-5 mesi di fuoco; Io non lascio, raddoppio”.
Intanto filtrano altre che rimangono solo indiscrezioni sempre relative al mercato granata, si parla infatti di Easton Ongaro del Novara, Silvio Merkaj del Sudtirol e quello delle ultime ore che porta a sorpresa a Pietro Cianci della Ternana 20 presenze e 9 reti in questa stagione.
Il presidente si riferirà a qualcuno di questi? Vedremo.
Trapani – SportInvest la società dell’impreditore Valerio Antonini si arricchisce di una nuova e importante “figura” al suo interno.
Il presidente Antonini ha infatti nominato in queste ore “Chief Financial Officer” della Sport Invest, il Generale della Guardia di Finanza, Geremia Guercia (ex comandante provinciale di Trapani).
“La scelta di Guercia – dice l’imprenditore Valerio Antonini – è in linea con un processo di crescita dirigenziale teso al raggiungimento di importanti risultati sul campo ma anche fuori. Sono orgoglioso che abbia accettato questa sfida e sono convinto che mi aiuterà a lavorare molto più serenamente. E’ una pagina importante anche nella credibilità e legalità del nostro progetto”. E poi continua “Si tratta di una nomina fortemente voluta che istituzionalizza il nostro gruppo accrescendone la credibilità ad ogni livello. Tutto questo in vista delle sfide cruciali che ci aspettano”.
Il Generale Guercia, prima di arrivare a Trapani al Comando provinciale della Guardia di Finanza che ha lasciato qualche mese fa, ha ricoperto numerosi incarichi operativi in Lombardia, Calabria, Sicilia e Campania. Era arrivato a Trapani dal Comando Interregionale dell’Italia Sud Occidentale di Palermo, dove aveva svolto l’incarico di Capo Ufficio Personale e Affari Generali.
Trapani – All’indomani della vittoria del Trapani sul Taranto per 3-0, rimane l’amarezza per quella contestazione della tifoseria tarantina messa in atto al Provinciale, che badate bene non è solo un atto di rabbia, ma una dichiarazione di principio della tifoseria rossoblu nei confronti di una società quella del Taranto, che nella realtà non esiste.
Il messaggio dei tifosi di Taranto è stato chiaro: questo non è il loro Taranto. Lo striscione “Capuano come Schettino”, portato sugli spalti del Provinciale, i cori di protesta e i fumogeni lanciati in campo a inizio partita, sono solo l’espressione di un malessere che riguarda il totale scollamento tra il Taranto e la piazza.
Quanto è accaduto ieri al Provinciale rispecchia in qualche modo la situazione di un calcio che ha davvero tanti problemi. Ma il calcio deve rimanere solo agonismo, divertimento.
Per chi conosce la storia calcistica trapanese degli ultimi anni, è sembrato quasi di essere ritornati a quelle ultime gare di un Trapani ormai in totale abbandono, per via dei vari Petroni e Pellino. La situazione vissuta dai tifosi del Taranto e dai giocatori è quella di un calcio a cui serve una “cura”, immediata. Un calcio che deve essere dato in mano a imprenditori di “provata fiducia” e non a improvvisatori dell’ultimo minuto.
E da tempo i tifosi rossoblù chiedono solo che si facciano avanti imprenditori seri e facce nuove che abbiano a cuore le sorti della società.
Per il Taranto così come fu per quel Trapani targato dalla coppia Petroni/Pellino, è solo l’ultimo capitolo di una stagione priva di senso. Con una squadra che scende in campo per dovere, ma senza una identità, né ambizioni. E dall’altra parte troviamo una tifoseria delusa. Perchè sa di avere davanti purtroppo una squadra senza un progetto sportivo.
Perchè andare avanti, basta! Intervenga la Lega. In questi casi necessitano scelte coraggiose, perché tutto questo farà solo aggravare una frattura che ormai è insanabile e soprattutto mortifica chi in qualche modo resiste e scende in campo malgrado tutto.