Roma – Una battaglia nata dal dolore personale e trasformata in impegno civile. La professoressa Maria Cristina Gallo, docente all’Istituto Industriale di Mazara del Vallo, è diventata il volto di una denuncia che ha scoperchiato uno dei più gravi scandali sanitari degli ultimi anni in provincia di Trapani: ritardi fino a dieci mesi nei referti istologici da parte dell’Asp. Ora, a riconoscerne pubblicamente il coraggio è il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che le ha scritto una lettera personale.
Tutto ha inizio con l’esperienza drammatica vissuta dalla stessa docente. Nel dicembre 2023 viene operata per un fibroma uterino. I medici rassicurano: nulla di grave. Ma l’esame istologico, atteso per conferma, non arriva mai. Dopo otto mesi, tra dolori sempre più intensi e sollecitazioni rimaste inascoltate – anche tramite un legale – la professoressa scopre al pronto soccorso di avere un tumore in stadio avanzato, con metastasi ai polmoni.
La sua denuncia alla Procura di Marsala ha acceso i riflettori su una situazione esplosiva: oltre 3.300 referti accumulati e ritardi fino a dieci mesi. Gli ispettori della Regione Siciliana, inviati dopo le prime notizie di stampa, hanno confermato gravi inefficienze. Il caso ha avuto un’eco nazionale, portando il presidente della Regione a sospendere il dirigente generale dell’Asp di Trapani, Ferdinando Croce, esponente di Fratelli d’Italia.
Il ministro Valditara ha voluto esprimere pubblicamente la propria stima alla docente:
“Saper trasformare una condizione drammatica come la propria malattia in una battaglia civile e morale – ha scritto – merita il plauso dell’intera comunità scolastica. Il suo impegno e la passione per l’insegnamento sono un esempio”.
La risposta della docente è stata commossa e ferma: “Faccio solo il mio dovere, con amore e per amore del bene”.
Nonostante le cure, ogni settimana Gallo viaggia da Trapani a Milano per sottoporsi alla chemioterapia. Eppure continua a portare avanti la sua denuncia con dignità e spirito civico. Il suo caso ha aperto un vero e proprio “vaso di Pandora” sulla sanità siciliana, facendo emergere criticità che vanno ben oltre la sua vicenda personale.
Nella sua lettera, Valditara ha assicurato:
“Consideri il ministero dell’Istruzione al suo fianco. Non esiti a contattarmi per qualunque iniziativa che sostenga il suo impegno nel difendere il diritto alla salute e alla vita”.
Parole che segnano un riconoscimento ufficiale a una docente che, nel mezzo del dolore, ha trovato la forza per dare voce a migliaia di pazienti dimenticati.
Nel frattempo si registra un incremento sui numeri dei tumori accertati che salgono in totale a 356 contro i 206 iniziali.