Bologna – Sono passati otto anni dalla scomparsa di Cino Tortorella, il volto storico dello Zecchino d’Oro, conosciuto da intere generazioni come il Mago Zurlì. Il 23 marzo 2017, all’età di 89 anni, si spegneva un uomo che ha fatto della musica e dell’infanzia la sua missione di vita. In occasione dell’anniversario, l’Associazione “Gli Amici di Mago Zurlì”, onlus impegnata nella tutela dei diritti dei bambini, lancia un invito a tutti: scrivere un pensiero via email per ricordare Cino.
Tortorella non è stato solo un presentatore, ma un ambasciatore dell’infanzia, anche in veste ufficiale per l’Unicef, capace di selezionare e accompagnare migliaia di piccoli artisti sul palco dello Zecchino. La sua creatura più celebre è oggi Patrimonio immateriale dell’Umanità, riconoscimento che testimonia il valore universale della musica per l’infanzia.
“Lo Zecchino d’Oro, la tua meravigliosa creatura, è diventata Patrimonio dell’Umanità. Ce n’è tanto bisogno. Ci manchi tanto” – si legge nella toccante dedica pubblicata sulla pagina Facebook dell’Associazione.
Chi desidera partecipare a questa iniziativa di memoria condivisa può inviare il proprio pensiero via mail agli indirizzi:
presidente@amicidimagozurli.it
segreteria@amicidimagozurli.it
Tutti i messaggi verranno raccolti e pubblicati sul sito ufficiale dell’associazione: www.amicidimagozurli.it
Numerosi i ricordi già pubblicati, tra cui quelli di Cristina D’Avena, che sottolinea:
“Cino è stato un grande punto di riferimento per me. Ha tenuto a battesimo il mio debutto artistico quando avevo solo 3 anni e mezzo”.
Anche Cristina Chiabotto ha voluto condividere il suo pensiero:
“Porterò sempre con me lo sguardo meravigliato dei bambini di fronte al suo sorriso”.
Il cardinale Matteo Zuppi lo ricorda come “un testimone importante per milioni di ragazzi cresciuti con lui” e ne esalta “la professionalità e simpatia come esempio da seguire”.
Lucio Catamo, presidente dell’associazione e medico che ha curato Tortorella negli ultimi anni, invita “tutti i bambini di ieri e di oggi” a lasciare un pensiero, affinché il Mago Zurlì continui a vivere nei ricordi di chi è cresciuto con le sue fiabe e le sue canzoni.