Roma – Domenica sera, alle 20:45, lo Stadio Olimpico ospiterà uno degli scontri più attesi della 31ª giornata di Serie A: Roma-Juventus, sfida chiave per la corsa alla Champions League. Ma la notizia che entusiasma i tifosi di tutta Italia è un’altra: la partita sarà trasmessa gratuitamente da DAZN, offrendo un’occasione imperdibile per chi non è ancora abbonato alla piattaforma.
Per assistere gratis alla diretta Roma Juventus su DAZN, basterà creare un profilo gratuito, senza necessità di sottoscrivere un abbonamento. Un’opportunità che rientra nella strategia promozionale della piattaforma per coinvolgere nuovi utenti e consolidare la sua presenza nel panorama dello streaming sportivo.
DAZN ha annunciato che sarà sufficiente registrarsi gratuitamente sulla piattaforma per vedere in chiaro il match. Nessun costo, nessuna carta di credito richiesta: solo la creazione di un account con email e password. Un’operazione rapida che permetterà l’accesso immediato allo streaming del big match.
Il collegamento inizierà alle 19:45, un’ora prima del fischio d’inizio, per raccontare il prepartita e l’atmosfera dello Stadio Olimpico.
A raccontare le emozioni di Roma-Juventus ci sarà la voce esperta di Pierluigi Pardo, affiancato dal commento tecnico di Dario Marcolin.
Dal campo, Diletta Leotta guiderà i telespettatori nell’avvicinamento alla sfida, mentre nel post partita toccherà a Giorgia Rossi dallo studio del Dazn Serie A Show.
L’ospite d’eccezione sarà Gigi Buffon, ex portiere della Juventus e attuale capo delegazione della Nazionale Italiana, che offrirà la sua lettura del match insieme ai talent DAZN Andrea Stramaccioni e Ciro Ferrara.
Roma-Juventus è sempre una partita da brividi, ma questa volta sarà ancora più coinvolgente grazie alla possibilità di vederla gratuitamente. Che siate tifosi giallorossi o bianconeri, oppure semplici amanti del calcio, non c’è motivo per perdersi questo evento.
Roma – A partire dalla 30ª giornata di Serie A, il VAR diventa ancora più visibile e comprensibile per il pubblico presente negli stadi italiani. Le grafiche televisive normalmente mostrate durante i controlli al monitor, finora visibili solo in TV, saranno trasmesse anche sui maxischermi degli impianti sportivi. Un passo importante verso la trasparenza e il coinvolgimento diretto dei tifosi presenti sugli spalti, che potranno così seguire in tempo reale le decisioni arbitrali.
L’iniziativa mira a migliorare la comunicazione tra arbitri e pubblico, riducendo le polemiche e rendendo il processo decisionale più chiaro per tutti.
La vera novità riguarda però la Coppa Italia, dove sarà introdotta un’ulteriore innovazione: la diffusione dell’audio delle comunicazioni dell’arbitro durante i controlli VAR. Questo significa che, in determinate situazioni, sarà possibile ascoltare le motivazioni delle decisioni arbitrali direttamente dalla voce del direttore di gara.
Si tratta di una sperimentazione in linea con quanto già avviene in alcune competizioni internazionali, come i Mondiali FIFA o le coppe continentali, dove l’audio del VAR ha aiutato il pubblico a comprendere meglio le scelte effettuate in campo.
Le due novità – grafiche sui maxischermi in Serie A e audio dell’arbitro in Coppa Italia – rappresentano una svolta importante nella comunicazione arbitrale. La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Lega Serie A puntano a ridurre il divario tra pubblico e decisioni arbitrali, con l’obiettivo di costruire un calcio più moderno, trasparente e accessibile.
Anche i tifosi, storicamente molto critici nei confronti del VAR, potrebbero apprezzare questi miglioramenti che segnano un avvicinamento alle modalità di gestione arbitrale già adottate in altri campionati di primo livello.
Pensi che queste novità renderanno il calcio italiano più trasparente? Dicci la tua nei commenti, condividi l’articolo con gli amici tifosi e continua a seguire TrapaniOggi.it per tutti gli aggiornamenti dal mondo dello sport!
