Se pensate che i battutisti e i meme di oggi siano forti, non avete conosciuto Petru Fudduni! Un tipo che, se fosse vivo oggi, avrebbe avuto più follower di un influencer di Instagram. E sì, anche a Trapani si parlava di lui, perché una buona presa in giro, una rima tagliente e una risposta a bruciapelo fanno sempre ridere tutti.
Nato tra il 1600 e il 1604, questa leggenda siciliana emerse tra i vicoli di Palermo, ma a Trapani e in tutta la Sicilia si parlava di lui. Era un povero cristiano, lavorava come cavapietre all’Acquasanta, ma aveva una lingua che tagliava più di un coltello da tonni!
La nobiltà voleva farla franca con lui? Nemmeno per sogno! Lui rispondeva in rima, e quando gliene davano, restituiva il doppio. E questa cosa, ai tempi, dove ognuno doveva stare zitto davanti a baroni e preti, era rivoluzionaria. Un tipo alla “Osho” siciliano, ma più vigoroso e più pungente!
A Trapani, terra di mare e scanzonati, gli sarebbe piaciuto molto. Qui non si risparmia niente a nessuno e lui, che sappiamo avrebbe viaggiato in Sicilia, certamente avrebbe fatto ridere anche i nostri antichi trapanesi. E se fosse passato da Piazza o dal Mercato di Trapani, di sicuro avrebbe fatto una battuta in dialetto per prendere in giro qualche nobilotto.
E poi, diciamolo chiaro: il popolo siciliano adora le frasi sagge con una spruzzata d’ironia! E qualcuno dice che si sarebbe intrattenuto anche con i tonnaroti che, come lui, sapevano stringere i denti e far sentire la propria voce!
Si è sposato? Peggio per lui! Perché Petru aveva una chiara idea del matrimonio:
Avevi un solo problema e ti sei riempito di guai!
Frase originale: “A fimmina è comu la ‘atta: cchiù l’allisci e cchiossà ti gratta.” Traduzione: Le donne? Come i gatti: più le coccoli, più ti graffiano!
E poi, quando si parlava di classi sociali, non gli piaceva fare sconti:
Poviru e minnica va a filosofia” Traduzione: Se sei povero e mendichi, sei filosofo.
Ma il top rimaneva il suo atteggiamento: non si curava di niente e di nessuno, nemmeno del vescovo che voleva dargli lezioni!
Chi era veramente Petru Fudduni? Un poeta? Un arruffone? O forse un rivoluzionario che sapeva che la voce del popolo non si può zittire? Certo è che a lui si attribuiscono versi, battute e aneddoti che oggi sono ancora vivi.
E se fosse tra noi oggi, forse avrebbe avuto un profilo TikTok pieno di video virali, un podcast dove prende in giro tutti e una fila di nobili incravattati pronti a sentirsi presi in giro.
Ma diciamola tutta, a Trapani e in Sicilia, dove l’ironia è sacra, Petru Fudduni sarà sempre questo spirito sfacciato che non perdona nessuno!
“E ora tocca a vui: qual è a battuta cchiù fotti di Petru chi canusciti? Scriviti ‘u vostru parèri nei commenti e faciti sapiri ca u geniu sicilianu, chissu veru, nun si spegni mai!”
Qual è la battuta più forte di Petru che conoscete? Scrivete il vostro parere nei commenti e fate sapere che il genio siciliano, quello vero, non si spegne mai!