Messina
Milazzo, trovato in un sacco il cadavere di un uomo
Sul posto le forze dell'ordine, il procuratore e il medico legale
Redazione10 Luglio 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Milazzo (Messina ) – Rinvenuto da alcune persone che stavano raggiungendo la spiaggia un sacco di plastica dentro al quale vi era il corpo senza vita di un uomo. Si tratta di Salvatore Italiano, 84 anni, che non avrebbe precedenti penali l’uomo è stato ucciso con tre colpi di arma da fuoco. Il ritrovamento nel primo pomeriggio di oggi nella zona di Ponente, a Milazzo in provincia di Messina. Alcune persone, mentre stavano raggiungendo la spiaggia, hanno notato il sacco in una strada alle spalle di un ristorante e hanno subito avvisato la polizia. L’area interessata si trova al confine con il comune di Barcellona Pozzo di Gotto nei pressi del quartiere di Bastione.

    Italiano abitava nel quartiere Fiumarella non lontano dal luogo dove è stato trovato. I pm della procura di Barcellona Pozzo di Gotto col medico legale ipotizzano che l’uomo possa essere stato ucciso la stessa mattina.

    La polizia ha sequestrato le riprese dalle telecamere di due villette ubicate nella zona dell’omicidio per cercare elementi utili alle indagini.

     




  • Mazara del Vallo
    Era pronto a lasciare l’Italia, il tunisino evaso a marzo dal carcere di Barcellona Pozzo di Gotto e arrestato a Mazara
    L'uomo è stato arrestato a Mazara del Vallo dai carabinieri
    Redazione15 Giugno 2025 - Cronaca



  • Furti Mazara del Vallo Cronaca

    Mazara del Vallo – Bassem Loudhaief, il tunisino di 30 anni arrestato a Mazara del Vallo dai carabinieri, che aveva fatto perdere le sue tracce il 9 marzo scorso, quando era evaso dal carcere di Barcellona Pozzo di Gotto, voleva ritornare in Tunisia. Il trentenne è stato fermato dai carabinieri insieme a due presunti scafisti forse pronto a lasciare l’Italia per fare ritorno in Tunisia.

    L’uomo è stato trasferito al carcere di Trapani, mentre i due scafisti sono stati trasferiti nella Casa circondariale di Barcellona.

    Sulla vicenda indaga la procura di Barcellona coordinata da Giuseppe Verzera, che sta indagando anche sulle misure di sicurezza del carcere. L’uomo, infatti, era fuggito una domenica, durante l’ora d’aria concessa quotidianamente nei cortili della struttura dove ormai da tempo sono accesi i riflettori per le continua segnalazioni di carenze di personale e aggressioni agli agenti di polizia penitenziaria.

    Indagini sono in corso nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto

    Un quadro di crescente emergenza quella che si respira all’interno del carcere che ha registrato la presa di posizione della Funzione Pubblica Cgil che esprime forte preoccupazione per le condizioni di lavoro estremamente critiche che si registrano nella Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto e denuncia un quadro di crescente emergenza, aggravato da aggressioni, evasioni, episodi di violenza e problemi strutturali.

    “Negli ultimi mesi, sono stati registrati numerosi eventi critici, tra cui aggressioni agli agenti, evasione, tentativi di evasione, incendi, e persino il suicidio di un detenuto – si legge nella nota del segretario generale Francesco Fucile e del coordinatore provincile Giovanni Spanò –  Solo negli ultimi giorni, si sono verificati diversi episodi di violenza ai danni dei poliziotti penitenziari, un incendio e un tentativo di evasione, a testimonianza di una situazione ormai fuori controllo. È con grande preoccupazione e profonda amarezza che la FpCgil si rivolge alle istituzioni e all’opinione pubblica riguardo alla drammatica situazione che si sta vivendo nella Casa Circondariale di Barcellona”.




  • Messina
    Barcellona Pozzo di Gotto: operazione antimafia di polizia e Dda, 15 le persone indagate [VIDEO]
    Sono 150 gli agenti che stanno operando nella zona
    Redazione14 Gennaio 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) – Dalle prime luci dell’alba, la Polizia di Messina, nell’ambito di una vasta operazione contro la criminalità organizzata barcellonese, è impegnata nell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Messina, su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 15 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, peculato, trasferimento fraudolento di valori, violazione della pubblica custodia di cose e sottrazione di cose sottoposte a sequestro.
    Per le operazioni di polizia giudiziaria – coordinate dalla Squadra Mobile della Questura di Messina e dal Commissariato di P.S. di Barcellona Pozzo di Gotto – sono impiegati circa 150 agenti della Polizia di Stato, tra cui personale delle Squadre Mobili di Palermo, Catania, Siracusa, Enna e Vibo Valentia; delle S.I.S.C.O. di Palermo, Catania e Messina; del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale”; del Reparto Cinofili della Questura di Vibo Valentia; dei Commissariati di P.S. della provincia di Messina.

    Alle 10.45, presso la Sala Riunioni della Caserma della Polizia di Stato “Nicola Calipari”, si terrà una conferenza stampa alla presenza del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina, Dott.Antonio D’Amato, del Direttore del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento della P.S., Dott. Vincenzo Nicolì, e del Questore di Messina, Dott. Annino Gargano.






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