CAVA DE’ TIRRENI – Sarà il “Simonetta Lamberti” il tribunale sportivo dove il Trapani si gioca il futuro. Una partita da brividi, una di quelle che segnano le stagioni: contro la Cavese, i granata sono chiamati a reagire dopo un crollo verticale. Quattro sconfitte consecutive, un entusiasmo evaporato e la zona play-off che ora pare una chimera. Ma non tutto è perduto. Non ancora.
Il calendario mette sul piatto uno scontro diretto che sa di ultima chiamata. La Cavese è in forma, reduce da cinque risultati utili e sospinta da un pubblico che al “Lamberti” non fa mai mancare il proprio calore. Gli uomini di Emanuele Maiuri sono in fiducia, hanno trovato equilibrio e oggi stazionano proprio all’ottavo posto, l’ultimo utile per accedere alla post-season. Tre punti sopra il Trapani. Uno scarto sottile, ma che pesa come un macigno.
Il tecnico granata è consapevole della posta in palio. Servono nervi saldi, concentrazione e una reazione vera, anche emotiva. Il momento è complicato, ma non irreversibile. Contro la Cavese servirà una prestazione completa, su un campo dove nessuno regala niente.
Torrente dovrebbe confermare il 4-3-3, affidandosi alla qualità di Carraro in regia, con Hraiech e Ruggiero a supporto. Davanti, confermato il tridente Daka-Anatriello-Piovanello, chiamato a dare profondità e imprevedibilità.
Dall’altra parte, Maiuri punta sul 3-5-2. In attacco ci sarà l’esperienza di Chiricò, supportato da Sorrentino, mentre in mezzo al campo la fisicità di Pezzella e la regia di Vitale proveranno a fare la differenza.
Cava si prepara a un sabato sera caldo, dentro e fuori dal campo. Il Trapani sa che perdere ancora significherebbe quasi dire addio alle ambizioni stagionali. Ma anche una vittoria potrebbe non bastare se non seguita da continuità. È questo il nodo. Ritrovare fiducia, sì, ma anche risultati. Per i granata non ci sono più alibi. Serve una scossa, e serve subito.
Buone notizie per i tifosi siciliani: la sfida tra Cavese e Trapani sarà trasmessa in chiaro su Telesud, al canale 87 del digitale terrestre. Un’occasione da non perdere per chi vuole sostenere i granata comodamente da casa.
Per chi invece segue la squadra anche fuori regione o preferisce altre piattaforme, la partita sarà visibile anche su Sky Sport (canale 253), in abbonamento, e in streaming su NOW oppure su Sky Go, se si è già clienti Sky.
L’Italia parte forte e fa sognare con il gol di Sandro Tonali, ma la Germania ribalta tutto nella ripresa e vince 2-1 al Meazza. Ora, per sperare nella qualificazione alle Finals di Nations League, servirà un’impresa a Dortmund. La rimonta Germania contro Italia fa male soprattutto per come è arrivata: nonostante un primo tempo positivo, gli Azzurri pagano due disattenzioni su palle alte e una minore esperienza internazionale.
Nel primo tempo la squadra di Luciano Spalletti sorprende tutti con un bel gol di Sandro Tonali, che sfrutta una disattenzione tedesca e firma l’1-0. L’azione nasce da un’ottima verticalizzazione di Barella per Politano, che brucia Raum e serve Tonali: l’ex rossonero non sbaglia davanti alla curva che l’ha amato. L’Italia chiude avanti il primo tempo dopo aver anche sfiorato il raddoppio con lo stesso Tonali e con Kean.
Al rientro in campo, però, la musica cambia. La Germania prende in mano il gioco e inizia a sfruttare meglio le corsie laterali. Dopo alcuni pericoli sventati, arriva il pari: è Kleindienst a colpire di testa su cross di Kimmich, approfittando di un errore di marcatura. Poco dopo è Goretzka, sempre di testa, a firmare il sorpasso. Entrambe le reti evidenziano ancora una volta le difficoltà italiane sulle palle inattive, già viste contro la Francia.
Nonostante la sconfitta, l’Italia ha poco da rimproverarsi dal punto di vista dell’atteggiamento. Spalletti aveva preparato bene il match e, nel primo tempo, la squadra era riuscita a contenere gli attacchi tedeschi e a creare occasioni importanti. Solo gli interventi del portiere Baumann, in giornata di grazia, hanno evitato il 2-0 azzurro. I cambi di Julian Nagelsmann, però, si rivelano più efficaci: la Germania mostra più cinismo e porta a casa una vittoria pesante.
