Editoriale Trapani
“La nostra cultura dell’essere”
Trapani e i 211 anni dell’Arma dei Carabinieri. Le parole del comandante provinciale col. Mauro Carrozzo: sguardo attento al territorio anche per non ripetere antichi scenari
Rino Giacalone5 Giugno 2025 - Editoriale



  • Trapani – E’ stato il suo primo intervento da comandante provinciale dei Carabinieri di Trapani, da quando si è insediato pochi mesi addietro. E il colonnello Mauro Carrozzo non è voluto sottrarsi dall’analisi che così lo ha distinto al pubblico come militare certamente non disattento, sapendo coniugare lo scenario locale a quello più vasto nazionale e internazionale.

    Stamane all’interno della Casina delle Palme a Trapani per il 211° anniversario dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri, è stato realizzato un parterre elegante, ben arredato, e nel quale sono stati accolti gli ospiti, moltissime le amministrazioni locali presenti, i vertici delle altre Forze dell’Ordine, anche gli studenti. A passare in rassegna i reparti schierati è stato il prefetto Daniela Lupo accompagnata dal comandante Carrozzo.

    Poi l’intervento, che ha fatto seguito alla lettura dei messaggi istituzionali.

    Il comandante Carrozzo ha rivendicato i buoni risultati ottenuti nei servizi di Ordine Pubblico e i contributi garantiti all’estero con la partecipazione nei diversi teatri internazionali. “Una professionalità totale – ha rimarcato – che si sviluppa su più livelli, dal centro alla periferia, e che qui a Trapani si manifesta con l’umiltà ed il coraggio, nel lavoro quotidiano, di più di 700 Carabinieri dediti alla sicurezza”.

    Un lavoro intenso, come testimoniano i riconoscimenti consegnati a conclusione della Festa dell’Arma, condotto “senza alcuna ricerca di pubblicità – ha proseguito il col. Carrozzo – noi siamo l’Arma del silenzio, non cerchiamo, noi, semplicemente, ci siamo, non dobbiamo giustificare la nostra esistenza: si chiama cultura dell’essere, che prevale su quella dell’apparire, o del pavone per come diceva il nostro caro Papa Francesco”.

    Al cittadino una precisa garanzia, “quella di sapere andare incontro alle istanze, attraverso un serio programma di prevenzione e repressione, aspetti complementari della tutela della legalità e di un sistema di sicurezza integrata con tutte le forze dell’ordine: Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Capitaneria di Porto, Forze Armate, senza dimenticare il lavoro difficile della Polizia Penitenziaria e quotidiano delle Polizie locali”.

    “Dottrina – ha proseguito il comandante provinciale dei Carabinieri di Trapani – che trova la sua espressione strategica: in funzione preventiva, al tavolo del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal nostro Prefetto dottoressa Daniela Lupo che, grazie alla sua grande capacità di lettura dei fenomeni sociali umani e criminali, è guida illuminata per un’azione mirata alla cura del territorio dell’intera provincia e delle comunità che ne fanno parte; ma anche sotto il punto di vista repressivo, attraverso la preziosa opera di coordinamento svolta dalle Procure della Repubblica di Trapani e di Marsala dirette dal dottor Gabriele Paci e dal dottor Fernando Asaro….si agisce così con una sinergica azione attuata con le altre Forze di Polizia ed ispirata ad un leale e sincero spirito di collaborazione”.

    Da qui il ringraziamento rivolto al Questore Giuseppe Peritore e al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Costantino la Vecchia, “nel condiviso intento di garantire alle nostre comunità una convivenza quanto più possibile sicura. I livelli di sicurezza su questo territorio, aldilà delle statistiche, sono davvero alti, nonostante le continue sfide che le congiunture sociali ed internazionali ci pongono”.

    Infine: “L’Arma è sempre in mezzo alla gente, e la gente insieme all’Arma. Oggi – ha concluso il col. Carrozzo – ricordiamo il 110° anniversario della battaglia del Podgora, dove nel 1915, nel corso della prima Guerra mondiale molti Carabinieri insieme a genieri e minatori dell’Esercito persero la vita per conquistare il monte Podgora appunto, nel goriziano, ritenuto strategico per fermare l’avanzata dei nemici. Speriamo nel prossimo futuro di non dover ripetere questi scenari”.

    Il comandante provinciale dell’Arma ha anche ringraziato la stampa, per il lavoro svolto, nella consapevolezza che, in un regime democratico, l’attenzione dell’opinione pubblica al nostro operato è fondamentale, necessaria e di stimolo per dare sempre risposte adeguate alle esigenze di sicurezza dei cittadini”.

    Ringraziamento, sentito, rivolto anche agli studenti del liceo artistico “Michelangelo Buonarroti” di Trapani che hanno realizzato il pannello grafico collocato all’ingresso della Casina delle Palme e gli elaborati esposti e che ritraggono il carabiniere impegnato nelle attività sociali. A seguire uno studente ha spiegato ai presenti il significato dell’opera. Saluto rivolto poi anche agli studenti dell’istituto Comprensivo “Maria Montessori” di Alcamo, presenti alla Festa indossando la divisa da Carabiniere





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