Vulcano (Lipari) – C’era chi ci passava ogni estate. Chi ne conservava ancora l’odore zolfato addosso. E chi, semplicemente, aspettava da anni questo momento: oggi riapre la Pozza dei Fanghi di Vulcano. E non è una riapertura qualsiasi. È un ritorno. Un simbolo che si riprende il suo posto nel mosaico delle Eolie.
Dopo quasi cinque anni di stop forzato, il sito è di nuovo accessibile. Ma lo è in una forma nuova, più consapevole e sicura. La riapertura non è stata un colpo di bacchetta magica, bensì il frutto di una lunga marcia amministrativa, fatta di ordinanze, monitoraggi e decisioni condivise. Un lavoro silenzioso, spesso invisibile, ma necessario.
Le misure sono chiare, come l’acqua che ribolle sotto la superficie del fango: sensori ambientali, stazione meteo, telecamere attive giorno e notte, pannelli informativi in più lingue, regole comportamentali rigide. Persino il consenso informato al momento dell’ingresso: chi entra, sa cosa fa. E lo fa in piena consapevolezza.
Non tutto è come prima, ed è giusto così. L’accesso è ora interdetto a chi soffre di ipotensione o patologie respiratorie. Ci sono limiti di tempo per le immersioni e regole ferree sul rispetto delle fumarole e delle zone pericolose. Vietato oltrepassare i confini, vietato improvvisare.
Non è più il tempo dell’“esperienza selvaggia”, ma quello di un turismo consapevole. E questo, paradossalmente, restituisce valore all’esperienza.
La voce degli albergatori è unanime. Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie, lo dice senza giri di parole:
“È un segnale forte, positivo. Non solo per Vulcano, ma per tutto l’arcipelago. Finalmente possiamo di nuovo offrire ai visitatori uno dei luoghi più iconici, con la certezza di farlo in condizioni di sicurezza e rispetto ambientale. È il risultato di un gioco di squadra.”
E dietro le sue parole c’è l’eco delle prenotazioni che aumentano, delle telefonate che tornano a riempire le reception, degli operatori turistici che rimettono Vulcano al centro delle loro proposte.
È un’estate che sa di ripartenza, questa. Di quelle vere. Le strutture dell’isola parlano già di un’impennata nelle richieste. Tour operator e agenzie di viaggio rimettono Vulcano nei cataloghi. I viaggiatori – italiani, stranieri, appassionati di benessere o semplici curiosi – tornano ad affacciarsi sulle sponde sulfuree dell’isola.
E in fondo, bastava aspettare. Come si fa con le cose preziose.
Informazioni utili e dettagli sulla regolamentazione della Pozza dei Fanghi saranno disponibili sul sito del Comune di Lipari e presso gli infopoint turistici dell’isola.