Il bilancio degli scontri recenti contro la Germania si fa pesante: l’Italia non vince contro i tedeschi dal 2012, e ora dovrà espugnare Dortmund domenica per continuare a sognare la Nations League. Sarà fondamentale migliorare la fase difensiva sulle palle inattive e recuperare energie fisiche e mentali.
Avellino – domani sera 12 Marzo 2025, il Trapani affronterà l’Avellino allo stadio Partenio-Lombardi in una gara decisiva per il campionato di Serie C. Con sole sette giornate alla fine della regular season, i granata sono chiamati a una prestazione di carattere per conquistare punti fondamentali.
L’Avellino arriva alla sfida da seconda forza del campionato, avendo accumulato 55 punti in 29 giornate, con un bilancio di 15 vittorie, 10 pareggi e 4 sconfitte. La squadra biancoverde vanta anche una differenza reti di +27, confermandosi tra le formazioni più solide della competizione.
Il Trapani, invece, occupa la diciottesima posizione con 25 punti, frutto di 5 vittorie, 10 pareggi e 14 sconfitte. I granata dovranno cercare di invertire la tendenza e migliorare la loro differenza reti negativa di -21, fondamentale in caso di arrivo a pari punti con altre squadre.
Nel match di andata, giocato al “Provinciale” il 31 ottobre 2024, l’Avellino si impose per 2-1. Dopo il vantaggio degli irpini con Gori al 44’ e il raddoppio su rigore di Patierno al 58’, il Trapani riuscì a segnare nel finale con Lescano all’89’, ma senza completare la rimonta.
Per i granata, questa trasferta rappresenta una delle ultime occasioni per rilanciare le proprie ambizioni. Serviranno concentrazione, determinazione e una prestazione impeccabile per cercare di strappare punti su un campo ostico come quello di Avellino.
Classifica Serie C – Girone C (aggiornata alla 29ª giornata)
Trapani, – Il team granata esce sconfitto dal confronto con il Monopoli, che si impone per 1-0 al “Provinciale” grazie a un gol di Miceli al 35’ della ripresa. Una partita equilibrata che ha visto i granata poco concreti sotto porta, mentre i biancoverdi hanno saputo sfruttare al meglio un’occasione da calcio d’angolo. Quali sono le cause di questa sconfitta e quali gli scenari futuri per la squadra di Torrente?
La squadra ha approcciato la gara con un atteggiamento prudente, concedendo il pallino del gioco al Monopoli nelle fasi iniziali. Nonostante alcune buone occasioni, come quella di Stensrud al 9’ e il tentativo di Celiento al 42’, il Trapani ha faticato a rendersi realmente pericoloso. L’assenza di cinismo sotto porta e la scarsa precisione nei momenti chiave hanno inciso sull’esito della partita.
Dopo un primo tempo equilibrato, la ripresa ha visto il Trapani provare ad alzare il ritmo con i cambi effettuati da Torrente. Tuttavia, al 35’ della ripresa, un calcio d’angolo battuto da Bruschi ha trovato Miceli pronto a insaccare di testa. Un’azione studiata dal Monopoli, che ha sorpreso la difesa granata e deciso la sfida.
La sconfitta lascia il Trapani in una posizione scomoda, con la necessità di trovare subito una risposta per non perdere terreno in classifica. Il tecnico Torrente dovrà lavorare su alcuni aspetti chiave: maggiore solidità difensiva, concretezza offensiva e una gestione più efficace delle palle inattive. Il prossimo impegno sarà cruciale per capire se questa ulteriore battuta d’arresto sia solo un altro episodio o un segnale di difficoltà più profonde.
Trapani – I tifosi dello sport trapanese si preparano a vivere una giornata ricca di emozioni con un doppio appuntamento da non perdere. Il 2 marzo il Trapani Calcio scenderà in campo per la 29ª giornata del Girone C di Serie C, mentre in serata i Trapani Shark affronteranno una nuova sfida nella Serie A di basket.
Domenica 2 marzo, ore 15:00 Stadio Domenico Monterisi Cerignola
La formazione allenata da Vincenzo Torrente è pronta a dare battaglia al Cerignola in trasferta. Il match, valido per la 29ª giornata di Serie C, si giocherà domenica 2 marzo alle ore 15:00 presso lo stadio Domenico Monterisi. Una sfida importante per il Trapani, che punta a consolidare la propria posizione in classifica e avvicinarsi ai playoff.
