Trapani – Nell’ambito dei servizi di prevenzione e controllo disposti dalla Polizia Stradale, sono stati intensificati in tutta la provincia le verifiche su targhe di immatricolazione alterate, non conformi o addirittura contraffatte.
Si tratta di condotte illecite da cui scaturiscono sanzioni previste dal Codice della Strada molto severe, e vietate che comportano pesanti conseguenze: le sanzioni previste dal Codice della Strada vanno da un minimo di 2.046 a un massimo di 8.186 euro, e in casi specifici anche il procedimento penale. Un fenomeno questo in preoccupante crescita, alimentato da pratiche illecite che molti automobilisti adottano per evitare i costi legati al rilascio ufficiale di nuove targhe da parte della Motorizzazione Civile.
A Castelvetrano, gli agenti hanno fermato un veicolo che circolava con targhe apparentemente regolari. Un controllo approfondito ha svelato la violazione: numeri e lettere originali erano stati parzialmente coperti con adesivi, nel tentativo di eludere l’identificazione.
Gli agenti hanno accertato che molti proprietari di auto, in caso di smarrimento o deterioramento delle targhe, si affidano a scorciatoie: acquistano online targhe simili, poi rifinite da tipografie o altri soggetti, aggirando così le procedure ufficiali previste dalla legge.
Nel caso registrato a Castelvetrano, scatta anche il fermo o il sequestro del veicolo, oltre alla possibile apertura di un fascicolo penale.
Le indagini ora si allargano. La Polizia effettuerà controlli mirati anche presso i centri di revisione che, nonostante le targhe non conformi, hanno rilasciato esito positivo ai veicoli. L’appello delle forze dell’ordine: diffidate da chi promette risparmi facili. Solo la Motorizzazione Civile è autorizzata a rilasciare targhe valide. Ogni altra via è illegale e rischiosa.