Trapani
Sport inclusivo: ASD Trapani Baskin senza palestra
non ha una palestra dove effettuare gli allenamenti, e questo nonostante la documentazione per l’assegnazione sia stata presentata regolarmente
Redazione23 Ottobre 2025 - Attualità
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    Erice  – Lo sport inclusivo è un’attività sportiva che mira a garantire a tutte le persone la possibilità di partecipare e sentirsi valorizzate, indipendentemente da abilità fisiche, mentali, sociali, razza, genere o provenienza. Non si limita a “mettere insieme” i partecipanti, ma crea attivamente un ambiente che elimina le barriere fisiche e culturali, adattando regole e attrezzature, e promuovendo una cultura di rispetto e collaborazione dove tutti possono contribuire e sentirsi parte integrante del gruppo.

    Ecco in estrema sintesi spiegato cosa fa l’ASD Trapani Baskin. Ebbene nonostante questi siano gli obiettivi ad oggi l’ASD Trapani Baskin non ha una palestra dove effettuare gli allenamenti, e questo nonostante la documentazione per l’assegnazione sia stata presentata regolarmente lo scorso mese di settembre, entro i termini previsti, ai competenti uffici comunali.

    A darne notizia è la stessa ASD Trapani Baskin con una nota nella quale viene evidenziato che: “Il nullaosta ufficiale da parte del Comune di Trapani è giunto soltanto ora, a stagione sportiva già iniziata.  Una notizia che, seppur positiva – dicono dalla associazione sportiva – arriva purtroppo troppo tardi: mentre la maggior parte delle società sportive del territorio ha già ricevuto l’assegnazione degli spazi e avviato le proprie attività per la stagione 2025/26, la nostra associazione si trova ancora nell’impossibilità di riprendere gli allenamenti. L’unica fascia oraria disponibile presso la palestra che per ben due anni ha ospitato i nostri atleti è infatti incompatibile con gli impegni scolastici e terapeutici dei nostri atleti. Una situazione che pesa non solo sull’organizzazione interna, ma soprattutto sui nostri atleti e sulle loro famiglie, che da settimane attendono con entusiasmo di tornare in palestra a condividere momenti di sport, amicizia e inclusione”.

    Il presidente dell’ASD Baskin, Anna Vattiata, ha espresso così la sua amarezza.

    “Non riusciamo a comprendere come mai la nostra associazione, che si distingue per promuovere una disciplina inclusiva come il Baskin, e che annovera tra i propri atleti ragazzi e ragazze con disabilità, non sia ancora messa nelle condizioni di cominciare regolarmente gli allenamenti. Questa situazione, che si protrae ormai da settimane, sta creando notevoli difficoltà alle famiglie che confidavano in una pronta ripresa delle attività sportive per i propri figli, nella convinzione – condivisa da tutti noi – che lo sport rappresenti un fondamentale strumento di crescita, socializzazione e benessere. Siamo in attesa di una risposta ufficiale da parte dell’Amministrazione Comunale, che ad oggi non è ancora pervenuta.  L’amarezza è tanta, ma non vogliamo puntare il dito contro nessuno. Chiediamo soltanto che venga riconosciuto il nostro diritto sacrosanto di allenarci, affinché anche i nostri atleti possano tornare presto a vivere quella dimensione di inclusione, gioia e condivisione che solo il Baskin sa offrire”.

    L’ASD Baskin ribadisce il proprio impegno nel promuovere una disciplina che abbatte le barriere e mette al centro la diversità come valore, offrendo a tutti ragazzi e ragazze, con e senza disabilità la possibilità di giocare insieme e crescere come squadra e come comunità. “Non chiediamo privilegi – conclude la presidente – ma solo di poter tornare presto in campo, perché per i nostri atleti il Baskin non è solo sport: è un luogo di felicità, di amicizia e di inclusione vera”.

    Insomma tutti a parlare di inclusione, di attenzione alle disabilità, tutti a predicare bene salvo poi razzolare male, anzi malissimo.

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