Dove vederla in TV e streaming
La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport e in streaming su Now TV e Eleven Sports, piattaforme ufficiali della Serie C.
Domenica 2 marzo Ore 20.00 Palashark Trapani
In serata, l’attenzione si sposterà sul parquet del PalaShark, dove i Trapani Shark affronteranno l’Openjobmetis Varese nella 20ª giornata di Serie A. Il match inizierà alle 20:00, e rappresenta un test cruciale per la squadra siciliana, che cerca punti preziosi per il proprio cammino nel massimo campionato di basket italiano.
Dove vederla in TV e streaming
La partita sarà trasmessa su DAZN e Eurosport 2, oltre che in streaming su Discovery+, permettendo ai tifosi di seguire l’evento ovunque.
Con due match di alto livello, i tifosi trapanesi avranno un pomeriggio e una serata all’insegna dello sport e delle emozioni. Il Trapani Calcio e i Trapani Shark scenderanno in campo con l’obiettivo di regalare gioie ai propri sostenitori e conquistare punti fondamentali per i rispettivi campionati. Non resta che sintonizzarsi e tifare granata!
Milano – A 24 anni di distanza dalla sua ultima esperienza da allenatore, Arrigo Sacchi potrebbe sorprendere il mondo del calcio con un clamoroso ritorno in panchina. Sembra incredibile, quasi surreale, ma a volte sognare non costa nulla. L’ex tecnico del Milan e della Nazionale italiana ha rivelato all’Adnkronos di stare seriamente considerando l’idea di rimettersi in gioco all’età di 78 anni.
“Sto pensando di tornare ad allenare, in Italia o all’estero”, ha dichiarato Sacchi con la solita schiettezza che lo contraddistingue. “Offerte? Ne ho tante. Ma se farlo in Italia non lo so. Perché io voglio troppo bene a questo Paese, solo che ho un difetto, dico quello che penso e quindi a volte devo dire quello che penso di noi. E questo mi dispiace dirlo. E quindi cerco di evitare prima. Mi chiedono di andare per esempio in Brasile, in Argentina, in Spagna. E tanti altri”.
Il mondo del calcio si interroga: si tratta di un’uscita provocatoria o c’è davvero la possibilità di rivedere Sacchi in giacca e cravatta, pronto a guidare una squadra con il suo celebre modulo offensivo e il pressing asfissiante? La sua ultima esperienza in panchina risale al 2001, quando accettò di guidare il Parma, ma l’avventura durò solo pochi giorni a causa di problemi di salute legati alla tensione nervosa. Da allora, il suo contributo al calcio è stato più teorico che pratico, con ruoli da dirigente e consulente.
Sacchi rimane una leggenda del calcio, un visionario che ha cambiato il modo di intendere il gioco, costruendo una squadra irripetibile nel Milan di fine anni ’80. Il suo palmarès parla da solo: uno Scudetto, due Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali, due Supercoppe Europee e una Supercoppa Italiana con i rossoneri, oltre a un secondo posto mondiale con la Nazionale nel 1994.
Ma in un calcio moderno dove la tattica si evolve rapidamente e le pressioni sono sempre più alte, ci sarebbe ancora spazio per un Sacchi allenatore? Forse sì, in un ruolo meno operativo e più strategico, o forse solo nel sogno nostalgico dei tifosi che vorrebbero rivedere il suo Milan sulle panchine di oggi. Certo è che, se c’è qualcuno capace di sfidare il tempo e le convenzioni, quello è proprio Arrigo Sacchi.
Sognare non costa nulla, e chissà che, in qualche parte del mondo, Sacchi non stia già tracciando le linee di un nuovo capolavoro calcistico.
C’è una partita che in Italia non è mai solo calcio: Juventus-Inter, il leggendario Derby d’Italia. Una sfida eterna, un confronto tra titani che accende animi, dibattiti e polemiche in ogni angolo del Paese. Ma non solo a Torino e Milano: anche a Trapani, questa rivalità vive con un’intensità impressionante. Qui, bianconeri e nerazzurri si contendono il cuore di tantissimi tifosi, trasformando le strade in un’arena di emozioni contrastanti.
