Marsala – Il processo è quello che scaturisce dall’operazione antidroga “Sugar” della guardia di finanza. Il pm della Dda di Palermo Federica La Chioma ha chiesto la condanna di sette presunti spacciatori che erano coinvolti in questa operazione effettuata il 1 dicembre 2022 quando a Mazara furono disarticolate due organizzazioni criminali accusate di gestire altrettante piazze di spaccio.
Imputati, davanti il Tribunale di Marsala, sono Cristian Vito Peraino, di Marsala, Francesca Nadia Barbera, Pietro Cannavò, Paola Perniciaro, Clara Policardo, Francesca Pizzo, tutti di Mazara, e il romeno Stefan Daniel Mihaescu.
Quattro anni, otto mesi e 26 giorni di reclusione sono stati chiesti dal pm per Peraino, Barbera e Cannavò, tre anni per Policardo, due anni e 8 mesi per Mihaescu, due anni per Perniciaro e Pizzo.
I due gruppi criminali avrebbero gestito le piazze di spaccio nel quartiere popolare di “Mazara 2” e questo attraverso una capillare rete di distribuzione in grado di perfezionare quotidianamente molteplici cessioni di sostanza stupefacente, diversificandone l’offerta: dal crack, alla marijuna, all’hashish e alla cocaina.
Ventuno, in tutto, le persone indagate. Per 13 di loro fu disposta la misura cautelare del divieto di dimora nelle province di Palermo, Trapani e Agrigento, per gli altri otto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Ieri pomeriggio, hanno tenuto le loro arringhe gli avvocati difensori Alessandro Casano, Felicita Tranchida, Antonina Bonafede, Simone Bonanno e Vito Perricone.
Altre undici persone coinvolte nella stessa indagine sono state già condannate in primo grado il 5 settembre 2023 nell’abbreviato davanti al gup di Palermo Rosario Di Gioia. La pena più severa (quattro anni e 2 mesi di carcere e 10 mila euro di multa) venne inflitta a Salvatore Addolorato, di 47 anni, presunto leader di una delle due organizzazioni.