Valderice
Restiamo umani Stop genocidio a Gaza
Dedicato anche alla memoria di Renato Lo Schiavo, fratello nel sogno di Mauro
Redazione22 Settembre 2025 - Attualità
  • Mauro Rostagno 690x362 1Attualità

    Valderice – “Nel 37° anno senza Mauro Rostagno – vittima di mafia – volgiamo lo sguardo al clima di paura, violenza e alle guerre che devastano il mondo, in Ucraina come in Palestina, giustificando lo scellerato ricorso al riarmo in corso”. Lo scrive l’associazione “Ciao Mauro”.

    “Cittadini, ragazzi delle scuole e autorità, ci incontreremo nei luoghi di Mauro con la coscienza devastata dal massacro di civili inermi abitanti della Striscia di Gaza a cui assistiamo in diretta televisiva; massacro provocato da uno degli eserciti più potenti del mondo, agli ordini del governo criminale di Israele che sta praticando una pulizia etnica che ha come fine quello di realizzare l’espulsione del popolo palestinese dai territori della Palestina  storica. Tutto questo con la sostanziale complicità dei paesi occidentali e della comunità internazionale. Mauro ne sarebbe costernato e addolorato come lo siamo noi, e si sarebbe chiesto: cosa posso fare per fermare tutto questo?

    Ecco perché abbiamo voluto mettere al centro degli incontri del Ciao Mauro di quest’anno il tema della cultura della pace, del rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani.

    Le richieste come Associazione Ciao Mauro

    Chiediamo che il Governo Italiano e la Commissione Europea agiscano concretamente per costringere Israele a dichiarare il cessate il fuoco e a ritirarsi dai territori occupati di Gaza e Cisgiordania, per la liberazione di tutti gli ostaggi e dei prigionieri politici. Chiediamo che il Governo Italiano e tutti i Governi Europei diano la giusta protezione diplomatica ai nostri concittadini componenti gli equipaggi delle navi della Global Sumud Flottilla
    in rotta verso Gaza. Chiediamo al Governo Italiano di consentire alle navi delle ONG di salvare vite umane e di modificare la legge che consente di sequestrare la nave Mediterranea nel porto di Trapani per il
    solo torto di aver rispettato la prima legge della convivenza civile: quella dell’umanità. Chiediamo tutto questo perché, come Mauro, sentiamo come nostre le ingiustizie subite da qualsiasi altro cittadino del mondo.

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