Juventus e Inter non sono solo due squadre di calcio: rappresentano filosofie, mentalità e storie opposte che da decenni infiammano il calcio italiano. Da una parte, la Vecchia Signora, simbolo di tradizione e dominio; dall’altra, il Biscione nerazzurro, sinonimo di resistenza e rinascita. Questo scontro epico assume un valore ancora più forte in una città come Trapani, dove le due tifoserie sono numerosissime e appassionate.
Dopo l’attesissima partita del Trapani contro il Sorrento, che si svolgerà allo Stadio Provinciale questa domenica 16 febbraio alle ore 15:00, i tifosi cittadini di Juventus e Inter si preparano a vivere un’altra grande emozione. Alle 20:45 di stasera, infatti, si giocherà la partita clou della giornata di Serie A: il Derby d’Italia. In città, i bar si riempiranno di appassionati, le discussioni tra tifosi si accenderanno e le bandiere bianconere e nerazzurre sventoleranno con orgoglio dai balconi. La passione per il Trapani Calcio si intreccia con quella per le due big del calcio italiano, creando un’atmosfera di entusiasmo e attesa unica nel suo genere.
Con entrambe le squadre in lotta per obiettivi ambiziosi, la prossima sfida tra Juventus e Inter assume un’importanza cruciale. I tifosi trapanesi, divisi ma uniti dalla passione per il calcio, sanno che il Derby d’Italia non è solo una partita, ma un evento capace di scrivere pagine di storia sportiva. Le polemiche arbitrali, le giocate dei campioni, le strategie degli allenatori: ogni dettaglio verrà analizzato con attenzione, tra speranze e tensioni.
Chi vincerà questa volta? Chi avrà la meglio tra la solidità juventina e la brillantezza interista? Una cosa è certa: a Trapani, come in tutta Italia, il cuore dei tifosi batterà forte fino all’ultimo minuto
Rimini – Niente da fare per il Trapani di Vincenzo Torrente che al Romeo Neri di Rimini non riesce a staccare il biglietto per la finale di Coppa Italia di Serie C. I biancorossi di Antonio Buscè infatti nel secondo tempo rifilano tre gol ai granata e si assicurano un posto per la finalissima.
Rimini – Trapani si chiude 3 a 0 per i padroni di casa.
Dopo l’amarezza dello scorso anno i romagnoli sono in finale.
Il Trapani purtroppo seppur reduce da due belle vittorie contro Potenza e Turris porta a casa tanta amarezza.
Al 73′ Punizione di Cioffi che calcia dalla sinistra a 10 metri dall’area di rigore: pallone alto che scende e beffa Ujkaj. Cioffi punisce su punizione Ujkaj e sblocca il match del Romeo Neri.
Al 84′ Cioffi lascia partire un destro a giro che si stampa sul palo. Sulla respinta si fionda Malagrida che lascia partire un tiro potentissimo che fulmina Ujkaj.
Al 96′ Langella lanciato a rete scavalca Ujkaj. Il Rimini cala il tris e vola in finale. Ripartenza della formazione di Buscè che trova la terza rete della serata con Langella.
Espulsi l’allenatore Torrente al 75′ per proteste – e al 81′ anche Malomo per un durissimo intervento ai danni del neo entrato Conti.
RIMINI-TRAPANI 3-0
Rimini: Vitali (Colombi 64’), Megelaitis, Bellodi, De Vitis, Longobardi, Langella, Piccoli (Malagrida 52’), Garetto (Conti 52’), Cinquegrano (Gorelli 90’), Ubaldi (Cioffi 52’), Parigi. In panchina: Ferretti, Colombi, Fiorini, Gorelli, Leonardi, Gagliano, Lombardi, Lepri. All. Buscè
Trapani: Ujkaj, Ciotti (Zappella 61’), Silvestri, Sabatino, Benedetti, Hraiech (Ruggiero 61’), Carraro, Segberg, Ciuferri (Ongro 46’), Anatriello (Stensrud 90’), Piovanello (Malomo 46’). In panchina: Barosi, Salamone, Daka, Mulè, Verna, Zappella, Ruggiero, Liotti. All. Torrente
Arbitro: Leonardo Mastrodomenico di Matera; assistenti: Andrea Cecchi di Roma 1 e Marco Sicurello di Seregno. IV ufficiale: Giorgio Di Cicco di Lanciano
Reti: Cioffi 74’, Malagrida 85’, Langella 96’
Note: Ammoniti Silvestri, Sabatino, Stensrud. Espulsi Torrente dalla panchina al 75’, Malomo all’81’