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Obbligo targhino per monopattini elettrici da luglio 2025
Più sicurezza e regole chiare per chi usa il monopattino: arriva il targhino obbligatorio, insieme a RC e sanzioni, per una mobilità urbana davvero sostenibile.
Redazione5 Luglio 2025 - Attualità



  • Monopattino elettrico con targa identificativa posteriore obbligatoriaAttualità

    Monopattini elettrici, scatta l’obbligo del targhino: è ufficiale il primo decreto

    Identificativo personale, adesivo e non rimovibile. In arrivo anche RC obbligatoria e nuove sanzioni: svolta nella regolamentazione della micromobilità

    Roma – È entrato nella sua fase operativa il primo decreto che introduce l’obbligo del targhino identificativo per tutti i monopattini elettrici. Firmato il 27 giugno 2025 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il provvedimento rappresenta un punto di svolta nella regolamentazione della micromobilità in Italia.

    Cosa cambia: il contenuto del decreto

    Il decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale in questi giorni, impone che ogni monopattino sia dotato di un contrassegno adesivo personale, realizzato dal Poligrafico dello Stato e distribuito dalla Motorizzazione civile. Il targhino non sarà associato al veicolo, ma all’utilizzatore, visto che i monopattini non rientrano nel registro dei veicoli e sono privi di numero di telaio.

    Il formato sarà plastificato, non rimovibile senza danneggiamento, con fondo bianco riflettente, codice alfanumerico, sigla “M.E.F.” e l’emblema della Repubblica.

    Tempistiche: quando entra in vigore

    L’obbligo scatterà 15 giorni dopo la pubblicazione ufficiale del decreto. Resta da attendere un secondo provvedimento, atteso entro luglio 2025, che definirà prezzo e modalità di richiesta del targhino. Il costo dovrebbe aggirarsi su pochi euro.

    Il contrassegno dovrà essere ben visibile:

    • sul parafango posteriore, se predisposto

    • oppure sul piantone dello sterzo, tra i 20 cm e 1,20 m dal suolo

    In arrivo anche l’assicurazione obbligatoria

    Con il targhino, diventerà obbligatoria l’assicurazione di responsabilità civile (RC) per i conducenti. L’obiettivo è una maggiore tracciabilità e tutela in caso di incidenti, secondo quanto previsto dalla riforma del Codice della Strada entrata in vigore a dicembre 2024.

    Sanzioni e divieti: cosa rischia chi non si adegua

    Restano in vigore tutte le regole attuali, come:

    • Obbligo del casco
    • Divieto di circolazione sui marciapiedi, contromano e fuori dai centri abitati

    A queste si aggiungono le nuove sanzioni amministrative:

    • 100 euro per mancata applicazione del targhino o assenza di RC (ridotte a 70 € se pagate entro 5 giorni)
    • 50 euro per altre infrazioni alla guida (35 € con sconto)
    • 41 euro per sosta su marciapiede (28,70 € con sconto)

    Obiettivo: una micromobilità più sicura e controllata

    La riforma segna un cambio di passo atteso da tempo. Dopo anni di boom incontrollato – soprattutto nelle grandi città – il governo punta a integrare i monopattini nel tessuto urbano in modo più sicuro, tracciabile e responsabile.

    Una scelta che segue l’esempio di altri Paesi europei e che, secondo il Ministero, non mira a penalizzare l’uso dei mezzi leggeri, ma a renderli parte di un sistema di mobilità sostenibile, al pari di bici e scooter elettrici.

    Stato attuale:

    • Decreto firmato:
    • Pubblicazione in Gazzetta:
    • Entrata in vigore: 15 luglio 2025 (stimata)
    • Targhini disponibili: In attesa del secondo decreto

    Seguiranno aggiornamenti su costi, modulistica e tempistiche per la richiesta dei targhini tramite Motorizzazione.

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