Cronaca
Trapani – Per il questore del capoluogo, Giuseppe Felice Peritore, questo 2025 che sta per lasciarci è stato un anno “straordinario”, per numeri e risultati.
Un bilancio dunque molto positivo quello delle donne e degli uomini della polizia stato. un bilancio che racconta di un territorio presidiato, di un’intensa azione di contrasto alla criminalità comune e organizzata, di un rafforzamento delle misure di prevenzione e soprattutto della presenza costante nei luoghi più sensibili della vita quotidiana.
Secondo i dati ufficiali forniti dalla Questura questi raccontano di un’attività in crescita rispetto al 2024 sia sui controlli, che repressivo .
Sicuramente i dati che più saltano all’occhio sono quelli relativi ai sequestri di droga e quindi anche il contrasto allo spaccio e al traffico di stupefacenti. Nel 2025 la Polizia di Stato ha sequestrato oltre una tonnellata di hashish, più di 20 chili di cocaina e 20 chili di marijuana, per un valore complessivo stimato che supera i 30 milioni di euro sul mercato illegale.
Da evidenziare le operazioni contro sodalizi criminali anche transnazionali, come quella che ha portato al sequestro di 670 chili di hashish a bordo di un peschereccio tunisino ma anche l’indagine che ha smantellato un’organizzazione dedita al traffico di cocaina a Marsala, con 28 arresti e con l’aggravante di aver favorito Cosa nostra. Per il questore “Cosa Nostra è viva ed è tornata a gestire i traffici legati alla droga”.
In questo anno che sta per lasciarci sono state controllate 88.934 persone e 29.855 veicoli, a questi bisogna aggiungere i servizi straordinari di controllo e di “Alto Impatto” effettuati capilarmente su tutta la provincia, e quelli relativi alla cosiddetta “mala Movida” – che hanno portato ad altri 12.110 controlli su persone e 5.619 su veicoli. Complessivamente, sono stati 100mila i veicoli controllati dalle pattuglie su straa.
Per quanto riguarda gli arresti questi sono stati 430, mentre le persone denunciate in stato di libertà sono state 1.462. Quasi 20mila invece i soggetti sottoposti a misure controllati nel corso dell’anno.
Dicevamo controlli capillari anche sul piano della prevenzione. Anche qua sono stati disposti150 avvisi orali, 59 fogli di via obbligatori, 32 daspo (di cui 10 “fuori contesto”) e 52 ammonimenti, molti dei quali legati a casi di violenza domestica e di genere. Sono state inoltre avanzate 38 proposte di sorveglianza speciale, 17 delle quali nell’ambito del Codice Rosso. Ed anche in questo caso l’attenzione delle forze dell’ordine è stata accentuata in tutta la provincia dov’è stata creata una cera e propria rete che vede insieme, Procure, forze dell’ordine, asp, servizi sociali e anche le scuole.
Sul fronte patrimoniale, la Polizia ha sequestrato 13 beni per un valore complessivo di quasi 2,9 milioni di euro, colpendo patrimoni riconducibili ad attività illecite. Non sono state registrate denuncie di richieste estorsive o di pizzo.
Nel corso dell’anno sono stati risolti o affrontati con interventi decisivi omicidi e tentati omicidi avvenuti a Trapani, Marsala e Alcamo. L’attenzione resta alta anche sui cosiddetti reati predatori – rapine, furti, scippi – e sulle violenze sessuali, con arresti mirati e indagini complesse che hanno portato a misure cautelari anche per recidivi. A Trapani un pregiudicato è stato sottoposto al fermo di P.G. perché gravemente indiziato dell’omicidio di un pregiudicato trapanese, avvenuto nel mese di gennaio 2025 nel noto quartiere popolare San Giuliano. A Marsala, nel mese di Aprile, 1 soggetto tunisino irregolare è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e dall’avere agito per futili motivi, di un connazionale, gravemente ferito all’addome con arma da taglio. Ad Alcamo nel mese di maggio un sessantenne partinicese, scomparso, veniva rinvenuto cadavere, in località Calatafimi/Segesta. Nell’immediato due soggetti partinicesi, ritenuti presunti autori materiali dell’efferato delitto venivano sottoposti a fermo di indiziato di delitto. Le successive indagini hanno consentito di acquisire rilevanti risultanze probatorie, conducenti all’ipotesi del coinvolgimento del terzo soggetto alcamese gravemente indiziato dei delitti di omicidio, distruzione e soppressione di cadavere, che veniva arrestato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare.
Intensa anche l’attività sul fronte dell’immigrazione: 1.082 persone sbarcate, 194 rimpatri, 70 espulsioni e numerosi arresti per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Parallelamente, la DIGOS e l’Ufficio di Gabinetto hanno gestito oltre 1.300 servizi di ordine pubblico, tra manifestazioni, eventi sportivi e grandi appuntamenti cittadini.
Ha avuto un incremento notevole poi anche l’utilizzo dell’app YouPol, che – come ha ribadito il Questore – “avvicina la Polizia ai cittadini”, favorendo segnalazioni rapide e un dialogo diretto con il territorio.
Importante e decisivo poi l’apporto dei cinque Commissariati dislocati in provincia: Marsala, Castelvetrano, Alcamo, Castellammare del Golfo e Mazara del Vallo, che sono presidio del territorio dove ricadono.